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Bur n. 46 del 18 maggio 2007


Materia: Urbanistica

COMUNE DI SAN GIOVANNI LUPATOTO (VERONA)

Deliberazione consiliare n. 17 del 6 aprile 2007

Approvazione variante al PRG conseguente al progetto di ampliamento di un edificio ad uso commerciale presentato dalla Ditta Maxi-Di

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che:

il Decreto Legislativo 31.3.1998, n. 112 attribuisce ai Comuni le funzioni amministrative concernenti la realizzazione, l'ampliamento, la cessazione, la riattivazione, la localizzazione e la rilocalizzazione di impianti produttivi;

il D.P.R. 20.10.1998, n. 447 modificato dal D.P.R. 440/00 stabilisce che i Comuni devono dotarsi di uno Sportello Unico per le attività produttive, al quale gli interessati si rivolgono per tutti gli adempimenti previsti dai procedimenti in premessa indicati. Gli obiettivi che il legislatore si è posto con l’istituzione dello Sportello Unico sono in sintesi i seguenti:

semplificazione delle procedure necessarie per l’avvio, riconversione, ampliamento e nuova realizzazione di attività imprenditoriali;

soddisfare l’esigenza delle imprese di avere un unico interlocutore responsabile dell’adempimento delle procedure amministrative richieste, assicurando inoltre il necessario raccordo con gli altri enti, per garantire tempi certi e qualità dei servizi offerti;

promuovere lo sviluppo locale attraverso la raccolta e la diffusione delle informazioni disponibili a livello locale sugli strumenti agevolati e sulle attività promozionali che interessano le imprese;

in linea con gli obiettivi della disciplina contenuta nel D.P.R. 447/98 e D.P.R. 440/00, volta allo snellimento delle procedure relative agli impianti produttivi, l’art. 5, relativamente alla variazione dello strumento urbanistico, dispone che qualora il progetto presentato sia in contrasto con lo strumento urbanistico, o comunque richieda una sua variazione, il Responsabile dello Sportello Unico per le Attività Produttive rigetta l’istanza;

tuttavia, allorché il progetto sia conforme alle norme vigenti in materia ambientale, sanitaria e di sicurezza del lavoro ma lo strumento urbanistico non individui aree destinate all’insediamento di impianti produttivi ovvero queste siano insufficienti in relazione al progetto presentato, il Responsabile dello Sportello Unico per le Attività Produttive può motivatamente, convocare una conferenza di servizi.

la conferenza di servizi disciplinata dall’art. 14 della L. 241/90 successive modificazioni (Legge 24.11.2000, n. 340), si configura come Pubblica Assemblea la cui dinamica si svolgerà tra valutazioni tecniche degli Organi delle Pubbliche Amministrazioni coinvolte nel procedimento e valutazioni di opportunità. Qualora l’esito della conferenza di servizi comporti la variazione dello strumento urbanistico, il verbale conseguente costituisce proposta di variante sul quale, tenuto conto delle osservazioni, proposte e opposizioni formulate dagli aventi titolo ai sensi della legge 17 agosto 1942, n. 1150, si pronuncia definitivamente entro 60 giorni il Consiglio Comunale.

la Giunta Regionale con propria deliberazione in data 27.07.2001 n. 2000 ha emanato la Circolare 31 luglio 2001 n. 16 con oggetto "Sportello Unico per le Attività Produttive (art. 2 e 5 del D.P.R. 447/98), indirizzi in materia di urbanistica".

Ciò premesso

in data 18 maggio 2006 è stata presentata al Comune di San Giovanni Lupatoto, dalla ditta Maxi-di S.r.l., la richiesta intesa ad ottenere il provvedimento autorizzativo per i lavori di ampliamento del Centro Commerciale “Verona Uno”, ubicato in Via Cesare Battisti n. 266;

il progetto edilizio presentato, con identificazione catastale: Comune censuario di San Giovanni Lupatoto – Fg. 2 mapp. 74, 75, 76, 109, 569, 666, 668, 675, 681, 682 non è risultato conforme alle norme tecniche di P.R.G., in quanto: ricadente, in parte, in area con destinazione urbanistica della zona interessata all’edificazione, D1 “Industriale artigianale di completamento”, che non consente l’insediamento di attività commerciali se non per quelle conseguenti ad una attività produttiva e artigianale dell’azienda che deve essere comunque prevalente sia per superfici sia per addetti, in particolare il progetto di ampliamento edilizio occupa un’area di mq.13.476,00 complessivi di cui mq.7.676,00 in Z.t.o. D2/A artigianale-industriale di espansione con possibilità di attività commerciali e per mq.5.800,00 in Z.t.o. D1 industriale - artigianale di completamento che esclude l’insediamento di attività commerciali;

che il progetto di ampliamento risulta composto dai seguenti elaborati progettuali:

. 1, relazione illustrativa – atto di proprietà - documentazione fotografica (prot. n. 18728 del 07/07/2006)

Tav. n. 0.1.0, Strumento urbanistico generale PRG - ambito stato attuale - Sc. 1:5000 (prot. n. 21026 del 01/08/2006);

Tav. n. 0.1.1, Strumento urbanistico generale PRG - ambito stato attuale – Sc. 1:2000 (prot. n. 21026 del 01/08/2006);

Tav. 2, relazione preliminare di fattibilità geologica, idrogeologica e geotecnica (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. n. 0.2.0, Strumento urbanistico generale PRG - ambiti di progetto - Sc. 1:5000 (prot. n. 21026 del 01/08/2006);

Tav. n. 0.2.1, Strumento urbanistico generale PRG - ambiti di progetto – Sc. 1:2000 (prot. n. 21026 del 01/08/2006);

Tav. 3, piano quotato (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. n. 0.3.0, Progetto di viabilità in relazione all’ampliamento edificio attuale Planimetria generale degli ambiti stato attuale - Sc. 1:1000 (prot. n. 21026 del 01/08/2006);

Tav. n. 0.3.1, Progetto di viabilità in relazione all’ampliamento edificio attuale - Ambito di intervento stato attuale - Sc. 1:500 (prot. n. 21026 del 01/08/2006 come modificata dalla tav.2 stato di progetto planimetria generale prot.n.3717 del 6 febbraio 2007);

Tav., 4 Planimetria generale stato di fatto scala 1:500 (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. n. 0.4.0. Progetto di viabilità in relazione all’ampliamento edificio attuale Planimetria generale ambiti di progetto - Sc. 1:1000 (prot. n. 21026 del 01/08/2006 come modificata dalla tav.2 stato di progetto planimetria generale prot.n.3717 del 6 febbraio 2007);

Tav. n. 0.4.1, Progetto di viabilità in relazione all’ampliamento edificio attuale Ambito di intervento stato di progetto e dati stereometrici - Sc. 1:500 (prot. n. 21026 del 01/08/2006);

Tav., 5 planimetria generale – scala 1:500 stato di progetto (prot. n. 15567 del 08/06/2006 come modificata dalla tav.3 rotatoria A planimetria di dettaglio e sezioni, e 4 rotatoria C e sezioni prot.n.3717 del 6 febbraio 2007);

Tav. n. 0.5.0, Progetto di viabilità in relazione all’ampliamento edificio attuale (prot. n. 21026 del 01/08/2006);

Tav. n. 6 A.1, Piano interrato – Pianta - Progetto (prot. n. 18728 del 07/07/2006);

Tav. 0.6.0 progetto viabilità computo metrico estimativo opera n. 1 (prot. n. 13647 del 18/05/2006)

Tav. n. 7.A.1, Piano terreno – Pianta – Progetto (prot. n. 18728 del 07/07/2006);

Tav. 0.7.0 progetto viabilità computo metrico estimativo opera n. 2 (prot. n. 13647 del 18/05/2006);

Tav. n. 8/1.0.A.1, Piano Primo, Secondo e Terzo - Pianta – Progetto (prot. n. 18728 del 07/07/2006);

Tav. n. 8/2.0.A.1, Piano Quarto, Quinto e Copertura - Pianta – Progetto (prot. n. 18728 del 07/07/2006);

Tav. 0.8.0 progetto viabilità computo metrico estimativo opera n. 3 (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. n. 9.0.A.0, Sezioni – Progetto (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. 0.9.0 schema interventi (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. n.10.0.A.0, Alzati (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. n. 11 .0.A. 1, Elaborato grafico allegato alla Dichiarazione di Conformità degli Elaborati alle Disposizioni per il Superamento e l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche — D.P.R. 380/2001 (ex L. 13/89) (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. n. 12.0.A.1, Schema della Rete di Fognatura delle Acque bianche e nere Pianta — Progetto (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. n. 13.0.A.1, Verifica della dotazione degli standards sulla base della Superficie di vendita e della Superficie lorda di pavimento - Area a parcheggio (prot. n. 21026 del 01/08/2006);

Tav. n. 14.0.A.1, Piano terreno - Pianta – Sovrapposizione (prot. n. 18728 del 07/07/2006);

Tav. n. 15.0.A.0 piano terreno stato di fatto (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav.n. 16.0.A.1, Piano interrato, Terreno, Primo, Secondo, Terzo, Quarto - Pianta - Numerazione dei locali ed indicazione delle superfici illuminanti e aeranti (prot. n. 18728 del 07/07/2006);

Tav. n. 17.0.A.0., piani interrati, terreno e primo, dimostrazione analitica della superficie interrata, della superficie utile, del volume e della superficie coperta – stato di progetto (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. n. 18.0.A.0., piano secondo terzo quarto e quinto – piante - dimostrazione analitica della superficie interrata, della superficie utile, del volume e della superficie coperta – stato di progetto (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. n. 19, Dimostrazione standards superfici autorizzate (prot. n. 21026 del 01/08/2006);

che il progetto di ampliamento comprende un complesso di interventi sulle opere di viabilità ed opere di urbanizzazione secondaria correlate all’ampliamento e di seguito descritte:

opere di viabilità sulle vie M. AMIATA E C. BATTISTI come da tav. 1 e tav. 3, presentate in data 6.02.2007 prot.n.3717 adeguate alle prescrizioni della conferenza di servizi, per una spesa prevista dalla ditta esecutrice di €..290.267,91 oltre i.v.a.;

opere di viabilità sulla via M. CRISTALLO per una spesa complessiva di €.53.962,14= oltre i.v.a..

al finanziamento integrale delle opere di viabilità a cura del Comune di San Giovanni Lupatoto su via Ca Nova Zampieri per una spesa prevista di € 217.090,52= oltre alle indennità di esproprio che il comune stesso dovrà pagare per l’acquisizione delle aree di allargamento stradale secondo le tavole di progetto allegate e citate in narrativa da determinarsi secondo le tabelle Provinciali previste o comunque secondo gli eventuali accordi bonari che si dovessero perfezionare;

