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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 63 del 23 giugno 2015


Materia: Agricoltura

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 74 del 10 giugno 2015

Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013. DGR n. 2439 del 16/12/2014 Misura 511- Assistenza tecnica - Programma Operativo 2014. Approvazione del programma di attività "Iniziative a supporto delle attività di informazione, divulgazione, partenariato e sorveglianza del PSR" e schema di convenzione con l'Azienda regionale Veneto Agricoltura in liquidazione ex art. 1, comma 2, lr 28 novembre 2014, n. 37.

Note per la trasparenza

Il provvedimento attiva le Azioni 3 – Sorveglianza e 5- Informazione previste dal Programma Operativo 2014 per l’attività di assistenza tecnica (Misura 511) al PSR 2007-2013, sulla base dell’apposito programma di attività “Iniziative a supporto delle attività di informazione, divulgazione, partenariato e sorveglianza del PSR” affidato “in house providing” all’Azienda regionale Veneto Agricoltura in liquidazione ai sensi dell’art. 1, comma 2, della Legge regionale 28 novembre 2014, n. 37.

Estremi dei principali documenti dell’istruttoria:
Documento di sintesi dell’incontro del 14 aprile 2015 del Comitato di programma
Nota email prot. 10117 del 8 maggio 2015 del Settore Divulgazione Tecnica, Formazione Professionale ed Educazione Naturalistica dell’Azienda regionale Veneto Agricoltura.

Il Presidente

PREMESSO che con Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007, la Commissione Europea ha approvato il Programma di sviluppo rurale (PSR) per il Veneto 2007-2013, confermando il cofinanziamento comunitario del Programma e l’ammissibilità delle spese a valere sulle risorse assegnate. Con Deliberazione del 13 novembre 2007, n. 3560 la Giunta regionale ha adottato il testo del PSR 2007 – 2013 che definisce la pianificazione finanziaria per anno, per Asse e per Misura, la classificazione dei comuni del Veneto ai fini dell’applicazione degli assi 3 e 4 del Programma e la delimitazione per comune delle aree montane del Veneto, ai sensi dell’articolo 50 del regolamento (CE) n. 1698/2005. Il Programma è stato poi oggetto di successive modifiche, da ultimo con Deliberazione della Giunta regionale n. 957 del 10/06/2014.

Dal punto di vista attuativo, facendo seguito alle previste consultazioni della Quarta Commissione consiliare e del Comitato di Sorveglianza sullo sviluppo rurale, e di un ulteriore ampio confronto con il partenariato, la Giunta regionale, con proprie Deliberazioni ha approvato bandi generali e specifici su un gran numero di misure ed azioni, secondo modalità e procedure di attuazione sia singole che integrate, dettagliate negli stessi bandi a valere sulle misure dei quattro assi del Programma di sviluppo rurale 2007-2013.

Con una dotazione di fondi pubblici per il periodo 2007-2013, aumentata dagli originari 915 milioni di euro agli attuali 1.042 milioni di euro, il PSR rappresenta uno dei principali strumenti per il finanziamento della politica agricola comunitaria nell’ambito del territorio regionale. La complessità e l’importanza del programma per lo sviluppo delle aree rurali del Veneto comportano la necessità di implementare un’efficiente sistema di preparazione, di gestione, di sorveglianza, di valutazione, di informazione e di controllo degli interventi previsti dal Programma stesso.

Tali attività, esplicitamente previste dalla Misura 511- Assistenza tecnica, sono finanziabili dal FEASR in base all’articolo 66 del Regolamento (CE) n. 1698/2005, fino ad un massimo corrispondente al 4% dell’importo totale del Programma.

In ottemperanza alla normativa comunitaria, anche il PSR del Veneto prevede l’attivazione della Misura 511-Assistenza tecnica, con l’obiettivo di rafforzare la capacità amministrativa degli uffici coinvolti nella programmazione dello sviluppo rurale, sia a livello regionale che locale, di semplificare l’azione amministrativa, di sostenere le dinamiche del partenariato e di promuovere un’adeguata informazione, di migliorare le scelte dell’amministrazione per quanto riguarda la selezione degli interventi e di determinare un quadro conoscitivo adeguato del contesto sociale ed economico della Regione.

L’attuazione della misura avviene sulla base dello specifico Piano di attività dell’Assistenza tecnica al PSR (Misura 511) approvato con deliberazione 21 ottobre 2008, n. 3005 e successive modifiche ed integrazioni, in capo alla Direzione Piani e Programmi Settore Primario, quale Autorità di Gestione (AdG), che ne è responsabile anche in termini di successiva realizzazione e gestione finanziaria.

