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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 49 del 10 aprile 2020


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 398 del 31 marzo 2020

Programma Operativo Nazionale "Sistemi di Politiche Attive per l'Occupazione" (PON SPAO). Affidamento all'Ente strumentale regionale Veneto Lavoro dell'attività di assistenza tecnica per l'attuazione delle azioni di supporto alla realizzazione della seconda fase del Programma Operativo Nazionale "Iniziativa Occupazione Giovani" (PON IOG).

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva lo schema di convenzione che la Regione del Veneto dovrà stipulare con l'Ente Veneto Lavoro, ai fini della realizzazione delle attività di Assistenza Tecnica per supporto alla programmazione, al monitoraggio, alla gestione ed al controllo, riferite alla seconda fase del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” (PON IOG) con risorse finanziate sul Programma Operativo Nazionale “Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione” (PON SPAO), dando mandato al Direttore dell'Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria per la firma del medesimo.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Il Reg. (UE) n. 1303/2013, agli articoli 59 e 119 disciplina l’utilizzo dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei per le attività di assistenza tecnica agli Stati membri stabilendo che i Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) possono sostenere attività di preparazione, gestione, sorveglianza, valutazione, informazione e comunicazione, creazione di rete, risoluzione dei reclami, controllo e audit e che l’assistenza tecnica assume la forma di un asse prioritario monofondo all’interno di un programma operativo.

Il Programma Operativo Nazionale Sistemi di Politiche Attive per l'Occupazione (PON SPAO), approvato con Decisione della Commissione Europea C(2014) n. 10100 del 17 dicembre 2014 e oggetto di riprogrammazioni approvate dalla Commissione Europea con Decisioni C(2017) 8928 del 18 dicembre 2017 e C(2018) 9099 del 19 dicembre 2018, conformemente a quanto previsto dall’art. 72 lett. a) del Reg. (UE) n. 1303/2013 del Consiglio, costituisce il quadro di riferimento nazionale unitario di una strategia che trova attuazione nei singoli contesti regionali. Per questo l’Autorità di Gestione ha affidato la gestione di parte del Programma agli Organismi Intermedi che realizzano le proprie attività nel pieno rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale. In merito, il presente documento descrive le attività di Assistenza Tecnica realizzate dall’Organismo Intermedio sul PON IOG, con risorse del PON SPAO.

Le Regioni italiane sono state individuate come Organismi Intermedi incaricati dell'attuazione del Programma sui territori regionali e, a tal fine, la Regione del Veneto ha approvato, con Deliberazione n. 551 del 15.4.2014, lo schema di convenzione da sottoscrivere con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ora Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (di seguito ANPAL), ed il Programma di Attuazione Regionale (di seguito PAR).

Con delibera n. 1496 del 15 ottobre 2019 la Giunta regionale ha approvato lo schema di convenzione tra la Regione del Veneto e l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro per la realizzazione delle attività di assistenza tecnica relative alla seconda fase del Programma Operativo Nazionale "Iniziativa Occupazione Giovani".

Con la Convenzione del 31.10.2019 tra l’ANPAL e la Regione del Veneto, quest’ultima è stata individua quale Organismo Intermedio del PON SPAO, è stato disciplinato lo svolgimento delle attività di Assistenza Tecnica a supporto dell’implementazione delle misure previste dal PON “Iniziativa Occupazione Giovani”.

Con nota prot. n. 518753 del 2-12-2019 il Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione comunitaria ha trasmesso ad ANPAL il Piano di Attività previso dall’art. 3 c. 1 della summenzionata Convenzione.

Per la realizzazione delle attività previste dalla sopracitata Convenzione del 31.10.2019, sono state assegnate alla Regione del Veneto risorse aggiuntive pari a euro 478.112,00 (così come definite dal Decreto del Direttore generale ANPAL n. 393 del 9 ottobre 2018), che saranno destinate a realizzare le attività di supporto alla programmazione e all’attuazione del programma, quali interventi di monitoraggio, valutazione di efficacia, implementazione dei sistemi informativi, controlli, informazione e pubblicità.

