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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 70 del 17 luglio 2015


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 874 del 13 luglio 2015

Piano Annuale Formazione Iniziale a finanziamento regionale e nazionale. A.F. 2015-2016. Percorsi triennali di istruzione e formazione di cui al Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226. Interventi formativi di primo e di secondo anno nella sezione servizi del benessere. L. 53/2003 e art. 1, commi 622-624, L. 296/2006.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l'avviso pubblico per la presentazione dei progetti di formazione iniziale, nell'ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2015-2016, limitatamente ai corsi di primo e di secondo anno nella sezione servizi del benessere.

L'Assessore Elena Donazzan, riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 2748 del 29/12/2014 "Approvazione del Piano presunto di Formazione Iniziale 2015/2016 in attuazione della DGR n. 1368 del 30.07.2013" la Giunta Regionale ha definito il Piano di Formazione Iniziale presunto per l'anno 2015/2016, riferito ai percorsi triennali di istruzione e formazione professionale (percorsi di IeFP) - introdotti dalla L. 53/2003 e regolati dal Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 - individuando, per ogni Centro di Formazione accreditato e non sospeso, l'elenco delle qualifiche di istruzione e formazione professionale attivabili nel anno scolastico-formativo 2015/2016, per le quali gli Organismi di formazione accreditati sono stati autorizzati a raccogliere iscrizioni.

L'istruzione e formazione professionale realizzata attraverso i Centri di Formazione Professionale accreditati - che coinvolge ogni anno in Veneto circa 20.000 minori - ha svolto in questi anni un ruolo fondamentale nell'innalzamento complessivo della qualità dell'istruzione secondaria: ne sono prova i dati sulla dispersione scolastica, che nella rilevazione ISTAT del 2013 evidenziano un tasso del 10,3%, in linea con gli obiettivi europei e i risultati OCSE PISA 2012, che collocano il Veneto ben al di sopra della media italiana, con risultati prossimi a quelli dei Paesi OCSE primi classificati.

Il relatore precisa che le attività di formazione iniziale sono finanziate dalla Regione attraverso l'applicazione di Unità di Costo Standard (UCS), riferite alla DGR n. 671 del 28/4/2015 di approvazione del documento che definisce le Unità di Costo Standard (UCS) da utilizzare per la programmazione e la gestione delle attività finanziate dal Fondo Sociale Europeo per il periodo 2014-2020.

Per il Piano annuale di Formazione iniziale l'introduzione delle UCS, avvenuta con la DGR 698 del 24/05/2011 e successive, è stata una innovazione importantissima in termini di gestione delle attività finanziate a sovvenzione, consentendo di azzerare quasi completamente la gestione della documentazione di spesa, con conseguente grande riduzione degli oneri amministrativi e burocratici in capo al soggetto beneficiario, oltre che dei tempi di verifica da parte della Regione.

Le risorse finanziarie necessarie a dare continuità ai trienni già avviati e a permettere l'attivazione dei nuovi interventi destinati ai ragazzi che stanno concludendo la terza media e che - utilizzando il sistema Iscrizioni on line, messo a disposizione del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca - si sono iscritti ai percorsi di IeFP nella sezione servizi del benessere, che saranno avviati nel prossimo settembre, ammontano ad euro 9.150.000,00.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività in oggetto dovrà essere assicurata nei termini seguenti:

-        dotazione statale di cui al D.D. Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali n. 6\Segr D.G.\2014 del 07/10/2014, pari ad € 26.805.917,00, già impegnato con D.D. 49\II\2015 del 27/02/2015 per € 25.177.174,04, di cui al capitolo 072019 "Trasferimenti per il finanziamento delle iniziative in materia di obbligo di frequenza delle attività formative (art.68, co.1, lett. b e c e co.3, l. 17/05/1999, n. 144)" per complessivi € 4.305.917,00. A questi fondi si potranno aggiungere ulteriori risorse in conto avanzo pertinenti i trasferimenti ex art. 68 L. 144/99, per € 544.083,00, per un totale stanziato di € 4.850.000,00;

-        risorse regionali autonome di cui al capitolo di spesa 072040 "Trasferimenti per Attività di Formazione Professionale (L.R. 30/01/1990, n.10)" per complessivi € 4.300.000,00;

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 9.150.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione 2015 approvato con L.R. n. 7 del 27/04/2015, nei seguenti termini massimi:

-        Esercizio di imputazione 2015 - € 4.575.000,00 di cui € 2.150.000,00 sul capitolo 072040 ed € 2.425.000,00 sul capitolo 072019;

