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Materia: Acque
Ordinanza DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 496 del 13 novembre 2018
R.D. 1775/1933, ordinanza di ammissione ad istruttoria dell'istanza presentata da Villa dei Cedri S.p.a. per la ricerca e concessione di derivazione di acque pubbliche da falda sotterranea per uso irriguo, mediante realizzazione di n. 1 pozzo in Comune di Lazise (VR), fraz. Colà, Loc. Palazzole, foglio 24 mappale n. 118. Pratica N. D/12692.
Provvedimento emesso al fine di acquisire eventuali osservazioni/opposizioni alla ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche.
Estremi dei principali documenti di istruttoria: Istanza di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche ex R.D. 1775/1933, prot. G.C. 56743 del 15.02.2016. Avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 128 del 30 dicembre 2016. Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.
Il Direttore
VISTA la domanda presentata ai sensi del R.D. n. 1775/1933 in data 15.02.2016 (prot. G.C. 56743) da Villa dei Cedri S.p.a. di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche mediante terebrazione di n. 1 pozzo nel comune di Lazise (VR), fraz. Colà, Loc. Palazzole nel terreno catastalmente ubicato sul foglio 24 mappale n. 118, per il prelievo di medi l/s 0,22 (mod. 0,0022) e massimi l/s 1,20 (mod. 0,012) ed un volume annuo di 3.930,00 m3 di acque sotterranee da destinare ad uso irriguo (da aprile a ottobre) dei terreni catastalmente individuati al fg. 23 mappali 155, 43, 44 e fg. 24 mappali 118, 119, 24, 25, 26, 28 per complessivi ha 05.02.50;
VISTO l’avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 128 del 30 dicembre 2016 a seguito del quale non sono pervenute domande concorrenti;
VISTO il parere del Consorzio di Bonifica Veronese prot. n. 725 del 10.01.2017 nel quale si evidenzia l’esistenza di una rete irrigua a servizio dei terreni da irrigare nel periodo di fornitura (dal 15 aprile al 30 settembre);
VISTA l’opportunità di proseguire con l’istruttoria per il solo periodo NON coperto dal servizio consortile (dal 1° al 14 aprile e dal 1° al 31 ottobre) con rideterminazione (in diminuzione) del volume prelevabile in 855,36 mc/a (0,22 l/s x 60 x 60 x 45 giorni x 24 ore);
VISTO il parere favorevole della Direzione Difesa del Suolo prot. n. 245774 del 28.06.2018;
VISTA la dichiarazione favorevole di A.G.S. S.p.a. prot. n. 7486/18 del 24.10.2018;
VISTA la richiesta prot. 491657 del 16.12.2016 all’Autorità di Bacino del Fiume Po formulata ai sensi dell’art. 96 comma 1 del D. Lgs. n. 152/06 per il parere tecnico vincolante in ordine alla compatibilità della utilizzazione della risorsa idrica con le previsioni del Piano di tutela, ai fini del controllo sull'equilibrio del bilancio idrico o idrologico, da esprimersi nel termine perentorio di quaranta giorni dalla data di ricezione della richiesta.
CONSIDERATO che:
RITENUTO che il protrarsi sine die della sospensione delle istruttorie per il rilascio delle concessioni di derivazione in attesa della definizione delle competenze per la formulazione del parere tecnico ex art. dall’art. 96 comma 1 del D. Lgs. n. 152/06 sta comportando notevoli disagi per le attività produttive dal momento che, in assenza di concessione al prelievo di acque pubbliche, viene ragionevolmente messa a rischio la produzione con conseguenti danni economici per le aziende;
RITENUTO dunque che possano sussistere le condizioni per proseguire con l’istruttoria tecnica in attesa della definizione delle modalità di applicazione della Direttiva Derivazioni, fermo restando che nel caso in cui il parere tecnico vincolante ex art. 96 comma 1 D.Lgs. 152/06 risultasse negativo, l’Ufficio provvederà al rigetto dell’istanza, negando la concessione.
VISTI il R.D. 1775/33 e ss. mm. ii. Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, il D.Lgs.n.112/98, la D.C.R.V. 107/2009 e s.m.i. e le D.G.R.V. nn. 694/2013 e 1628/2015;
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Marco Dorigo
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