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Bur n. 31 del 11 aprile 2008


Materia: Sanità e igiene pubblica

COMUNE DI MIRANO (VENEZIA)

Accordo di programma tra il Comune di Mirano (Conune Capofila) e l'Azienda ULSS 13 Dolo/Mirano

Decreto del Sindaco n. 9 del 21.12.2007: Accordo di programma con l’A.Ulss 13 in ordine al Progetto: Genitorialità sociale e naturale: “Centro di sostegno delle relazioni familiari e sociali”, di cui al Fondo Regionale Infanzia ed adolescenza, (quarta annualità 2007), così come previsto da DGR 4222/03 e DGR 7 agosto 2007.

ACCORDO DI PROGRAMMA

TRA IL COMUNE DI MIRANO (COMUNE CAPO-FILA )

E L’AZIENDA U.L.S.S. 13 DOLO/MIRANO

 

per la realizzazione del Progetto: Genitorialità sociale e naturale: “Centro di sostegno delle relazioni familiari e sociali”, di cui al Fondo Regionale Infanzia ed adolescenza, (quarta annualità 2007) da realizzarsi nell’ambito territoriale di intervento dei Comuni di Martellago, Noale, Scorze’, Mirano, Salzano, S. Maria di Sala, Spinea, Dolo, Fiesso d’Artico, Mira, Pianiga, Strà, Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Fossò, Vigonovo, così come previsto da DGR 4222/03 e DGR 7 agosto 2007.

 

PREMESSO

 

-            che il Piano di Zona dei Servizi alla persona 2007/2009, approvato in data 11.05.2007 dalla Conferenza dei Sindaci dei Comuni facenti parte dell’ULSS 13, ha previsto tra gli interventi dell’Area Famiglia e minori un’attenzione particolare ai temi della genitorialità ed ha inteso strutturare un quadro complessivo di politiche territoriali a favore dei minori e delle loro famiglie che ha alla base:

·       una intenzionalità collettiva di favorire l’inclusione sociale dei bambini in difficoltà e delle loro famiglie;

·       una intenzionalità , non solo rivolta agli interessi collettivi della comunità, ma anche verso il sistema dei servizi che con interventi sociali rivolti a specifici soggetti individuali e familiari, debbono promuovere le relazioni intrafamiliari e sociali;

-            che il Comune di Mirano, in qualità di Comune Capofila, è stato incaricato dai 17 Comuni afferenti il territorio dell’Azienda ULSS 13 di produrre e gestire i Piani Triennali 1997/1999 e 2000/2002 previsti dalla Legge n. 285/97 e successivamente il Piano Biennale 2004/2005 e terza annualità 2006 previsto dal Fondo Regionale Infanzia ed Adolescenza di cui alla D.G.R. n. 4222/2003, per la realizzazione di interventi a favore dell’infanzia e dell’adolescenza;

-            che la Regione Veneto con D.G.R. del 7 agosto 2007 ha previsto il finanziamento del Fondo Regionale Infanzia ed Adolescenza – quarta annualità 2007 ed il Comune di Mirano ha predisposto, in coerenza con gli interventi già realizzati nel Piano Biennale 2004/2005 e terza annualità 2006 “La Comunità come famiglia, la famiglia come comunità – i percorsi della socializzazione”, il progetto Genitorialità sociale e naturale: “Centro di sostegno delle relazioni familiari e sociali”;

-            che l’Esecutivo della Conferenza dei Sindaci dei Comuni di Noale, Scorzè, Santa Maria di Sala, Salzano, Spinea, Martellago, Mirano, Mira, Dolo, Fiesso D'Artico, Fossò, Pianiga, Campolongo Maggiore, Campagna Lupia, Camponogara, Strà, Vigonovo dell’Azienda U.L.S.S. 13 ha approvato in data 26.10.2007 il Progetto: Genitorialità sociale e naturale: “Centro di sostegno delle relazioni familiari e sociali” di cui al Fondo Regionale Infanzia ed adolescenza, (quarta annualità 2007) che persegue le seguenti finalità:

·       rafforzare i ruoli genitoriali al fine di contrastare l’allontanamento dei minori dall’ambito familiare e sociale: rimettendo al centro il tema delle relazioni, relazioni che appartengono ai cosiddetti mondi di vita quotidiana, di parentela, di vicinato, riferiti alla vita scolastica, ricreativa, sportiva, relazioni che solo in questi luoghi si possono alimentare;

·       ri-fondare i rapporti relazionali interni alla famiglia dove questi siano problematici e/o interrotti;

·       sperimentare una nuova cultura ed organizzazione dei servizi centrata appunto sulle relazioni.

