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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 43 del 10 maggio 2016


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 475 del 19 aprile 2016

SEZIONE DIFESA DEL SUOLO - Realizzazione di un bacino di invaso sul torrente Astico nei Comuni di Sandrigo e Breganze (VI) (ID Piano 625) - 1° stralcio - Comuni di localizzazione: Sandrigo, Breganze e Montecchio Precalcino (VI). - Procedura di V.I.A, autorizzazione (D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii., art. 23 L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii., DGR. n. 575/2013).

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento esprime giudizio di compatibilità ambientale favorevole per i lavori relativi alla realizzazione di un bacino di invaso sul torrente Astico nei Comuni di Sandrigo e Breganze (VI) nei Comuni di Costabissara e Isola Vicentina (VI), approvandone nel contempo il progetto definitivo ed autorizzandone la realizzazione, anche sotto l'aspetto paesaggistico.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
Istanza acquisita con prot. n. 423973 del 21/10/2015;
Parere della Commissione Regionale V.I.A. n. 581 del 02/03/2016.

L'Assessore Gianpaolo Bottacin riferisce quanto segue.

In data 21/10/2015, con nota prot. n. 423973, è stata presentata dalla Regione Veneto - Sezione Difesa del Suolo, in qualità di Proponente dell'intervento in oggetto, domanda di procedura di valutazione d'impatto ambientale e contestuale approvazione/autorizzazione, ai sensi del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. e dell'art.23 della L.R. 10/99 e ss.mm.ii. (D.G.R. 575/2013).

Lo stesso Proponente aveva provveduto, contestualmente, a depositare presso la Sezione Coordinamento Attività Operative - Settore V.I.A., presso la Provincia di Vicenza e presso i Comuni di Sandrigo, Breganze e Montecchio Precalcino (VI), la documentazione inerente il progetto definitivo, lo studio di impatto ambientale ed il relativo riassunto non tecnico.

In data 21/10/2015 il Proponente ha provveduto a pubblicare sul quotidiano "Il Gazzettino", l'avviso a mezzo stampa di cui al comma 2 dell'art. 24 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., e in data 28/10/2015 ha provveduto alla presentazione al pubblico dei contenuti del progetto e del SIA, ai sensi dell'art. 15 della L.R. 10/99 e ss.mm.ii., presso la Sala Conferenze della Biblioteca di Sandrigo.

Gli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative - Settore V.I.A., effettuato l'esame formale delle documentazione, con nota prot. n. 433357 del 27/10/2015, hanno comunicato al proponente l'avvio al procedimento con decorrenza a partire dal giorno 21/10/2015.

Nell'ambito dell'istruttoria di VIA, sono pervenute osservazioni e pareri, di cui agli artt. 24 e 25 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., da parte dai soggetti indicati nelle premesse dell'Allegato A al presente provvedimento.

Nella seduta della Commissione regionale VIA del 04/11/2015 è avvenuta la presentazione, da parte del proponente, del progetto in questione.

In data 20/11/2015 il gruppo istruttorio della Commissione regionale VIA, al quale è stato affidato l'esame del progetto, ha effettuato un sopralluogo tecnico presso l'area d'intervento con la partecipazione degli enti e delle amministrazioni interessate.

Il proponente, con nota prot. n. 521892 del 22/12/2015 ha trasmesso agli uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative - Settore V.I.A. un documento contenente le controdeduzioni alle osservazioni pervenute nell'ambito del procedimento in corso.

Il proponente ha trasmesso, inoltre, documentazione integrativa con prot. n. 451513 del 06/11/2015 eprot. n. 500388 del 09/12/2015, relativa alle indagini geologico-ambientali per la caratterizzazione della ex discarica RSU, alla valutazione archeologica preventiva e all'aggiornamento del Piano Particellare di Esproprio.

Essendo l'area oggetto dell'intervento parzialmente ricadente all'interno della fascia degli ambiti di tutela disposta dall'art. 142 del D.Lgs. n. 42/2004 e ss.mm.ii., il proponente, così come previsto dalla Circolare n. 16 del 01/03/2011 della Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha provveduto a trasmettere la documentazione progettuale, ai fini del rilascio del parere di compatibilità paesaggistica, alla Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso ed alla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto.