Il Piano di attività descrive gli interventi che si intendono attivare nell’ambito della Misura 511 nel periodo di programmazione 2007-2013, nonché i soggetti interessati, le risorse impegnate e le relative modalità attuative, che prevedono un’articolazione annuale della fase attuativa, sviluppata attraverso appositi Programmi operativi approvati dalla Giunta regionale.

Il Piano definisce inoltre le modalità e le procedure per l’attivazione dei flussi finanziari e delle linee di spesa a sostegno degli interventi programmati per l’assistenza tecnica al PSR, con riferimento ai conseguenti rapporti funzionali ed operativi tra le diverse strutture ed enti interessati, in relazione ai compiti specifici ed ai livelli di competenza assunti da ciascuno.

In generale, le spese sostenute per l’assistenza tecnica possono essere sia di tipo immateriale (ad es. acquisizione di servizi, acquisizione personale a tempo determinato) che materiale (ad es. acquisizione di materiale, hardware e software), nei limiti di quanto definito nel documento “Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e a interventi analoghi”, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 14 febbraio 2008 e s.m.i..

Il primo Programma operativo relativo all’attuazione della Misura 511 è stato approvato contestualmente al Piano di attività con DGR n. 3005 del 21 ottobre 2008 e s.m.i., e riguarda il periodo 2008-2009; con  DGR n. 746 del 15 marzo 2010 e DGR n. 1355 del 3 agosto 2011 sono stati approvati il secondo e terzo Programma operativo per le annualità 2010 e 2011; con DGR n. 2347 del 20 novembre 2012 è stato approvato  il Programma Operativo per l’anno 2012 (PO.2012) e successivamente, con DGR n. 2115 del 19 novembre 2013, la Giunta Regionale ha approvato il PO.2013 oltre alla rimodulazione della spesa prevista dal PO. 2012, resa necessaria a seguito di una serie di modifiche normative e procedurali.

Infine, con riferimento al quadro generale definito dal Piano di attività, la Giunta regionale ha approvato, con deliberazione n. 2439 del 16 dicembre 2014, il Programma Operativo 2014 (PO.2014), definendo il quadro degli interventi previsti a supporto dell’attuazione del PSR, attraverso la realizzazione di azioni di (1) preparazione e programmazione, (2) supporto amministrativo e gestionale, (3) sorveglianza, (5) informazione e (6) controllo degli interventi finanziati.

Le modalità e le procedure di attuazione (formule e procedure di attuazione, tipologie di intervento, categorie di spese ammissibili, attività di controllo, monitoraggio, ecc.) sono previste e descritte nell’ambito del suddetto Piano di attività di cui alla DGR n. 3005/2008, mentre il PO.2014 individua in maniera dettagliata le attività e iniziative da attivare, sulla base delle risorse disponibili per l’annualità 2014. Gli interventi sono finanziati nella misura del 100% della spesa ammissibile, con una partecipazione del FEASR pari al 44%, nell’ambito della Misura 511 del PSR. Qualora non diversamente specificato dal PO.2014, gli interventi sono attivati a cura del Dipartimento agricoltura e sviluppo rurale, quale Autorità di Gestione del PSR 2014-2020, avvalendosi della Sezione Piani e Programmi Settore Primario per l’attuazione operativa, che avvia le procedure necessarie nel rispetto della normativa vigente e delle disposizioni attuative generali stabilite dal Piano di attività.

Il PO.2014, nel definire il quadro delle azioni di assistenza tecnica a supporto della presente fase di attuazione del PSR, configura in particolare alcuni specifici interventi nell’ambito delle Azioni 3-Sorveglianza e 5-Informazione, per la cui realizzazione viene proposto il programma di attività di cui all’Allegato A, articolato nelle seguenti iniziative:

-   Azione 3. Sorveglianza:

Iniziativa 07.1 Organizzazione incontri Comitato di Sorveglianza

 

-   Azione 5. Informazione:

Iniziativa 07.1 Organizzazione di incontri, seminari ed iniziative

informative

-   Azione 5. Informazione:

Iniziativa 04.1 Attività di produzione di materiali di supporto

promozionali e di informazione.

