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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 32 del 16 aprile 2010


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 923 del 23 marzo 2010

Programma Operativo regionale (POR) parte FESR 2007-2013 obiettivo "Competitività regionale e occupazione" approvato con Dec. CE (2007) 4247 del 7 settembre 2007. Asse prioritario 3: Ambiente e valorizzazione del territorio. Linea d'intervento 3.2: Valorizzazione e promozione del patrimonio culturale e naturale. Azione 3.2.2: Interventi di valorizzazione del patrimonio culturale. Indizione della procedura e approvazione del bando.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [Il Presidente della Giunta Regionale Giancarlo Galan riferisce quanto segue.

Il Programma Operativo (POR) FESR CRO 2007-2013 del Veneto individua, all'interno dell'Asse Prioritario 3 "Ambiente e valorizzazione del territorio", la Linea d'intervento 3.2 "Valorizzazione e promozione del patrimonio culturale e naturale" che si articola, fra le altre , nell'Azione 3.2.2 "Interventi di valorizzazione del patrimonio culturale".

Tale Azione è "finalizzata alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale in quanto volano per lo sviluppo socio-economico delle aree interessate e in particolare dello sviluppo di un turismo diffuso e sostenibile, verificabile attraverso evidenze oggettive". In termini più generali, l'obiettivo prioritario di tale Linea d'intervento è individuato, dal POR, "in coerenza con l'obiettivo generale "rendere la regione più attraente per le imprese e i cittadini" nel rafforzamento della competitività del sistema culturale regionale qualificandolo e valorizzandolo, secondo principi di sostenibilità, rendendolo accessibile ai cittadini e ai turisti".

Tra gli istituti e luoghi della cultura che connotano il nostro territorio, i musei costituiscono una categoria di beni vasta e composita, rilevante sia quale significativa infrastruttura culturale del territorio, sia per la capacità di attrarre turisti da tutto il mondo. I musei costituiscono luoghi d'interesse e di richiamo importanti: il Dossier Musei 2009 del Touring Club Italiano riporta che "28 italiani su 100 dichiarano di visitare musei e di andare per mostre almeno una volta l'anno"; che "le persone comunque preferiscono il museo al teatro (frequentato da 21 persone su 100) e anche agli spettacoli sportivi (26,5%)".

Tale stato delle cose va, tuttavia, posto in relazione con quanto emerge dalle più recenti analisi di settore e cioè che chi frequenta i musei è, in genere, un pubblico acculturato; che buona parte della popolazione non li frequenta; che esiste una domanda potenziale sulla quale agire per aprirli ad una frequenza più articolata, ampia e nuova rispetto a quella attuale, per aumentare le visite di chi già frequenta i musei (sviluppo verticale del pubblico) e per far accedere chi oggi non li frequenta (sviluppo orizzontale del pubblico). Si deve, inoltre, far fronte alla diversa natura della relazione con visitatore e pubblico che si avvia, anche grazie all'introduzione delle nuove tecnologie, sempre più verso una dimensione bidirezionale e interattiva.

In Veneto la spesa media pro-capite per attività teatrali e musicali risulta essere (Fonte: Istat, anno 2007) di 21,1 euro a fronte di una media italiana di 13,1 euro e, sul totale della spesa per consumi delle famiglie, quella per "ricreazione e cultura" è del 8,6% a fronte di una media italiana del 7,5%.

La Regione intende, con l'apertura del bando in oggetto, dare una prima risposta alle esigenze del nostro territorio, in una logica di rafforzamento della presenza dei musei pubblici di enti locali riconosciuti e operanti sul territorio e che intendono attivarsi per raggiungere o ulteriormente qualificare alcuni degli standard di funzionamento e sviluppo approvati dalla Giunta Regionale il 18 settembre 2003, in applicazione sussidiaria del decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali del 10 maggio 2001 "Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e di sviluppo dei musei".