Realizzazione di un edificio da destinarsi a Caserma dei Carabinieri e verde e parcheggio secondario secondo gli elaborati progettuali riportati nelle Tav. 0.1/B.P./1, 0.2/B.P./1, 0.3/B.P./1, 0.4/B.P./1, 0.5/B.P./1, 0.6/B.P./1, 0.7/B.P./1 del 15 febbraio 2007 prot.n.4802, su un’area di proprietà comunale di mq.5.000 ( di cui 3.000 per la caserma e 2.000 per il verde attrezzato e parcheggio);

il progetto presentato dalla Ditta Maxi Di srl in data 18 maggio 2006 con prot. n° 13647, per le motivazioni elencate in narrativa, è stato rigettato in data 31/05/2006;

considerato che, fatte salve le autonome determinazioni del Consiglio Comunale, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto che il progetto presentato, nel suo complesso assicurasse un adeguato e sostenibile contemperamento degli interessi pubblici e privati anche attraverso il conseguimento di miglioramenti della viabilità complessiva e della sicurezza stradale, oltre alla dotazione di infrastrutture a servizio della comunità quali la Caserma dei Carabinieri;

conseguentemente a seguito di tale rigetto, su istanza della ditta proponente si è attivata la procedura ex art.5 del D.P.R. 447/1998, modificando il Piano Particolareggiato in progetto sottoposto alla procedura dello sportello unico e quindi convocando la conferenza di servizi che si è successivamente articolata in diverse sedute;

in particolare si sono tenuti incontri in data 26 giugno 2006 la prima, la seconda il giorno 13 luglio 2006 e la terza, con funzione decisoria, il giorno 05 gennaio 2007 (allegato sub …, sub … , sub ….)

in sede di conferenza di servizi decisoria i rappresentanti degli Enti coinvolti nel procedimento unico hanno espresso parere favorevole all’intervento richiesto come risulta dall'allegato verbale compreso di tutti i pareri rilasciati dagli Organi competenti. 

dal 15.01.2007 al 25.01.2007 è stato pubblicato all’Albo Pretorio del Comune di San Giovani Lupatoto l’avviso di “proposta-adozione della variante urbanistica ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. n. 447/98 come modificato dal D.P.R. 440/2000 art. 5 e della Circolare Regionale n. 16/01, art. 4 – Pratica di Sportello Unico n. 01SU/2006: progetto per Ampliamento centro Commerciale Verona UNO ditta richiedente   Maxi-Di S.r.l. “

Lo stesso avviso è stato depositato nel periodo dal 16.01.2007 al 26.01.2007 all'Albo Pretorio della Provincia di Verona come risulta dalla nota della medesima Provincia datata n. 0009226 del 31/01/2007;

Nelle more del procedimento, in conferenza di servizi, trattandosi di opere pubbliche incidenti su diritti di privati, si sono altresì comunicati i progetti preliminari alle ditte interessate dagli interventi stessi relativi alla viabilità;

Accertato che in seguito alle suddette pubblicazione, come previsto dalla legislazione vigente, è pervenuta in data 10/02/2007 a firma dei Sig.ri De Lazzari William, De Lazzari Mariella De Lazzari Luigi una osservazione alla proposta-adozione della variante urbanistica in predicato - giusta attestazione del Responsabile dello Sportello Unico datata 20/02/2007;

che detta osservazione è riferita alla modifica della viabilità di Via Cesare Battisti, presentata dalla società Maxi-di, che non garantirebbe l’accesso al magazzino di proprietà dei Sig.ri De Lazzari in territorio del Comune di Verona;

che l’ufficio ha ritenuto di riscontrare alla osservazione come da verbale del 21.02.2007 durante il quale, a seguito di formale incontro, si è trovata una soluzione concertata con il privato e gli enti aventi competenza in materia (allegato sub …) e tavole n. 1 e 3 presentate in data 16/03/2007 prot. n. 7882;

viste le osservazioni presentate dalle ditte proprietarie delle aree interessate all’esproprio per la modifica della viabilità di Via Cà Nova Zampieri e segnatamente:

osservazione datata 21/11/2006 - Rag. Bova Dario;

osservazione datata 23/11/2006 Consorzio Ortofrutticolo Padano e Sig. De Tomi Nicola;

osservazione datata 30/11/2006 Dott. Sebastiano Gottardelli Sig. Canteri Alberto;

il progetto presentato dalla ditta istante prevedeva la sdemanializzazione di un tratto di strada pubblica denominata Via M. Cristallo di mq.2750,90, catastalmente censita al foglio 2 mapp.le n.312 parte, individuata negli elaborati di progetto alle tav. 0.3.0, con campitura arancione, non idonea ed utile per le finalità d’interesse viabilistico in quanto strada cieca;

accertato, a seguito di verifiche catasatali ed ipotecarie, che tale tratto di strada denominato Via M. Cristallo non è stato ceduto all’Amministrazione Comunale e pertanto è già nella disponibilità della ditta, quanto previsto e riportato nello schema di convenzione adottato non viene applicato;

il progetto presentato dalla ditta prevedeva altresì l’acquisizione dell’area “F” posta fra Via M. Amiata e Via M. Cristallo; poiché la circolare 32/7/2001 n° 16 approvata dalla Giunta Regionale con deliberazione 27/7/2001 n° 2000, al punto 3 lettera H esclude la possibilità di applicare le procedure dell’art. 5 ai casi di progetti che occupino aree destinate a servizi che incidono sul dimensionamento del piano, sottraendole in tal modo ad aree pubbliche o di interesse pubblico. A tal riguardo era prevista la ridefinizione dell’area F, senza diminuirne la superficie, ma al fine di evitare possibili interpretazioni in contrasto con l’articolo l’Amministrazione Comunale ha ritenuto di non procedere nella cessione dell’area;

considerato che l’opera pubblica incidente sulla Via Cà Nova Zampieri sarà oggetto di autonoma progettazione ed esproprio, a cura del comune ed a spese della ditta, nei termini formulati dalla convenzione e che pertanto ogni determinazione relativa alle osservazioni pervenute sarà curata dal Dirigente del servizio LL.PP. in sede di approvazione del progetto definitivo, in modo coordinato con gli interventi che questo ente è in procinto di avviare sulla via stessa;

preso atto, nel corso della conferenza di servizi che ai fini del rilascio del provvedimento autorizzativo finale si è ritenuto necessario approvare una variante parziale al P.R.G. ai sensi del combinato disposto degli artt.5 del D.P.R. 447/98, modificato ed integrato dal D.P.R. 440/2000, e 48 comma 7 bis 2 che testualmente recita:” 7 bis 2. In deroga al divieto previsto dal comma 1, fino all’approvazione del primo PAT, è consentita l’adozione delle varianti allo strumento urbanistico generale conseguenti alla procedura dello sportello unico per le attività produttive di cui all’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 447 e successive modificazioni, finalizzate alla ristrutturazione, riconversione, cessazione, riattivazione e ampliamento di attività produttive esistenti purché vi sia il parere della provincia da rendersi entro sessanta giorni dalla richiesta, trascorsi i quali se ne prescinde. Qualora l’attività produttiva esistente sia ubicata in zona impropria, gli eventuali ampliamenti non possono superare l’80 per cento della superficie coperta esistente e comunque i 1.500 metri quadrati (mq);

considerato che la zona interessata all’intervento non sia da ritenersi impropria, in quanto ricadente in area produttiva con previsioni di destinazione commerciale ed artigianale e inserita in un contesto più ampio di attività similari, visto altresì l’art. 32 delle NTA del vigente PRG che individua il Centro Commerciale Verona UNO e l’Ipermercato Galassia come grandi strutture di vendita quale presupposto indispensabile per ottenere le autorizzazioni regionali in merito agli ampliamenti commerciali;

che acquisiti nel corso delle sedute indicate in narrativa i pareri favorevoli delle diverse autorità convocate in quanto aventi competenza concorrente con la istanza del privato, la conferenza di servizi in data 05 gennaio 2007 in sede decisoria ha deliberato l’approvazione del progetto edilizio adottato la variante al P.R.G. secondo le prescrizioni ivi riportate (allegato sub ….);

preso atto che a seguito delle diverse sedute della conferenza di servizi si è reso altresì necessario adeguare alcuni elaborati progettuali presentati compresa la convenzione urbanistica adottata;

Dato atto che stato espresso parere favorevole di regolarità tecnica da parte del Dirigente del Settore competente ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000;

Visto il parere …………. Della 1^ Commissione Consiliare espresso in data ……………….;

DELIBERA

Di approvare la variante al PRG conseguente al progetto di ampliamento di un edificio ad uso commerciale presentato dalla ditta MAXI-D s.r.l. come composto dalle tavole di seguito riportate:

. 1, relazione illustrativa – atto di proprietà - documentazione fotografica (prot. n. 18728 del 07/07/2006)

Tav. n. 0.1.0, Strumento urbanistico generale PRG - ambito stato attuale - Sc. 1:5000 (prot. n. 21026 del 01/08/2006);

Tav. n. 0.1.1, Strumento urbanistico generale PRG - ambito stato attuale – Sc. 1:2000 (prot. n. 21026 del 01/08/2006);

Tav. 2, relazione preliminare di fattibilità geologica, idrogeologica e geotecnica (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. n. 0.2.0, Strumento urbanistico generale PRG - ambiti di progetto - Sc. 1:5000 (prot. n. 21026 del 01/08/2006);

Tav. n. 0.2.1, Strumento urbanistico generale PRG - ambiti di progetto – Sc. 1:2000 (prot. n. 21026 del 01/08/2006);

Tav. 3, piano quotato (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. n. 0.3.0, Progetto di viabilità in relazione all’ampliamento edificio attuale Planimetria generale degli ambiti stato attuale - Sc. 1:1000 (prot. n. 21026 del 01/08/2006) ed integrata in data 16/03/2007 prot. n. 7882;

Tav. n. 0.3.1, Progetto di viabilità in relazione all’ampliamento edificio attuale - Ambito di intervento stato attuale - Sc. 1:500 (prot. n. 21026 del 01/08/2006 come modificata dalla tav.2 stato di progetto planimetria generale prot.n.3717 del 6 febbraio 2007);

Tav., 4 Planimetria generale stato di fatto scala 1:500 (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. n. 0.4.0. Progetto di viabilità in relazione all’ampliamento edificio attuale Planimetria generale ambiti di progetto - Sc. 1:1000 (prot. n. 21026 del 01/08/2006 e successivamente aggiornata con le seguenti tavole: dalla tavola tav.2 stato di progetto planimetria generale prot.n.3717 del 6 febbraio 2007); e in data 16/03/2007 prot. n. 7882 con tavola n. 0.4.0. esclusivamente nella quantificazione delle aree da cedere per la realizzazione della viabilità; e

Tav. n. 0.4.1, Progetto di viabilità in relazione all’ampliamento edificio attuale Ambito di intervento stato di progetto e dati stereometrici - Sc. 1:500 (prot. n. 21026 del 01/08/2006);

Tav., 5 planimetria generale – scala 1:500 stato di progetto (prot. n. 15567 del 08/06/2006 come modificata dalla tav.3 rotatoria A planimetria di dettaglio e sezioni, e 4 rotatoria C e sezioni prot.n.3717 del 6 febbraio 2007);

Tav. n. 0.5.0, Progetto di viabilità in relazione all’ampliamento edificio attuale (prot. n. 21026 del 01/08/2006);

Tav. n. 6 A.1, Piano interrato – Pianta - Progetto (prot. n. 18728 del 07/07/2006);

Tav. 0.6.0 progetto viabilità computo metrico estimativo opera n. 1 (prot. n. 13647 del 18/05/2006)

Tav. n. 7.A.1, Piano terreno – Pianta – Progetto (prot. n. 18728 del 07/07/2006);

Tav. 0.7.0 progetto viabilità computo metrico estimativo opera n. 2 (prot. n. 13647 del 18/05/2006);

Tav. n. 8/1.0.A.1, Piano Primo, Secondo e Terzo - Pianta – Progetto (prot. n. 18728 del 07/07/2006);