Con prot. n. 516293 del 18/12/2015, il proponente ha inoltrato alla Sezione Coordinamento Attività Operative il parere favorevole con prescrizioni n. 16264 del 18/12/2015 trasmesso dal Segretariato Regionale per il Veneto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo.

Nella seduta della Commissione regionale VIA del 23/12/2015, è stato espresso all'unanimità dei presenti parere favorevole al rinvio dell'esito della valutazione, per un necessario supplemento di istruttoria.

In data 13/01/2016, il gruppo istruttorio della Commissione regionale VIA, al quale è stato affidato l'esame del progetto, ha effettuato un incontro tecnico con il proponente, finalizzato all'approfondimento del progetto di messa in sicurezza della discarica RSU.

Successivamente al suddetto incontro, il proponente ha trasmesso nuova documentazione integrativa, acquisita con prot. n. 19929 del 19/01/2016.

In data 27/01/2016, il gruppo istruttorio ha ritenuto opportuno svolgere un ulteriore incontro tecnico finalizzato all'approfondimento del progetto di messa in sicurezza della discarica RSU, con la partecipazione degli enti e delle amministrazioni interessate.

Successivamente al suddetto incontro, il proponente ha trasmesso nuova documentazione integrativa, acquisita con prot. n. 71038 del 24/02/2016.

Considerato che per la realizzazione dei lavori in argomento risulta necessario acquisire una serie di immobili di proprietà privata, o assoggettarli a servitù di allagamento ai sensi dell'art. 3 della L.R. 16.08.2007 n. 20, è stata avviata la procedura espropriativa ai sensi del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii., come di seguito specificata:

  • alle ditte interessate dalla procedura espropriativa e/o di asservimento sono state date le comunicazioni previste agli artt. 11 e 16 del D.P.R. 327/2001, controdeducendo alle osservazioni pervenute;
  • per quanto attiene al vincolo preordinato all'esproprio si da atto che, ai sensi dell'art. 25 comma 3 ter della L.R. 27/2003, la formale approvazione del progetto costituisce apposizione del vincolo preordinato all'esproprio.

Ai fini dell'approvazione del progetto e dell'autorizzazione alla realizzazione dell'interventi, la Commissione Regionale V.I.A., è stata appositamente integrata ai sensi e per gli effetti dell'art. 23 della L.R. 10/99 e succ. mod. ed integr..

Conclusa l'istruttoria tecnica con parere n. 581 del 02/03/2016, Allegato A al presente provvedimento, la Commissione Regionale V.I.A., ha espresso all'unanimità dei presenti parere favorevole al rilascio del giudizio di compatibilità ambientale sul progetto in oggetto, dando atto della non necessità della procedura di valutazione di incidenza, con le prescrizioni e le raccomandazioni di cui al citato parere, Allegato A, del presente provvedimento.

Nella medesima seduta del 02/03/2016, la Commissione Regionale V.I.A., integrata ai sensi e per gli effetti dell'art. 23 della L.R. 10/99, tenuto conto del parere favorevole al rilascio del giudizio di compatibilità ambientale precedentemente reso ed, esaminati gli elaborati sotto il profilo tecnico ed economico per una spesa complessiva di € 32.550.000,00 ed il cronoprogramma degli interventi allegato al progetto, facendo salva l'eventuale necessità di acquisire pareri, nullaosta, assensi di ulteriori enti e/o amministrazioni competenti, tenuto conto del parere favorevole di compatibilità ambientale già reso, ha espresso altresì, a maggioranza dei presenti, con il voto contrario dei Comuni di Breganze, Sandrigo e Montecchio Precalcino (VI), parere favorevole all'approvazione ed autorizzazione alla realizzazione dell'intervento, ed al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica di cui all'art. 146 del D.Lgs. 42/2004, con le prescrizioni e raccomandazioni indicate nel parere n. 581 del 02/03/2016, Allegato A del presente provvedimento, dando atto che l'approvazione del progetto costituisce variante, ai sensi dell'art. 23 comma 2 della Legge Regionale 10/1999, agli strumenti urbanistici del Comune di Breganze, per quanto specificato al paragrafo "3.1 Quadro di Riferimento Programmatico" del citato parere.

Nella medesima seduta del 02/03/2016 della Commissione Regionale VIA è stata disposta, ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., la proroga di 60 giorni per la conclusione del procedimento.