La situazione dei musei in Veneto è stata oggetto di diverse analisi, in particolare tese a censire tali istituti e a conoscerne lo stato giuridico, l'assetto finanziario, l'articolazione fisica e funzionale, il personale in servizio, la gestione e la cura delle collezioni, i rapporti con il pubblico e con il territorio.

Ad oggi, in Veneto, la situazione è la seguente (Fonte: dati censimento musei del Veneto, anno 2005): i musei, riconosciuti e non, sono 340 di cui 229 pubblici e 111 privati. La media annuale dei visitatori risulta essere 7.778.551 con la punta maggiore per la provincia di Venezia (4.681.784) e minore per la provincia di Rovigo (62.768) e un'articolazione per le restanti province come segue: Belluno 128.595; Padova 561.029; Treviso 180.345; Vicenza 1.348.346; Verona 815.684. Per quanto concerne i rapporti con il pubblico e i relativi servizi, oltre a iniziative dirette alla conservazione e all'esposizione, i musei veneti svolgono sul territorio anche una pluralità di funzioni di valorizzazione, promuovendo attività divulgative, didattiche, editoriali. Emerge una particolare attenzione rivolta alla cura dei rapporti con il pubblico attraverso i servizi di accoglienza, informazione, guida e assistenza didattica offerti complessivamente dal 70% dei musei pubblici oggetto d'indagine. Significativa la presenza (55%) di servizi di assistenza culturale e di ospitalità per il pubblico. Si assesta parimenti al 55% la percentuale degli istituti che curano l'attività editoriale, compresa la vendita di cataloghi, di sussidi audiovisivi e di altro materiale informativo. Poco meno della metà delle istituzioni considerate (44%) risulta produttiva nell'attività culturale e di divulgazione, attraverso l'organizzazione di mostre, manifestazioni culturali, iniziative promozionali. Poco diffusa (15%) risulta invece la gestione delle raccolte fotografiche, delle diapositive e delle biblioteche museali. Solo il 21% dei musei è in grado di gestire punti di vendita, compresi quelli di riproduzione dei beni e delle collezioni esposte. In linea con i dati nazionali, rimane ancora bassa (18%) la disponibilità di servizi di caffetteria, ristorazione o guardaroba.

Ciò che è emerso è l'esistenza di una forte spinta ad aprire nuovi musei, spesso piccoli e privi del personale necessario a qualificare la loro azione in termini strutturati. Inoltre, pochi sono i musei dotati di personalità giuridica autonoma e ancor meno quelli che possiedono un bilancio d'esercizio autonomo, utile a distinguere l'attività finanziaria dell'istituto museale da quella dell'eventuale ente, istituzione o impresa di appartenenza, consentendo di tenere sotto controllo, misurare e valutare in modo analitico la gestione delle attività museali. Il personale che opera nei musei è spesso carente, per quantità e per articolazione, di figure professionali; vi è una grande presenza di volontariato, apprezzabile, ma non sempre adeguato alle esigenze di professionalità specialistiche; la domanda museale è poco studiata e poco analizzata nelle sue potenzialità e quella attuale non sempre è adeguatamente conosciuta.

In conformità ai principi di concentrazione tematica, geografica e finanziaria delle risorse (art 37.3 del Regolamento (CE) n. 1083/2006) e vista l'esistenza di linee di spesa ordinarie riferite ai musei pubblici e privati, riconosciuti e non riconosciuti, con il bando odierno si intende contribuire ad innalzare la qualità dei più rilevanti musei pubblici riconosciuti del Veneto, di proprietà di enti locali, in una logica di affermazione del ruolo di servizio pubblico e di responsabilità sociale dei musei. I musei dovranno avere una media annuale di visitatori pari o superiore a ventimila (anche calcolata considerando gli accessi relativi al triennio 2006-2008) e la presenza, all'interno del museo, delle figure di un direttore e di un conservatore.