Tav. n. 8/2.0.A.1, Piano Quarto, Quinto e Copertura - Pianta – Progetto (prot. n. 18728 del 07/07/2006);

Tav. 0.8.0 progetto viabilità computo metrico estimativo opera n. 3 (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. n. 9.0.A.0, Sezioni – Progetto (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. 0.9.0 schema interventi (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. n.10.0.A.0, Alzati (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. n. 11 .0.A. 1, Elaborato grafico allegato alla Dichiarazione di Conformità degli Elaborati alle Disposizioni per il Superamento e l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche — D.P.R. 380/2001 (ex L. 13/89) (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. n. 12.0.A.1, Schema della Rete di Fognatura delle Acque bianche e nere Pianta — Progetto (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. n. 13.0.A.1, Verifica della dotazione degli standards sulla base della Superficie di vendita e della Superficie lorda di pavimento - Area a parcheggio (prot. n. 21026 del 01/08/2006);

Tav. n. 14.0.A.1, Piano terreno - Pianta – Sovrapposizione (prot. n. 18728 del 07/07/2006);

Tav. n. 15.0.A.0 piano terreno stato di fatto (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav.n. 16.0.A.1, Piano interrato, Terreno, Primo, Secondo, Terzo, Quarto - Pianta - Numerazione dei locali ed indicazione delle superfici illuminanti e aeranti (prot. n. 18728 del 07/07/2006);

Tav. n. 17.0.A.0., piani interrati, terreno e primo, dimostrazione analitica della superficie interrata, della superficie utile, del volume e della superficie coperta – stato di progetto (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. n. 18.0.A.0., piano secondo terzo quarto e quinto – piante - dimostrazione analitica della superficie interrata, della superficie utile, del volume e della superficie coperta – stato di progetto (prot. n. 15567 del 08/06/2006);

Tav. n. 19, Dimostrazione standards superfici autorizzate (prot. n. 21026 del 01/08/2006);

Tav. n. 1 Estratto carta tecnica regionale : stato di fatto e sovrapposizione prot. n. 7882 del 16/03/2007;

Tav. n. 2 stato di progetto: planimetria generale prot. n. 3717 del 06/02/2007);

Tav. n. 3 rotatoria”A” planimetria di dettaglio e sezioni prot. n. 7882 del 16/03/2007 

di approvare lo Schema di Convenzione Urbanistica prodotto il 18/5/2006 con prot. n° 13647, adottato il 05/01/2007 e pubblicato 15//01/2007 così come risulta in proseguo modificato, sulla base delle indicazioni derivanti dalle conferenze di servizi e dagli accordi intercorsi con l’Amministrazione Comunale nella definizione degli interessi pubblici:

SCHEMA DI CONVENZIONE

Titolo modificato da :

CONVENZIONE DI PIANO PARTICOLAREGGIATO IN VARIANTE ALLO STRUMENTO URBANISTICO PER LA Z.T.O. “D6” DESTINATA ALL’INSEDIAMENTO DI GRANDI STRUTTURE DI VENDITA – CENTRO COMMERCIALE - (D.P.R. N.447/1998 ED ARTT.19 E SS. DELLA L.R. DEL VENETO N.11/2004, L.R. DEL VENETO N.15/2004).

In:

CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE E DELL’OPERA DI INTERESSE PUBBLICO COLLEGATE AL PROVVEDIMENTO UNICO PER L’AMPLIAMENTO DI GRANDE STRUTTURA DI VENDITA – CENTRO COMMERCIALE – IN Z.T.O. “D1” E “D2” (D.P.R. N.447/1998, DELLA L.R. DEL VENETO N.11/2004, L.R. DEL VENETO N.15/2004).

L'anno ………………………………….. il giorno ………………. del mese di ………………………………. in San Giovanni Lupatoto nella residenza municipale avanti a me …………………………………………..

con l'assistenza dei testimoni noti idonei e richiesti, sono presenti i signori:

- da una parte:

il Sig. ……………………………………….. nato a ………...……………. il ………………….. domiciliato a ……………………………………... che interviene in quest’atto in rappresentanza del Comune di S. Giov. Lupatoto nella sua qualità di ……………………………………………. del Comune di S. Giov. Lupatoto a ciò autorizzato con deliberazione        n° ……………… del …………………… regolarmente esecutiva.

- e dall’altra:

Il Sig. Ceola Graziadei Alfredo, nato il 11/12/1939 a Tirano, provincia di Sondrio, nella qualità di legale rappresentante del Maxi Di S.r.l., che nel proseguo del presente atto sarà indicato come “ditta esecutrice”;

PREMESSO

Modificato da :

Che la Ditta esecutrice in data ………………………….. prot. generale ………………………….. ha presentato proposta di permesso a costruire per l’ampliamento del centro commerciale “VERONA UNO” nell’ambito di un piano particolareggiato in variante allo strumento urbanistico generale secondo il comma 7 bis 2 dell’art. 48 L.R. 11/04, richiedendone l’approvazione al Comune attraverso la procedura dello sportello unico ex D.P.R. 447/1998 e sue successive modificazioni ed integrazioni;

Che il piano si sviluppa in più ambiti di intervento i cui terreni sono siti in Comune di S. Giovanni Lupatoto individuabili come segue:

- ambito d’intervento 1) proprietà.

La proprietà, delimitata dal confine con le strade via C. Battisti, via M. Amiata, l’area “F” mapp.li n. 820-284-89, via M. Cristallo, S.S. 434 Transpolesana e altra proprietà con i mapp.li n. 176-689-687, è individuata al Foglio 2, mapp.li n. 186-309-310-303-304-92-45-344-290-342-311-481- 345-314-480-478-302-79-46-145-81-812-146-76-666, il tutto come meglio identificato negli elaborati di progetto.

Che alle individuate aree di proprietà il progetto prevede di accorpare per acquisizione, una porzione dell’area “F” posta in angolo tra via M. Amiata e via M. Cristallo distinta al Foglio 2 Mapp.li n. 820-284-89 destinata a standards secondario per mq 2050 ed un tratto di via M. Cristallo distinta al Foglio 2 Mapp.le 312 per mq 2750.90.

Che per la realizzazione della viabilità di progetto la Ditta esecutrice cederà rispettivamente le aree di mq 217, per la realizzazione del rondò tra via C. Battisti e via M. Amiata, di mq 292, per la realizzazione della “pipa” di svolta di via M. Cristallo e di mq 193, per la realizzazione del primo tratto di pista ciclabile su via C. Battisti.

- ambito d’intervento 2) proprietà comunale.

Sull’area “F”, già di proprietà comunale, distinta al Foglio 8, Mapp.li n. 5-6, situata sul fronte di via Vendramini, la Ditta esecutrice realizzerà la nuova Caserma dei Carabinieri su un’area di circa mq 2.000, il parcheggio per mq 830 ed il verde attrezzato per i restanti mq 4960. Il tutto come meglio descritto ed evidenziato negli elaborati di progetto al fascicolo Tav. n. 0.9.0 “Schema degli interventi”.

Che la Ditta esecutrice è proprietaria dei terreni interessati dall’ambito d’intervento;, fatte salve le seguenti porzioni di area:

Le vie pubbliche come sopra individuate ;

le porzioni di aree della strada via M. Cristallo;

l’area “F” posta tra via M. Amiata e via M. Cristallo;

 l’area “F” di mq 11.458 relativa all’ambito 2) di proprietà del comune di San Giovanni Lupatoto.

Le aree di proprietà della Ditta esecutrice ed altresì le aree individuabili quali le porzioni di via monte cristallo e dell’area “F”, in precedenza classificate dal PRG del Comune di San Giovanni Lupatoto come Z.T.O. “F”, “D1” e “D2”, sono state classificate in Variante al P.R.G. come Z.T.O. “D6” – a specifica destinazione commerciale per l’insediamento di una grande struttura di vendita con tipologia centro commerciale ai sensi della l.r. 15/2004 – da attuare con piano particolareggiato oggetto della presente convenzione, giusta conferenza di servizi del ……………………… e delibera di approvazione del Consiglio Comunale n. ……………… del ……………….. nell’ambito della procedura di sportello unico;

Che il Consiglio Comunale del Comune di San Giovanni Lupatoto con la medesima Delibera di Consiglio Comunale n. ………. del ………….. ha autorizzato l’uso dell’area di proprietà classificata come Z.T.O. “F” e censita al Catasto Foglio 8, Mapp.li 5-6 per una superficie di mq. 11.458 affinché la ditta esecutrice realizzi a propria cura e spese una Caserma dei Carabinieri di Medie dimensioni (mq.1.050) in un lotto di mq.2.000= secondo le prescrizioni del Comando Regionale dei Carabinieri ed attrezzi la contigua area a parcheggio ed a verde per mq 5.790 secondo gli elaborati di progetto come sopra meglio individuati;

Che il Consiglio Comunale con la delibera n. …………. del …………. ha altresì autorizzato la cessione delle aree su cui attualmente insiste la via denominata M. Cristallo catastalmente censita al Foglio 2, Mapp.le n. 312 per mq 2750.90 e dell’area “F” posta in angolo tra via M. Amiata e via M. Cristallo distinta al Foglio 2 Mapp.li n. 820-284-89 destinata a standards secondario per mq 2050 a soddisfacimento del credito vantato dalla ditta Maxi Di S.r.l. di €.271.183,15 risalente alla convenzione urbanistica giusto atto Rep.n. …….. del ……… Notaio ……………………………………...;

Che il Comune di Verona ed il Comune di San Giovanni Lupatoto in sede di conferenza di servizi hanno concesso l’uso delle aree demaniali costituite dalla via Cesare Battisti per realizzare le sistemazioni di viabilità previste negli elaborati di progetto di seguito riportati (allegato sub ………….. verbale conferenza di servizi …………….…….);

Che detto piano particolareggiato è costituito dai seguenti elaborati:

- Tav. 0.1.0         Stato approvato, Variante allo Strum. Urb. Generale;

- Tav. 0.1.1         Stato approvato, Variante allo Strum. Urb. Generale;

- Tav. 0.2.0         Stato di Variante, Variante allo Strum. Urb. Generale;

- Tav. 0.2.1         Stato di Variante, Variante allo Strum. Urb. Generale;

- Tav. 0.3.0         Progetto viabilità, plan. Generale stato attuale;

- Tav. 0.3.1         Progetto viabilità, ambito d’intervento stato attuale;

- Tav. 0.4.0         Progetto viabilità, plan. Generale stato di progetto;

- Tav. 0.4.1         Progetto viabilità, ambito d’intervento stato di progetto;

- Tav. 0.5.0         Progetto viabilità, tratti stradali interessati;

- Tav. 0.6.0         Computo metrico estimativo – opera n. 1;

- Tav. 0.7.0         Computo metrico estimativo – opera n. 2;

- Tav. 0.8.0         Computo metrico estimativo – opera n. 3;

- Tav. 0.9.0         Schema degli interventi;

- Domanda Permesso di Costruire;

- Modulo ISTAT;

- Tav. 1     Relazione illustrativa, Atto di Proprietà e doc. fotografica;

- Tav. 2     Relazione preliminare fattibilità geologica, idrogeologica e

                    geotecnica;

- Tav. 3     Piano quotato;

- Tav. 4     Planim. Generale stato di fatto;

- Tav. 5     Planim. Generale di progetto;

