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Materia: Caccia e pesca
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1472 del 18 novembre 2022
Approvazione dello schema di accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto e l'Università Ca' Foscari Venezia per l'attuazione del progetto "Monitoraggio della distribuzione e abbondanza della specie alloctona "Callinectes sapidus" nella laguna di Chioggia: impatti sulla pesca tradizionale ed indicazioni gestionali".
La Regione del Veneto mediante accordo di collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia – Dipartimento di Scienze ambientali, informatica e statistica – intende sviluppare una progettualità al fine di verificare la distribuzione, la struttura di popolazione e l’abbondanza della specie alloctona “Callinectes sapidus” denominata Granchio blu e di verificare le eventuali potenzialità per lo sfruttamento economico di questa risorsa.
L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.
Nella laguna di Chioggia la pesca artigianale ed altre tipologie di pesca tradizionali svolgono ancora un importante ruolo economico e sociale. Negli ultimi decenni, queste tipologie di pesca stanno registrando una diminuzione significativa delle rese produttive. Le cause di questi fenomeni sono molteplici e sono da ricercarsi nell’alterazione delle morfologie lagunari e nell’aumento della temperatura dell’acqua. Oltre alla modifica di questi fattori abiotici, negli ultimi anni, nelle lagune venete e nelle aree costiere della Regione, il settore della pesca si è confrontato con l’arrivo e la successiva diffusione di specie invasive aliene, tra cui “Callinectes sapidus”, denominata Granchio blu. Questo granchio è un crostaceo originario delle coste atlantiche delle Americhe, con un caratteristico carapace, di colore variabile dal blu al verde oliva, che può raggiungere una lunghezza di oltre 20 cm, con un peso individuale alla maturità di 150 gr. Le chele sono robuste e di colore blu brillante. La specie è caratterizzata da un ciclo di vita relativamente lungo che dura generalmente 3-4 anni.
Il granchio blu, pur venendo pescato per fini alimentari, rappresenta uno dei principali predatori di bivalvi (mitili, ostriche e vongole) con impatti considerevoli sia sui banchi naturali che sugli allevamenti. Oltre a agli impatti descritti potrebbe avere effetti negativi diretti anche sulla pesca con reti fisse (tresse e cogolli), data la sua capacità di rompere le maglie delle reti, una volta intrappolato, per cercare una via di fuga e la sua crescente presenza nelle catture della pesca artigianale dei pescatori della laguna di Chioggia.
La Fondazione della Pesca di Chioggia, sollecitata da numerose imprese di pesca professionale, con lettera del 19 ottobre 2022 inviata alla Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, ha proposto una collaborazione congiunta, con la Regione del Veneto, al fine di cofinanziare assieme un progetto di ricerca, coinvolgendo anche l’Università Ca’ Foscari Venezia - Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica (“DAIS”) per il supporto scientifico e di analisi, al fine di acquisire dati di monitoraggio di questa specie invasiva, nella laguna di Chioggia, per studiarne la distribuzione, la struttura della popolazione e l’impatto sul settore della pesca lagunare. Le attività di monitoraggio verranno svolte in collaborazione con gli operatori del settore. Saranno inoltre testate delle nasse da granchi per la pesca selettiva del granchio blu. Questo studio permetterà inoltre di formulare delle indicazioni gestionali per ridurre al minimo gli impatti negativi di questa specie aliena sulle attività alieutiche in laguna di Chioggia e di verificare le potenzialità commerciali per lo sfruttamento economico di questa risorsa.
Il progetto, di cui all'Allegato A al presente provvedimento, è stato elaborato dal Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università di Venezia e definisce le modalità, la tempistica, i criteri, le condizioni specifiche e le modalità di sviluppo delle attività da svolgere.
La somma complessiva per l'attuazione di tale progetto è pari a Euro 40.000,00 dei quali il 50%, pari a Euro 20.000,00 saranno a carico di Regione del Veneto.
Si propone quindi di destinare all’Università Ca’ Foscari Venezia - Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica (“DAIS”), per il progetto sopra descritto, la somma di euro 20.000,00 allocata sul bilancio corrente al capitolo 75206 “Trasferimenti per favorire la pesca e l'acquacoltura”. La Fondazione della pesca di Chioggia, che firmerà un proprio separato accordo con l'Università Ca' Foscari, si è impegnata ad erogare lo stesso importo, pari a euro 20.000,00, e a coinvolgere i pescatori professionisti afferenti alle cooperative di pesca di Chioggia nello svolgimento del progetto.
L’Università Ca’ Foscari Venezia, ai sensi dell'articolo 2, comma 11, dello Statuto di Ateneo “Favorisce i rapporti con le istituzioni pubbliche e private, con le imprese e le altre forze produttive, partecipando attivamente alla definizione delle politiche che riguardano lo sviluppo della ricerca e del territorio”.
La Regione del Veneto riconosce la centralità e l’autonomia dell’università e valorizza la ricerca, quali strumenti decisivi per la competitività del sistema economico e per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini; a tal fine dispone specifici finanziamenti ad università ed enti di ricerca (art. 6, comma e, dello Statuto del Veneto). Considerato, inoltre, che i settori della pesca e dell’acquacoltura risultano strategici sotto i profili socio–economici e storico-culturali, viste le peculiarità del territorio regionale che si sviluppa su una linea di costa di oltre 150 km ed una diversificata presenza di lagune, valli da pesca ed ambienti deltizi.
Si prevede quindi la sottoscrizione di un accordo di collaborazione ai sensi dell’art. 15 della legge n. 241/1990 tra la Regione del Veneto e l’Università Ca’ Foscari Venezia - Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica (“DAIS”) (Allegato B) incaricando il direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria alla sottoscrizione e attuazione dello stesso ed all’adozione ed espletamento di ogni altro atto e adempimento necessario alla sua esecuzione.
Per la realizzazione dell'attività in collaborazione è previsto un mero rimborso delle spese sostenute dall’Università Ca’ Foscari Venezia - Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica (“DAIS”), fino ad un massimo di 20.000,00 erogati dalla Regione del Veneto che sarà liquidato secondo le modalità e procedure previste dallo schema di accordo.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la Legge Regionale n. 19 del 28 aprile 1998 "Norme per la tutela delle risorse idrobiologiche e della fauna ittica e per la disciplina dell’esercizio della pesca nelle acque interne e marittime interne della Regione Veneto";
VISTO il Regolamento Regionale n. 6 del 28 dicembre 2018 "Regolamento regionale per la pesca e l'acquacoltura ai sensi dell'articolo 7, comma 1, della legge regionale 28 aprile 1998, n. 19 'Norme per la tutela delle risorse idrobiologiche e della fauna ittica e per la disciplina dell'esercizio della pesca nelle acque interne e marittime interne della Regione Veneto";
VISTO l’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., il quale prevede che le Amministrazioni Pubbliche possano sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
VISTA la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione", per quanto applicabile;
VISTA la legge regionale del 11 maggio 2018, n. 16 recante “Disposizioni generali relative ai procedimenti amministrativi concernenti interventi di sostegno pubblico di competenza regionale”;
VISTA la legge regionale n. 36 del 20 dicembre 2021 “Bilancio di previsione 2022-2024”;
VISTE le Direttive per la gestione del bilancio di cui alla DGR n. 42 del 25 gennaio 2022;
VISTO l'art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
(seguono allegati)
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