 

Nell’ambito dell’Azione 4-Sorveglianza, viene attivata l’iniziativa 07.01-Organizzazione incontri del Comitato di Sorveglianza.  Nella fase attuale, risulta operativo il Comitato di Sorveglianza del PSR 2007-2013 approvato con  DGR n. 2828 del 19.09.2007 ed istituito con successivo Decreto n. 264 del 31.12.2007 e s.m.i. del Presidente della Giunta regionale, attraverso la nomina dei relativi componenti. Contestualmente, la DGR n. 610 del 21 aprile 2015 ha approvato le procedure di attivazione del nuovo Comitato relativo al PSR 2014-2020, che deve essere attivato entro tre mesi dalla data di notifica della decisione della Commissione europea di adozione del Programma, in relazione ad alcune  specifiche scadenze operative stabilite dai regolamenti (articolo 47 Regolamento UE 1303/2013). Si rende necessario pertanto assicurare le attività a supporto dei lavori conclusivi previsti nell’ambito della programmazione 2007-2013, nonché delle attività per l’avvio operativo della nuova fase 2014-2020.  Il programma propone quindi la realizzazione degli incontri del Comitato di Sorveglianza previsti dall’Autorità di gestione nel periodo di validità della collaborazione, a supporto del PSR 2007-2013 e del PSR 2014-2020.

Ai fini dell’Azione 5– Informazione, si evidenzia che il PSR prevede specifiche attività di informazione e pubblicità attraverso un piano di comunicazione dedicato, che supporta la promozione del ruolo dell’UE e del FEASR, contribuendo alla corretta applicazione dei regolamenti comunitari e all’efficace attuazione degli interventi e degli aiuti previsti dal PSR. L’attività di comunicazione si pone l’obiettivo di assicurare, oltre che un’adeguata pubblicità per quanto riguarda i bandi e gli interventi attivati, le gare e le altre principali iniziative ed operazioni previste dal PSR, anche l’informazione e la conoscenza sull’attuazione complessiva del Programma, sui relativi risultati ed impatti e sulle modalità e gli esiti della valutazione. La comunicazione relativa al PSR 2007-2013 deve risultare quindi funzionale alla conclusione della fase di programmazione e alla diffusione dei relativi risultati, anche in relazione alle attività di valutazione del programma.

Secondo i Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013, il Piano di comunicazione relativo al nuovo PSR 2014-2020 deve essere attivato tempestivamente dall’Autorità di gestione, sulla base di una apposita proposta di strategia presentata al Comitato di sorveglianza, entro sei mesi dall’approvazione del Programma medesimo. Considerando che, con decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26 maggio 2015 la Commissione europea ha approvato il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Veneto 2014-2020, autorizzando la concessione del sostegno finanziario da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, appare evidente l’urgenza di attivare le iniziative sopra indicate.

Considerata l’impostazione generale e le azioni di comunicazione delineate dal PSR 2014-2020, l’attività si articolerà in diverse fasi ed interventi, che prevedono azioni di informazione generale rivolte ai cittadini e alle collettività locali e iniziative più mirate finalizzate a specifici gruppi di operatori, pubblici e privati, e/o a specifici territori, anche a supporto delle attività di concertazione e di partenariato, nella prospettiva di favorire anche la massima partecipazione e condivisione e di assicurare sempre la necessaria trasparenza per quanto riguarda l’impiego dei fondi comunitari.

Nell’attuale fase intermedia tra le due programmazioni, si rende necessario quindi proseguire e consolidare l’attività di informazione e comunicazione, finalizzandola in maniera razionale ai due diversi percorsi in atto.

In particolare, il programma in oggetto prevede, nell’ambito dell’Azione 5-Informazione, l’Iniziativa 07.Organizzazione di incontri, seminari ed iniziative informative, a supporto della fase di conclusione del PSR 2007-2013 e di avvio del PSR 2014-2020 e rivolti ai diversi target di operatori e stakeholders coinvolti nell’attuazione dei due Programmi, allo scopo di assicurare una base conoscitiva comune e condivisa e supportare in maniera efficace la governance complessiva del sistema e le correlate attività di programmazione, progettazione e valutazione degli interventi, anche attraverso la partecipazione attiva e costante del partenariato, in coerenza con il Codice di condotta europeo sul partenariato.