In particolare il progetto prevede, per realizzare gli obiettivi specifici, l’istituzione a livello sovra comunale di un “Centro a sostegno delle relazioni familiari”, evitando contestualmente l’allontanamento dei minori, favorendo il rientro in ambito familiare di quelli ricoverati e creando un sistema sinergico con altri servizi/operatori che appartengono alla rete delle offerte a favore dei minori e delle loro famiglie (interventi domiciliari, di vicinato solidale, sostegno reti familiari, affidi diurni o residenziali, comunità diurna o residenziale).

-            dato atto che il Comune di Mirano in qualità di Comune capo-fila, ha inoltrato il Progetto alla Regione Veneto, ai sensi di quanto disposto dalla delibera della Giunta Regionale del 7 agosto 2007 relativa a “Infanzia, adolescenza, famiglia: percorso per consolidare le opportunità e i servizi territoriali in sintonia con la programmazione regionale” ed è titolato a stipulare il presente Accordo di Programma con l'Azienda UL.S.S. 13.

 

Tutto ciò premesso e considerato, le parti interessate come di seguito elencate:

 

Il Sindaco del Comune di Mirano, in qualità di Sindaco del Comune Capofila, rappresentante legale, il quale interviene nel presente atto in rappresentanza dei Comuni di Martellago, Noale, Scorze’, Mirano, Salzano, S. Maria di Sala, Spinea, Dolo, Fiesso d’Artico, Mira, Pianiga, Strà, Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Fossò, Vigonovo – dr. Gianni Fardin;

 

Il Direttore Generale dell’Azienda U.L.S.S. 13 di Dolo-Mirano, dr. Pietro Lavezzo;

 

 

Convengono e stipulano il seguente:

 

ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

COMUNITA’ SOCIALE E NATURALE:

“CENTRO DI SOSTEGNO DELLE RELAZIONI FAMILIARI E SOCIALI”

 

Art. 1 - Oggetto.

Oggetto del presente Accordo di Programma è la realizzazione del progetto Comunità sociale e naturale: “Centro di sostegno delle relazioni familiari e sociali” di cui al Fondo Regionale Infanzia ed Adolescenza – quarta annualità 2007, che prevede la creazione a livello sovra comunale, in gestione associata, di un “Centro a sostegno delle relazioni familiari e sociali”. Tale centro prendendosi cura della qualità delle relazioni familiari e sociali dei bambini, evita contestualmente l’allontanamento dei minori, favorisce il rientro in ambito familiare di quelli ricoverati e tenta di creare un sistema sinergico con altri servizi/operatori che appartengono alla rete delle offerte a favore dei minori e delle loro famiglie (interventi domiciliari, di vicinato solidale, sostegno reti familiari, affidi diurni o residenziali, comunità diurna o residenziale).

 

Art. 2 - Finalità ed azioni del progetto

Il progetto persegue le seguenti finalità:

·           rafforzare i ruoli genitoriali al fine di contrastare l’allontanamento dei minori dall’ambito familiare e sociale: rimettendo al centro il tema delle relazioni, relazioni che appartengono ai cosiddetti mondi di vita quotidiana, di parentela, di vicinato, riferiti alla vita scolastica, ricreativa, sportiva, relazioni che solo in questi luoghi si possono alimentare;

·           ri-fondare i rapporti relazionali interni alla famiglia dove questi siano problematici e/o interrotti;

·           sperimentare una nuova cultura ed organizzazione dei servizi centrata appunto sulle relazioni.

Tali finalità vengono realizzate attraverso le Azioni previste dal progetto che sono quelle di mettere a disposizione competenze specialistiche a livello sovra comunale dedicate a contrastare l’allontanamento dei minori dal proprio ambito familiare e sociale con:

·           interventi  (psicologici e socio-educativi) a favore di tutti i soggetti familiari coinvolti in situazioni problematiche;

·           interventi  di supporto per tutti gli operatori sociali del territorio;

·           condivisione, monitoraggio dei progetti definiti per i singoli minori collocati in comunità familiare e/o socio-educativa nell’obiettivo finale di un loro rientro.

 

Art. 3 - Contenuti e criteri generali

Gli Enti firmatari si accordano sui seguenti criteri generali da porre alla base del presente Accordo di programma:

1.       Creazione del “Centro di sostegno delle relazioni familiari e sociali” a livello sovra comunale.

2.       Messa in rete del Centro con gli altri servizi a sostegno della genitorialità sociale e naturale, in particolare con il Centro per l’affido e la solidarietà familiare.