- Tav. 6     Pianta piano interrato;

- Tav. 7     Pianta piano terra;

- Tav. 8.1 Pianta piano primo, secondo e terzo;

- Tav. 8.2 Pianta piano quarto, quinto e copertura;

- Tav. 9     Sezioni;

- Tav. 10   Prospetti;

- Tav. 11   Barriere architettoniche;

- Tav. 12   Schema rete fognaria;

- Tav. 13   Verifica dotazione Standards;

- Tav. 14   Sovrapposizione progetto-stato attuale;

- Tav. 15   Pianta piano terra stato attuale;

- Tav. 16   Piante e parametri di illuminazione e aerazione;

- Tav. 17   Piante e dati stereometrici di superficie e volume;

- Tav. 18   Piante e dati stereometrici di superficie e volume;

che i suddetti elaborati costituenti parte integrante e sostanziale del presente atto benché non materialmente allegati, sono sottoscritti dalle parti e da me ufficiale rogante e rimangono depositati agli atti dell’ufficio urbanistica;

Che il Consiglio Comunale, ha riconosciuto che il piano particolareggiato in variante presentato dalla Ditta esecutrice soddisfa sia l’interesse del privato all’esercizio della propria attività d’impresa commerciale ai sensi del D.p.r. 447/1998 sia l'interesse pubblico per quanto concerne le aree destinate alla viabilità che per quelle destinate ad opere di urbanizzazione secondaria ed ha approvato il detto Piano in Variante al P.R.G. vigente e lo schema di convenzione con deliberazione n° …………. del ……………., a seguito del positivo perfezionarsi della procedura dello sportello unico, giusto verbale allegato sub . ……………………………………………………...;

Che nell’ambito del Piano Particolareggiato si è reso necessario prevedere l’esproprio delle aree catastalmente censite al foglio 2 Mapp.li n. 171-94 rispettivamente per mq 61.75 e 74.00 e Foglio 3, Mapp.li n. 105-682-1168-680 rispettivamente per mq 54.35, 10.00, 27.00 e 31.00;

Che la ditta esecutrice renderà disponibili gli importi relativi agli espropri delle aree contenute nel piano particellare facente parte integrante del piano particolareggiato, come da Tavola 0.9.0;

Che il Piano Particolareggiato è divenuto efficace ai sensi dell’art.19 e ss. Della legge regionale del veneto n.11/2004;

Tutto ciò premesso, a formare parte integrante e sostanziale del presente atto, le parti intervenute convengono e stipulano quanto segue:

In:

Che la Ditta esecutrice in data 18 maggio 2006 protocollo generale 13647 ha presentato proposta di permesso a costruire per l’ampliamento del centro commerciale “VERONA UNO”, richiedendone l’approvazione al Comune attraverso la procedura dello sportello unico ex D.P.R. 447/1998 e sue successive modificazioni ed integrazioni;

Che il progetto di ampliamento della Grande struttura di vendita – centro commerciale e di realizzazione delle opere di urbanizzazione ad esso collegate si sviluppa sulle aree di seguito indicate site in Comune di S. Giovanni Lupatoto individuabili come segue:

ampliamento della grande struttura di vendita - centro commerciale: aree censite al Foglio 2, mapp.li n.186-309-310-303-304-92-45-344-290-342-311-481-345-314-480-478-302--46-145-81-812 parte-146-76-666, il tutto come meglio identificato negli elaborati di progetto di seguito elencati della premessa., confinante con le strade via C. Battisti, via M. Amiata, l’area “F”, foglio 2, mapp.li n. 820-284-89, via M. Cristallo, S.S. 434 Transpolesana e altra proprietà con il foglio 2, mapp.li n. 176-689-687, urbanisticamente classificate come Z.t.o. D2/a di circa mq 67.068 e D1 di circa mq 25.055, per un totale di mq 94.323 salvo più precisi.

Ampliamento della grande struttura di vendita – centro commerciale: aree censite al foglio 2, mapp.li 76-79-666 e 812 parte, il tutto come meglio identificato negli elaborati di progetto, confinante con le strade S.S. 434, via C. Battisti, via M. Cristallo e i Mapp.li n. 176-689-687, urbanisticamente classificate come Z.t.o. D1 di circa mq.25.055, salvo più precisi.

Via C. Battisti, appartenente al demanio stradale del Comune di san Giovanni Lupatoto e catastalmente censita al N.C.T. di detto comune al foglio 2 Mapp.le 12, il tutto come meglio identificato negli elaborati di progetto di seguito elencati;

Via M. Amiata appartenente al demanio stradale del Comune di San Giovanni Lupatoto e catastalmente censita al N.C.T. di detto comune al foglio 2 Mapp.le n. 283, il tutto come meglio identificato negli elaborati di progetto di seguito elencati;

Via M. Cristallo , per il tratto di competenza che è ancora appartenente alla ditta esecutrice per la quale l’Amministrazione Comunale con Delibera C.C. n.° 49 del 21/06/96, approvava la Convenzione per l’esecuzione dell’allargamento e del prolungamento della medesima, con chiusura dell’anello dei sottoservizi tra Via M.Amiata e Via Cà Nova Zampieri ;

Via Ca Nova Zampieri parte appartenente al demanio stradale del Comune di San Giovanni Lupatoto e catastalmente censita al N.C.T. di detto comune al foglio ___ Mapp.le n. ___, il tutto come meglio identificato negli elaborati di progetto;

Area destinata alla realizzazione della caserma dei carabinieri e parco urbano catastalmente censita al foglio 8 , mapp.li 5 e 6 , fino a concorrenza di una superficie di mq.7.790,00 ,di cui mq.3.000,00 da destinarsi a caserma ed i restanti 4.790,00 mq, dei quali mq.3930 a parco urbano e mq.860 a parcheggio. 

Che per la realizzazione della viabilità di progetto la Ditta esecutrice cederà rispettivamente le aree di mq 250 circa, per la realizzazione del rondò tra via C. Battisti e via M. Amiata, un’area di mq 1220 circa, per la realizzazione di uno spazio necessario ad effettuare l’inversione di marcia su via M. Cristallo e di mq 193 circa, per la realizzazione del primo tratto di pista ciclabile su via C. Battisti. Si precisa altresì che la ditta esecutrice ha provveduto ad adeguare gli elaborati progettuali alle prescrizioni espresse da tutti gli enti coinvolti in sede di conferenza di servizi relativa allo sportello unico delle imprese ed in sede di V.I.A. svolta a cura della Provincia di Verona, giusta attestazione in tal senso da parte degli uffici tecnici comunali;

che il progetto di ampliamento della grande struttura di vendita è stato oggetto di V.I.A. a cura della provincia di Verona e dalla stessa approvato giusta delibera della Giunta Provinciale n.260 del 14.12.2006 ;

che lo sportello unico per le imprese del Comune di San Giovanni Lupatoto, all’uopo convocato in data …./…../….., ha approvato l’ampliamento della grande struttura di vendita ai sensi del combinato disposto degli artt.5 del D.p.r. 447/1998 e 48 della l.r. n.11/2004 in data …../……./……;

che il Consiglio Comunale del Comune di San Giovanni Lupatoto con propria delibera n. ……….. del …………… ha approvato l’ampliamento della grande struttura di vendita in variante al P.R.G. vigente ed a seguito della procedura dello sportello unico citata in narrativa;

che con la medesima delibera di Consiglio Comunale sono stati altresì disciplinati gli oneri a carico della ditta esecutrice per la realizzazione delle opere di urbanizzazione, il finanziamento di interventi viabilistici a cura del comune e, non da ultimo, la realizzazione di un opera pubblica di urbanizzazione secondaria tutte correlate all’ampliamento ed altresì connesse alle prescrizioni del V.I.A.;

Che la delibera consiliare n. …. del …………. citata in narrativa ha autorizzato l’uso dell’area di proprietà classificata come Z.T.O. “F” e censita al Catasto terreni Foglio 8, Mapp.li 5-6 per una superficie di mq. 7.790,00 affinché la ditta esecutrice realizzi a propria cura e spese una Caserma dei Carabinieri di Medie dimensioni (mq.1.050 ) in un lotto di mq.3.000, secondo le prescrizioni del Comando Regionale dei Carabinieri ed attrezzi la contigua area a parcheggio di mq.860 ed a verde per mq 3930 secondo gli elaborati di progetto come sopra meglio individuati alla Tav. n. 0.9.0 “Schema degli interventi”.

Che il Consiglio Comunale con la delibera n. 49 del 21/06/96 approvava la Convenzione per l’esecuzione dell’allargamento e del prolungamento della medesima, con chiusura dell’anello dei sottoservizi tra via M.Amiata e Via Cà Nova Zampieri.

Le parti concordano di non dare esecuzione degli accordi di cui alla Convenzione Urbanistica Rep.72671 del 5 novembre 1996 del Notaio Mastelli che obbligavano la ditta Maxi Di S.r.l. a cedere la porzione di cui al Foglio 2 Mappale 312 parte per mq.2750,90 circa in quanto le aree stesse risultano ad oggi ancora in proprietà della ditta esecutrice e non più funzionali alla viabilità comunale in base al progetto approvato in sede di Conferenza di Servizi del 5 gennaio 2007, pertanto con la sottoscrizione del presente atto Maxi Di S.r.l. rinuncia agli scomputi previsti dall’art.19 della Convenzione sopraccitata.

 Che il Comune di Verona ed il Comune di San Giovanni Lupatoto in sede di conferenza di servizi hanno concesso l’uso delle aree demaniali costituite dalla via Cesare Battisti per realizzare le sistemazioni di viabilità previste negli elaborati di progetto di seguito riportati :

- Tav. 0.1 Estratto Carta Tecnica Regionale, Stato di fatto con sovrapposizione ;

- Tav. 0.2 Stato di progetto, Planimetria Generale;

- Tav. 0.3 Rotatoria “A” – Planimetria di dettaglio e Sezione;

- - Tav. 0.4         Rotatoria “C” – Planimetria di dettaglio e Sezione.

che la ditta esecutrice si è obbligata a finanziare il comune per taluni interventi sulla viabilità di via Cà Nova Zampieri secondo gli elaborati di progetto allegati e nella misura indicata dalla presente convenzione;

Che l’ampliamento del Grande struttura di vendita – centro commerciale, delle opere di urbanizzazione ad esso correlate è costituito dai seguenti elaborati:

- Tav. 0.1.0         Stato approvato, Variante allo Strum. Urb. Generale;

- Tav. 0.1.1         Stato approvato, Variante allo Strum. Urb. Generale;

- Tav. 0.2.0         Stato di Variante, Variante allo Strum. Urb. Generale;

- Tav. 0.2.1         Stato di Variante, Variante allo Strum. Urb. Generale;

- Tav. 0.3.0         Progetto viabilità, plan. Generale stato attuale;

- Tav. 0.3.1         Progetto viabilità, ambito d’intervento stato attuale;

- Tav. 0.4.0         Progetto viabilità, plan. Generale stato di progetto;

- Tav. 0.4.1         Progetto viabilità, ambito d’intervento stato di progetto;

- Tav. 0.5.0         Progetto viabilità, tratti stradali interessati;

- Tav. 0.6.0         Computo metrico estimativo – opera n. 1;

- Tav. 0.7.0         Computo metrico estimativo – opera n. 2;

- Tav. 0.8.0         Computo metrico estimativo – opera n. 3;