Si rileva, infine, che, successivamente all'espressione del parere n. 581 del 02/03/2016, Allegato A del presente provvedimento, i Comuni interessati hanno trasmesso le loro motivazioni di voto contrario per iscritto, rispettivamente pervenute con:

  • nota del Comune di Sandrigo (VI), acquisita con prot. n. 90298 del 07/03/2016;
  • nota del Comune di Montecchio Precalcino (VI), acquisita con prot. n. 90456 del 07/03/2016;
  • nota del Comune di Breganze (VI), acquisita con prot. n. 93309 del 08/03/2016.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.P.R. n. 327/2001;
VISTO il D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.;
VISTO il D. Lgs. n. 42/2004;
VISTO il D.Lgs. n. 104/2010;
VISTO il D.Lgs. n. 159/2011 e la Legge 190/2012;
VISTO il D.Lgs. n. 33/2013;
VISTA la L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii.;

VISTA la L.R. n. 4 del 18/02/2016 "Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale" che ha abrogato la L.R. n.10 del 26 marzo 1999 "Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d'impatto ambientale";

VISTO l'art. 22 comma 2 della citata L.R: 4/2016 che stabilisce che "alle procedure avviate in epoca antecedente alla data di entrata in vigore della presente legge, ovvero avviate successivamente nelle more degli adempimenti di cui all'articolo 21, si applicano le disposizioni di cui alla legge regionale n. 10 del 1999 ivi compresa la disciplina in materia di Commissione VIA di cui agli articoli 5 e 6 della medesima legge regionale n. 10 del 1999 nel testo previgente la modifica introdotta dall'articolo 44 della legge regionale 27 aprile 2015, n. 6 "Legge di stabilità regionale per l'esercizio 2015";

VISTA la DGR n. 2299/2014;
VISTA la DGR n. 575/2013;
VISTO il verbale della seduta della Commissione regionale V.I.A. del 02/03/2016;
VISTO il parere n. 581 del 02/03/2016, Allegato A, che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

VISTO il parere n. 16264 del 18/12/2015 del Segretariato Regionale per il Veneto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo;

VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

DATO ATTO che per la realizzazione dei lavori in argomento risulta necessario acquisire una serie di immobili di proprietà privata, o assoggettarli a servitù di allagamento ai sensi dell'art. 3 della L.R. 16.08.2007 n. 20, e che pertanto è stata avviata la procedura espropriativa ai sensi del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii., come di seguito specificata:

  • alle ditte interessate dalla procedura espropriativa e/o di asservimento sono state date le comunicazioni previste agli artt. 11 e 16 del DPR 327/2001, controdeducendo alle osservazioni pervenute;
  • per quanto attiene al vincolo preordinato all'esproprio si da atto che, ai sensi dell'art. 25 comma 3 ter della L.R. 27/2003, la formale approvazione del presente progetto costituisce apposizione del vincolo preordinato all'esproprio;

DATO ATTO che i lavori e le espropriazioni in argomento sono dichiarati di pubblica utilità ai sensi del DPR 327/2001 e smi, nonché urgenti per la sicurezza idraulica dell'area metropolitana di Vicenza e della popolazione ivi residente;

DATO ATTO che le espropriazioni in argomento dovranno essere ultimate nei termini previsti dal citato DPR 327/2001;

CONSIDERATO che il progetto è opera pubblica e di interesse pubblico e che l'approvazione ai sensi del comma 2 dell'art. 23 della Legge Regionale 10 del 1999 costituisce, ove occorra, variante agli strumenti urbanistici comunali e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori;

CONSIDERATO  che ai sensi del D.Lgs. 159/2011, la documentazione antimafia di cui all'art. 84 non è richiesta nei i rapporti fra soggetti pubblici di cui al comma 1 dell'art. 84 del D.lgs. 159/2011;