 

Art 4 - Finanziamenti

Il progetto Comunità sociale e naturale: “Centro di sostegno delle relazioni familiari e sociali” viene finanziato come segue:

- con il Fondo Regionale Infanzia ed Adolescenza di cui alla D.G.R. 4222/2003 e alla D.G.R. 7 agosto 2007 relativa a “Infanzia, adolescenza, famiglia: percorso per consolidare le opportunità e i servizi territoriali in sintonia con la programmazione regionale” che assegna fondi al Comune di Mirano in qualità di Comune capofila per la quarta annualità 2007 del Piano Biennale 2004/2005;

- con cofinanziamento dei 17 Comuni dell’Azienda U.L.S.S. 13 iscritto al Bilancio di Previsione 2007 di ciascun Comune e del Comune di Mirano in qualità di Comune Capofila.

 

Art. 5 - Impegni dei soggetti firmatari

L’attuazione del contenuto dell’Accordo avviene ad opera dei singoli soggetti partecipanti i quali svolgono compiti loro affidati dall’Accordo stesso. Ciascun Ente partecipante all’Accordo individua le risorse umane e strumentali da impegnare per la sua realizzazione.

L’Azienda U.L.S.S. n. 13 si impegna a:

a)      Collocare fisicamente il Centro presso una propria struttura;

b)      Assumere il personale necessario a svolgere le funzioni previste dal Progetto, più precisamente personale con qualifica di psicologo e di educatore, anticipando, se necessario, la quota per le assunzioni, quantificata nell’importo massimo onnicomprensivo di € 42.000,00 a mezzo del Bilancio dell’Azienda U.L.S.S. 13-Parte Sociale anno 2008;

c)      mettere a disposizione il personale tecnico dei servizi socio-sanitari per la definizione dei necessari protocolli tra Enti.

Il Comune di Mirano - Comune capofila – si impegna a:

a)      mettere a disposizione il personale tecnico dei servizi sociali per la definizione dei necessari protocolli operativi, tra Enti, anche per conto di tutti i Comuni dell’ambito territoriale;

b)      erogare all'Azienda U.L.S.S. 13 la spesa da questa eventualmente anticipata per l'assunzione del personale necessario e previa erogazione del contributo regionale e del cofinanziamento assunto dai Comuni coinvolti dell’ambito territoriale di riferimento fino ad un massimo di € 42.000,00.

 

Art 6 - Modalità di monitoraggio e verifica

La vigilanza sull’esecuzione dell’accordo di programma e gli eventuali interventi sostitutivi sarà svolta da un Collegio, presieduto dal Sindaco del Comune di Mirano e composto da:

- per l'Azienda U.L.S.S. 13:

Direttore dei Servizi Sociali o suo delegato;

Responsabili dei Distretti o loro delegati;

- per il Comune di Mirano:

Dirigente Settore Tecnico o suo delegato;

Responsabile Servizio Interventi Sociali o suo delegato.

Tale Collegio dovrà essere attivo per tutta la durata delle progettualità, effettuando la verifica sull’andamento del progetto, con monitoraggio periodico, sottoponendo le relative risultanze alla Conferenza dei Sindaci dell'Azienda U.L.S.S. 13 ed avvalendosi dell’apporto del gruppi di lavoro area famiglia-minori del Piano di Zona dei servizi alla persona 2007/2009.

 

Art. 7 - Rapporti con altri soggetti

Il personale del Progetto permette di assolvere il debito informativo nei confronti della Regione Veneto e di divulgare a tutti i portatori di interessi, singoli e collettivi, i dati aggregati in possesso del Centro per favorire una programmazione partecipata degli interventi messi in atto dagli Enti in risposta ai bisogni rappresentati dai cittadini.

 

 Art. 8 - Destinatari

Destinatari e beneficiari del presente Accordo di Programma, sono tutti i cittadini residenti nei 17 Comuni dell’Azienda U.L.S.S. 13.

 

Art. 9 - Validità dell’Accordo

Il presente Accordo di programma ha validità per l’anno 2008 ed è eventualmente prorogabile su espressa intenzione delle parti.

 

Art. 10 - Diffusione e pubblicizzazione

Saranno promossi, a cura dei soggetti contraenti, incontri con personale dei rispettivi servizi, finalizzati alla diffusione e alla conoscenza dei contenuti del presente Accordo.

Analoga iniziativa (pubblicizzazione dell’Accordo sottoscritto) sarà attivata da parte del Sindaco del Comune capofila presso tutte le Amministrazioni Comunali aderenti.

 

Art. 11 - Approvazione

Il presente Accordo di programma verrà approvato con atto formale dal Sindaco del Comune capofila Mirano e pubblicato sul BUR della Regione Veneto, ai sensi del comma 4, art. 34 del D. Legislativo n. 267/2000.

 

AZIENDA ULSS N. 13

Direttore Generale

 

SINDACO DEL COMUNE DI MIRANO

Dott. Gianni Fardin

Il Sindaco Gianni Fardin

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