Bur n. 8 del 17 gennaio 2023

Materia: Sicurezza pubblica e polizia locale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1741 del 30 dicembre 2022

Approvazione degli schemi di disciplinari d'uso tra il Comando Forze Operative Nord e la Regione Veneto ai sensi dell'art. 322, comma 7, del D.Lgs. 15.03.2010 n. 66 "Codice dell'ordinamento militare" per l'utilizzo di poligoni di tiro a cielo aperto.

L'Assessore Federico Caner per l'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

Le Forze Armate italiane hanno necessità di svolgere attività di addestramento al fine di conservare e migliorare la capacità operativa.

Nel caso in cui l'attività interessi ambiti territoriali non di esclusiva pertinenza militare, la normativa vigente prevede la reciproca consultazione tra Regione e Autorità militare al fine di armonizzare l'attività delle Forze Armate e della popolazione civile.

Nello specifico, il Codice dell'ordinamento militare, approvato con decreto legislativo 15 marzo 2010 n. 66, all'articolo 322, istituisce il Comitato Misto Paritetico di reciproca consultazione tra Regione e Autorità militare, formato da rappresentanti del Ministero della difesa (n.5), del Ministero dell'economia e delle finanze (n.2) e della Regione (n.7), nel prosieguo indicato con l'acronimo di CO.MI.PA.

Nell'ambito territoriale della Regione del Veneto, il Comando Forze Operative Nord, chiede la possibilità di utilizzare tre ambiti territoriali montani in provincia di Belluno, al fine di poter svolgere esercitazioni militari a fuoco. Le modalità di dettaglio di utilizzazione dei poligoni di tiro sono contenute in specifici disciplinari d'uso che costituiscono, in sostanza, i regolamenti per l'utilizzazione da parte delle Forze Armate delle aree individuate quali zone idonee allo svolgimento delle esercitazioni militari.

Con precedente deliberazione della Giunta regionale n. 157 del 14 febbraio 2017, e con deliberazione della Giunta regionale n. 610 del 20 maggio 2022, erano stati approvati i disciplinari d'uso dei tre poligoni di tiro, che scadono il 31 dicembre 2022.

Al fine del rinnovo dei disciplinari d'uso in argomento, il Comando Forze Operative Nord, con nota n. vds segn.@DHOC Cod. Id. DEM Ind. Cl. 10.12.2, in data 09.11.2022, protocollo Regione del Veneto n. 519526 data 09/11/2022, ha trasmesso le bozze dei nuovi disciplinari d'uso dei poligoni di tiro a cielo aperto denominati Monte Serva, Val Gallina e Val d'Oten, in provincia di Belluno, al fine del loro esame e per la successiva stipulazione degli accordi necessari per lo svolgimento delle esercitazioni militari con validità quinquennale. Rispetto ai disciplinari d’uso giunti in scadenza, si è provveduto ad un loro aggiornamento, definendo le misure di prevenzione e protezione volte a contenere l’incidenza delle attività addestrative nell’ambiente, nonchè alla redazione dello studio per la Valutazione di Incidenza Ambientale VINCA.

Tali disciplinari in particolare prevedono una durata di 5 (cinque) anni, coordinata con la durata della servitù militare, a decorrere dal giorno successivo alla loro sottoscrizione. Alla scadenza sono assoggettati a proroga tacita, salvo che una delle parti contraenti faccia specifica richiesta di revisione o di non rinnovo, con un anticipo di almeno sei mesi rispetto alla scadenza, a mezzo Posta Elettronica certificata. I disciplinari introducono inoltre la possibilità di revisione degli accordi su richiesta motivata della Regione e forme di reclami, oltre a richieste di danni, in caso di trasgressione alle norme in esse contenute.

Le proposte di disciplinare d'uso trasmesse, prevedono il massimo di 50 giorni all'anno di esercitazioni; con esclusione nei mesi di luglio e agosto; dalle ore 07:00 alle ore 22:30 (22:00 per il poligono di Val Gallina). Le giornate di impiego dei poligoni sono programmate e approvate dal CO.MI.PA. Le giornate non usufruite in un mese potranno essere recuperate in altro mese seguente.

Il poligono di Val d'Oten interessa i Comuni di Calalzo di Cadore e di Auronzo di Cadore.

Il poligono di Monte Serva Nord interessa i Comuni di Longarone e di Ponte nelle Alpi.

Il poligono di Val Gallina interessa i Comuni di Longarone e Soverzene.

Con lettere in data 09 novembre 2022, è stata data notizia ai Comuni interessati (sopra indicati) alle Unioni Montane Bellunese, Longaronese Zoldo e Centro Cadore e alla Provincia di Belluno, della richiesta del Comando Forze Operative Nord, riguardo il rinnovo dei disciplinari per le esercitazioni militari nelle aree in argomento, sono state trasmesse le bozze dei disciplinari d'uso dei poligoni ed è stato chiesto di comunicare eventuali osservazioni o proposte di modificazione. Le proposte pervenute sono state valutate dal CO.MI.PA.

