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Materia: Viabilità e trasporti
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1479 del 29 novembre 2022
Assegnazione delle risorse residue destinate alla Regione del Veneto con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 223 del 29/05/2020 e riferite alle annualità 2022-2024.Determinazioni.
Con il presente provvedimento si approvano i principi e i criteri per l’assegnazione delle risorse residue, derivanti da rinunce o da minori spese, relative al programma di investimenti a valere sulle risorse di cui al DM n. 223/2020 associate alle annualità dal 2022 al 2024. I fondi saranno assegnati agli enti affidanti i servizi di trasporto pubblico locale su gomma, con vincolo di destinazione alle aziende affidatarie dei servizi stessi, al fine di rinnovare le flotte di autobus dedicate ai servizi di trasporto pubblico locale.
Il Vicepresidente Elisa De Berti riferisce quanto segue.
Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 223 del 29/05/2020 sono state ripartite, in ambito nazionale, risorse per euro 379.944.504,00, da destinare al rinnovo dei parchi autobus utilizzati per i servizi di trasporto pubblico locale e regionale di interesse delle regioni a statuto ordinario e a statuto speciale.
In particolare, alla Regione del Veneto sono stati destinati fondi per euro 26.166.476,55, riferiti alle annualità dal 2018 al 2033.
Il citato DM n. 223/2020 stabilisce che le risorse siano utilizzate per trienni, eccetto il primo periodo, che costituisce un quadriennio (2018-2021).
La seguente tabella indica il dettaglio delle risorse assegnate al Veneto, per un totale di euro 26.166.476,55, per ciascun triennio (o quadriennio). La stessa tabella riporta, per ogni periodo, i termini stabiliti con DM n. 223/2020 per l’utilizzo delle risorse.
Periodo
Risorse
Termine per l’emissione degli ordini stabilito con DM n. 223/2020
Termine per la richiesta di anticipo stabilito con DM n. 223/2020
2018-2021
11.688.481,74 €
28/02/2022
29/04/2022
2022-2024
7.491.748,28 €
31/10/2022
30/12/2022
2025-2027
2.590.633,87 €
31/10/2025
30/12/2025
2028-2030
2.166.126,70 €
31/10/2028
30/12/2028
2031-2033
2.229.485,96 €
31/10/2031
30/12/2031
Con decreto n. 80 del 31/03/2022 del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, i termini riferiti al periodo 2018-2021 sono stati prorogati, allineandoli a quelli del triennio 2022-2024. Con il medesimo decreto è stata introdotta la possibilità di utilizzare le risorse di ciascun periodo entro i termini del periodo successivo, senza incorrere in penalizzazioni.
Con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1123 del 17/08/2021 sono state ripartite le risorse, di cui al citato DM n. 223/2020, relative al quadriennio 2018-2021 ed al triennio 2022-2024, per un ammontare complessivo di euro 19.180.230,02, dando avvio ad un programma di investimenti per il finanziamento del rinnovo delle flotte di autobus dedicate ai servizi di trasporto pubblico locale (TPL), rinviando a successivi provvedimenti di riparto regionale la destinazione delle rimanenti risorse riferite al periodo 2025-2033.
Con successivi decreti del Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti, in attuazione di quanto previsto dalla D.G.R. n. 1123/2021, sono stati assegnati i contributi agli enti affidanti i servizi di TPL (o ad eventuali altri enti da questi delegati), con vincolo di destinazione alle aziende affidatarie dei servizi stessi, escludendo quelle aziende che non hanno presentato idoneo progetto di investimento.
In esito alle assegnazioni e alle esclusioni di cui sopra, è emerso un residuo pari ad euro 1.294.685,00. A tale importo va aggiunta la somma di euro 539.595,90 derivante da alcune revoche e minori spese disposte con decreti del Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti. Risulta pertanto disponibile, complessivamente, una somma residua pari ad euro 1.834.280,90.
Per l’assegnazione di tali risorse residue, si incarica il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti di definire con proprio atto una graduatoria secondo i seguenti principi:
Si stabilisce altresì un’assegnazione massima di euro 400.000,00 per ogni beneficiario, seguendo l’ordine di graduatoria, nei limiti delle disponibilità e fino ad esaurimento delle risorse. La medesima graduatoria potrà essere utilizzata per l’assegnazione di risorse ulteriori rispetto ai residui sopra indicati (pari ad euro 1.834.280,90), qualora vengano registrate ulteriori minori spese nel corso dell’avanzamento del programma di investimenti.