In considerazione delle priorità definite dal PO.2014, il programma di attività prevede inoltre l’Iniziativa 04.1- Attività di produzione di materiali di supporto promozionali e di informazione, attraverso la quale si propone di realizzare una serie di prodotti, servizi e materiali informativi e promozionali, coordinati ed integrati , a sostegno della fase di avvio della nuova programmazione, da utilizzare nelle diverse situazioni ed occasioni informative e nell’ambito degli incontri e seminari programmati con i soggetti portatori di interessi e con i territori, per presentare ed illustrare in maniera adeguata gli aiuti e le opportunità offerte dal PSR 2014-2020 e dai relativi interventi, oltre che per consolidare l’immagine, il ruolo e gli obiettivi del sostegno allo sviluppo rurale assicurato dall’Unione Europea e dal FEASR. L’esigenza di una tempestiva informazione relativa al PSR 2014-2020, nei confronti degli operatori e sul territorio, risulta ulteriormente necessaria ed urgente in considerazione del notevole ritardo con cui il Programma sarà approvato dalla CE, rispetto alle previsioni originarie, rendendo inevitabile una crescente aspettativa da parte degli operatori.

In questo contesto e con le medesime finalità, viene previsto anche un supporto all’attività di gestione, aggiornamento e sviluppo del portale PIAVe, che concorre direttamente all’azione informativa riguardante il PSR, in particolare per quanto riguarda il target del partenariato, al quale è stata assicurata nella fase di predisposizione una sezione specifica dedicata anche alla consultazione online, e dei potenziali beneficiari. Il portale rappresenta infatti uno strumento fondamentale anche ai fini dei servizi per l’accesso agli aiuti previsti dal Programma, oltre che per fornire la necessaria visione di insieme del sistema agricolo e rurale ai diversi target interessati.

La Regione intende attivare il suddetto programma di attività avvalendosi della collaborazione attuativa dell’Azienda regionale Veneto Agricoltura in liquidazione ai sensi dell’art. 1, comma 2, della Legge regionale 28 novembre 2014, n. 37, in relazione alle caratteristiche tecnico-operative di tali iniziative, nonché all’esperienza e competenza acquisita dall’Azienda in questo ambito, anche attraverso le collaborazioni fornite per le analoghe attività previste dai PO.2011 e 2012, alle quali si rende opportuno assicurare la necessaria continuità, tenuto conto peraltro della durata limitata delle iniziative in oggetto.

Con la legge regionale 28 novembre 2014, n. 37, ai termini del comma 2, art. 1, l’Azienda regionale Veneto Agricoltura, di cui alla legge regionale 5 settembre 1997, n. 35 “Istituzione dell’Azienda regionale per i settori agricolo, forestale e agroalimentare “Veneto agricoltura” e successive modificazioni, viene soppressa e posta in liquidazione. I commi 2 e 8 dell’art. 14 della medesima legge prevedono che gli organi dell’ente soppresso rimangono in carica per l’ordinaria amministrazione fino all’insediamento del commissario liquidatore e che l'Agenzia subentra nei rapporti attivi e passivi della soppressa Azienda regionale Veneto Agricoltura, nei limiti delle funzioni proprie a decorrere dalla nomina del direttore. Con la DGR n. 681 del 28 aprile 2015, la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, ha nominato il Commissario Straordinario quale Commissario liquidatore dell’Azienda regionale Veneto Agricoltura.

Considerato che la suddetta legge regionale attribuisce all’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario alcune funzioni analoghe a quelle affidate all’Azienda regionale Veneto Agricoltura con L.R n. 35/1997  e dispone comunque che il subentro dell’Agenzia è subordinato ai tempi e alle modalità di approvazione da parte della Giunta delle operazioni di liquidazione dell’Azienda, nell’attuale fase transitoria si ritiene di potersi avvalere della collaborazione attuativa di Veneto Agricoltura in liquidazione ai sensi dell’art. 1, comma 2, della Legge regionale 28 novembre 2014, n. 37, per lo svolgimento delle suddette attività previste dal PO.2014, anche in considerazione della durata limitata del programma (maggio-ottobre 2015). A tale proposito, si evidenzia che, con deliberazione del 22 giugno 2010, n. 1671, la Giunta Regionale ha valutato la sussistenza in capo all’Azienda Regionale Veneto Agricoltura delle condizioni previste dalla Direttiva 31 marzo 2004, n. 2004/18/CE in materia di appalti pubblici, lavori, forniture e servizi, per l’affidamento “in house providing”. Il provvedimento conferma che la Regione pratica su Veneto Agricoltura un controllo analogo a quello esercitato sui propri uffici e che risulta pertanto praticabile, in via generale, l’affidamento diretto di incarichi da parte dell’Amministrazione regionale, avvalendosi della procedura di derivazione comunitaria definita “in house providing”.