Con Decreto del Direttore di ANPAL n. 23 del 28.01.2020 (inviato con nota ANPAL prot. n. 1761 del 3 febbraio 2020), è stato messo a disposizione dell’Amministrazione tramite il circuito finanziario del Ministero dell’Economia e Finanze–IGRUE, l’importo di euro 478.112,00;

In particolare le attività previste, a titolo esemplificativo, sono le seguenti: a) Miglioramento dei flussi tra i sistemi informativi coinvolti nell’attuazione del PON IOG; b) Attività di Assistenza Tecnica per supporto alla programmazione, monitoraggio, gestione e controllo del PON IOG; c) Attività di informazione e comunicazione presso i beneficiari e gli enti attuatori.

Con nota del Direttore Generale n. 6774 del 05.06.2018, l’ANPAL ha comunicato agli Organismi Intermedi del PON SPAO la possibilità di poter usufruire dei Servizi di supporto specialistico e assistenza tecnica alle Autorità di Gestione e di Certificazione per l’attuazione dei Programmi Operativi 2014-2020 erogati nell’ambito della Convenzione CONSIP del 27/07/2017 – Lotto 9.

Con successiva nota del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione comunitaria, prot. n. 233570 del 19.06.2018, la Regione del Veneto ha comunicato la volontà di non avvalersi dei servizi erogati nell’ambito della Convenzione CONSIP del 27/07/2017 – Lotto 9, come proposti.

Si ritiene più funzionale alla realizzazione delle attività di assistenza tecnica la gestione diretta di tutte le risorse assegnate, al fine di ottimizzare la costituzione di un gruppo di lavoro che possa garantire la copertura delle azioni di sostegno all’attuazione della seconda fase del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” (PON IOG), a valere sul Programma Operativo Nazionale “Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione” (PON SPAO), anche avvalendosi di procedure "in house", tramite il proprio Ente strumentale Veneto Lavoro.

Come è noto, il c.d. "in house providing" è lo strumento con cui la Pubblica Amministrazione ricorre all’autoproduzione di beni, servizi e lavori, attraverso una struttura formalmente esterna, ma di fatto riconducibile alla medesima Amministrazione.

Tale istituto è disciplinato dal D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 “Codice dei contratti pubblici”, secondo la quale l’adozione della procedura in house dipende dal rispetto di determinate condizioni e prescrizioni di cui agli artt. 5 e 192.

In particolare, l’articolo 5, comma 1 del D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. stabilisce che “Una concessione o un appalto pubblico, nei settori ordinari o speciali, aggiudicati da un’amministrazione aggiudicatrice o da un ente aggiudicatore a una persona giuridica di diritto pubblico o di diritto privato non rientra nell'ambito di applicazione del presente codice quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni: a) l'amministrazione aggiudicatrice o l'ente aggiudicatore esercita sulla persona giuridica di cui trattasi un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi; b) oltre l'80 per cento delle attività della persona giuridica controllata è effettuata nello svolgimento dei compiti ad essa affidati dall'amministrazione aggiudicatrice controllante o da altre persone giuridiche controllate dall'amministrazione aggiudicatrice o da un ente aggiudicatore di cui trattasi;  c) nella persona giuridica controllata non vi è alcuna partecipazione diretta di capitali privati, ad eccezione di forme di partecipazione di capitali privati le quali non comportano controllo o potere di veto previste dalla legislazione nazionale, in conformità dei trattati, che non esercitano un'influenza determinante sulla persona giuridica controllata”.

L’articolo 192 del predetto D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. disciplina, sia l’istituzione presso l’ANAC  dell’elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house di cui all'articolo 5, sia l’obbligo per le stazioni appaltanti che intendano avvalersi dell’affidamento in house di effettuare preventivamente la valutazione sulla congruità economica dell'offerta dei soggetti in house, avuto riguardo all'oggetto e al valore della prestazione, dando conto nella motivazione del provvedimento di affidamento delle ragioni del mancato ricorso al mercato, nonché dei benefici per la collettività della forma di gestione prescelta.

