Venezia, Lido (Ve), Faro della diga di San Nicolò.
Alle estremità dell'isola del Lido di Venezia, le dighe di San Nicolò a nord e degli Alberoni a sud, delimitano i canali di ingresso alla laguna per i trasporti marittimi e, assieme alle altre dighe minori chiamate pennelli poste di fronte agli stabilimenti balneari, proteggono le dune naturali di sabbia, mantenendo l'acqua limpida e pulita. I lavori di risistemazione previsti dal progetto Mose hanno portato alla creazione di una terza diga in mare aperto. La diga di San Nicolò prende il nome dalla vicina chiesa dove, cosa non molto nota, si conservano alcune reliquie di San Nicola, protettore di donne, bambini e naviganti, particolarmente venerato a Bari e nel nord dell'Europa. Il culto venne portato in America dai coloni olandesi con il nome di Sinterklaas e diede origine al personaggio del benefattore noto in tutto il mondo con il nome di Santa Claus. Durante la tradizionale "Festa della Sensa" o dell'Ascensione, a San Nicolò termina l'annuale rito dello "Sposalizio del Mare".
Burv n° 121 del 07/12/2018
Autore Foto: Archivio fotografico Bollettino Ufficiale Regione del Veneto