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Bur n. 24 del 09 marzo 2007


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

CONSORZIO DI BONIFICA "DESTRA PIAVE", TREVISO

Decreto n. 2 del 13 febbraio 2007

Decreto di asservimento definitivo.
Promotore dell'asservimento: Consorzio di Bonifica “Destra Piave”

Asservimento per pubblica utilità degli immobili siti in Comune di Ponzano Veneto (TV), necessari per la realizzazione dei lavori relativi al progetto denominato “Interventi idraulici nel bacino del Sile: laminazione delle portate della rete idrografica afferente al fiume Sile a monte di Treviso” .

D.P.R. 8 giugno 2001 n° 327, D. Lgs. 27 dicembre 2002 n° 302, L.R. 7 novembre 2003 n° 27, L.R. 21 maggio 2004 n° 13.


Il Responsabile dell’Ufficio per le Espropriazioni

  • Premesso che con Decreto n° 165 del 20/09/2006 a firma del Dirigente Regionale della Regione Veneto Direzione Difesa del Suolo, è stato approvato il progetto per la realizzazione dell’opera in oggetto indicata, ed il relativo Piano Particellare di Esproprio dichiarando nel contempo la pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità;
  • Vista la deliberazione della Giunta Regionale del Veneto 7 novembre 2003 n° 3391 (Provvedimenti relativi al Testo Unico sugli espropri, D.P.R. 8 giugno 2001 n° 237 e D. Lgs. 27 dicembre 2003 n° 302), con la quale sono state delegate ai consorzi di bonifica, le funzioni di Autorità Espropriante ai sensi art. 3 lett. B) e art. 6 punto 8 del D.P.R. 08/06/2001 n° 327, relativamente alla realizzazione di opere pubbliche di bonifica ed irrigazione;
  • Accertato che la pubblica utilità, dichiarata con Decreto n° 165 del 20/09/2006 sopra indicato, ha efficacia (ex art. 13-4° comma del D.P.R. n°327/2001) per cinque anni decorrenti dalla data di pubblicazione dello stesso sul B.U.R.;
  • Accertato che gli atti relativi al procedimento espropriativo per l’acquisizione delle aree necessarie sono stati depositati presso l’Ufficio Espropriazioni del Consorzio e notificati ai soggetti interessati;
  • Accertato che ai fini della determinazione dell’indennità di espropriazione, le aree oggetto di intervento sono classificabili come aree agricole ai sensi dell’art. 40 del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327;
  • Vista la stima redatta dall’Ufficio Espropriazioni, depositata presso lo stesso Ufficio in calce alla convenzione per la cessione volontaria, notificata a tutti i soggetti interessati dal procedimento amministrativo, con la quale sono state quantificate le indennità provvisorie relative ai beni immobili oggetto di procedimento espropriativo;
  • Visto che tutte le indennità sono state espressamente accettate dai soggetti espropriandi;
  • Considerato che dal 15/11/2006 al 27/11/2006 sono state stipulate tra il Responsabile dell’Ufficio Espropri del Consorzio di Bonifica Destra Piave, Dott. Ing. Mario Capra e le Ditte intestatarie (proprietari e usufruttuari dei terreni interessati), le convenzioni d’impegno irrevocabile per la cessione volontaria degli immobili oggetto di espropriazione, nelle quali tutti gli interessati hanno accettato quanto stabilito;
  • Visti i verbali di immissione in possesso e stato di consistenza redatti tra il 15/11/2006 e il 27/11/2006 sottoscritti in contraddittorio tra i tecnici dell’Ente espropriante e le ditte intestatarie (proprietari e usufruttuari dei terreni interessati) in calce allegati;
  • Visti i mandati di pagamento della Veneto Banca, conservati agli atti del Consorzio, regolarmente quietanzati entro i termini e comprovanti l’avvenuto pagamento dell’80% di acconto dell’indennità di asservimento spettante per legge;
  • Visti i mandati di pagamento della Veneto Banca regolarmente quietanzati entro i termini, secondo quanto pattuito alla firma della convenzione d’impegno irrevocabile per la cessione volontaria, comprovanti l’avvenuto pagamento del saldo dell’indennità di esproprio spettante per legge, conservati agli atti del Consorzio;
  • Ritenuto che per la realizzazione dei lavori di cui in oggetto si rende indispensabile acquisire le aree estesamente descritte all’Art. 1, ricorrendo al procedimento espropriativo previsto per opere di pubblica utilità;
  • Visti:

                   il D.P.R. 8 giugno 2001 n° 327

                   il D. Lgs. 27 dicembre 2002 n° 302

                   il L.R. 7 novembre 2003 n° 27

                   il L.R. 21 maggio 2004 n° 13

 

decreta

 Art. 1

Sono asserviti definitivamente, con la condizione sospensiva di cui al successivo art. 2, a favore del DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO – RAMO IDRICO con sede c/o l’Agenzia del Demanio Filiale Veneto Cannaregio 4314 Venezia, codice fiscale: 80207790587 gli immobili in seguito descritti (l’esatta ubicazione della servitù è desumibile dall’estratto di mappa allegato al verbale di immissione in possesso), occorrenti per la realizzazione delle opere in oggetto, contro i seguenti intestatari catastali:

