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Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù
COMUNE DI MIRANO (VENEZIA)
Decreto di espropriazione n. 32 del 01/04/2008
Lavori di realizzazione di una “Pista ciclabile lungo la S.P. 30 (Via Caltana) da Via Scaltenigo a Via Porara”. Decreto di espropriazione sostitutivo di atto di cessione. Artt. 20 – comma 11 e 23 del D.P.R. 327/2001 e s.m. e i..
1. SI DISPONE per quanto in premessa enunciato l’espropriazione degli immobili di seguito descritti a favore del Comune di Mirano, per la realizzazione di una nuova “Pista ciclabile lungo la S.P. 30 (Via Caltana) da Via Scaltenigo a Via Porara”, secondo le previsioni della vigente strumentazione urbanistica:
2. Gli immobili espropriati vengono acquisiti da questo Comune nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano con ogni comunione, accessione, dipendenza, pertinenza nonché servitù attiva apparente e non apparente;
3. Il presente decreto verrà notificato alle ditte proprietarie nelle forme degli atti processuali civili, con un avviso indicante il luogo, il giorno e l’ora in cui è prevista la sua esecuzione, almeno sette giorni prima della stessa, ai sensi dell’art. 23 del D.P.R. 327/2001;
4. Il trasferimento delle summenzionate proprietà al Comune di Mirano è subordinato alla condizione sospensiva che il decreto di esproprio sia eseguito con il verbale di immissione in possesso entro il termine perentorio di 2 anni, ai sensi dell’art. 23 del D.P.R. 327/2001;
5. L’immissione nel possesso degli immobili sarà eseguita da parte dei tecnici del Settore Lavori Pubblici allo scopo incaricati, e contestualmente verrà redatto il relativo verbale, nonché lo stato di consistenza degli immobili stessi. I suddetti verbali verranno redatti in contraddittorio con le ditte espropriate o, nel caso di loro assenza o rifiuto, con la presenza di almeno due testimoni che non siano dipendenti del beneficiario dell’espropriazione. A dette operazioni possono partecipare i titolari di diritti reali o personali sul bene;
6. Lo stato di consistenza di cui al precedente art. 5 del presente atto può essere compilato anche successivamente alla redazione del verbale di immissione in possesso, senza ritardo e prima che venga mutato lo stato dei luoghi;
7. L’immissione in possesso si intende effettuata anche quando, malgrado la redazione del relativo verbale, i beni continuino ad essere utilizzati, per qualsiasi ragione, da chi in precedenza ne aveva la disponibilità;
8. Il presente provvedimento oltre ad essere notificato alle ditte proprietarie nelle forme degli atti processuali civili, viene affisso all’Albo Pretorio del Comune e trasmesso entro il termine di cinque giorni per la sua pubblicazione per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto. I terzi potranno proporre opposizione entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’estratto;
9. Questo Comune provvederà senza indugio, a sua cura e spese ai sensi dell’art. 23 del D.P.R. 327/2001, alla voltura catastale, alla registrazione del presente decreto presso l’Ufficio delle Entrate nonché alla trascrizione presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari dello stesso e del verbale di immissione in possesso;
10. Avverso il presente provvedimento può essere opposto ricorso al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni, decorrenti dalla sua notifica o presa conoscenza.
Il Dirigente del II Settore ing. R. Lumine
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