La medesima deliberazione dispone inoltre, in via cautelativa, che il requisito dello svolgimento dell’attività da parte di Veneto Agricoltura in via prevalente per la Regione risulti confermata sulla base di apposita dichiarazione  resa dall’Amministratore Unico dell’Azienda in sede di bilancio consuntivo, in relazione ai dati di bilancio. Tale dichiarazione, sottoposta al riscontro del Collegio dei Revisori, viene presentata nell’ambito del Bilancio Consuntivo approvato relativo all’esercizio interessato.

La DGR n. 1671/2010 dispone anche, in via cautelativa, che nel caso di eventuali finanziamenti assegnati ad hoc all’Azienda da parte della Regione, per lo svolgimento di attività ulteriori rispetto a quelle istituzionali ex lege, le medesime attività devono essere svolte direttamente da Veneto Agricoltura senza avvalersi delle società partecipate dall’Azienda.

La deliberazione di Giunta regionale n. 258 del 5 marzo 2013, Allegato A, fissa inoltre ulteriori direttive che Veneto Agricoltura è tenuta a rispettare, con particolare riferimento a quelle (lett. A) in materia di affidamento di lavori, forniture e servizi ed a quelle (lett. C) in materia di personale dipendente.

Pertanto, le attività previste dall’Allegato A al presente provvedimento, Misura 511 Assistenza tecnica - Programma di attività “Iniziative a supporto delle attività di informazione, divulgazione, partenariato e sorveglianza del PSR”, dovranno essere svolte dall’Azienda nel rispetto di quanto stabilito dalla Giunta regionale con le suddette deliberazioni n. 1671 del 22 giugno 2010 e n. 258 del 5 marzo 2013, nonché della normativa sui contratti pubblici di cui al D.Lgs. n. 163/2006, oltre che delle specifiche disposizioni derivanti dal quadro complessivo che regola l’attuazione del PSR, comprese le norme dettate dal documento “Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e a interventi analoghi”, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 14 febbraio 2008 e s.m.i.

Il programma in oggetto, completo della previsione di spesa, viene proposto sulla base dei fabbisogni contingenti rilevati dall’AdG e dei conseguenti elementi di analisi e parametri operativi, individuati con riferimento anche ad analoghe attività realizzate nell’ambito del PSR, valutate e condivise con i referenti di Veneto Agricoltura nell’ambito di incontri tecnici di coordinamento (14 aprile 2015 e 28 aprile 2015), anche in ordine alle esigenze di supporto operativo da parte di figure esperte, per le quali si procede alla contestuale autorizzazione delle corrispondenti figure di personale necessarie, confermate dalla nota email prot. 10117 del 8 maggio 2015 del Settore Divulgazione Tecnica, Formazione Professionale ed Educazione Naturalistica dell’Azienda. Veneto Agricoltura infatti, per lo svolgimento delle tipologie di attività e dei servizi previsti, si  avvale necessariamente di competenze tecniche specialistiche adeguate, per carenza della professionalità richieste, nella forma di incarichi esterni, il cui onere è interamente finanziato dal programma in questione, sulla base della preventiva autorizzazione della Giunta regionale, in relazione a quanto disposto dalla Dgr n. 1841/2011 modificata da ultimo con Dgr n. 2591 del 30 dicembre 2013, che viene approvata dal presente provvedimento.

In merito alle ulteriori disposizioni previste dalla normativa nazionale e regionale vigente, in materia di impiego di personale e di contenimento delle spese di personale, operate le opportune valutazioni sulla tipologia di intervento e relative spese previste dal suddetto Programma di attività, si conferma e si dà atto che le spese da sostenere per le assunzioni autorizzate dal presente provvedimento riguardano esclusivamente personale a tempo determinato e sono interamente finanziate dal programma medesimo, attraverso risorse recate dall’Unione europea.

I rapporti tra Regione e Veneto Agricoltura in liquidazione ai sensi dell’art. 1, comma 2, della Legge regionale 28 novembre 2014, n. 37, sono regolati dalla convenzione, di cui allo schema Allegato B, parte integrante del presente provvedimento, nel quale schema, all’articolo 3,  l’Azienda è chiamata a dar conto del rispetto delle direttive di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 258 del 5 marzo 2013, allegato A, con particolare riferimento a quelle (lett. A) in materia di affidamento di lavori, forniture e servizi ed a quelle (lett. C) in materia di personale dipendente.