In una società articolata e complessa quale quella odierna, configurare il museo come luogo d'incontro di pubblici diversi, come spazio pubblico di confronto, di dialogo e di conoscenza di altre culture, costituisce un elemento di contributo alla qualità sociale. In tale senso, dunque, il museo assume, quali obiettivi, quelli di offrire un servizio pubblico di qualità, formato, da un lato, dalla cura e conservazione della collezione e, dall'altro, dalla qualità dei servizi offerti alle diverse tipologie di utenti.

Si intende, pertanto, contribuire a rafforzare la qualità dell'offerta culturale museale esistente, adeguando gli spazi delle collezioni e dei servizi connessi ad una visione di museo più aperto alle esigenze del pubblico, luogo d'incontro e di collaborazione con il territorio di riferimento. In particolare, il contributo finanziario è teso a consentire il raggiungimento di alcuni degli standard relativi alle strutture del museo, garantendo maggiore funzionalità alle collezioni, sia per il visitatore (con particolare attenzione ai diversi target di utenti) sia per il personale addetto; agli allestimenti, per favorire la comprensione della "missione" del museo, la natura delle collezioni, l'utenza diversificata, contribuendo a personalizzare la visita e il linguaggio utilizzato, nel rispetto del rigore scientifico. Il raggiungimento graduato degli standard - rispecchiato dal punteggio dato ai criteri di selezione previsti nel bando - contribuirà all'avvio di un processo virtuoso teso a raggiungere una qualità di rapporto con il pubblico sempre più qualificata e rispondente alle sue esigenze espresse ed inespresse.

Il piano finanziario allegato al POR prevede, per l'Asse prioritario 3 "Ambiente e valorizzazione del territorio" la disponibilità di euro 69.713.990,00 per il periodo di programmazione 2007-2013. Avuto riguardo alle risorse già spese o comunque destinate, si propone di mettere a disposizione del bando in oggetto euro 15.300.000,00 per finanziare investimenti nei musei pubblici riconosciuti sulla base dell'articolo 7 della legge regionale 5 settembre 1984, n. 50 "Norme in materia di musei, biblioteche, archivi di enti locali o di interesse locale" e in possesso dei requisiti previsti dal bando (Allegato A).

In coerenza con i predetti principi di concentrazione tematica e territoriale e con la necessità di garantire un adeguato avanzamento della spesa, al fine di favorire iniziative maggiormente incisive, si è ritenuto opportuno individuare, per le domande che presentano parità di punteggio nei criteri di selezione previsti, approvati dal Comitato di Sorveglianza ai sensi dell'art. 65, comma 1, lettera a) del Regolamento (CE) n. 1083/2006, una priorità per gli interventi di maggiore importo di spesa ammessa.

Al fine di consentire un'adeguata programmazione delle attività e un'elaborazione progettuale di qualità, sia sotto il profilo tecnico formale che quello contenutistico, a seguito di adeguata riflessione sulla scorta dell'attuale dibattito sul ruolo dei musei, sono stabiliti termini ampi per la presentazione delle domande di ammissione ai benefici che consentano la predisposizione di un'articolata documentazione a supporto della domanda.

Si propone di prevedere lo scorrimento della graduatoria in proporzione alle risorse disponibili che saranno integrate con quelle eventualmente liberatesi a seguito di riduzioni, rinunce e revoche.

Si propone, altresì, in caso di non completo assorbimento con il bando delle risorse stanziate, di assegnarle ad altre Azioni del POR, dando priorità a quelle rientranti nell'Asse 3.

Tutto ciò premesso, si propone, pertanto, di procedere all'indizione della procedura pubblica per concedere contributi per la realizzazione di interventi sui musei pubblici riconosciuti ai sensi dell'articolo 7 della legge regionale 5 settembre 1984, n. 50 e in possesso dei requisiti previsti nel bando, in esecuzione dell'Asse prioritario 3 "Ambiente e valorizzazione del territorio", Linea d'intervento 3.2 "Valorizzazione e promozione del patrimonio culturale e naturale", Azione 3.2.2 "Interventi di valorizzazione del patrimonio culturale" e all'approvazione del relativo bando (Allegato A), del modello di domanda di ammissione al contributo (Allegato B) e della documentazione ad esso allegata (Allegato B1 e Allegato B2), che costituiscono parte integrante del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione, ai sensi dell'art. 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione comunitaria, statale e regionale.