Gli Enti interessati non hanno fatto conoscere alcuna riserva riguardo i rinnovi delle aree destinate a poligoni di tiro a uso militare, in argomento.

Per quanto riguarda i sopracitati poligoni, viene riconosciuta la necessità di contemperare le esigenze addestrative con la tutela del territorio, anche attraverso:

• la realizzazione di attività e opere per la conservazione, la valorizzazione e il recupero del patrimonio naturale, ambientale e archeologico presente nell'area del poligono;
• la conseguente realizzazione di specifici progetti, che tengano presenti le esigenze della attività militare addestrativa;
• le attività di fruizione naturalistica, di educazione, di formazione e di ricerca scientifica;
• le attività agro-silvo-pastorali compatibili con gli obiettivi di salvaguardia naturalistica del sito.

Al fine della tutela e della valorizzazione delle aree destinate a Parco e Riserve Naturali interessate dai poligoni, in applicazione dell'art. 1, comma 5° della Legge quadro sulle aree protette n. 394/91 e dell'art. 357, comma 1 del Codice dell’ordinamento militare, i disciplinari prevedono per la realizzazione delle sopradescritte attività e che i rapporti con gli Enti gestori della Riserva Naturale di “Monte Dolada versante S.E.” e “Dolomiti Feltrine e Bellunesi” e dal “Parco Nazionale delle Dolomiti Feltrine e Bellunesi” vengano definiti attraverso una Convenzione tra il Comando Forze Operative Nord e la Regione del Veneto, che sarà oggetto di trattazione separata rispetto ai Disciplinare d’Uso.

Con nota n. 521485 del 10.11.2022, il Comando Forze Operative Nord, ha inviato alla Regione del Veneto il documento di Valutazione di Incidenza Ambientale, VINCA. La Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso - U.O. VAS VINCA, Capitale Naturale e NUVV competente in materia, nella relazione tecnica istruttoria, ha ritenuto di riconoscere una conclusione positiva della valutazione di incidenza rispetto alla rete Natura 2000 e un esito favorevole con prescrizioni della procedura di valutazione di incidenza per il rinnovo quinquennale dei disciplinari d’uso per le esercitazioni militari di tiro a fuoco nei poligoni militari ubicati in ambito Regione del Veneto: Val d’Oten, Monte Serva Nord e Val Gallina data 18.11.2022 prot reg. 536449, Allegato B.

Infine, il CO.MI.PA. (previsto dall'art. 322 del citato d.lgs. n. 66/2010) in seduta del 22 novembre 2022, ha recepito le prescrizioni contenute nella relazione tecnica istruttoria redatta dalla Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso - U.O.  VAS VINCA, Capitale Naturale e NUVV. Il Comitato ha espresso parere favorevole con voti unanimi riguardo l'individuazione delle aree addestrative in argomento e i relativi disciplinari d'uso da stipulare con la Regione del Veneto.

Con nota n. 579350 in data 15.12.2022, il Comando Forze Operative Nord ha inviato il verbale della seduta del CO.MI.PA. del 22 novembre 2022, con note prot. 579345 in data 15.12.2022 e prot. 588063 in data 20.12.2022, ha inviato gli schemi dei disciplinari dei poligoni militari di Val d’Oten, Monte Serva Nord e Val Gallina modificati e approvati dal CO.MI.PA Allegato A.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. n. 66 del 15 marzo 2010 "Codice dell'ordinamento militare" e in particolare l'articolo 322;

VISTO il D.P.R. n. 90 del 15 marzo 2010 "Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, a norma dell'art.14 della Legge 28.10.2005, n.246";

VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 ‘Statuto del Veneto’”;

delibera

1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di approvare gli schemi dei disciplinari per l'utilizzo degli ambiti territoriali di seguito indicati per lo svolgimento di esercitazioni militari a fuoco da parte del Comando Forze Operative Nord, di cui all'Allegato A al presente provvedimento, che ne costituisce parte integrante:

1. Poligono di Val d'Oten (nei Comuni di Calalzo di Cadore ed Auronzo di Cadore);
2. Poligono di Monte Serva Nord (nei Comuni di Longarone e Ponte nelle Alpi);
3. Poligono di Val Gallina (nei Comuni di Soverzene e Longarone).

3. di incaricare la Direzione Pianificazione Territoriale dell'esecuzione del presente atto;

4. di recepire le prescrizioni contenute nella relazione tecnica istruttoria redatta dalla Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso - U.O. VAS VINCA, Capitale Naturale e NUVV. Allegato B al presene provvedimento che fa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

5. di autorizzare il Presidente della Giunta regionale, o un suo delegato, a sottoscrivere con il responsabile pro tempore o suo delegato del Comando Forze Operative Nord gli allegati disciplinari d'uso contenuti nell'Allegato A, che fa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

7. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;

8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione, omettendo gli Allegati A e B.

Allegati (omissis)

(seguono allegati)

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