Per quanto riguarda la spesa connessa con l’attuazione degli interventi previsti dal suddetto Programma di attività, pari ad euro 226.920,00, si ribadisce che la Regione farà fronte attraverso le risorse assegnate alla Misura 511 - Assistenza tecnica del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, secondo le modalità e le formule stabilite dalla DGR n. 3005/2008 e sulla base delle somme disponibili per l’attuazione del Programma operativo 2014 – Misura 511 Assistenza tecnica al PSR approvato con la DGR n. 2439/2014.

A tale proposito, si conferma che il Dipartimento agricoltura e sviluppo rurale rappresenta l’Autorità di gestione del PSR e opera, ai fini dell’attuazione operativa del PO.2014 relativo alla Misura 511-Assistenza tecnica al PSR, avvalendosi della Sezione Piani e Programmi settore primario, in relazione alla competenze specifiche previste dalla DGR n. 2611 del 30 dicembre 2013. La Sezione Piani e Programmi settore primario ha già provveduto all’impegno del corrispondente cofinanziamento regionale sul capitolo 101950 del Bilancio regionale 2014 “Attività di assistenza tecnica al Programma di sviluppo rurale 2007/2013”, a favore dell’Organismo pagatore regionale AVEPA.

Relativamente alla quota di cofinanziamento regionale relativa a “pubblicità” e “convegni” di cui all’Allegato A, si ritiene che la stessa non sia soggetta alle limitazioni di cui alla L.R. 1/2011 in quanto prevista all’interno del capitolo 13 del Programma di sviluppo rurale 2007-2013, che individua le attività pluriennali obbligatorie in tema di informazione e pubblicità di cui all’art. 76 del reg. CE n. 1698/2005.

VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la Legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 “Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione”;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del 20 settembre 2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e le modifiche successivamente apportate, in particolare con il regolamento (CE) n. 74/2009;

VISTO il regolamento (CE) n. 1290/2005 del 21 giugno 2005 del Consiglio, e successive modifiche ed integrazioni,  relativo al finanziamento della politica agricola comune;

VISTO il Regolamento (CE) n. 73/2009 del 19 gennaio 2009 del Consiglio, che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e che modifica i regolamenti (CE) n. 1290/2005, (CE) n. 247/2006, (CE) n. 378/2007 e abroga il regolamento (CE) n. 1782/2003;

VISTO il Regolamento (CE) del Consiglio n. 1290 del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della politica agricola comune rurale e le successive modifiche apportate, da ultimo con Regolamento (CE) n.73/2009;

VISTA la Decisione del Consiglio del 20 febbraio 2006 relativa ad orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (periodo di programmazione 2007-2013) e la successiva Decisione 2009/61/CE;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1974/2006 del 15 dicembre 2006 della Commissione recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 e le successive modifiche apportate, da ultimo con Regolamento (CE) n. 363/2009;

VISTO il Regolamento (UE) n. 65/2011 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1122/2009 della Commissione recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio per quanto riguarda la condizionalità, la modulazione e il sistema integrato di gestione e di controllo nell'ambito dei regimi di sostegno diretto agli agricoltori di cui al medesimo regolamento e modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda la condizionalità nell'ambito del regime di sostegno per il settore vitivinicolo;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1320 della Commissione, del 5 settembre 2006 recante disposizioni per la transizione al regime di sostegno alla sviluppo rurale istituito dal regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

VISTA la Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007 con la quale la Commissione Europea ha formalmente approvato il Programma, dando garanzia del cofinanziamento comunitario e dell’ammissibilità delle spese a valere sulle risorse assegnate;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1310/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell'anno 2014;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 957 del 10 giugno 2014, che approva l’ultima versione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007–2013;

VISTA la Deliberazione 21 ottobre 2008, n. 3005 della Giunta regionale, e successive modifiche ed integrazioni, relativa all’approvazione del Piano di attività per l’assistenza tecnica al PSR - Misura 511 e del Programma Operativo 2008-09;

VISTE le Deliberazioni della Giunta regionale n. 746/2010, n. 1355/2011,  n. 2347/2012, n. 2115/2013 e n. 2439/2014 con le quali sono stati approvati i successivi  Programmi Operativi riguardanti le annualità 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014 per l’Assistenza tecnica al PSR - Misura 511;

VISTO il Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” e s.m.i. ed in particolare l’art. 57, comma 5, lett.a);