L’Ente Veneto Lavoro, a totale partecipazione pubblica, è un ente strumentale della regione del Veneto con personalità giuridica di diritto pubblico, istituito con Legge Regionale 16 dicembre 1998, n. 31, che svolge le funzioni ad esso attribuite dall'art. 13 della Legge regionale 13 marzo 2009, n. 3.

Si tratta di competenze molto vaste, che abbracciano sia le funzioni di elaborazione, progettazione, studio e ricerca, sia quelle di natura tecnico-organizzativa, sia quelle di natura più strettamente gestionale in materia di servizi e di politiche attive del lavoro e di mercato del lavoro, nonché quelle attività che, di volta in volta, sono affidate dalla Giunta regionale ai sensi dell'ultimo comma del citato art. 13 sopra citato.

Inoltre, la normativa di riferimento (leggi regionali nn. 31 del 1998 e 3 del 2009) sottopone Veneto Lavoro ad un controllo da parte della Regione assimilabile a quello esercitato nei confronti dei propri servizi (c.d. controllo analogo).

Infatti, ai sensi della normativa citata: il Direttore (che ha la rappresentanza legale dell'ente ed è responsabile della gestione ed esercita tutti i poteri di amministrazione in conformità agli obiettivi programmati e agli indirizzi della Giunta regionale) è nominato dalla Giunta regionale - art. 15; il Collegio dei Revisori (costituito da tre membri effettivi e da due supplenti, che esercita il controllo sulla gestione economico-finanziaria dell'Ente ed esprime parere sul bilancio di previsione e sul rendiconto generale annuale predisposti dal direttore) è nominato dal Presidente della Giunta regionale, su proposta della Giunta - art 16; la stessa Giunta regionale esercita il controllo, ai sensi della legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53 "Disciplina dell'attività di vigilanza e di controllo sugli enti amministrativi regionali" e successive modifiche ed integrazioni, sui principali atti (bilancio di previsione, programma annuale di attività, rendiconto generale annuale) - art. 17.

Conformemente a quanto prescritto dall’articolo 192 del D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., nonché dalle Linee Guida ANAC n. 7 “Linee Guida per l’iscrizione nell’elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house previsto dall’articolo 192 del D. Lgs. n. 50/2016”, in data 31.10.2019 l’Ente strumentale Veneto Lavoro ha ottenuto l’iscrizione nell’elenco nazionale degli organismi in house.

Le attività di Assistenza Tecnica per supporto alla programmazione, monitoraggio, gestione e controllo delPON IOG possono essere affidate all'Ente strumentale Veneto Lavoro in ragione della sua specializzazione ed esperienza in materia di assistenza tecnica sui temi del lavoro, della formazione, dei programmi comunitari.

Inoltre l'utilizzo delle procedure in house con Veneto Lavoro si rende nettamente preferibile ad una normale procedura di appalto sia in ragione della flessibilità operativa garantita dall'Ente, sia in ragione di criteri di snellimento procedurale, economicità del servizio (ridotto impatto dell'IVA e dei costi gestionali, razionalizzazione dei servizi, usufruibilità degli stessi in tempo reale e direttamente in situazione, trasparenza della spesa) nonché necessità ed urgenza degli interventi in funzione delle scadenze operative previste dalla normativa comunitaria.

Allo stato attuale non risulta siano, peraltro, attive Convenzioni Consip per l’erogazione di Servizio di Assistenza Tecnica all’Autorità di Gestione, alla luce del fatto che la convenzione stipulata per il Lotto 9 ed aggiudicata il 19.05.2017 non risulta più utilizzabile in quanto scaduta nel corso dell’anno 2019.

Ad ogni buon conto, si precisa che la convenienza economica dell’affidamento in house all’Ente Veneto Lavoro è stata comunque valutata in relazione ai parametri di qualità e di prezzo delle Convenzioni Consip per l’erogazione di Servizio di Assistenza Tecnica all’Autorità di Gestione.