VISTI il Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 e il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006 relativi al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

VISTO il Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione dell'8 dicembre 2006, che stabilisce le modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), sul Fondo Sociale Europeo (FSE) e sul Fondo di coesione e del Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo al FESR;

VISTO il D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE" e successive modificazioni ed integrazioni.

VISTO il POR CRO FESR approvato con Dec. CE (2007) 4247 del 7 settembre 2007.

VISTI i Criteri di Selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza del POR con procedura scritta del 31 marzo 2008.

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica n. 196 del 3 ottobre 2008, "Regolamento di esecuzione del

regolamento n.1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione".

VISTE le leggi regionali 5 settembre 1984, n. 50 "Norme in materia di musei, biblioteche, archivi di enti locali o di interesse locale", 10 gennaio 1997, n. 1 "Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione" e 29 novembre 2001, n. 39 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione" e successive modificazioni ed integrazioni.

VISTA la DGR n. 3888/2007 con la quale si sono individuate le strutture regionali responsabili dell'attuazione delle azioni.]

delibera

  1. di indire una procedura pubblica per concedere contributi per la realizzazione di interventi sui musei pubblici riconosciuti ai sensi dell'articolo 7 della legge regionale 5 settembre 1984, n. 50, in possesso dei requisiti previsti dal bando, in esecuzione dell'Asse prioritario 3 "Ambiente e valorizzazione del territorio", Linea d'intervento 3.2" Valorizzazione e promozione del patrimonio culturale e naturale", Azione 3.2.2 "Interventi di valorizzazione del patrimonio culturale";
  2. di approvare il bando di cui all'Allegato A, che costituisce parte integrante del presente provvedimento;
  3. di approvare il modello di domanda di ammissione al contributo di cui all'Allegato B e la documentazione ad esso allegata, di cui agli Allegati B1 e B2, che costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  4. di quantificare in euro 15.300.000,00 le risorse pubbliche messe a disposizione per l'attuazione del presente bando per il periodo di programmazione 2007-2013 a valere sul capitolo 101268 "POR FESR 2007-2013 Asse 3 "Ambiente e valorizzazione del territorio" - quota comunitaria (Reg.to CEE 11/07/2006, n. 1083)" per l'importo di euro 7.027.973,04 (45,93% UE) e sul capitolo 101000 "POR FESR 2007-2013 Asse 3 Ambiente e valorizzazione del territorio - quota statale e regionale (Reg.to CEE 11/07/2006, n. 1083)" per l'importo di euro 8.272.026,96 del bilancio regionale 2010;
  5. di dare atto che con successivo provvedimento della Giunta Regionale si provvederà all'approvazione della graduatoria delle domande ammesse a contributo e, con successivo Decreto del Dirigente della Unità Complessa Progetti strategici e politiche comunitarie all'adozione degli atti di concessione, assumendo i relativi impegni di spesa;
  6. di dare atto che si procederà allo scorrimento della graduatoria in proporzione alle risorse disponibili, che saranno integrate con quelle eventualmente liberatesi a seguito di riduzioni, rinunce e revoche;
  7. di dare atto che, in caso di non completo assorbimento con il bando delle risorse stanziate, le stesse saranno assegnate ad altre Azioni del POR, dando priorità a quelle rientranti nell'Asse 3.


(seguono allegati)

923_AllegatoA_223516.pdf
923_AllegatoB1_223516.pdf
923_AllegatoB2_223516.pdf
923_AllegatoB_223516.pdf

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