- Tav. 0.9.0         Schema degli interventi;

- Domanda Permesso di Costruire;

- Modulo ISTAT;

- Tav. 1    Relazione illustrativa, Atto di Proprietà e doc. fotografica;

- Tav. 2    Relazione preliminare fattibilità geologica, idrogeologica e geotecnica;

- Tav. 3    Piano quotato;

- Tav. 4    Planim. Generale stato di fatto;

- Tav. 5    Planim. Generale di progetto;

- Tav. 6    Pianta piano interrato;

- Tav. 7    Pianta piano terra;

- Tav. 8.1 Pianta piano primo, secondo e terzo;

- Tav. 8.2 Pianta piano quarto, quinto e copertura;

- Tav. 9    Sezioni;

- Tav. 10 Prospetti;

- Tav. 11 Barriere architettoniche;

- Tav. 12 Schema rete fognaria;

- Tav. 13 Verifica dotazione Standards;

- Tav. 14 Sovrapposizione progetto-stato attuale;

- Tav. 15 Pianta piano terra stato attuale;

- Tav. 16 Piante e parametri di illuminazione e aerazione;

- Tav. 17 Piante e dati stereometrici di superficie e volume;

- Tav. 18 Piante e dati stereometrici di superficie e volume;

e che per la realizzazione della Caserma dei Carabinieri e della contigua area verde e parcheggio è costituita dai seguenti elaborati:

- Tav. 0.0 Progetto generale;

- Tav. 0.1 Planimetria generale;

- Tav. 0.2 Pianta piano seminterrato;

- Tav. 0.3 Pianta piano rialzato;

- Tav. 0.4 Pianta piano primo;

- Tav. 0.5 Pianta piano secondo;

- Tav. 0.6 Pianta piano copertura;

- Tav. 0.7 Sezione e prospetti;

che i suddetti elaborati costituenti parte integrante e sostanziale del presente atto benché non materialmente allegati, sono sottoscritti dalle parti e da me ufficiale rogante e rimangono depositati agli atti dell’ufficio urbanistica;

Che il Consiglio Comunale, ha riconosciuto che complessivamente l’ampliamento della Grande struttura di vendita - centro commerciale e la realizzazione delle opere di urbanizzazione ad esso correlate, soddisfa sia l’interesse del privato all’esercizio della propria attività d’impresa commerciale ai sensi del D.p.r. 447/1998 sia l'interesse pubblico per quanto concerne le aree destinate alla viabilità che per quelle destinate ad opere di urbanizzazione secondaria ed ha approvato il Progetto in Variante al P.R.G. vigente ai sensi dell’art.5 del D.P.R. 447/98 e lo schema di convenzione con deliberazione n° …………. del ……………., a seguito del positivo perfezionarsi della procedura dello sportello unico, giusto verbale del 5 gennaio 2007;

che le parti concordano nel ritenere che la realizzazione delle infrastrutture sulle vie oggetto di intervento è tale da consentire di classificare le vie stesse ai sensi dell’art.2, c.2 lett.d, in quanto rientranti nella definizione contenuta al successivo comma 3, lett. d del D.Lgs.285/1992 ;

Tutto ciò premesso, a formare parte integrante e sostanziale del presente atto, le parti intervenute convengono e stipulano quanto segue:

(Premesse) Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto.

Modificato da :

L'autorizzazione alla realizzazione del Piano Particolareggiato s’intende concessa dal Comune di S. Giov. Lupatoto con salvezza dei diritti di terzi e con esonero per il Comune stesso da ogni responsabilità al riguardo.

In:

(Autorizzazione all’ampliamento della grande struttura di vendita - centro commerciale). L'autorizzazione all’ampliamento della grande struttura di vendita - centro commerciale è concessa dal Comune di San Giovanni Lupatoto con salvezza dei diritti di terzi e con esonero per il Comune stesso da ogni responsabilità al riguardo, conformemente alla determinazione della conferenza di servizi di sportello unico del 5 gennaio 2007. Svolta ai sensi della dpr 447/1998, della delibera della Giunta Provinciale di Verona n.260 del 14.12.2006 relativa alla V.i.a., e della delibera di Consiglio Comunale n. ….. del …………… .Con la presente convenzione si provvede a disciplinare la realizzazione ed il finanziamento delle opere di urbanizzazione a carico della ditta esecutrice che l’amministrazione comunale ha ritenuto necessarie, anche sulla base delle risultanze delle conferenze di servizi .

Art.3 (Autorizzazione all’esecuzione delle opere di viabilità) Omesso

Art.4 è il nuovo art.3 e risulta modificato da:

Il Comune di San Giovanni Lupatoto dichiara di essere proprietario delle aree interessate dal Piano Particolareggiato e catastalmente censite al Foglio 2 Mapp.li n. 820-284-89 e Mapp.li n. 312 su cui insiste la via M. Cristallo e l’area “F” oggetto di datio in solutum, giusto atto di provenienza rep. Notaio Dr. ……………………. n° ……….. in data ……………………. Reg. a Verona il …………….. al n° ……… e trascritto il …………….. al n° ……………. R.P. e n° …………. R.G………., Z.T.O. “F” Foglio 8, Mapp.li 5-6 di mq. 7.790 rep. Su cui insisteranno le opere di urbanizzazione secondaria , Notaio Dr. ………………………………. n° ……………….. in data ……………….. Reg. a Verona il ……………… al n° ………………… e trascritto il ………………… al n° ………………. R.P. e n° ………………. R.G.

In:

(Proprietà delle aree pubbliche ) Il Comune di San Giovanni Lupatoto dichiara di essere proprietario delle aree interessate dalle opere di urbanizzazione consistenti nella risistemazione della viabilità previste dagli elaborati progettuali citati in premessa e catastalmente censite al Foglio 2 Mapp.li n.820-284-89. Il Comune di San Giovanni Lupatoto è proprietario altresì delle aree su cui, nell’ambito del proprio territorio, insistono le vie M. Amiata e via C. Battisti catastalmente censite al foglio 2 mapp.li n. 283-12. Il Comune è altresì proprietario dell’area “F” Foglio 8, Mapp.li 5-6 di mq. 7.790 su cui insisteranno il verde secondario e la Caserma dei Carabinieri, giusto atto Notaio Dr. ………………………………. n° ……………….. in data ……………….. Reg. a ……………….. Circa gli interventi di viabilità sulla via Cà Nova Zampieri, il Comune dichiara che ha già provveduto all’avvio del procedimento propedeutico all’esproprio delle aree necessarie alla realizzazione delle opere.

Art.5 (Proprietà delle aree ambito di intervento) è il nuovo art.4 e risulta modificato da:

La Ditta esecutrice dichiara di essere proprietaria delle aree interessate dal Piano Particolareggiato della presente convenzione catastalmente censite al Foglio 2, mapp.li n. 186-309-310-303-304-92-45-344-290-342-311-481- 345-314-480-478-302-79-46-145-81-812-146-76-666, il tutto come meglio identificato negli elaborati di progetto, come da Atti di provenienza rep. Notaio Dr. ………………….. n° …………… in data ……………. Reg. a Verona il …………………. al n° ……………. e trascritto il ………………. al n° …………………. R.P. e n° ……………….. R.G.. Negli Atti di trasferimento degli immobili oggetto del Piano Particolareggiato dovrà essere fatto espresso richiamo alle prescrizioni contenute nella presente Convenzione. Nel caso di trasferimento a terzi, gli oneri e gli obblighi derivanti dalla presente Convenzione sono trasferiti solidamente anche gli aventi causa della Ditta esecutrice.

In:

(Proprietà delle aree di ampliamento e destinate alla realizzazione delle opere di sistemazione della viabilità) La Ditta esecutrice dichiara di essere proprietaria delle aree interessate dal progetto di ampliamento e di sistemazione della viabilità e catastalmente censite al Foglio 2, mapp.li n. 186-309-310-303-304-92-45-344-290-342-311-481- 345-314-480-478-302-79-46-145-81-812-146-76-666-312 parte, il tutto come meglio identificato negli elaborati di progetto, come da Atti di provenienza rep. Notaio Dr. ………………….. n° …………… in data ……………. Reg. a Verona il …………………. al n° ……………. e trascritto il ………………. al n° …………………. R.P. e n° ……………….. R.G.. Nel caso di trasferimento a terzi, gli oneri e gli obblighi derivanti dalla presente Convenzione sono trasferiti solidalmente anche gli aventi causa della Ditta esecutrice e di esso dovrà essere fatto espresso richiamo negli atti negoziali, con particolare riferimento agli atti contenuti nella conferenza di servizi di sportello unico per le imprese citato in premessa.

Art.6 ( Obblighi di esecuzione del Piano Particolareggiato) Omesso

(NUOVO) (Autorizzazione all’esecuzione delle opere di viabilità). Sulle aree demaniali di proprietà costituenti le vie Cesare Battisti e Monte Amiata, il Comune di San Giovanni Lupatoto concede alla Ditta esecutrice di realizzare gli interventi di viabilità previsti dagli elaborati di progetto, modificati secondo le prescrizioni delle autorità competenti espresse in sede di conferenza di servizi. Allo stesso modo sulle aree demaniali di proprietà costituenti la via Cesare Battisti, il Comune di Verona, in sede di conferenza di servizi, ha concesso alla ditta esecutrice di realizzare gli interventi di viabilità previsti secondo gli elaborati sopraccitati. Gli interventi previsti sulle vie Cesare Battisti e M. Amiata classificano le stesse strade secondo la lett. d, commi 2 e 3, del D.lgs. n.285/1992.

(Obblighi di esecuzione e finanziamento del progetto di ampliamento e delle opere di urbanizzazione ad esso connesse) La Ditta esecutrice si obbliga, per sè, successori ed aventi causa a qualsiasi titolo, questi ultimi in via solidale fra loro, di eseguire e finanziare il progetto di ampliamento della Grande struttura di vendita – centro commerciale e le opere di urbanizzazione ad esso correlate, secondo gli elaborati di progetto elencati in premessa, facenti parte sostanziale del presente atto, nel pieno rispetto delle utilizzazioni edilizie e delle destinazioni delle aree in esso indicate, nonché delle norme di legge vigenti, e s’impegna ad attuarli in modo unitario e coordinato in ogni loro parte, secondo i patti e le condizioni di seguito riportati.

Art. 7 ( dimensionamento del Piano Particolareggiato) riscritto evidenziando che si tratta di dimensionamento del progetto di ampliamento e delle opere di urbanizzazione ad esso correlate:

(Dimensionamento del progetto di ampliamento e delle opere di urbanizzazione correlato) Il dimensionamento del progetto di ampliamento e delle opere di urbanizzazione ad esso correlate, così come risultano dall'attuazione delle tavole di progetto come approvate dalla conferenza di servizi, sono i seguenti:

Superficie territoriale zona interessata dall’ampliamento Grande struttura di Vendita – centro commerciale ambito di proprietà mq.94.323,00.

