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Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)
Deliberazione della Giunta Regionale n. 284 del 21 marzo 2023
Programma Nazionale di Riforma (PNR) 2023. Contributo della Regione del Veneto. Art. 9 Legge 31 dicembre 2009, n. 196, e ss. mm. ii.
Il provvedimento approva il contributo della Regione del Veneto al Programma Nazionale di Riforma 2023, su richiesta della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. In particolare, contiene le misure normative, regolative e attuative approvate dalla Regione nel periodo febbraio 2022 - gennaio 2023, nonché gli interventi programmatici per il 2023.
L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.
Il Programma Nazionale di Riforma (nel prosieguo, anche PNR) è un documento alla base del dialogo con la Commissione europea per il coordinamento della politica economica (cd. Semestre europeo), alla cui redazione partecipano anche le Regioni e le Province autonome con un proprio contributo che viene presentato in maniera unitaria all’esame della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
Nel corso del 2020, a livello europeo, è stato avviato un percorso di riorientamento del Semestre europeo nel nuovo quadro strategico disegnato dal programma Next Generation UE, in particolare con il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, approvato con il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021. Il percorso ha previsto che il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (nel prosieguo, anche PNRR) adottato da ciascun Stato membro, diventi il principale documento di riferimento sulle iniziative politiche orientate al futuro degli Stati membri. Date le complementarità con il Semestre europeo e al fine di razionalizzare il contenuto dei documenti richiesti, dal 2021, il PNR illustra le riforme e gli investimenti che lo Stato membro intende intraprendere negli anni successivi, in linea con gli obiettivi del Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e del relativo PNRR.
In questo contesto, con l’intento di proseguire il percorso già avviato, il Contributo regionale al PNR 2023 viene costruito, come monitoraggio degli interventi di riforma regionali in attuazione del Semestre europeo e in raccordo anche con Missioni, componenti e riforme individuati nel PNRR italiano.
La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, con nota prot. n. 0786/C3UE del 6 febbraio 2023, ha richiesto alle Regioni e alle Province Autonome di collaborare alla predisposizione del Programma Nazionale di Riforma 2023 avendo come riferimento:
Sulla base delle schede ricevute con la nota sopra citata, il contributo regionale è articolato nelle seguenti sezioni:
La prima e l’ultima sezione sono dedicate alla descrizione degli interventi realizzati e sono finalizzate a fornire una lettura ragionata dei processi di riforma regionali avviati. In particolare, sono stati monitorati i provvedimenti normativi, regolativi e attuativi regionali adottati con riferimento alle quattro dimensioni della competitività sostenibile lanciate all'inizio dell'attuale mandato della Commissione: stabilità macroeconomica, produttività, sostenibilità ambientale ed equità, considerando il periodo compreso tra febbraio 2022 e gennaio 2023.
Specificatamente, nelle tabelle della sesta sezione i provvedimenti sono stati riportati in modo sintetico, indicando gli estremi e gli oggetti degli atti, in corrispondenza delle misure e delle sottomisure in cui sono state articolate le quattro dimensioni della competitività sostenibile succitate. Le tabelle sono state inoltre raccordate con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite (Sustainable Development Goals-SDGs), con la politica di coesione (programmazione 2021-2027), con i 12 Domini del Benessere equo e sostenibile (BES-ISTAT), con i Principi del Pilastro europeo dei diritti sociali e con Missioni, componenti e riforme individuati nel PNRR italiano; nonché con le Scelte Strategiche Nazionali (SSN) di ciascuna area (Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership) della Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile (SNSVS2022), da quest’anno reintrodotta a seguito della sua revisione (Parere della Conferenza Stato-Regioni reso nella seduta del 28 settembre 2022).
Nella parte dedicata ai contenuti programmatici, è stata innanzitutto sottolineata la continuità dell’impegno regionale per l’autonomia. È stata, inoltre, richiamata la Nota di Aggiornamento al DEFR 2023-2025, approvata con deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 169 del 7 dicembre 2022, quale documento cardine di programmazione, a cui far riferimento per un quadro esaustivo. Successivamente, con riferimento alle quattro dimensioni della competitività sostenibile (stabilità macroeconomica, produttività, sostenibilità ambientale, equità), sono state riportate alcune delle strategie regionali idonee a contribuire al raggiungimento dei moniti europei.
Nella terza sezione concernente le attività di coordinamento interno ai fini dell’elaborazione del contributo regionale al PNR, sono state descritte le modalità di raccolta e di elaborazione delle informazioni, sostanzialmente basate su una rete di referenti, in servizio presso le strutture regionali, dedicati ai processi di programmazione e monitoraggio ed all’utilizzo del relativo applicativo informatico (SFERe).
Nella quarta sezione, relativa al DEFR, sono state descritte le modalità di definizione del documento, esplicitando il processo di raccordo tra i diversi strumenti di programmazione e attuazione regionale con particolare riferimento agli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Nella quinta sezione dedicata alla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, è stata fornita la descrizione delle azioni poste in essere per l’attuazione della Strategia del Veneto, approvata dal Consiglio regionale con deliberazione amministrativa n. 80 del 20 luglio 2020.
La definizione del contributo regionale al PNR 2023, Allegato A al presente provvedimento, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, è il risultato dell’attività ricognitiva svolta dalla Direzione Sistema dei controlli, attività ispettive e SISTAR, incardinata nella Segreteria Generale della Programmazione, con le strutture regionali, che hanno provveduto a compilare le schede fornite, come più ampiamente descritto nella sezione dedicata alle attività di coordinamento interno a ciascuna Regione.
Il contributo sarà trasmesso alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e confluirà in un documento unitario rielaborato a cura di Cinsedo e della Tecnostruttura delle Regioni per il FSE.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea 2019/C 301/12 del 09 luglio 2019;
VISTA la raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea 2020/C 282/12 del 20 luglio 2020;
VISTA la raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea 2022/C 334/12 del 12 luglio 2022;
VISTA la Comunicazione della commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, alla Banca centrale europea, al comitato economico e sociale, al Comitato delle regioni e alla Banca europea per gli investimenti, n. COM(2021) 780 final, del 22 novembre 2022 concernente la Strategia Annuale per la crescita sostenibile 2022;
VISTA la decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, recante l’approvazione della valutazione del Piano per la ripresa e resilienza dell’Italia e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021;
VISTA la deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 80 del 20 luglio 2020;
VISTA la deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 169 del 7 dicembre 2022;
VISTA la nota della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Prot. n. 0786/C3UE del 6 febbraio 2023;
DATO ATTO che il Segretario Generale della Programmazione ha attestato che il Vicedirettore di Area, nominato con DGR n. 1082 del 09/08/2021, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti della Segreteria Generale della Programmazione;
VISTO l'art. 2 co. 2 lett. c) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
(seguono allegati)
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