1) Comune di Ponzano Veneto, Foglio 1, Mappale n. 71 per un estensione complessiva di mq 60 intestato a ZANATTA GIOVANNI nato a Ponzano Veneto (TV) il 23.03.1964 C.F. ZNTGNN64C23G875L, residente in Via Volpago Nord, 22 – 31050 – Ponzano Veneto (TV), proprietario per la quota di 1/1;

2) Comune di Ponzano Veneto, Foglio 1, Mappale n. 160 per un estensione complessiva di mq 280 intestato a ZANOTTO FORTUNATO nato a Ponzano Veneto (TV) il 25.02.1943 C.F. ZNTFTN43B25G875Y, residente in Via Antiga Nord, 14 – 31050 Ponzano Veneto (TV), proprietario per la quota di 1/1;

Art. 2

 Il presente decreto sarà notificato, a cura e spese del promotore dell'espropriazione, al proprietario asservito nelle forme previste.
 
Art. 3

Le immissioni in possesso sono avvenute tra il 15/11/2006 e il 27/11/2006 e i relativi verbali di immissione in possesso e stato di consistenza, debitamente sottoscritti dalle parti interessate saranno trasmessi, contestualmente al presente Decreto, alla Conservatoria dei Registri Immobiliari di Treviso per la relativa annotazione e sono considerati validi anche agli effetti dell’esecuzione del Decreto stesso, come previsto all’art. 24 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e s.m.i., come modificato dal D.Lgs. 27 dicembre 2002, n. 302 in quanto lo stato dei luoghi alla data odierna risulta immutato.

 Art. 4

Il presente decreto è trascritto, in termini d'urgenza, presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Treviso.

Un estratto del presente decreto sarà trasmesso entro cinque giorni dalla sua redazione per la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

L'esecuzione del presente decreto sarà comunicata al Presidente della Regione Veneto o all’ufficio competente indicato, a cura del Consorzio di Bonifica Destra Piave di Treviso.

Art. 5

 La servitù di acquedotto viene costituita per una larghezza totale di m. 3,00 (m. 1,50 dall’asse della condotta su entrambi i lati), con passaggio per controllo della condotta, secondo il tracciato negli estratti di mappa allegati al verbale di immissione in possesso. La servitù costituita durerà tutto il tempo in cui la Regione Veneto o chi per essa avrà il diritto di esercitare il servizio irriguo tramite la condotta esistente ed avrà carattere di inamovibilità. Comprende il diritto di eseguire i lavori di manutenzione, ispezione, riparazione e rifacimento della tubazione interrata e dei manufatti presenti lungo la fascia di terreno asservita a complete spese della Regione Veneto, dei suoi concessionari ovvero dell'autorità titolare del diritto di esercizio della servitù per legge o per convenzione.

Ogni ditta proprietaria conserva la piena proprietà dei terreni soggetti a servitù, obbligandosi però a non fare e a non lasciare fare sulla fascia asservita, opere e coltivazioni che possano comunque impedire o anche menomare l'esercizio più ampio e completo della servitù come sopra costituita, nel rispetto dei vincoli di cui al R.D. 08/05/1904 n. 368 Titolo IV art. 132 e seguenti.

Le azioni reali e personali esperibili sul bene asservito non producono effetti sul decreto di asservimento.

Dalla data di trascrizione del presente decreto, tutti i diritti relativi agli immobili asserviti possono essere fatti valere esclusivamente sull'indennità.

 Art. 6

 Il presente decreto viene registrato e trascritto, in esenzione da bollo ai sensi art. 22 Tabella, allegato B) del D.P.R. 26 ottobre 1972 n° 642

Art. 7

Avverso il presente provvedimento, la ditta asservita, può opporre ricorso come di seguito specificato:

  • al Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, entro il termine di 60 (sessanta) giorni dalla data della notifica del presente atto, ai sensi dell’art. 21 della Legge 6 dicembre 1971 n° 1034;
  • al Capo dello Stato, con ricorso straordinario, entro 120 (centoventi) giorni dalla data della notifica del presente atto, ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. 24 novembre 1971 n° 1199.

Il ricorso straordinario è alternativo a quello giurisdizionale.

Il Responsabile dell’Ufficio Espropri

Dott. ing. Mario Capra

 

La presente ha valore di comunicazione ai sensi dell’art. 9 della Legge 241/90:

  • Amministrazione competente: Consorzio di Bonifica Destra Piave – Concessionario della Regione Veneto ed autorizzato con Decreto n° 165 del 20/09/2006 a firma del Dirigente Regionale della Regione Veneto Direzione Difesa del Suolo;
  • Responsabile del Procedimento: Pier Giorgio Dott. Bernardinelli;
  • Unità Organizzativa competente: Ufficio Espropriazioni del Consorzio tel. 0422 547253;
  • Funzionario incaricato: Dott. Ing. Mario Capra

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