VISTA la Legge Regionale 4 febbraio 1980, n. 6 “Disciplina dei servizi di approvvigionamento, manutenzione e conservazione dei beni regionali” e relative norme applicative;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 22 giugno 2010, n. 1671 “Direttive gestionali e revoca della DGR n. 4018 del 30 dicembre 2008”;

VISTA la Legge regionale n. 37 del 28 novembre 2014, che istituisce l’”Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario” quale ente strumentale della Regione del Veneto, dotata di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia amministrativa, organizzativa, contabile e patrimoniale, sopprimendo e ponendo in liquidazione contestualmente l’Azienda regionale Veneto Agricoltura e determinando il subentro dell’Agenzia nei rapporti giuridici attivi e passivi dell’Azienda;

CONSIDERATO che le funzioni attribuite dalla Legge Regionale n. 37/2014 all’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario sono in parte analoghe a quelle affidate all’Azienda regionale Veneto Agricoltura con L.R n. 35/1997, per quanto attiene l’attuazione di progetti comunitari, statali, interregionali e regionali in materia agricola, agroalimentare, forestale e della pesca;

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241, in particolare l’articolo 15;

VISTO il documento “Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e a interventi analoghi”, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 14 febbraio 2008 e s.m.i.;

CONSIDERATO che il Piano di attività per l’assistenza tecnica al PSR approvato con DGR n. 3005/2008 definisce il quadro delle Azioni e degli interventi attivabili, le formule e le procedure per la relativa attuazione, anche ai fini di garantire il regolare flusso amministrativo, finanziario e contabile delle spese connesse con i suddetti interventi, che vengono programmati e realizzati sulla base di apposito Programma Operativo annuale;

CONSIDERATO che il Programma Operativo 2014 per l’attività di Assistenza tecnica al PSR, approvato con DGR n. 2439 del 16 dicembre 2014, prevede una serie di azioni ed iniziative a supporto dell’attuazione del PSR medesimo, per le quali si rende necessario provvedere alla immediata attivazione;

VISTA la decisione di esecuzione della Commissione europea C(2015) 3482 del 26 maggio 2015 che approva il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto 2014-2020 ai fini della concessione di un sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale;

PRESO ATTO che i beneficiari della Misura 511 - Assistenza tecnica del PSR 2007-2013 sono, ai sensi dei regolamenti comunitari, i soggetti responsabili dell'esecuzione delle operazioni selezionate nel rispetto delle procedure comunitarie, nazionali e regionali;

CONSIDERATA l'opportunità di attivare il programma di attività relativo alle “Iniziative a supporto delle attività di informazione, divulgazione, partenariato e sorveglianza del PSR” descritte dall’Allegato A, avvalendosi dell’Azienda regionale Veneto Agricoltura in liquidazione ai sensi dell’art. 1, comma 2, della Legge regionale 28 novembre 2014, n. 37, sulla base dello schema di convenzione di cui all’Allegato B;

TENUTO CONTO della sussistenza dei criteri richiesti per configurare l’Azienda regionale Veneto Agricoltura in gestione commissariale quale soggetto “in house” della Regione Veneto, così come accertato con DGR n. 1671/2010;

VISTA la DGR n. 681 del 28 aprile 2015, con la quale la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, ha nominato il Commissario Straordinario quale Commissario liquidatore dell’Azienda regionale Veneto Agricoltura;

VISTA la deliberazione n. 258 del 5 marzo 2013 ad oggetto “Chiarificazioni e integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate di cui alle DGR n. 2951 del 14 dicembre 2010, n. 1075 del 26 luglio 2011 e n. 2790 del 24 dicembre 2012”, allegato A;

CONFERMATO che per quanto riguarda la spesa connessa con l’attuazione degli interventi previsti dal suddetto programma di attività, la Regione farà fronte attraverso le risorse assegnate alla Misura 511 - Assistenza tecnica del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, secondo le modalità e le formule di spesa stabilite dalla DGR n. 3005/2008 e sulla base delle risorse disponibili per l’attuazione del Programma operativo 2014 - Misura 511-Assistenza tecnica al PSR approvato con la DGR n. 2439/2014;

VISTO l’articolo 37, comma 2, della legge regionale 8 gennaio 1991, n. 1;

Dato atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO l’articolo 6 della Legge Regionale 1 settembre 1972, n. 12 come modificato dell’art. 6 della Legge Regionale 10 dicembre 1973, n. 27;