Superficie di proprietà da cedere per viabilità ………………….mq. 1663,00 salvo più precisi

Superficie coperta attuale …………………….....……………mq.        32.886,00

Superficie coperta di progetto ……………………………….mq.        13.476,00

Superficie coperta totale. ……………………………………..mq.        46.362,00

Volume attuale ………………………….. ……… ………...mc.      200.355,49

Volume di progetto. ……………………………….………. mc.      133.805,00

Volume totale ……………………………………………....mc.      334.160,49

Indice di edificabilità attuale. ……………………………mc/mq.                  2,99

Indice di edificabilità progetto ………………………   …mc/mq.                 3,54

Superficie pista ciclabile di progetto……. …………… …… mq.             193,00

Superficie parcheggi ambito 1) di progetto…  …mq.            86.216,47

Superficie parcheggi ambito 2) di progetto………… mq.                 860,00

Superficie verde attrezzato ambito 2) di progetto………mq .             3.930,00

Superf. lotto “F” di proprietà comunale per la realizzazione Caserma dei Carabinieri        mq 3.000,00.

Superficie Caserma media dimensione comprensiva di n.4 alloggi (mq.1050) - Caserma dei Carabinieri in progetto mq.1.407,88 circa.

Volume - Caserma dei Carabinieri mc. 4.680,00 circa.

Nell’ambito della zona di ampliamento della Grande struttura di vendita – centro commerciale, l’intervento edilizio dovrà rispettare le prescrizioni contenute nel verbale della conferenza di servizi di sportello unico del 5 gennaio 2007 approvato con delibera di Consiglio Comunale n. …. del ….

Le destinazioni d’uso ammesse nell’ambito del progetto di ampliamento saranno solo quelle previste dalla conferenza di servizi di sportello unico del 5/07/2007 ed approvate con la Delibera del Consiglio Comunale n. ………….. del …………. .

Art.8 ( opere previste nel Piano Particolareggiato ) riscritto a seguito dell’eliminazione degli ambiti di intervento modificato da:

La Ditta esecutrice assume per sè, successori ed aventi causa questi ultimi in via solidale fra loro l'onere dell'esecuzione integrale delle opere di urbanizzazione primaria in conformità al progetto e secondo le prescrizioni di cui al computo metrico e preventivo di spesa anch’essi noti accettati e depositati agli atti del Comune di San Giovanni Lupatoto, e precisamente:

Ambito 1:

a) strade con relativa segnaletica orizzontale e verticale in conformità al D.to Leg.vo 30/04/1992 n° 285 e D.P.R. 16/12/1992 n° 495 modificato con D.P.R. 26/04/1993 n° 147 e da ultimo con D.to Leg.vo 10/09/1993 n° 360, così come modificato dalla Legge 04/12/96 n° 610;

b) spazi di sosta e parcheggio;

c) verde attrezzato;

e) rete di fognatura, fino ai collettori esistenti;

f) rete idrica dalla rete comunale esistente;

g) rete di distribuzione dell'energia elettrica e relativa cabina ove richiesta dall’Enel;

h) rete di pubblica illuminazione compreso allacciamento alla rete esistente;

i) rete telefonica;

l) rete gasdotto dalla rete comunale esistente.

Ambito 2:

a) spazi di sosta e parcheggio;

b) verde attrezzato;

e) allacciamenti delle aree ai sottoservizi esistenti in conformità al progetto esecutivo che dovrà essere presentato;.

f) impianto rete idrica di irrigazione verde attrezzato;

g) impianto illuminazione pubblica nel verde attrezzato;

Le opere devono essere comunque eseguite in conformità alle norme tecniche relative alle varie categorie di opere secondo i decreti attuativi ai sensi della Legge 2 febbraio 1974 n° 64 e successive modificazioni.

I lavori dovranno essere conformi a quanto stabilito dal DPR 27/04/1978 n° 384 e successive modifiche ed integrazioni sull'eliminazione delle barriere architettoniche.

Tutte le opere saranno conformi per tipo, dimensioni e caratteristiche a quanto previsto dal Piano Particolareggiato ed ai successivi progetti esecutivi che dovranno essere presentati a parte per l’esame e l’approvazione da parte dei competenti organi comunali. La Ditta esecutrice s’impegna, inoltre, ad iniziare le opere di urbanizzazione primaria e secondaria di cui al presente articolo e terminare i lavori di cui sopra entro i termini prescritti dalla presente Convenzione. L’inizio e l’ultimazione dei lavori saranno determinati secondo le norme di cui al D.P.R. n.380/2001 con le indicazioni ivi previste. Qualora allo scadere dei tempi suddetti, le opere non risultassero iniziate o incomplete, il Dirigente può revocare l’autorizzazione ad urbanizzare. La Ditta Esecutrice s’impegna ad iniziare le opere di urbanizzazione primaria e secondaria entro un anno dal rilascio del Permesso di Costruire dei fabbricati da realizzare e a terminarle prima del rilascio del Certificato di Agibilità degli stessi. Se entro tale termine stabilito, la Ditta esecutrice non avesse ancora provveduto all'esecuzione delle opere di urbanizzazione previste, il Comune sarà autorizzato ad eseguirle d'ufficio, avvalendosi a tale scopo della garanzia di cui all’art. 12. Il valore delle opere di urbanizzazione Primaria e Secondaria in base ai computi metrici estimativi contenuti nelle tav. 0.6.0, 0.7.0, 0.8.0 e 0.9.0 costituenti parte sostanziale della presente convenzione, ammonta ad €.891.585,07 (diconsi euro novecentonovatunomilacinquecentoottantacinque/07) ai quali andranno aggiunte le indennità definite per gli espropri.

In:

e l’art.9 è stato inserito al punto g) del nuovo art.8

8.(Opere di Urbanizzazione) La Ditta esecutrice assume per sè, successori ed aventi causa a qualsiasi titolo, questi ultimi in via solidale fra loro, a procedere:

a. alla esecuzione integrale delle opere di urbanizzazione primaria in conformità al progetto esecutivo ( protocollo n.4802 del 15/02/07) noto ed accettato e depositato agli atti del Comune di San Giovanni Lupatoto sulle vie M. AMIATA E C. BATTISTI. La spesa prevista dalla ditta esecutrice, secondo il progetto esecutivo presentato, ammonta ad €.290.267,91 (euro duecentonovantamiladuecentoessantasette/91) oltre i.v.a.. Le strade dovranno essere eseguite con la relativa segnaletica orizzontale e verticale in conformità al D.to Leg.vo 30/04/1992 n° 285 e D.P.R. 16/12/1992 n° 495 modificato con D.P.R. 26/04/1993 n° 147 e da ultimo con D.to Leg.vo 10/09/1993 n° 360, così come modificato dalla Legge 04/12/96 n° 610. 

b. dare esecuzione integrale delle opere di urbanizzazione primaria in conformità al progetto esecutivo (protocollo n.4802 del 15/02/07) e secondo le prescrizioni di cui al computo metrico e preventivo di spesa anch’essi noti accettati e depositati agli atti del Comune di San Giovanni Lupatoto sulla via M. CRISTALLO per una spesa complessiva di €.53.962,14= ( cinquantatremilanovecentosessantadue/14) oltre i.v.a.. Le strade dovranno essere eseguite con la relativa segnaletica orizzontale e verticale in conformità al D.to Leg.vo 30/04/1992 n° 285 e D.P.R. 16/12/1992 n° 495 modificato con D.P.R. 26/04/1993 n° 147 e da ultimo con D.to Leg.vo 10/09/1993 n° 360, così come modificato dalla Legge 04/12/96 n° 610. Dovrà essere eseguito l’allacciamento delle aree ai sottoservizi esistenti ( rete fognaria, rete idrica, rete distribuzione energia elettrica e cabina Enel ove richiesta, rete telefonica e rete gas-metano), La ditta esecutrice è obbligata a dare esecuzione integrale alle opere stesse secondo i progetti prodotti.

c. tutti gli interventi sulla viabilità dovranno comprendere la rete di pubblica illuminazione compreso allacciamento alla rete esistente.

d. alla predisposizione alloggiamenti fibre ottiche quali sottoservizi delle opere di urbanizzazione oggetto di cessione,

e. impianto rete idrica di irrigazione, verde nelle rotatorie;

f. al finanziamento integrale delle opere di viabilità a cura del Comune di San Giovanni Lupatoto su via Ca Nova Zampieri secondo secondo le tav. protocollata al n.4802 in data 15/02/07 fino a concorrenza di € 217.090,52 ( duecentodiciasettemilanovanta/52) oltre alle indennità di esproprio che il comune stesso dovrà pagare per l’acquisizione delle aree di allargamento stradale secondo le tavole di progetto allegate e citate in narrativa da determinarsi secondo le tabelle Provinciali previste e o secondo gli eventuali accordi bonari. La somma indicata in narrativa è da considerarsi i.v.a. inclusa. La ditta si obbliga a corrispondere le relative somme per stati di avanzamento lavori nel termine di trenta giorni, naturali e consecutivi, dalla richiesta fatta dal comune a mezzo di lettera raccomandata, con facoltà da parte del Comune di escutere le garanzie fideiussorie prestate, previo avviso a mezzo lettera raccomandata A.R. inviata presso la sede legale della ditta a Belfiore (Vr) in Viale del Lavoro 20.

g. a realizzare con imprese direttamente indicate dalla Ditta esecutrice un parco attrezzato ed un parcheggio nell’area catastalmente censita al foglio 8 , mapp.li 5 parte e 6 parte, fino a concorrenza di una superficie di mq.4.790,00 circa. Il parco urbano ed il parcheggio saranno realizzati secondo il progetto esecutivo di cui alle tavole protocollate in data 15 febbraio 2007 Prot.N. 4802. La spesa prevista dalla ditta esecutrice per il progetto presentato ammonta a €.350.000,00 oltre i.v.a. di legge (euro (Trecentocinquantamila/00). In tale importo sono compresi la Direzione Lavori , svolta da un Professionista direttamente incaricato dalla Ditta esecutrice, le spese tecniche di progettazione, gli interventi relativi agli allacciamenti ai sottoservizi esistenti, agli impianti della rete idrica di irrigazione, al verde attrezzato, agli impianti di illuminazione pubblica, e all’arredo urbano. La realizzazione dell’opera prevista nel presente articolo, non condiziona il rilascio del certificato di agibilità degli edifici commerciali.

Le opere devono essere comunque eseguite in conformità alle norme tecniche relative alle varie categorie di opere secondo i decreti attuativi ai sensi della Legge 2 febbraio 1974 n° 64 e successive modificazioni.

I lavori dovranno essere conformi a quanto stabilito dal DPR 27/04/1978 n° 384 e successive modifiche ed integrazioni sull'eliminazione delle barriere architettoniche.

Tutte le opere saranno conformi per tipo, dimensioni e caratteristiche a quanto previsto dai progetti esecutivi allegati.