Ai fini di consentire alla Regione del Veneto la verifica del mantenimento dei parametri di convenienza economica sopra richiamati (cd. benchmark) in relazione ad eventuali Convenzioni Consip dovessero essere stipulate nelle more della validità del rapporto sinallagmatico con l’Ente Veneto Lavoro, quest’ultimo dovrà comunicare tempestivamente alla Regione medesima le variazioni tariffarie riferite ai costi per la gestione del rapporto convenzionale de quo che dovessero eventualmente intercorrere in costanza di esecuzione delle prestazioni pattuite.

La Regione del Veneto si riserva, comunque, la facoltà di risolvere il contratto di affidamento de quo, nel caso di sopravvenuta accertata carenza ovvero perdita dei requisiti di ente in house in capo all’Ente Strumentale Veneto Lavoro.

Inoltre, ai sensi dell’art. 1, comma 13 del D.L. n. 95/2012, convertito in Legge n. 135/2012, la Regione del Veneto si riserva il diritto di recedere in qualsiasi tempo dal contratto, previa formale comunicazione all’affidatario con preavviso non inferiore a quindici giorni e previo pagamento delle prestazioni già eseguite oltre al decimo delle prestazioni non ancora eseguite, nel caso in cui, tenuto conto anche dell’importo dovuto per le prestazioni non ancora eseguite, i parametri delle convenzioni stipulate da Consip S.p.A., ai sensi dell’articolo 26, comma 1, della legge 23 dicembre 1999, n. 488, successivamente alla stipula del predetto Contratto, siano migliorativi rispetto a quelli del Contratto stipulato e l’affidatario non acconsenta ad una modifica delle condizioni economiche tale da rispettare il limite di cui all’articolo 26, comma 3, della legge 23 dicembre 1999, n. 488.

Si precisa altresì che con nota prot. n. 106648 del 5 marzo 2020 a firma del Direttore dell’Area Capitale Umano Cultura e Programmazione Comunitaria si comunicava all’Ente Strumentale Veneto Lavoro l’intenzione di sottoporre alla Giunta regionale la proposta di convenzione (e piano di lavoro) per l’attività di Assistenza Tecnica per supporto alla programmazione, al monitoraggio, alla gestione ed al controllo, riferite alla seconda fase del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” (PON IOG) a valere sul Programma Operativo Nazionale “Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione” (PON SPAO) e, contestualmente, si richiedeva all’Ente Strumentale Veneto Lavoro di manifestare il proprio assenso rispetto alla proposta medesima.

Con nota prot n. 20859 dell’11 marzo 2020 (ricevuta a protocollo regionale n. 117446 in data 11 marzo 2020), in risposta alla sopra citata nota prot. n. 106648 del 5 marzo 2020, l’Ente Strumentale Veneto Lavoro comunicava la volontà di procedere “… alla sottoscrizione della Convenzione de quo (e piano di lavoro)”.

Le attività di Assistenza Tecnica per supporto alla programmazione, monitoraggio, gestione e controllo della Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” (PON IOG) a valere sul Programma Operativo Nazionale “Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione” (PON SPAO), che sono da considerare necessarie e che l’Ente strumentale Veneto Lavoro dovrà garantire sono le seguenti:

Area di intervento n. 1 - Programmazione e Gestione

  • Supporto alla definizione dei documenti programmatori e atti correlati;
  • Supporto all'applicazione della normativa comunitaria, nazionale e regionale nelle materie concernenti il PON SPAO;
  • Gestione dei processi e utilizzo di strumenti di analisi, audit, valutazione e controllo delle attività ammesse al finanziamento;

Area di intervento n. 2 - Rendicontazione e controlli

  • Supporto alla definizione e alla gestione del processo di spesa e di rendicontazione del PON SPAO;
  • Supporto alla gestione dei processi di comunicazione; verifica delle irregolarità;
  • Applicazione delle procedure di rendicontazione amministrativa e i relativi sistemi di controllo;

Area di intervento n. 3 – Informatica

  • Assistenza allo sviluppo, integrazione, modifica ed ottimizzazione dei sistemi informatici e dei software applicativi;
  • Supporto al soddisfacimento delle esigenze degli utilizzatori, nonché alla soluzione delle difficoltà in materia;
  • Sostegno alla raccolta e gestione dei dati e degli indicatori fisici, finanziari e procedurali, garantendo un adeguato supporto alla predisposizione dei documenti gestionali di certificazione delle operazioni.