-        Esercizio di imputazione 2016 - € 3.294.000,00, di cui € 1.548.000,00 sul capitolo 072040 ed € 1.746.000,00 sul capitolo 072019, tramite utilizzo del fondo pluriennale vincolato;

-        Esercizio di imputazione 2017 - € 1.281.000,00, di cui 602.000,00 sul capitolo 072040 ed € 679.000,00 sul capitolo 072019, tramite utilizzo del fondo pluriennale vincolato;

La Giunta regionale, nel rispetto del principio di unità del bilancio e in conformità a quanto contemplato dalla vigente normativa contabile regionale e statale si impegnaa garantire le risorse finanziarie di competenza e di cassa necessarie all'adozione degli impegni di spesa, destinati alla realizzazione di tutte le attività previste dal presente provvedimento.

Stanti le attuali dotazioni di competenza e di cassa del bilancio di previsione 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017, si potrà provvedere agli impegni di spesa limitatamente alle suddette disponibilità anche approvando l'attività in oggetto solamente fino al 31 dicembre 2015.

Il relatore ricorda che con DGR n. 670 del 28/04/2015 è stato approvato il documento "Testo Unico dei Beneficiari" che definisce le principali disposizioni in materia di modalità di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi, da utilizzare nei progetti finanziati con il Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020: per ragioni di semplificazione amministrativa, considerato che si tratta di interventi formativi della medesima tipologia, si ritiene importante utilizzare il medesimo Testo unico anche nella regolamentazione dei progetti per interventi di primo e di secondo anno, finanziati con i fondi regionali e nazionali, fatte salve le eventuali variazioni o integrazioni inserite in Direttiva.

Ciò premesso, si propone di approvare, come parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

-        l'avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi volti alla realizzazione di percorsi triennali di istruzione e formazione, limitatamente agli interventi di primo e di secondo anno della sezione servizi del benessere, da attuare nell'anno formativo 2015-2016, Allegato A;

-        la Direttiva per la presentazione di progetti formativi, Allegato B.

La presentazione dei progetti da parte degli Odf interessati non vincola in alcun modo l'amministrazione regionale all'approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere spedite esclusivamente a mezzo PEC all'indirizzo formazione@pec.regione.veneto.it con le modalità e nei termini previsti dalla citata direttiva - Allegato B - alla Giunta Regionale del Veneto Sezione Formazione, Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio, 23 − 30121 Venezia, pena l'esclusione.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata dalla Commissione di valutazione nominata dal Direttore della Sezione Formazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

Visto il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

Visto il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;

Visto il Regolamento (UE) n.1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis»;

Visto il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;

Visto il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;

Viste le LL.RR. 10/90 e 10/91 in materia di formazione e orientamento professionale;

Vista la L. 28.03.2003, n. 53 avente ad oggetto "Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale";

Visto il Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 76: Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, ai sensi dell'art. 2, comma 1, lettera c) della legge 28 marzo 2003, n. 53;

Visto il Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226: Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53;

Visto l'art. 1, commi 622-624 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)";

Vista la Legge regionale n. 7 del 27/04/2015, di approvazione del Bilancio Regionale di previsione;

Visto il Decreto del Ministero Pubblica Istruzione del 22 agosto 2007, n. 139: "Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296";

Visto il Decreto Interministeriale del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 29 novembre 2007 sull'accreditamento delle strutture formative per accedere ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di durata triennale e le correlate "Linee guida per le agenzie formative accreditate ai sensi del Decreto interministeriale del 29.1.2007 (MPI/MLPS) definite in Conferenza delle Regioni in data 14.2.2008;

Vista la L.R. n. 19 del 9 agosto 2002, "Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati";

Richiamata la propria Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 3289 del 21.12.2010: "L.R. n. 19/2002 "Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati". Approvazione delle Linee Guida e contestuale revoca delle DD.G.R. n. 971 del 19 aprile 2002; n. 1339 del 9 maggio 2003; n. 113 del 21 gennaio 2005; n. 3044 del 2 ottobre 2007 (limitatamente alla modifica apportata alla D.G.R. n. 971/2002); n. 1265 del 26 maggio 2008; n. 1768 del 6 luglio 2010";

Visto l'Accordo tra Regioni e Province Autonome per l'adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l'offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale, siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 25.02.2010;

Visto il Decreto Interministeriale 15 giugno 2010 che recepisce l'Accordo 29 aprile 2010 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione 2010-2011 dei percorsi di IeFP, a norma dell'articolo 27, comma 2, del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

