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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 154 del 20 dicembre 2022


Materia: Viabilità e trasporti

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1479 del 29 novembre 2022

Assegnazione delle risorse residue destinate alla Regione del Veneto con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 223 del 29/05/2020 e riferite alle annualità 2022-2024.Determinazioni.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approvano i principi e i criteri per l’assegnazione delle risorse residue, derivanti da rinunce o da minori spese, relative al programma di investimenti a valere sulle risorse di cui al DM n. 223/2020 associate alle annualità dal 2022 al 2024. I fondi saranno assegnati agli enti affidanti i servizi di trasporto pubblico locale su gomma, con vincolo di destinazione alle aziende affidatarie dei servizi stessi, al fine di rinnovare le flotte di autobus dedicate ai servizi di trasporto pubblico locale.

Il Vicepresidente Elisa De Berti riferisce quanto segue.

Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 223 del 29/05/2020 sono state ripartite, in ambito nazionale, risorse per euro 379.944.504,00, da destinare al rinnovo dei parchi autobus utilizzati per i servizi di trasporto pubblico locale e regionale di interesse delle regioni a statuto ordinario e a statuto speciale.

In particolare, alla Regione del Veneto sono stati destinati fondi per euro 26.166.476,55, riferiti alle annualità dal 2018 al 2033.

Il citato DM n. 223/2020 stabilisce che le risorse siano utilizzate per trienni, eccetto il primo periodo, che costituisce un quadriennio (2018-2021).

La seguente tabella indica il dettaglio delle risorse assegnate al Veneto, per un totale di euro 26.166.476,55, per ciascun triennio (o quadriennio). La stessa tabella riporta, per ogni periodo, i termini stabiliti con DM n. 223/2020 per l’utilizzo delle risorse.

Periodo

Risorse

Termine per l’emissione degli ordini stabilito con DM n. 223/2020

Termine per la richiesta di anticipo stabilito con DM n. 223/2020

2018-2021

11.688.481,74 €

28/02/2022

29/04/2022

2022-2024

7.491.748,28 €

31/10/2022

30/12/2022

2025-2027

2.590.633,87 €

31/10/2025

30/12/2025

2028-2030

2.166.126,70 €

31/10/2028

30/12/2028

2031-2033

2.229.485,96 €

31/10/2031

30/12/2031

 

Con decreto n. 80 del 31/03/2022 del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, i termini riferiti al periodo 2018-2021 sono stati prorogati, allineandoli a quelli del triennio 2022-2024. Con il medesimo decreto è stata introdotta la possibilità di utilizzare le risorse di ciascun periodo entro i termini del periodo successivo, senza incorrere in penalizzazioni.

Con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1123 del 17/08/2021 sono state ripartite le risorse, di cui al citato DM n. 223/2020, relative al quadriennio 2018-2021 ed al triennio 2022-2024, per un ammontare complessivo di euro 19.180.230,02, dando avvio ad un programma di investimenti per il finanziamento del rinnovo delle flotte di autobus dedicate ai servizi di trasporto pubblico locale (TPL), rinviando a successivi provvedimenti di riparto regionale la destinazione delle rimanenti risorse riferite al periodo 2025-2033.

Con successivi decreti del Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti, in attuazione di quanto previsto dalla D.G.R. n. 1123/2021, sono stati assegnati i contributi agli enti affidanti i servizi di TPL (o ad eventuali altri enti da questi delegati), con vincolo di destinazione alle aziende affidatarie dei servizi stessi, escludendo quelle aziende che non hanno presentato idoneo progetto di investimento.

In esito alle assegnazioni e alle esclusioni di cui sopra, è emerso un residuo pari ad euro 1.294.685,00. A tale importo va aggiunta la somma di euro 539.595,90 derivante da alcune revoche e minori spese disposte con decreti del Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti. Risulta pertanto disponibile, complessivamente, una somma residua pari ad euro 1.834.280,90.