PRESO ATTO della sussistenza dei presupposti di necessità ed urgenza di cui al comma I, lett. d) del citato art. 6 della L.R. 1 settembre 1972, n. 12 come modificato dall’art. 6 della L.R. 10 dicembre 1973, n. 27

decreta

  1. di approvare l’Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, che definisce il Programma di attività “Iniziative a supporto delle attività di informazione, divulgazione, partenariato e sorveglianza del PSR”, in attuazione del Programma Operativo 2014 per l’attività di Assistenza Tecnica al PSR 2007-2013 (Misura 511) adottato con DGR n. 2439 del 16 dicembre 2014;
  2. di procedere all’affidamento in house all’Azienda regionale Veneto Agricoltura in liquidazione ai sensi dell’art. 1, comma 2, della Legge regionale 28 novembre 2014, n. 37, del programma di attività di cui al precedente punto 1), sulla base delle modalità e delle condizioni regolate  dalla convenzione di cui allo schema Allegato B alla presente deliberazione, nel quale schema all’articolo 3 l’Azienda è richiamata al  rispetto delle direttive di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 258 del 5 marzo 2013, allegato A, con particolare riferimento a quelle in materia di affidamento di lavori, forniture e servizi (lett. A) ed a quelle in materia di personale dipendente (lett. C);
  3. di incaricare il Direttore della Sezione Piani e programmi settore primario della firma della convenzione tra la Regione e l’Azienda regionale Veneto Agricoltura in liquidazione ai sensi dell’art. 1, comma 2, della Legge regionale 28 novembre 2014, n. 37;
  4. di incaricare la Sezione Piani e programmi settore primario della predisposizione, adozione ed espletamento di ogni altro atto e adempimento necessario alla esecuzione del presente decreto, in relazione alla competenze specifiche previste dalla DGR n. 2611 del 30 dicembre 2013;
  5. di autorizzare, secondo le vigenti disposizioni ed in funzione delle esigenze di supporto operativo evidenziate dal programma di cui al precedente punto 1, l’Azienda Veneto Agricoltura in liquidazione ai sensi dell’art. 1, comma 2, della Legge regionale 28 novembre 2014, n. 37, all’assunzione e/o affidamento di incarichi come specificato dall’Allegato A, il cui onere è interamente finanziato dal programma medesimo, con la prescrizione che il Commissario di Veneto Agricoltura in gestione commissariale verifichi nei singoli casi di specie il rispetto dei principi di contenimento della spesa pubblica come disciplinati dalle pertinenti disposizioni di carattere nazionale e regionale;
  6. di subordinare il proseguimento delle autorizzazioni concesse con il presente atto oltre il termine della gestione liquidatoria alla compatibilità con la proposta di liquidazione ex art. 14 Lr 37/2014 approvata dalla Giunta regionale;
  7. di ribadire che i contratti di lavoro a tempo determinato autorizzati con il presente provvedimento non devono dare luogo in ogni caso ad ipotesi compatibili con una trasformazione dei medesimi in contratti a tempo indeterminato;
  8. di dare atto che alla spesa connessa con l’attuazione degli interventi previsti dal suddetto programma di attività, pari ad euro 226.920,00, la Regione farà fronte attraverso le risorse assegnate alla Misura 511 - Assistenza tecnica al PSR 2007-2013 e, in particolare, sulla base dei fondi disponibili per l’attuazione del Programma Operativo 2014 - Misura 511 approvato con la DGR n. 2439/2014, confermando che la Sezione Piani e Programmi settore primario  ha già provveduto all’impegno del corrispondente cofinanziamento regionale, sul capitolo 101950 del Bilancio regionale 2014 “Attività di assistenza tecnica al Programma di sviluppo rurale 2007/2013”, a favore dell’Organismo pagatore regionale AVEPA;
  9. di precisare che la quota di cofinanziamento regionale relativa a “pubblicità” e “convegni” prevista dall’Allegato A, non è soggetta alle limitazioni di cui alla L.R. 1/2011, per le motivazioni esposte in premessa da considerarsi parte integrante del presente provvedimento;
  10. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 23 e 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  11. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.
  12. di sottoporre il presente decreto a successiva ratifica con deliberazione di Giunta Regionale nella prima seduta utile, ai sensi dell’art. 6 della L.R. 1 settembre 1972 n. 12, come modificato dall’art. 6 della L.R. 10 dicembre 1973, n. 27.

Luca Zaia

(seguono allegati)

74_DPGR_2015_06_10_N0074_All_299989.pdf
74_DPGR_2015_06_10_N0074_All_B_299989.pdf

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