Per quanto attiene alla tipologia di mezzi, si ritiene di ammettere a finanziamento l’acquisto di veicoli di categoria M2 o M3 destinati ai servizi di trasporto pubblico locale, caratterizzati da emissioni di gas di scarico conformi alla più recente classe ambientale, ovvero da assenza di emissioni. Con riguardo all’alimentazione, è ammesso l’acquisto delle seguenti tipologie di autobus:
Ai fini della determinazione dei contributi, si individuano le intensità di contributo riportate nella seguente tabella, diversificate a seconda della tipologia di alimentazione dei veicoli acquistati e della classe di omologazione di cui al DM 20/06/2003.
Voce di spesa
Autobus di classe I o A
Autobus di classe II, III o B
Autobus a gasolio
60%
70%
Autobus ibrido a gasolio
65%
75%
Autobus a metano
85%
Autobus ibrido a metano
90%
Autobus elettrico
Autobus ad idrogeno
Una volta definita la graduatoria sulla base dei criteri sopraindicati, le aziende ammissibili a finanziamento in ragione delle risorse disponibili, saranno invitate dalla Direzione Infrastrutture e Trasporti a manifestare interesse per l’assegnazione di un contributo, e dovranno presentare, entro un congruo termine definito dal Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti, un progetto di investimento. Qualora l’azienda non dimostri che, a fronte di ciascun nuovo autobus da acquistare, abbia la possibilità di radiare dalla propria flotta un autobus di classe ambientale Euro III o inferiore, si procederà all’esclusione dal programma di investimenti, a prescindere dalla manifestazione di interesse pervenuta. Tale disposizione si rende opportuna in ragione del notevole numero di autobus Euro II ed Euro III (oltre un migliaio) ancora in uso nelle flotte TPL regionali, di cui sarà vietata la circolazione ai sensi del D.L. n. 121/2021 entro, rispettivamente, il 31.12.2022 per gli Euro II e il 31.12.2023 per gli Euro III.
I contributi saranno assegnati agli enti affidanti i servizi minimi di TPL, con vincolo di destinazione alle aziende affidatarie dei servizi stessi, subordinatamente alla valutazione dei progetti di investimento che le aziende stesse invieranno agli uffici della Direzione Infrastrutture e Trasporti. L’assegnazione delle risorse sarà disposta con uno o più decreti del Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti. In caso di eventuali specifiche deleghe da parte degli enti affidanti, l'assegnazione sarà trasferita all'ente delegato, fermo restando il vincolo di destinazione all'azienda affidataria.
La Regione del Veneto stipulerà appositi atti convenzionali con gli enti affidanti o con gli eventuali enti locali da questi delegati alla gestione del finanziamento allo scopo di disciplinare tempi e modalità di attuazione degli interventi e di erogazione delle risorse, in applicazione di quanto previsto dagli artt. 17 e 18 della L.R. n. 25/1998.
Si incarica il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti ad approvare uno schema di atto convenzionale da sottoscrivere con gli enti assegnatari dei nuovi contributi, modificando opportunamente lo schema riportato in Allegato C alla citata DGR n. 1123/2021, integrandolo con le specifiche disposizioni del presente provvedimento e con quelle introdotte col citato decreto n. 80 del 31/03/2022 del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
Si incarica, inoltre, il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti alla sottoscrizione degli atti convenzionali con gli enti assegnatari dei nuovi contributi.
Si incarica infine il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti ad approvare un disciplinare per definire modalità e requisiti da rispettare ai fini dell’ottenimento dei contributi, modificando opportunamente il disciplinare contenuto in Allegato A alla citata DGR n. 1123/2021, integrandolo con le specifiche disposizioni del presente provvedimento e con quelle introdotte col citato decreto n. 80 del 31/03/2022 del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 223 del 29/05/2020;
VISTO il decreto del Ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili n. 80 del 31/03/2022;
VISTA la L.R. n. 25/1998;
VISTA la D.G.R. n. 655 del 25/05/2021;
VISTA la D.G.R. n. 1123 del 17/08/2021;
VISTO l'art. 2, comma 2, lett. a) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
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