Visto il Decreto Interministeriale 11 novembre 2011 che recepisce l'Accordo 27 luglio 2011 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di cui al D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

Visto il Decreto MIUR 23 aprile 2012 che recepisce l'Accordo 19 gennaio 2012 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l'integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale approvato con l'Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;Visto l'Accordo tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale a norma dell'articolo 27, comma 2, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, approvato in Conferenza Stato-Regioni il 29 aprile 2010 e recepito con Decreto interministeriale de 15.06.2010;

Vista la Legge regionale n. 7 del 27/04/2015, di approvazione del Bilancio Regionale di previsione;

Richiamate le DGR n. 2891 del 28.12.2012, n. 1368 del 30.07.2013 e n. 2748 del 29.12.2014;

Richiamata la DGR n. 670 del 28.4.2015, avente ad oggetto "Approvazione documento "Testo Unico dei Beneficiari" Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020";

Richiamata la DGR n. 671 del 28.4.2015, avente ad oggetto "Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard";

Richiamate la DGR n. 3290 del 21/12/2010 - "Legge 4 gennaio 1990, n. 1 e Legge Regionale 27 novembre 1991, n. 29 "Disciplina dell'attività di Estetista". Approvazione contenuti tecnico culturali dei programmi e Avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi." e la DGR n. 1355 del 17/7/2012 "Approvazione dei Programmi formativi e delle linee guida per la verifica degli apprendimenti. "Disciplina dell'attività di acconciatore". Legge 17 agosto 2005, n. 174."

Richiamata la DGR n. 829 del 29.6.2015, avente ad oggetto "Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015-2017";

Visto l'art. 2, comma 2 della L.R. 54/2012;

delibera

1.      di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento;

2.      di approvare, per i motivi indicati in premessa, l'avviso pubblico Allegato A parte integrante e sostanziale al presente provvedimento, per la presentazione di progetti formativi volti alla realizzazione di interventi di primo e di secondo anno nella sezione servizi del benessere, di cui al decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, nell'ambito del Piano Annuale di Formazione Iniziale 2015/2016;

3.      di approvare, secondo le motivazioni esposte in premessa, la Direttiva, Allegato B;

4.      di prendere atto che, con riferimento agli adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività, sono applicabili le disposizioni contenute nel "Testo Unico dei Beneficiari" approvato con DGR n. 670 del 28/04/2015, fatte salve le disposizioni riportate nella citata Direttiva Allegato B;

5.      di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere spedite esclusivamente a mezzo PEC con firma digitale del Legale Rappresentante dell'Organismo richiedente entro i termini e con le modalità previste dalla citata direttiva - Allegato B, parte integrante del presente provvedimento, a pena di esclusione;

6.      di affidare la valutazione dei progetti pervenuti alla Commissione di valutazione nominata dal Direttore della Sezione Formazione;

7.      di dare atto che la presentazione dei progetti da parte degli Odf interessati non vincola in alcun modo l'amministrazione regionale all'approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa;

8.      di impegnarsi, nel rispetto del principio di unità del bilancio e in conformità a quanto contemplato dalla vigente normativa contabile, regionale e statale, a garantire le risorse finanziarie di competenza e di cassa necessarie all'adozione degli impegni di spesa destinati alla realizzazione di tutte le attività previste dal presente provvedimento per un importo massimo pari a euro 9.150.000,00, così come dettagliato in premessa;

9.      di dare atto che stanti le attuali dotazioni di competenza e di cassa del bilancio di previsione 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017, si potrà provvedere agli impegni di spesa limitatamente alle suddette disponibilità anche approvando l'attività in oggetto solamente fino al 31 dicembre 2015;

10.   di demandare a successivo atto del Direttore del Dipartimento Istruzione, Lavoro e Formazione l'accertamento in entrata ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i.;

11.   di demandare al Direttore della Sezione Formazione ogni ulteriore e conseguente atto che si renda necessario ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti, con particolare riferimento al pieno utilizzo delle risorse di cassa disponibili;

12.   di dare atto che le liquidazioni sono subordinate alla effettiva disponibilità di cassa nei correlati capitoli di spesa;

13.   di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie ai sensi della L.R. n. 1/2011;

14.   di incaricare il Direttore della Sezione Formazione dell'esecuzione del presente atto e dell'adozione di ogni ulteriore e conseguente atto relativo alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi;

15.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

16.   di pubblicare il presente provvedimentonel Bollettino ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione Veneto.

(seguono allegati)

874_AllegatoA_302051.pdf
874_AllegatoB_302051.pdf

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