Per l’assegnazione di tali risorse residue, si incarica il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti di definire con proprio atto una graduatoria secondo i seguenti principi:

  • escludere dalla graduatoria tutti i soggetti che non sono rientrati nel programma di investimenti avviato con D.G.R. n. 1123/2021 per mancata presentazione di un progetto di investimento valido;
  • escludere dalla graduatoria tutti i soggetti cui è stato revocato il contributo precedentemente assegnato nell’ambito del programma di investimenti di cui alla D.G.R. n. 1123/2021;
  • ordinare i servizi minimi di TPL in ordine decrescente in base alla produzione assegnata per l’anno 2022 con D.G.R. n. 638/2022 (riguardante la determinazione del livello dei servizi minimi ed il riparto dei finanziamenti del Fondo Nazionale Trasporti per l'esercizio 2022).

Si stabilisce altresì un’assegnazione massima di euro 400.000,00 per ogni beneficiario, seguendo l’ordine di graduatoria, nei limiti delle disponibilità e fino ad esaurimento delle risorse. La medesima graduatoria potrà essere utilizzata per l’assegnazione di risorse ulteriori rispetto ai residui sopra indicati (pari ad euro 1.834.280,90), qualora vengano registrate ulteriori minori spese nel corso dell’avanzamento del programma di investimenti.

Per quanto attiene alla tipologia di mezzi, si ritiene di ammettere a finanziamento l’acquisto di veicoli di categoria M2 o M3 destinati ai servizi di trasporto pubblico locale, caratterizzati da emissioni di gas di scarico conformi alla più recente classe ambientale, ovvero da assenza di emissioni. Con riguardo all’alimentazione, è ammesso l’acquisto delle seguenti tipologie di autobus:

  • autobus ad alimentazione elettrica;
  • autobus alimentati a metano (liquido o gassoso);
  • autobus alimentati a gasolio;
  • autobus alimentati a idrogeno;
  • autobus a trazione ibrida alimentati a metano;
  • autobus a trazione ibrida alimentati a gasolio.

Ai fini della determinazione dei contributi, si individuano le intensità di contributo riportate nella seguente tabella, diversificate a seconda della tipologia di alimentazione dei veicoli acquistati e della classe di omologazione di cui al DM 20/06/2003.

Voce di spesa

Autobus di classe I o A

Autobus di classe II, III o B

Autobus a gasolio

60%

70%

Autobus ibrido a gasolio

65%

75%

Autobus a metano

75%

85%

Autobus ibrido a metano

85%

90%

Autobus elettrico

90%

90%

Autobus ad idrogeno

90%

90%

 

Una volta definita la graduatoria sulla base dei criteri sopraindicati, le aziende ammissibili a finanziamento in ragione delle risorse disponibili, saranno invitate dalla Direzione Infrastrutture e Trasporti a manifestare interesse per l’assegnazione di un contributo, e dovranno presentare, entro un congruo termine definito dal Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti, un progetto di investimento. Qualora l’azienda non dimostri che, a fronte di ciascun nuovo autobus da acquistare, abbia la possibilità di radiare dalla propria flotta un autobus di classe ambientale Euro III o inferiore, si procederà all’esclusione dal programma di investimenti, a prescindere dalla manifestazione di interesse pervenuta. Tale disposizione si rende opportuna in ragione del notevole numero di autobus Euro II ed Euro III (oltre un migliaio) ancora in uso nelle flotte TPL regionali, di cui sarà vietata la circolazione ai sensi del D.L. n. 121/2021 entro, rispettivamente, il 31.12.2022 per gli Euro II e il 31.12.2023 per gli Euro III.

I contributi saranno assegnati agli enti affidanti i servizi minimi di TPL, con vincolo di destinazione alle aziende affidatarie dei servizi stessi, subordinatamente alla valutazione dei progetti di investimento che le aziende stesse invieranno agli uffici della Direzione Infrastrutture e Trasporti. L’assegnazione delle risorse sarà disposta con uno o più decreti del Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti. In caso di eventuali specifiche deleghe da parte degli enti affidanti, l'assegnazione sarà trasferita all'ente delegato, fermo restando il vincolo di destinazione all'azienda affidataria.