Le suddette attività verranno disciplinate da apposita convenzione, che avrà durata massima di 36 mesi dalla data di sottoscrizione della stessa, in relazione alle risorse finanziarie disponibili, quantificate complessivamente in euro 478.112,00.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalle risorse attribuite alla Regione del Veneto con Decreto del Direttore di ANPAL n. 23 del 28.01.2020, pari a euro 478.112,00, che verranno messe a disposizione dell’Amministrazione tramite il circuito finanziario del Ministero dell’Economia e Finanze – IGRUE e, quindi, non transiteranno per il bilancio regionale.

L’Ente Veneto Lavoro provvederà a dare attuazione alle modalità di verifica preventiva ed agli indirizzi afferenti alla gestione del personale, in attuazione della delibera n. 84 del 29 gennaio 2019, con cui la Giunta regionale ha fornito le direttive al fine del contenimento delle spese di personale e previsto un percorso per il riordino degli Enti regionali.

La Regione del Veneto corrisponderà all’Ente Veneto Lavoro le somme spettanti mediante liquidazioni trimestrali posticipate rispetto all’attività realizzata, sulla base della presentazione di idonea documentazione contabile da parte dell’affidatario del servizio, accompagnata da una dettagliata relazione esplicativa sulle attività svolte nel periodo considerato dalla rendicontazione con indicazione del nominativo del personale impiegato, della Struttura presso la quale ha operato, della tipologia di attività svolte, dell’impegno lavorativo espresso in giornate-uomo e relativi costi.

La liquidazione delle somme di cui sopra, viene effettuata con salvezza delle eventuali rideterminazioni e revisioni, rispetto a quanto dovuto, in esito agli adempimenti da parte del soggetto terzo (Nucleo di controllo di primo livello incardinato presso la Direzione Ragioneria e Bilancio) incaricato del controllo ex art. 125, par. 4, lett. a) del Regolamento (UE) n. 1303 del 17 dicembre 2013, nonché a seguito delle verifiche ex post da parte dell’Autorità di audit.

I rapporti tra l'Amministrazione regionale e l'Ente Veneto Lavoro saranno regolati dalla Convenzione secondo lo schema posto in approvazione con il presente atto, nella quale, tra l'altro, sono disciplinati i tempi e le modalità di svolgimento delle attività, nonché le modalità di erogazione delle risorse da parte della Regione a Veneto Lavoro (rate trimestrali posticipate), a fronte della rendicontazione della spesa sostenuta.

Il Direttore dell'Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria, competente per materia, è delegato alla sottoscrizione della Convenzione citata ed è inoltre incaricato dell'esecuzione del presente provvedimento e di ogni altro conseguente atto previsto o discendente dalla Convenzione, ivi comprese eventuali modifiche non sostanziali alla stessa.

Con riferimento ai rapporti regolati dalla Convenzione, si richiamano gli obblighi posti in capo a Veneto Lavoro in tema di tracciabilità dei flussi finanziari, di trasparenza di cui al D.Lgs. n. 33/2013 e s.m.i., di anticorruzione oltre agli obblighi derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro, previdenza, assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e disciplina antinfortunistica ed agli obblighi relativi ai contratti collettivi nazionali di lavoro applicabili alla categoria e nelle località di svolgimento delle attività e le condizioni risultanti da successive modifiche e integrazioni.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;

VISTO l'Accordo di Partenariato Italia 2014-2020 adottato con Decisione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014, modificata con Decisione C(2018) 598 dell’8 febbraio 2018, individua, tra gli altri, il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” (PON IOG) e il Programma Operativo Nazionale “Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione” (PON SPAO) nel quadro della strategia di impiego dei fondi strutturali europei per il periodo 2014 -2020;

VISTA la Decisione C(2014) 4969 dell’11 luglio 2014 con la quale la Commissione Europea ha adottato il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”;