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  2. di prendere atto, facendolo proprio, del parere n. 581 espresso dalla Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 02/03/2016, Allegato A al presente provvedimento di cui forma parte integrante e sostanziale, ai fini del rilascio del giudizio di compatibilità ambientale e dell'approvazione ed autorizzazione alla realizzazione del progetto per la "Realizzazione di un bacino di invaso sul torrente Astico nei Comuni di Sandrigo e Breganze (VI) (ID Piano 625) - 1° stralcio", presentato dalla Sezione Difesa del Suolo;
  3. di esprimere, ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., giudizio favorevole di compatibilità ambientale per l'intervento in oggetto, dando atto della non necessità della procedura di valutazione di incidenza, secondo le prescrizioni e raccomandazioni di cui all'allegato parere (Allegato A);
  4. di approvare, secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 152/2006 e dall'art. 23 della L.R. 10/99 e ss.mm.ii. (D.G.R. n. 575/2013), il progetto definitivo dell'intervento in oggetto, con le prescrizioni e raccomandazioni di cui all'allegato parere (Allegato A), dando atto che il presente provvedimento sostituisce ad ogni effetto, visti, pareri, autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali, fatti salvi eventuali altri pareri e/o visti e/o autorizzazioni che dovranno essere acquisiti da altri Enti;
  5. di rilasciare l'autorizzazione paesaggistica ai sensi dell'art. 146 del D.Lgs. n. 42/2004 e ss.mm.ii.;
  6. di dare atto che per la realizzazione dei lavori in argomento risulta necessario acquisire una serie di immobili di proprietà privata, o assoggettarli a servitù di allagamento ai sensi dell'art. 3 della L.R. 16.08.2007 n. 20, per cui è stata avviata la procedura espropriativa ai sensi del DPR 327/2001 e s.m.i., come di seguito specificata:
    • alle ditte interessate dalla procedura espropriativa e/o di asservimento sono state date le comunicazioni previste agli artt. 11 e 16 del DPR 327/2001, controdeducendo alle osservazioni pervenute;
    • per quanto attiene al vincolo preordinato all'esproprio si da atto che, ai sensi dell'art. 25 comma 3 ter della L.R. 27/2003, la formale approvazione del presente progetto costituisce apposizione del vincolo preordinato all'esproprio;
    • il regime indennitario per le espropriazioni sarà quello approvato dalla Giunta Regionale con la citata deliberazione n. 1307 del 03.07.32012;
    • il regime indennitario per le servitù di allagamento sarà quello approvato dalla Giunta Regionale con la deliberazione n. 2373 del 29.12.2011;
    • i lavori e le espropriazioni argomento sono dichiarati di pubblica utilità ai sensi del DPR 327/2001 e s.m.i., nonché urgenti per la sicurezza idraulica dell'area metropolitana di Vicenza e la salvaguardia della popolazione ivi residente, gravemente interessata dalle esondazioni del 2010, come descritto nelle premesse;
    • le espropriazioni in argomento dovranno essere ultimate nei termini previsti dal citato DPR 327/2001;
  7. di dare atto che l'approvazione del progetto costituisce variante, ai sensi dell'art. 23 comma 2 della Legge Regionale 10/1999, agli strumenti urbanistici del Comune di Breganze, per quanto specificato al paragrafo "3.1 Quadro di Riferimento Programmatico" dell'allegato parere (Allegato A);
  8. di dare atto che, ai sensi di quanto stabilito dall'art. 26, comma 6 del D.Lgs. n. 152/2006, e ss.mm.ii. l'intervento dovrà essere realizzato entro cinque anni dalla pubblicazione del presente provvedimento. Trascorso detto periodo, salvo proroga concessa su istanza del proponente, dall'autorità che ha emanato il provvedimento, la procedura di valutazione dell'impatto ambientale dovrà essere reiterata;
  9. di dare atto che il presente provvedimento costituisce adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea;
  10. di rilasciare la presente autorizzazione fatti salvi ed impregiudicati i diritti di terzi;
  11. di trasmettere il presente provvedimento alla Sezione Regionale Difesa del Suolo, e di comunicare l'adozione dello stesso al Comune di Sandrigo (VI), al Comune di Breganze (VI), al Comune di Montecchio Precalcino (VI), alla Provincia di Vicenza, all'Area Tecnico-Scientifica della Direzione Generale dell'ARPAV, al Dipartimento Provinciale ARPAV di Vicenza, alla Sezione Regionale Urbanistica e Paesaggio, alla Sezione Regionale Bacino Idrografico Brenta Bacchiglione - Genio Civile di Vicenza, alla Sezione Geologia e Georisorse - Settore Tutela Acque, all'Autorità di Bacino dell'Alto Adriatico e al Segretariato Regionale per il Veneto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo;
  12. di dare atto che avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
  13. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  14. di incaricare la Sezione Coordinamento Attività Operative - Settore V.I.A. dell'esecuzione del presente atto;
  15. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  16. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

(seguono allegati)

475_AllegatoA_321130.pdf

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