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Bur n. 117 del 27 novembre 2018


Materia: Acque

Ordinanza DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 496 del 13 novembre 2018

R.D. 1775/1933, ordinanza di ammissione ad istruttoria dell'istanza presentata da Villa dei Cedri S.p.a. per la ricerca e concessione di derivazione di acque pubbliche da falda sotterranea per uso irriguo, mediante realizzazione di n. 1 pozzo in Comune di Lazise (VR), fraz. Colà, Loc. Palazzole, foglio 24 mappale n. 118. Pratica N. D/12692.

Note per la trasparenza

Provvedimento emesso al fine di acquisire eventuali osservazioni/opposizioni alla ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche.

Estremi dei principali documenti di istruttoria: Istanza di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche ex R.D. 1775/1933, prot. G.C. 56743 del 15.02.2016. Avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 128 del 30 dicembre 2016. Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.

Il Direttore

VISTA   la domanda presentata ai sensi del R.D. n. 1775/1933 in data 15.02.2016 (prot. G.C. 56743) da Villa dei Cedri S.p.a. di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche mediante terebrazione di n. 1 pozzo nel comune di Lazise (VR), fraz. Colà, Loc. Palazzole nel terreno catastalmente ubicato sul foglio 24 mappale n. 118, per il prelievo di medi l/s 0,22 (mod. 0,0022) e massimi l/s 1,20 (mod. 0,012) ed un volume annuo di 3.930,00 m3 di acque sotterranee da destinare ad uso irriguo (da aprile a ottobre) dei terreni catastalmente individuati al fg. 23 mappali 155, 43, 44 e fg. 24 mappali 118, 119, 24, 25, 26, 28 per complessivi ha 05.02.50;

VISTO l’avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 128 del 30 dicembre 2016 a seguito del quale non sono pervenute domande concorrenti;

VISTO il parere del Consorzio di Bonifica Veronese prot. n. 725 del 10.01.2017 nel quale si evidenzia l’esistenza di una rete irrigua a servizio dei terreni da irrigare nel periodo di fornitura (dal 15 aprile al 30 settembre);

VISTA l’opportunità di proseguire con l’istruttoria per il solo periodo NON coperto dal servizio consortile (dal 1° al 14 aprile e dal 1° al 31 ottobre) con rideterminazione (in diminuzione) del volume prelevabile in 855,36 mc/a (0,22 l/s x 60 x 60 x 45 giorni x 24 ore);

VISTO il parere favorevole della Direzione Difesa del Suolo prot. n. 245774 del 28.06.2018;

VISTA   la dichiarazione favorevole di A.G.S. S.p.a. prot. n. 7486/18 del 24.10.2018;

VISTA la richiesta prot. 491657 del 16.12.2016 all’Autorità di Bacino del Fiume Po formulata ai sensi dell’art. 96 comma 1 del D. Lgs. n. 152/06 per il parere tecnico vincolante in ordine alla compatibilità della utilizzazione della risorsa idrica con le previsioni del Piano di tutela, ai fini del controllo sull'equilibrio del bilancio idrico o idrologico, da esprimersi nel termine perentorio di quaranta giorni dalla data di ricezione della richiesta.

CONSIDERATO che:

  • con Deliberazione n. 8 del 17.12.2015 il Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del Fiume Po ha adottato la c.d. “Direttiva Derivazioni” che, nello specifico, prevede una ridefinizione dell’Autorità competente per il rilascio del succitato parere tecnico vincolante;
  • per quanto sopra l’Amministrazione Regionale si è attivata per individuare Uffici dotati di competenze specifiche per la formulazione di detti pareri per consentire il rilascio delle concessioni di derivazione di acque pubbliche superficiali e sotterranee;
  • tale attività sta richiedendo tempi superiori ai quaranta giorni previsti per legge per l’acquisizione del parere tecnico ex art. 96 comma 1 D.Lgs. 152/06;

RITENUTO che il protrarsi sine die della sospensione delle istruttorie per il rilascio delle concessioni di derivazione in attesa della definizione delle competenze per la formulazione del parere tecnico ex art. dall’art. 96 comma 1 del D. Lgs. n. 152/06 sta comportando notevoli disagi per le attività produttive dal momento che, in assenza di concessione al prelievo di acque pubbliche, viene ragionevolmente messa a rischio la produzione con conseguenti danni economici per le aziende;

RITENUTO dunque che possano sussistere le condizioni per proseguire con l’istruttoria tecnica in attesa della definizione delle modalità di applicazione della Direttiva Derivazioni, fermo restando che nel caso in cui il parere tecnico vincolante ex art. 96 comma 1 D.Lgs. 152/06 risultasse negativo, l’Ufficio provvederà al rigetto dell’istanza, negando la concessione.

VISTI il R.D. 1775/33 e ss. mm. ii. Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, il D.Lgs.n.112/98, la D.C.R.V. 107/2009 e s.m.i. e le D.G.R.V. nn. 694/2013 e 1628/2015;

ordina

  1. Che ai sensi dell’art. 7 R.D. 1775/1933 copia della presente ordinanza venga inviata al Comune di Lazise (VR) per l’affissione all’Albo Pretorio comunale per 30 (trenta) giorni consecutivi per l’acquisizione di eventuali osservazioni/opposizioni all’istanza presentata per la derivazione di acque pubbliche.
  2. Che la domanda di cui sopra, corredata degli elaborati di progetto, venga depositata presso l’Ufficio Risorse Idriche della Unità Organizzativa Genio Civile di Verona in Piazzale Cadorna n. 2 – 37126 – Verona, per 30 (trenta) giorni consecutivi a decorrere dalla data di affissione della presente all’Albo pretorio comunale di Lazise (VR), a disposizione di chiunque intenda prenderne visione nelle ore d’apertura dell’Ufficio.
  3. Che eventuali osservazioni/opposizioni, in merito alla richiesta di concessione, potranno essere presentate alla Unità Organizzativa Genio Civile di Verona, oppure al Comune di Lazise (VR) nei 30 (trenta) giorni di pubblicazione della presente Ordinanza.
  4. Che copia della medesima Ordinanza venga trasmessa a tutti gli Enti/Uffici interessati dal procedimento in oggetto.
  5. Che ai sensi della DGR Veneto n. 642 del 22.03.2002, la visita locale d’istruttoria viene omessa essendo l’Unità Organizzativa Genio Civile di Verona a conoscenza della tipologia dell’opera da eseguirsi nonché dei luoghi di ubicazione della derivazione.
  6. Che, al termine della pubblicazione, il Comune di Lazise (VR) provveda alla trasmissione all’Unità Organizzativa Genio Civile di Verona del referto di pubblicazione segnalando l’avvenuto o meno deposito di osservazioni/opposizioni.
  7. Che qualora l’Autorità competente ai sensi della Direttiva Derivazioni rilasciasse parere vincolante negativo ex art. 96 comma 1del D.Lgs. n. 152/06, l’Unità Organizzativa Genio Civile di Verona provvederà di conseguenza mediante rigetto dell’istanza, negando la concessione.
  8. Di pubblicare integralmente la presente ordinanza nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto ai sensi della legge regionale 27 dicembre 2011 n. 29 e della DGR 14 maggio 2013 n. 677.

Marco Dorigo

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