VISTA la Decisione (2014) 10100 del 17 dicembre 2014 con la quale la Commissione Europea ha adottato il Programma Operativo Nazionale “Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione” 2014-2020, oggetto di riprogrammazioni approvate dalla Commissione Europea con Decisioni C(2017) 8928 del 18 dicembre 2017 e C(2018) 9099 del 19 dicembre 2018;

VISTO il D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” e s.m.i.;

VISTO il Decreto Legislativo n. 118 del 2011 e s.m.i;

VISTE le Linee Guida n. 7, di attuazione del D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, recanti “Linee Guida per l’iscrizione nell’elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house previsto dall’articolo 192 del D. Lgs. n. 50/2016”;

VISTA la DGR n. 530 del 30 aprile 2018 relativa all’istanza di iscrizione di alcuni Enti strumentali della Regione del Veneto nell’Elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house previsto dall’articolo 192 del decreto legislativo 50/2016. Delibera ANAC n.- 951 del 20/09/2017;

VISTO il Decreto del Direttore generale ANPAL n. 393 del 9 ottobre 2018, con il quale sono state assegnate al Veneto risorse per Euro 478.112,00 per la realizzazione delle attività di assistenza tecnica relative alla seconda fase del Programma Operativo Nazionale "Iniziativa Occupazione Giovani";

VISTA la DGR n. 1496 del 15 ottobre 2019 con cui la Giunta regionale ha approvato lo schema di convenzione tra la Regione del Veneto e l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro per la realizzazione delle attività di assistenza tecnica relative alla seconda fase del Programma Operativo Nazionale "Iniziativa Occupazione Giovani";

VISTA la DGR n. 84 del 29 gennaio 2019 con cui la Giunta regionale ha fornito le direttive agli Enti regionali al fine del contenimento delle spese di personale e viene previsto un percorso per il riordino degli Enti regionali;

VISTO il Decreto del Direttore generale ANPAL n. 23 del 28 gennaio 2020, con il quale sono state impegnate le predette risorse a favore della Regione del Veneto sul Programma Operativo Nazionale “Sistemi di politiche attive per l’occupazione” - Asse Assistenza Tecnica;

VISTO l'art. 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 31.12.2012 e s.m.i.;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante e sostanziale del provvedimento;
  2. di prendere atto del Piano delle attività di Assistenza Tecnica dell’Organismo Intermedio Regione del Veneto sul PON SPAO (Allegato A);
  3. di affidare, secondo la procedura "in house", all'Ente strumentale Veneto Lavoro, avente sede in Via Ca' Marcello, 67/b - 30172 Mestre Venezia, P.IVA/C.F. 03180130274, l'attività di assistenza tecnica per l'attuazione del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” (PON IOG) a valere sul Programma Operativo Nazionale “Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione” (PON SPAO), per la durata massima di 36 mesi dalla data di sottoscrizione dell’atto convenzionale, in relazione alle risorse finanziarie disponibili;
  4. di approvare, il "Piano di Lavoro per l'attività di Assistenza Tecnica per l'attuazione del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” (PON IOG) a valere sul Programma Operativo Nazionale “Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione” (PON SPAO), di cui all'Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che prevede una spesa complessiva di euro 478.112,00, e lo "Schema di Convenzione tra la Regione del Veneto e l'Ente Veneto Lavoro", di cui all'Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  5. di prendere atto che le risorse attribuite alla Regione del Veneto con Decreto del Direttore di ANPAL n. 23 del 28.01.2020, sono pari ad euro 478.112,00 e verranno messe a disposizione dell’Amministrazione tramite il circuito finanziario del Ministero dell’Economia e Finanze – IGRUE e, quindi, non transiteranno per il bilancio regionale;
  6. di autorizzare il Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria, alla sottoscrizione dello schema di Convenzione di cui al citato Allegato C e all'adozione di tutti i attuativi;
  7. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  8. di comunicare il presente atto all’Ente strumentale Veneto Lavoro;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del D. Lgs. 14.03.2013, n. 33;
  10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_398_20_AllegatoA_417923.pdf
Dgr_398_20_AllegatoB_417923.pdf
Dgr_398_20_AllegatoC_417923.pdf

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