La Regione del Veneto stipulerà appositi atti convenzionali con gli enti affidanti o con gli eventuali enti locali da questi delegati alla gestione del finanziamento allo scopo di disciplinare tempi e modalità di attuazione degli interventi e di erogazione delle risorse, in applicazione di quanto previsto dagli artt. 17 e 18 della L.R. n. 25/1998.

Si incarica il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti ad approvare uno schema di atto convenzionale da sottoscrivere con gli enti assegnatari dei nuovi contributi, modificando opportunamente lo schema riportato in Allegato C alla citata DGR n. 1123/2021, integrandolo con le specifiche disposizioni del presente provvedimento e con quelle introdotte col citato decreto n. 80 del 31/03/2022 del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.

Si incarica, inoltre, il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti alla sottoscrizione degli atti convenzionali con gli enti assegnatari dei nuovi contributi.

Si incarica infine il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti ad approvare un disciplinare per definire modalità e requisiti da rispettare ai fini dell’ottenimento dei contributi, modificando opportunamente il disciplinare contenuto in Allegato A alla citata DGR n. 1123/2021, integrandolo con le specifiche disposizioni del presente provvedimento e con quelle introdotte col citato decreto n. 80 del 31/03/2022 del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 223 del 29/05/2020;

VISTO il decreto del Ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili n. 80 del 31/03/2022;

VISTA la L.R. n. 25/1998;

VISTA la D.G.R. n. 655 del 25/05/2021;

VISTA la D.G.R. n. 1123 del 17/08/2021;

VISTO l'art. 2, comma 2, lett. a) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare i principi e i criteri definiti in premessa, al fine di stabilire la priorità per l’assegnazione delle risorse residue, pari ad euro 1.834.280,90, relative al programma di investimenti avviato con precedente D.G.R. n. 1123/2021;
  3. di incaricare il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti ad approvare con proprio atto, secondo i principi di cui al precedente punto 2), una graduatoria per l’assegnazione delle risorse residue relative al programma di investimenti avviato con D.G.R. n. 1123/2021;
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti ad assegnare agli enti affidanti i servizi minimi di TPL (o agli eventuali enti locali da questi delegati alla gestione del finanziamento), i contributi destinati al rinnovo del parco veicolare adibito al TPL, conformemente all’esito delle istruttorie sui progetti di investimento pervenuti dalle aziende;
  5. di incaricare il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti ad impegnare le risorse assegnate ai sensi del punto 2. precedente;
  6. di incaricare il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti all’approvazione dello schema di atto convenzionale da sottoscrivere con gli enti assegnatari dei contributi, secondo le indicazioni riportate in premessa;
  7. di autorizzare la stipula degli atti convenzionali con gli enti assegnatari dei contributi, incaricando alla sottoscrizione il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti;
  8. di incaricare il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti all’approvazione del disciplinare per la definizione delle modalità e dei requisiti da rispettare ai fini dell’ottenimento dei contributi, secondo le indicazioni riportate in premessa;
  9. di determinare in euro 1.834.280,90 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 104313 del bilancio di previsione 2022-2024, denominato "Interventi per il rinnovo dei parchi autobus utilizzati per il trasporto pubblico locale e regionale - contributi agli investimenti (Art. 1, c. 95, L. 30/12/2018, n. 145 - D.M. 29/05/2020 n. 223)";
  10. di dare atto che la Direzione Infrastrutture e Trasporti, alla quale è stato assegnato il capitolo di spesa di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  11. di stabilire che le spese saranno esigibili per il 40% nell'anno 2023 e per il rimanente 60% nell’anno 2024;
  12. di incaricare la Direzione Infrastrutture e Trasporti dell'esecuzione del presente atto;
  13. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall'avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  14. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 23 e 26 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  15. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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