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Materia: Acque
Ordinanza DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 367 del 30 giugno 2021
R.D. 1775/1933, ordinanza di ammissione ad istruttoria dell'istanza presentata dalla Società agricola Maso della Corona cui è subentrato Roberto Trettene per la ricerca e concessione di derivazione di acque pubbliche da falda sotterranea per usi zootecnico, igienico-sanitario ed irrigazione aree verdi, mediante realizzazione di n. 1 pozzo su fg. 48 mappale 30, in Comune di Valeggio sul Mincio (VR) in loc. Pozzi. Pratica N. D/13654.
Provvedimento emesso al fine di acquisire eventuali osservazioni/opposizioni alla ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche.
Estremi dei principali documenti di istruttoria: Istanza di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche ex R.D. 1775/1933, prot. G.C. 301526 del 30/07/2020 subentro Roberto Trettene prot.n. 250058 del 01/06/2021; Avviso di deposito della domanda prot.n. 170688 del 14/04/2021 pubblicato sul BURVET n. 54 del 23/04/2021; Dichiarazioni A.G.S. spa e Consorzio di Bonifica; valutazione ex ante derivazione; Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.
Il Direttore
VISTA la domanda presentata ai sensi del R.D. 1775/1933 in data 30/07/2020 (prot.n. G.C. 301526) dalla Società agricola Maso della Corona di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche mediante terebrazione di n. 1 pozzo nel comune di Valeggio sul Mincio (VR) in loc. pozzi, nel terreno catastalmente ubicato sul foglio 48 mappale 30, per il prelievo di medi mod. 0,0024 (pari a l/s 0,24) e massimi mod. 0,0144 (pari a l/s 1,44) e un volume massimo annuo di mc 7.600,00 ad usi zootecnico, igienico-sanitario ed irrigazione aree verdi di 1.584 mq;
VISTO l’avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 54 del 23/04/2021 a seguito del quale non sono pervenute domande concorrenti;
VISTA la dichiarazione di A.G.S. Spa prot.n. 3539 del 06/05/2021 con la quale comunica che l’area è servita dalla rete del pubblico acquedotto e di essere in grado di soddisfare la richiesta di 254,51 mc/annui ad uso igienico-sanitario e che pertanto ai sensi del Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto all’art. 40 delle Norme tecniche di attuazione (allegato 3), comma 4, possono essere assentite le istanze per gli usi potabile, igienico sanitario e antincendio, soltanto in aree non servite da acquedotto civile o laddove è dimostrato che l’approvvigionamento da acquedotto non è sostenibile”;
VISTA la dichiarazione del Consorzio di Bonifica Veronese prot.n. 4777 del 20/04/2021, con la quale comunica che esiste una rete irrigua consortile strutturata a servizio del terreno censito nel catasto del comune di Valeggio sul Mincio, fg. 48 mappale 30 e che pertanto ai sensi del Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto all’art. 40 delle Norme tecniche di attuazione (allegato 3), comma 6, possono essere assentite le concessioni di derivazione per uso irriguo solo qualora non risulti possibile soddisfare la domanda d’acqua attraverso le strutture consortili già operanti sul territorio e che ai fini dell’applicazione delle norme del PTA l’uso irrigazione aree verdi è assimilato all’uso irriguo, secondo le disposizioni della Difesa del Suolo impartite con nota 02/05/2016 prot.n. 170390;
VISTA la nostra comunicazione 25/05/2021 prot.n. 238652 ai sensi dell’art. 10 bis della Legge 241/1990 dei parziali motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza come formulata il 30/07/2020 prot.n. 540633, integrata il 21/12/2020 prot.n. 540633, a seguito della quale sono pervenute le osservazioni di Roberto Trettene prot.n. 250058 del 01/06/2021. Siccome dalla lettura delle medesime osservazioni non si ritiene che le motivazioni fornite superino i vincoli imposti dal vigente PTA dall’art. 40, l’istruttoria prosegue esclusivamente per l’uso zootecnico per un volume massimo annuo di prelievo di mc 7.255,00 (l/s 0,23x60sx60mx24orex365).
CONSIDERATO che:
VISTO l’esito della Valutazione ex ante predisposta dal Genio Civile di Verona prot. n. 170696 del 14/04/2021 che rileva una classe di impatto “TRASCURABILE” unitamente ad un rischio ambientale “BASSO” con conseguente AMMISSIBILITA’ dell’istanza in oggetto;
VISTI il R.D. 1775/33 e ss. mm. ii. Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, il D.Lgs.n.112/98, la D.C.R.V. 107/2009 e s.m.i. e le D.G.R.V. nn. 694/2013 e 1628/2015;
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Marco Dorigo
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