 La Ditta esecutrice s’impegna, inoltre, ad iniziare le opere di urbanizzazione primaria e secondaria di cui al presente articolo e terminare i lavori di cui sopra entro i termini prescritti dalla presente Convenzione. L’inizio e l’ultimazione dei lavori saranno determinati secondo le norme di cui al D.P.R. n.380/2001 con le indicazioni ivi previste. La Ditta Esecutrice s’impegna ad iniziare le opere di urbanizzazione primaria e secondaria entro un anno dal rilascio del Permesso di Costruire dei fabbricati da realizzare e a terminarle prima del rilascio del Certificato di Agibilità degli stessi salvo cause di forza maggiore. Se entro tale termine stabilito, la Ditta esecutrice non avesse ancora provveduto all'esecuzione delle opere di urbanizzazione previste, il Comune sarà autorizzato ad eseguirle d'ufficio, avvalendosi a tale scopo della garanzia prevista dalla presente convenzione. Per quanto espresso in narrativa, il valore delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria in base ai computi metrici estimativi contenuti negli elaborati progettuali costituenti parte sostanziale della presente convenzione, ammonta ad €. 911.320,57=   (novecentoundicimilatrecentoventi,57)   ai quali andranno aggiunte le indennità definite per gli espropri necessari alla realizzazione dell’intervento di Via Cà Nova Zampieri secondo le tabelle Provinciali previste e o secondo gli eventuali accordi bonari. La ditta esecutrice si obbliga a produrre agli organi comunali competenti per le prescritte autorizzazioni i progetti esecutivi delle opere stesse indicate alle lett. a, b, c, d, e, g, richiamati dalla presente convenzione, nel termine di quindici giorni dalla sottoscrizione della presente convenzione ed ad iniziare i lavori nel termine di quindici giorni dal rilascio dei provvedimenti autorizzatori. I lavori stessi dovranno essere conclusi nel termine di due anni dall’inizio lavori. In ogni caso il collaudo delle opere di cui alle lett.a, b, c, e sono propedeutiche al rilascio dei certificati di agibilità relativi all’ampliamento della Grande struttura di vendita - centro commerciale. Circa le opere di cui alle lettera g. i lavori dovranno essere conclusi nel termine di due anni dall’inizio dei lavori, salvo causa di forza maggiore. E’ sempre ammessa l’esecuzione di opere per stralci funzionali. Circa le opere su via Cà Nova Zampieri che la ditta esecutrice si obbliga a finanziare, il Comune si obbliga ad iniziare i lavori nel termine di centottanta giorni, naturali e consecutivi, decorrenti dalla sottoscrizione della presente convenzione ed a terminarli nel termine di trecento giorni dalla sottoscrizione della convenzione stessa. Qualora non venga effettuato l’inizio lavori nei 180 giorni previsti, il comune si obbliga a delegare la ditta esecutrice a procedere alla esecuzione delle opere con gli importi già definiti al punto f.

Art.10 ( realizzazione della Caserma dei carabinieri ) è il nuovo art.9 e risulta modificato da:

 La Ditta esecutrice si impegna a realizzare nell’Ambito 2) la seguente opera:

- edificio da destinarsi a Caserma dei Carabinieri secondo gli elaborati progettuali che saranno predisposti dall’Arch. Claudio Casagrande in base alle caratteristiche riportate nella Tav. 0.9.0 per le Stazioni “Medie” e alle direttive del Comando Regionale Carabinieri responsabili per le Caserme. L’importo definito per la realizzazione della nuova Caserma dei Carabinieri completa dell’area scoperta di pertinenza da realizzarsi sull’area “F” di mq 2.000 già di proprietà comunale ammonta a € 895.000 (diconsi euro ottocentonovantacinquemila/00);

La Ditta esecutrice si impegna a presentare entro 60 gg dalla firma della presente Convenzione al Comando Regionale dei Carabinieri il progetto del fabbricato da destinarsi a Caserma dei Carabinieri. Dopo l’approvazione del progetto da parte del Comando Regionale dei Carabinieri la Ditta esecutrice si obbliga a a presentare al Comune il progetto esecutivo del fabbricato da destinarsi a Caserma dei Carabinieri. Il Comune provvederà all’approvazione del progetto esecutivo nel termine di 60 gg. a seguito di una valutazione di rispondenza dell’intervento al progetto preliminare ed all’interesse pubblico sotteso al piano ed una valutazione tecnica risalente al D.P.R. n.380/2001. La Ditta esecutrice si obbliga ad assicurare la realizzazione di tutti gli interventi tecnicamente necessari per ottenere il collaudo e l’agibilità delle opere ivi previste . La Ditta esecutrice si obbliga ad iniziare e terminare i lavori di realizzazione del fabbricato d’interesse pubblico nel più breve tempo possibile e comunque secondo le norme di cui al D.P.R. n.380/2001 con le indicazioni ivi previste.

La realizzazione dell’opera non condiziona il rilascio del certificato di agibilità degli edifici di cui all’Ambito 1).

La Ditta esecutrice presenterà idonea fideiussione assicurativa pari all’importo dell’opera di cui al presente articolo.

In:

Realizzazione Caserma dei Carabinieri. La Ditta esecutrice si impegna a realizzare la Caserma dei Carabinieri, completa dell’area scoperta di pertinenza secondo gli elaborati progettuali esecutivi in base alle caratteristiche riportate negli elaborati progettuali allegati e presentati in data 15 febbraio 2007 Prot. 4802 rispettando i parametri dimensionali e le caratteristiche previste per le “Stazioni Medie” fornite dal Comando Regionale Carabinieri, responsabili per le Caserme. Il Comune mette a disposizione della ditta esecutrice l’area “F” di mq.3.000 già di proprietà comunale individuata in narrativa al foglio 8 mapp.le 5 e 6 parte, secondo le indicazioni progettuali di cui alla tavole in premessa. Secondo gli elaborati progettuali allegati il costo complessivo della caserma ammonta a €.895.000,00 + IVA (diconsi euro ottocentonovantacinquemila/00). La Ditta esecutrice si impegna a presentare il progetto agli organi competenti del comune per approvazione entro 30 giorni dalla sottoscrizione della convenzione. I lavori di esecuzione delle opere inizieranno nel termine di 30 giorni dal rilascio di tutti i permessi necessari da parte degli organi pubblici competenti ed a terminarli nel termine di anni 3 dall’inizio dei lavori, salvo impedimenti non imputabili alla ditta. La Ditta esecutrice si obbliga ad assicurare la realizzazione di tutti gli interventi tecnicamente necessari per ottenere il collaudo e l’agibilità delle opere ivi previste, purchè rimangano inalterate le caratteristiche progettuali e di finitura fissate dalla Direzione Lavori, che al progetto protocollato in data 15/02/2007 al n.4802 non siano apportate varianti sostanziali, e che la Direzione Lavori, così come l’impresa costruttrice , siano direttamente incaricate dalla Ditta esecutrice. Qualora dal progetto esecutivo dovesse emergere che il costo di realizzazione della caserma dei carabinieri supera l’importo complessivo indicato dal presente articolo, le maggiori spese previste in sede di progetto esecutivo saranno ammesse a scomputo degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria secondo le disposizioni della presente convenzione. La realizzazione dell’opera prevista nel presente articolo, non condiziona il rilascio del certificato di agibilità degli edifici commerciali. La Ditta esecutrice presenterà idonea fideiussione assicurativa pari all’importo dell’opera di cui al presente articolo.

L’art.11 ( progetti esecutivi) è stato eliminato

L’art.12 (cessione aree pubbliche) è stato eliminato in quanto la circolare 31 luglio 2001 , n.16 approvata dalla Giunta regionale con deliberazione 27 luglio 2001, n.2000, punto 3 lettera H esclude la possibilità di applicare le procedure dell’art.5 ai casi di progetti che occupino aree destinate a servizi che incidono sul dimensionamento del piano, sottraendole in tal modo ad aree pubbliche o di interesse pubbliche. A tal riguardo era prevista la ridefinizione dell’area F , senza diminuirne la superficie, ma al fine di evitare possibili interpretazioni in contrasto , l’articolo è stato stralciato.

 10. (cessione delle aree private per la realizzazione di opere di urbanizzazione). La ditta esecutrice si obbliga a cedere, vendere e trasferire, per sé successori ed aventi causa a qualsiasi titolo, al Comune di San Giovanni Lupatoto a semplice richiesta dello stesso le aree per allargamenti stradali progettualmente individuate sulla via C. Battisti - M. Amiata alla Tav. 0.4.0, nella misura di mq. 443,00. La ditta esecutrice si obbliga altresì alla cessione delle aree necessarie alla realizzazione dello spazio necessario ad effettuare l’inversione di marcia sulla via M. Cristallo secondo gli elaborati progettuali tav. 0.4.0 per una superficie di mq. 1220,00 , salvo più precisi, garantendo l’ingresso carraio alla ditta.

L’art.13 ( garanzie finanziarie) è il nuovo art.11

11. (garanzie finanziarie) La garanzia per l'adempimento degli obblighi derivanti dalla presente convenzione è costituita da fidejussioni assicurative, rilasciate da istituti a ciò espressamente autorizzati e accettate dal Comune. Le fidejussioni assicurative, distinte per opere funzionali ricomprese negli ambiti, ammonteranno complessivamente €. 1.806.320,57 ( diconsi Euro unmilioneottocentoseimilatrecentoventi/57):

Fideiussione pari a € 290.267,91 ( diconsi Euro Duecentonovantamiladuecentosessantasette/91) a garanzia delle opere previste per la viabilità ricompresa tra via Cesare Battisti e Via Monte Amiata ( Opera 1);

Fideiussione pari a € 53.962,14 (diconsi Euro Cinquantatremilanovecentosessantadue/14) a garanzia delle opere previste per la viabilità compresa nel tratto di Via Monte Cristallo    ( Opera 2);

Fideiussione pari a € 217.090,52 ( diconsi Euro Duecentodiciasettemilanovanta/52) a garanzia delle opere previste per la viabilità del tratto di Via Cà Nova Zampieri ( Opera 3);

Fideiussione pari a € 350.000,00 ( diconsi Euro trecentocinquantamila/00) a garanzia delle opere relative all’esecuzione del parcheggio e verde di quartiere;

Fideiussione pari a € 895.000,00 ( diconsi Euro Ottocentonovantacinquemila/00) a garanzia della esecuzione delle opere della Caserma dei Carabinieri.

Le garanzie fideiussorie dovranno essere predisposte conformemente alle disciplina in materia di lavori pubblici, escludendo il diritto di escussione preventiva nei confronti del debitore principale, con obbligo del fideiussore di corrispondere quanto garantito a prima richiesta. Le garanzie fidejussorie sopraccitate, cesseranno soltanto dopo che la Ditta esecutrice sarà dichiarata svincolata espressamente dal Comune di San Giovanni Lupatoto da ogni obbligo, per ogni singola opera funzionale, e comunque entro 30 giorni dal collaudo.

L’art.14 ( obblighi sull’esecuzione delle opere) è il nuovo art.12

 12. (obblighi sull’esecuzione delle opere) Qualora gli uffici Tecnici Comunali, Edilizia privata ed Urbanistica, Lavori pubblici e per quanto riguarda Acqua , Fognatura e Gas la società SGL Multiservizi, ognuno per la propria competenza, ovvero il Collaudatore, rilevi inadempienze o irregolarità nell'esecuzione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, il Dirigente intima alla Ditta esecutrice l'esatto adempimento di quanto convenuto. Se la Ditta esecutrice trascorsi 30 gg non ottempera nel termine previsto dall'atto di diffida, il Dirigente provvederà direttamente all’esecuzione d’ufficio.

L’art.15 ( tempi di realizzazione e collaudo delle opere) è il nuovo art.13

 13. (collaudo delle opere) Il collaudo dei lavori dovrà essere eseguito da un tecnico, avente la relativa competenza professionale, nominato dal Comune o in caso di mancata nomina da parte del comune nei 30 giorni, dalla ditta. Tutte le spese di collaudo saranno a carico della Ditta esecutrice.

La nomina del collaudatore da parte del Comune avverrà contestualmente all'inizio dei lavori delle opere di urbanizzazione, previa richiesta della Ditta esecutrice.

