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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 10 del 24 gennaio 2023


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1630 del 19 dicembre 2022

OCDPC n. 711 del 11.11.2020. Esercizio in via ordinaria delle funzioni commissariali nel coordinamento degli interventi necessari al superamento della situazione di criticità in conseguenza della contaminazione da sostanze perfluoro - alchiliche (PFAS) delle falde idriche nei territori delle Province di Vicenza, Verona e Padova. Trasferimento risorse residue di cui alla contabilità speciale al bilancio della Regione del Veneto. Presa d'atto ed adozione disposizioni conseguenti.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si prende atto delle risultanze della relazione conclusiva del Soggetto Responsabile incaricato, ai sensi dell’OCDPC n. 711 del 11.11.2020, del coordinamento per l’attuazione dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza della contaminazione da sostanze perfluoro – alchiliche (PFAS) delle falde idriche nei territori delle Provincie di Vicenza, Verona e Padova, subentrato al Commissario delegato di cui alla Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21.03.2018 e dell’OCDCP n. 519 del 28.05.2018, nonché dell’avvenuto trasferimento sul bilancio regionale delle risorse residue di cui alla contabilità speciale n. 6096 in seguito alle disposizioni di cui alla medesima OCDPC n. 711 del 11.11.2020. Con il presente provvedimento si adottano altresì le necessarie disposizioni al fine dell’erogazione delle risorse ai Soggetti attuatori degli interventi.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Con comunicazioni prot n. 37689/TRI del 29.05.2013 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ora Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), e prot. n. 10774 del 10.05.2013 del Ministero della Salute, le Strutture regionali competenti nelle materie di ambiente e sanità hanno appreso della presenza anomala di sostanze perfluoro – alchiliche (PFAS) in diversi corpi idrici superficiali ed in alcuni punti di erogazione pubblici delle acque potabili nella provincia di Vicenza e comuni limitrofi.

In seguito alle informazioni pervenute, la Regione del Veneto ha immediatamente attivato un tavolo di confronto con tutti i soggetti aventi competenza sulla distribuzione delle acque potabili e sulla tutela della salute, tra i quali i Gestori del servizio idrico integrato interessati, l' ARPAV e le Aziende sanitarie locali, al fine di individuare ed attivare le necessarie azioni finalizzate in particolare ad assicurare ai cittadini residenti nelle aree interessate la fornitura di acqua di buona qualità.

A seguito delle numerose azioni messe in atto dalla Regione del Veneto per far fronte a tale emergenza, caratterizzata dalla contaminazione da sostanze PFAS delle acque potabili in una vasta area tra le Provincia di Padova, Vicenza e Verona, e sulla scorta di una specifica richiesta effettuata alle Autorità nazionali competenti da parte del Presidente della Regione del Veneto, è stata emanata la Dichiarazione dello stato di emergenza con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21.3.2018. A tale Deliberazione è seguita l’Ordinanza del  Capo del Dipartimento di Protezione n. 519 del 28.05.2018 con la quale è stato nominato l’allora Direttore Generale di ARPAV, Dott. Nicola Dell’Acqua, quale Commissario delegato per l’attuazione dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza della contaminazione da sostanze perfluoro – alchiliche (PFAS). Con la medesima Ordinanza era stato inoltre disposto che il Commissario predisponesse entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’Ordinanza medesima il Piano degli interventi emergenziali per un valore complessivo di € 56,8 Mln. La citata OCDPC n. 519/2018 ha altresì individuato la Direzione regionale Protezione Civile e Polizia Locale, nonché altre Direzioni, la società regionale Veneto Acque S.p.A., i Consigli di Bacino ed i Gestori del servizio idrico integrato, i Consorzi di bonifica e altre componenti e strutture operative del servizio nazionale della Protezione Civile, quali strutture di cui il medesimo Commissario poteva avvalersi per l’espletamento delle attività, anche in qualità di soggetti attuatori degli interventi.

