Bur n. 112 del 29 dicembre 2006

Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

PROVINCIA DI VICENZA

Decreto n. 1422 del 20 novembre 2006

Indicazione indennità provvisoria per espropriazione lavori realizzazione della strada di collegamento tronco C Via Spino e strada zona B1/1. Integrazione.

Il Dirigente

(omisis)

decreta

Art. 1

Di integrare il decreto di indicazione dell’indennità provvisoria prot. n. 30204/619 del 19/05/2006, per l’inserimento di porzione del mapp. N. 1022, ora mapp. N. 1530, così come indicato dal Comune di Creazzo, in relazione al progetto di realizzazione della strada di collegamento tronco C Via Spino e strada zona B1/1, determinando, in favore degli aventi diritto,l’indenntà provvisoria per il mappale suindicato, secondo quanto previsto dall’art. 5 bis della legge 08/08/1992 n. 359 nel seguente modo:

a)    Comune censuario di Creazzo - N.C.T. - Fog. 7

Ciscato Ivana nata a Malo (VI) il 05/10/1934 C.F. CSCVNI 34R35 E864V, proprietaria per la quota di 3/12; Fochesato Bortolo, nato a Monte di Malo (VI) il 05/12/1927 C.F. FCHBTL 27T05 F486E, proprietario per la quota di 6/12; Fochesato Elisabetta, nata a Monte di Malo (VI) il 19/11/1956 C.F. FCHLBT 56S59 F486A, proprietaria per la quota di 1/12; Fochesato Maria Regina, nata a Schio (VI) il 27/10/1959 C.F. FCHSVN 59R67 F486H, proprietaria per la quota di 1/12; Fochesato Silavana Veronica, nata a Monte di Malo (VI) il 27/10/1959 C.F. FCHSVN 59R67 F486H, proprietaria per la quota di 1/12;

Mappale n. 1530 (ex 1022) di mq. 1 - Superficie da espropriare: mq. 1,00

Valore venale complessivo stimato in Euro 16,50, corrispondente al prezzo unitario di Euro 16,50 al mq.

Reddito Domenicale rivalutato complessivo: Euro 0,01.

Indennità provvisoria di espropriazione, comprensiva della riduzione - nella misura del 40% - di cui all’art. 5 bis, comma 1, della legge 08/08/1992 n. 359, da corrispondere agli aventi diritto Euro 4,95 (euro quattro/95), cifra ottenuta mediando il valore venale attribuibile all’immobile con il reddito domenicale rivalutato come sopra indicato, detraendo quindi dal risultato la percentuale del quaranta per cento disposta dalla legge.

Ai sensi dell’art. 5 bis, comma 2, della legge 08/08/1992 n. 359, non è applicabile la sopraccitata riduzione del 40%, qualora venga convenuta con l’ente espropriante la cessione volontaria del bene, in ogni fase del procedimento espropriativo. In tal caso, la cifra da corrispondere è di Euro 8,26 (euro otto/26).

 Art. 2

I proprietari espropriandi potranno comunicare al Comune di Creazzo ed alla Provincia di Vicenza l’accettazione dell’indennità indicata, con l’avvertenza che, in caso di silenzio protratto oltre i trenta giorni dalla notificazione del presente decreto, l’indennità si intenderà rifiutata e l’Ente beneficiario dell’esproprio potrà chiedere di effettuarne il deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti in favore degli aventi diritto e procedere con la richiesta di espropriazione. 

Art. 4

Il Comune di Creazzo provvederà ad eseguire la notificazione del presente decreto agli aventi titolo, ed agli eventuali terzi titolari di diritti reali sugli immobili di cui sopra, nelle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili e a propria cura e spese, provvederà a pubblicarlo per estratto nel Bur (Bollettino Ufficiale della Regione Veneto). Inoltre, ai fini della prosecuzione del procedimento, fornirà tempestivamente all’intestata Amministrazione gli estremi della avvenuta pubblicazione, nonchè della eseguita notificazione.

Il presente atto, a norma dell’art. 5 della L.R. 02/04/1981 n. 11, viene comunicato alla Regione Veneto, a cura della Provincia di Vicenza. 

Art. 5

Avverso al presente atto è possibile presentare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto nel termine di 60 giorni dalla notifica ovvero, alternativamente, è possibile presentare ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla notifica.

Tutti gli atti inerenti la procedura in esame possono essere visionati presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Creazzo - Sig.ra Longo Ornella.

 Il Dirigente
Avv. M. Elisabetta Bolisani

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