L'accertamento della conformità dei lavori eseguiti sarà effettuato per tempi successivi e precisamente:

a) 1° fase - collaudo parziale:

secondo il cronoprogramma che sarà concordato ad inizio lavori e che sarà aggiornato in corso d’opera.

Vista la necessità di mettere in funzione nel più breve tempo possibile le opere legate alla viabilità, il collaudo parziale dovrà avvenire contestualmente al verbale di fine lavori di ciascuno stralcio funzionale ai sensi del D.P.R. n.380/2001.

b) 2° fase - collaudo definitivo:

dopo il completamento di tutte le opere previste, mediante certificato di collaudo definitivo entro 60 giorni.

Al favorevole esito dei singoli collaudi parziali di cui al precedente punto a), la Ditta esecutrice richiederà lo svincolo delle fideiussioni relative alle opere funzionali già collaudate ovvero chiederà la riduzione delle fideiussioni in misura non superiore al 20% per quelle solo parzialmente collaudate. La rimanente fideiussione sarà svincolata dopo 30 giorni dal collaudo definitivo automaticamente ad iniziativa della ditta a partire dalla data di protocollo del collaudo.

Ove, nel termine stabilito, la Ditta esecutrice non abbia provveduto all'esecuzione delle opere di urbanizzazione previste, il Comune sarà autorizzato ad eseguirle d'ufficio, avvalendosi a tale scopo della garanzia di cui agli artt. 13 e 15.

Alle operazioni di accertamento e di collaudo definitivo dovrà intervenire il Direttore dei Lavori designato dalla Ditta esecutrice o chi lo sostituirà in caso di impedimento nonché il responsabile dell'Ufficio Tecnico o chi lo sostituirà in caso di impedimento.

Fatte salve le disposizioni di cui al precedente a), le operazioni di collaudo dovranno essere completate entro sessanta giorni dalla data della dichiarazione di fine lavori protocollata dal Direttore Lavori.

Il certificato di collaudo dovrà essere approvato entro la data di trenta giorni dalla data di cui al comma precedente. La manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria rimangono a carico della Ditta esecutrice fino all’atto di cessione delle stesse a favore dell’Amministrazione Comunale che dovrà aver luogo entro due mesi dal collaudo finale.

Per l'esecuzione del collaudo e conseguenti adempimenti si seguiranno le norme specifiche tecniche in materia di OO. PP. ed ogni le norme di legge e regolamenti vigenti nonché le norme specifiche UNI-CEI.

La Ditta esecutrice dovrà provvedere entro il termine stabilito dal Comune, alla riparazione delle imperfezioni che il collaudatore potesse aver rilevato nelle opere eseguite.

In caso di omissioni, e/o esecuzione di opere non conformi alle norme tecniche spetta al collaudatore valutare se le stesse siano accettabili e/o da demolire e ricostruire.

 In caso di disaccordo sulle risultanze del collaudo, la controversia sarà deferita al Foro di Verona.

A carico della Ditta esecutrice rimane in ogni caso la responsabilità decennale nelle ipotesi previste dall'art. 1669 Codice Civile ed inoltre la garanzia per le difformità ed i vizi dell'opera non conosciuti e non riconoscibili in sede di collaudo (art. 1667 e 1668 Codice Civile).

 L’art.16 ( sicurezza dei lavori) è il nuovo art.14

14. (sicurezza dei lavori) Fino alla cessione delle aree e delle opere al Comune, la responsabilità circa la corretta messa in sicurezza delle stesse rimane in capo alla Ditta esecutrice che ne assume la piena responsabilità civile e penale anche nei confronti dei terzi. L'eventuale apposizione di targhe di denominazione stradale e dei numeri civici, non muta quindi la condizione delle strade.

Nell’area interessata dagli interventi previsti dalla presente convenzione dovranno essere apposte, a cura e spese della Ditta esecutrice, successori ed aventi causa, targhe che contengano le indicazioni e prescrizioni di legge e regolamento vigenti in materia di sicurezza.

La manutenzione delle strade, delle aree verdi e degli impianti sarà a carico della Ditta esecutrice, successori ed aventi causa, e cesserà solo dopo il riconoscimento di regolare esecuzione del lavoro mediante approvazione del verbale di collaudo e dopo l’avvenuta cessione delle aree e opere di urbanizzazione primarie e secondarie al Comune.

La Ditta esecutrice rimarrà comunque responsabile sotto il profilo civile e penale per l'esecuzione delle opere fino alla data di approvazione del collaudo.

L’art.17( definizione dei tracciamenti) è il nuovo art.15

L’art.18 ( opere per stralci successivi) è stato eliminato in quanto si riferiva alle modalità di attuazione del Piano Particolareggiato.

L’art.19 ( espropri) è stato eliminato in quanto la Ditta esecutrice finanzia la realizzazione della rotonda di Via Cà Nova Zampieri.

E’ stato inserito il seguente articolo:

15. (definizione dei tracciamenti) La Ditta esecutrice si obbliga a tracciare a propria cura e spese, le strade, la delimitazione degli isolati, le aree da cedere e le compensazioni necessarie e quant’altro attiene al piano stesso, in riferimento alle opere di urbanizzazione, con l’apposizione dei picchetti inamovibili, la cui posizione dovrà essere riportata sulla planimetria d’insieme degli ambiti di intervento con gli opportuni riferimenti.

L’art.20 (oneri relativi opere di urbanizzazione primari e secondari) è il nuovo art.16:

16. (oneri relativi opere di urbanizzazione primari e secondari )

Ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dagli artt. 63 punto due, e 86 della sopracitata Legge Regionale n° 11/2004, si dà atto che l'importo delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria previste a punto 8 lett.a, b, c, d, e, f. e g. della presente convenzione commisurato ai costi reali secondo stime analitiche è rispettivamente di. €. 911.320,57= (€. Novecentoundicimilatrecentoventi, 57) ai quali andranno aggiunte le indennità definite per gli espropri ai sensi del precedente art.8. Gli importi risultano al netto di IVA, con la sola eccezione della voce f) che si intende comprensiva di IVA. La Ditta esecutrice ha diritto allo scomputo della quota di contributo dovuto per gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria determinati ai sensi delle tabelle regionali vigenti consistente nella quota percentuale di questo relativa alle aree cedute o monetizzate e delle eventuali opere secondo quanto stabilito dagli articoli precedenti. Lo scomputo è ammesso anche tra opere di urbanizzazione di categorie diverse.

Se la quota di contributo relativa agli oneri di urbanizzazione è uguale o inferiore ai costi delle opere di urbanizzazione convenzionate nulla è dovuto; se la quota di contributo è superiore, la ditta esecutrice versa la differenza.

Se per motivate esigenze di esecuzione delle opere previste a scomputo, si verificasse un aumento degli importi delle stesse dovuto a imprevisti o a variazioni ritenute congrue dalla Ditta esecutrice e dal Comune, queste potranno essere portate a totale scomputo fino a concorrenza della quota di contributo per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria.

L’art.21 (impegni ed obblighi trasferibili) è il nuovo art.17:

 17. (impegni e obblighi trasferibili) La Ditta esecutrice assume specifico impegno di trasmettere ad ogni loro avente causa gli obblighi, semprechè siano trasferibili, da essi assunti con la presente convenzione. Negli atti di vendita dovrà inoltre essere precisato che rispetto agli obblighi suddetti la responsabilità degli acquirenti sarà tra loro solidale.

L’art.22 (termini di sottoscrizione della Convenzione) è stato eliminato.

L’art.23 (vigilanza) è il nuovo art.18:

18. ( vigilanza ) Il dirigente si riserva la facoltà di vigilare sull’esecuzione delle opere d’urbanizzazione, per assicurarne la rispondenza al progetto approvato.

Qualora siano riscontrate difformità, il dirigente diffida con lettera raccomandata A.R. indirizzata alla sede legale , la Ditta esecutrice a adeguarsi agli obblighi contrattuali, entro i termini d’ultimazione di cui al precedente Art. 13.

E’ stato inserito il nuovo articolo 19:

19. (SALVAGUARDIA DEI LIVELLI OCCUPAZIONALI) Le parti si danno reciproco atto che la Ditta esecutrice, titolare delle autorizzazioni commerciali, si impegna a valutare con priorità la richiesta di assunzione di cittadini residenti nel Comune di San Giovanni Lupatoto. Si impegna inoltre a valutare    l’inserimento di attività commerciali negli spazi di nuova realizzazione dando priorità a parità di condizioni alle attività con domicilio fiscale in Comune di San Giovanni Lupatoto che dovessero farne richiesta.

 21 ( norme finali ) Tutte le spese, le imposte e le tasse, inerenti e conseguenti al presente atto, sono a carico della Ditta esecutrice che chiede l’applicazione di ogni beneficio di legge.

Letto, confermato e sottoscritto.

San Giovanni Lupatoto, 15 febbraio 2007.

        Per il Comune di                                   Per la Ditta esecutrice

3 - di dare atto che con l’allegato sub…….viene approvato lo schema di convenzione conseguente alle modifiche approvate al punto 2 del deliberato;

4- di far proprie le prescrizioni contenute nel verbale di conferenza di servizi e nel parere espresso dalla Regione del Veneto in merito alla variante de quo e di seguito riportate dando atto che le prescrizioni costituiscono norme di variante al PRG.:

la superficie interessata dalla variante di PRG non viene riclassificata. Gli indici stereometrici (superficie di pertinenza dell’attività, volume, superficie coperta, altezza degli edifici, sedime degli edifici, superficie a verde ed a parcheggi etc. etc.) nonché la destinazione d’uso sono modificabili solo con l’istituto della variante di P.R.G. o con nuova procedura di variante di cui all’art.5 del D.P.R. 447/1998. Non sono ammesse attività diverse da quelle previste dal presente progetto;

5 - di dare atto altresì che i pareri di cui all’art. 49 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 risultano espressi nel frontespizio della presente deliberazione;

6 - i dare atto che il Dirigente Unico settori tecnici del Comune di San Giovanni Lupatoto provvederà all’esecuzione della presente deliberazione come previsto dal regolamento dello sportello unico approvato con delibera di giunta n. 264 del 12/07/1999, ai sensi del D.P.R. n.447/1998 e del D.lgs. n.;

7 - Di dare atto che tale provvedimento non comporta alcun impegno di spesa;

8 - Di dare mandato al Dirigente del Settore Tecnico di provvedere alla pubblicazione della Variante in oggetto all’Albo Pretorio del Comune dando atto che la stessa acquista efficacia trascorsi 30 gg. ai sensi del comma 8 - art, 50 L.R, n. 61/85 come modificato dall’art. 42 della L.R. n. 7/99.

9 - Di dare mandato al Dirigente del Settore Tecnico di inviare la variante ed i rispettivi allegati alla Direzione Urbanistica e Beni Ambientali - Calle Priuli, Cannaregio n. 39 - Venezia, dell’avvenuta pubblicazione all’Albo Pretorio della variante stessa.

(seguono allegati)

01_verbale prima conferenza_197414.pdf
02_delibera regione veneto_197414.pdf
03_verbale seconda conferenza_197414.pdf
04_verbale conferenza decisoria lunedì_197414.pdf
05_verbali primo incontro corretto riunione tecnica_197414.pdf
06_Verbali primo incontro riunione tecnica_197414.pdf
07_Verbali secondo incontro riunione tecnica_197414.pdf
08_incontro 21 febbraio 2007_197414.pdf

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