Il Commissario delegato ha conseguentemente avviato dei tavoli di coordinamento tra la struttura commissariale, la Regione del Veneto, i Consigli di Bacino, Veneto Acque S.p.A. ed i Gestori del servizio idrico integrato interessati dalla contaminazione. In particolare, con proprio Decreto n. 01 del 01.06.2018 il Commissario ha nominato i Soggetti attuatori ai fini dello svolgimento di tutte le necessarie iniziative volte al superamento dell’emergenza, individuandoli nella Società Veneto Acque S.p.A. e nei Gestori Viacqua S.p.A., Acquevenete S.p.A. e Acque Veronesi Scarl.

A seguito degli approfondimenti progettuali e delle verifiche impiantistiche da parte dei succitati Soggetti attuatori, ed in considerazione delle risultanze delle prove di capacità dei nuovi acquiferi interessati, sono stati individuati gli interventi da attuare, dettagliati con le stime di costo, così come richiesto dall’art. 1 dell’OCDPC n. 519/2018, per l’importo complessivo € 56,8 Mln, reso disponibile sulla contabilità speciale n. 6096 ai sensi della succitata Ordinanza.

Degli interventi previsti dal Piano commissariale, suddivisi tra interventi emergenziali e interventi prioritari, la Giunta regionale ha preso atto con D.G.R. n. 1352 del 18.09.2018.

Nel corso del 2019 il Commissario delegato ha provveduto a rivedere l’iniziale Piano degli interventi, tenendo conto dell’aggiornamento del quadro esigenziale, che ha comportato una revisione dell’importo complessivo relativo alle necessità finanziarie per gli interventi emergenziali in € 90,185 Mln.

Alla luce di quanto sopra, con Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 632 del 06.02.2020 è stato attribuito un ulteriore importo a valere sulla contabilità speciale per € 23,2 Mln al fine di consentire la prosecuzione degli interventi necessari a fronteggiare la situazione emergenziale, per un ammontare complessivo delle risorse disponibili di provenienza statale pari a € 80 Mln.

La copertura economica relativamente agli interventi emergenziali di valore complessivo stimato in € 90,185 Mln, è stata prevista pertanto: per € 80 Mln a valere su risorse rese disponibili sulla contabilità speciale n. 6096 assegnata al Commissario delegato; per € 0,5 Mln a valere su quota parte contributo regionale assegnato a Veneto Acque S.p.A. con D.G.R. n. 1352 del 18.09.2018; per € 9,685 Mln a valere sulle risorse di cui al prestito concesso dalla Banca Europea degli Investimenti (BEI) a Veneto Acque S.p.A.

Il piano degli interventi aggiornato in seguito all’attribuzione dell’ulteriore finanziamento di cui alla citata OCDPC n. 632 del 06.02.2020, è stato trasmesso al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e approvato con nota 0029183/2020 del Dipartimento della Protezione Civile di concerto con il medesimo Ministero.

Successivamente alla fine dello stato di emergenza, con Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 711 del 11.11.2020, come successivamente modificata con Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 744 del 18.02.2021, è stata consentita la prosecuzione dell' "esercizio delle funzioni commissariali in via ordinaria" delle attività e degli interventi pianificati e non ancora ultimati, assegnando il coordinamento degli stessi al Dott. Nicola Dell’Acqua – Direttore dell’Agenzia Veneta per l’innovazione nel settore primario “Veneto Agricoltura”, individuato come "Soggetto responsabile" autorizzato a gestire la contabilità speciale n. 6096 aperta ai sensi dell’art. 2, comma 2, dell’OCDPC n. 519/2018.

Con nota prot. n. 25 del 25.07.2022, acquisita a prot. reg. n. 326629 del 25.07.2022, il citato Soggetto Responsabile, a seguito delle interlocuzioni con le Strutture regionali competenti nel corso delle quali sono stati condivisi gli adempimenti per dar seguito al passaggio di consegne tra Soggetto Responsabile medesimo e la Regione del Veneto, ed in ottemperanza alle indicazioni in proposito fornite dal Dipartimento di Protezione Civile – Ufficio IV Attività per il superamento dell’Emergenza - Servizio gestioni rientrate in ordinario, con nota prot. 22452/2022, n. 4628, ha richiesto alla Regione del Veneto l’individuazione di idoneo capitolo di bilancio sul quale trasferire le risorse residue sulla contabilità speciale n. 6096 da destinarsi al completamento degli interventi emergenziali. Tali risorse sono state quantificate specificatamente in € 17.286.487,72.

Con nota prot. n. 32 del 11.10.2022 del Soggetto Responsabile, acquisita a prot. reg. n. 477035 del 13.10.2022, è stata trasmessa alla Regione del Veneto la Relazione conclusiva inerente agli interventi emergenziali di cui all’art. 3 dell’OCDPC n. 519/2018 per il trasferimento delle risorse residue al bilancio della Regione del Veneto.

Nello specifico, l’elenco degli interventi emergenziali, suddivisi per Soggetto attuatore, viene di seguito riportato.
 


SOGGETTO ATTUATORE

INTERVENTI DI COMPETENZA

CUP

Veneto Acque S.p.A.

Realizzazione delle tratte di
Adduzione A7-A10, A9-A7 ed opere complementari, comprese eventuali opere di accumulo

 J95E18000070005

Realizzazione della tratta di adduzione A7-A6

 J66H20000000007

Viacqua S.p.A.

Nuovo pozzo di Recoaro - interconnessione alla esistente condotta della valle dell’Agno ed alimentazione dorsale nord-sud fino alla realizzanda tratta A10-A7-A9

 C75E18000240001

Ampliamento del serbatoio di accumulo “Colombara” di Cornedo Vicentino in località Spagnago

 C24E20003910002

Interconnessione del sistema acquedottistico di Vicenza con la tratta A7-A6 Brendola-Vicenza Ovest

 C31B20001130002

Acque Veronesi Scarl

Ricerca di nuove fonti di approvvigionamento nell’est veronese e conseguente realizzazione di opere di attingimento e delle tratte di adduzione C6-C1, C1-A9 ed opere complementari, comprese eventuali opere di accumulo

 I27B17000190005

Acquevenete S.p.A.

Realizzazione delle opere di adduzione, tratte B1-B2, B4-B6 e B6-A16, destinate a collegare, a partire da Ponso, la rete di Montagnana/Pojana Maggiore con la dorsale proveniente dai pozzi di Camazzole

 I15E18000130001

Realizzazione interconnessioni delle reti di Sarego (VI) con la realizzanda tratta A7-A10

 I32E20000120006


Nella predetta relazione si dà conto altresì delle somme erogate per l’attuazione degli interventi di cui sopra ai Soggetti attuatori e delle somme residue a valere sulla disponibilità della contabilità speciale n. 6096, finalizzate alla conclusione delle opere, per un totale di € 17.286.487,72, con la seguente attribuzione degli importi residuali a ciascun Soggetto attuatore:

Veneto Acque S.p.A.      598.357,10;
Viacqua S.p.A.           5.701.772,05;
Acquevenete S.p.A.    10.978.887,86.


Si dà atto che non risultano importi residui a favore della Società Acque Veronesi Scarl, per la quale l’intera somma per l’attuazione dell’intervento di competenza risulta essere stata erogata, e rimangono inoltre a disposizione € 7.470,71 quali somme originariamente destinate per l’attività del Commissario delegato.

Sul bilancio regionale è stato istituito l’apposito capitolo n. 104653 “Iniziative per il superamento della situazione di criticità in conseguenza della contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS) delle falde idriche nei territori di Vicenza, Verona e Padova di cui all'OCDPC n. 519/2018 e n. 632/2020 - Contributi agli investimenti (Ordinanza 11/11/2020, n.711 - Ordinanza 18/02/2021, n.744)” sul quale è stato trasferito l’importo di € 17.286.487,72.

Con riguardo alle attività di monitoraggio l’art. 1, comma 5, dell’OCDPC n. 711 del 11.11.2020 stabilisce l’obbligo di relazionare al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (ora Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) e, per conoscenza, al Dipartimento della Protezione Civile, con cadenza semestrale, sullo stato di attuazione degli interventi.

Alla luce di quanto sopra esposto, e al fine del completo subentro della Regione, con il presente provvedimento si intende prendere atto della conclusione alla data del 11.10.2022 dell’attività del Soggetto Responsabile e dell’avvenuto trasferimento sul bilancio regionale delle risorse residue della contabilità speciale n. 6096, per l’importo di € 17.286.487,72, a chiusura della medesima.

Si dà inoltre atto che, a partire dal 12.10.2022, il coordinamento delle attività necessarie al completamento degli interventi finalizzati al superamento della situazione di criticità in argomento, ed eseguiti dai medesimi soggetti attuatori individuati nel corso dell'attività commissariale, è assicurato dai competenti Uffici della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, cui sono altresì ricondotte le azioni di raccordo con il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e di monitoraggio dell'avanzamento degli interventi previste dall'art. 1, comma 5, dell'OCDPC n. 711 del 11.11.2020 e ss.mm.ii.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.


LA GIUNTA REGIONALE
 

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE le Deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 21.3.2018 e del 04.04.2019;

VISTE le Ordinanze del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 519 del 28.05.2018; n. 632 del 06.02.2020; n. 711 del 11.11.2020 e n. 744 del 18.02.2021;

VISTE la D.G.R. n. 1688 del 16.06.2000 e la D.G.R. n. 1352 del 18.09.2018;

VISTA la Relazione conclusiva inerente gli interventi emergenziali di cui all’art. 3 dell’OCDPC n. 519/2018 trasmessa con nota prot. n. 32 del 11.10.2022 del Soggetto Responsabile, acquisita a prot. reg. n. 477035 del 13.10.2022.

VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale 31.12.2012, n. 54;

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  2. di prendere atto della conclusione alla data del 11.10.2022 dell’attività del Soggetto Responsabile incaricato con Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 711 del 11.11.2020 e s.m.i., per l’attività di coordinamento delle attività necessarie al superamento della situazione di criticità in conseguenza della contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS) delle falde idriche nei territori delle Province di Vicenza, Verona e Padova, e dell’avvenuto trasferimento sul bilancio regionale delle risorse residue della contabilità speciale n. 6096, per l’importo di € 17.286.487,72, sul capitolo n. 104653 “Iniziative per il superamento della situazione di criticità in conseguenza della contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS) delle falde idriche nei territori di Vicenza, Verona e Padova di cui all'OCDPC n. 519/2018 e n. 632/2020 - Contributi agli investimenti (Ordinanza 11/11/2020, n.711 -Ordinanza 18/02/2021, n.744)”;
  3. di dare atto che a partire dal 12.10.2022 il coordinamento delle attività necessarie al completamento degli interventi finalizzati al superamento della situazione di criticità in argomento, ed eseguiti dai medesimi soggetti attuatori individuati nel corso dell'attività commissariale, è assicurato dai competenti Uffici della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, cui sono altresì ricondotte le azioni di raccordo con il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e di monitoraggio dell'avanzamento degli interventi previste dall'art. 1, comma 5, dell'OCDPC n. 711 del 11.11.2020 e ss.mm.ii.;
  4. di dare atto che la Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  5. di determinare in euro € 17.286.487,72 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, entro il corrente esercizio finanziario, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 104653 “Iniziative per il superamento della situazione di criticità in conseguenza della contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS) delle falde idriche nei territori di Vicenza, Verona e Padova di cui all'OCDPC n. 519/2018 e n. 632/2020 - Contributi agli investimenti (Ordinanza 11/11/2020, n.711 - Ordinanza 18/02/2021, n.744)”.
  6. di trasmettere il presente provvedimento al Soggetto Responsabile di cui all’OCDPC n. 711 del 11.11.2020 e s.m.i., al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, alla Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale, alla Società Veneto Acque S.p.A., alla Società Acquevenete S.p.A., alla Società Viacqua S.p.A. e alla Società Acque Veronesi Scarl;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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