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Materia: Caccia e pesca
Deliberazione della Giunta Regionale n. 881 del 19 luglio 2022
Approvazione delle modalità di recepimento delle osservazioni pervenute nell'ambito della fase di consultazione con il pubblico prevista dalla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) della Carta Ittica Regionale ai fini dell'acquisizione del parere motivato da parte della Commissione Regionale VAS, ai sensi del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e della DGR n. 791 del 31 marzo 2009.
Nell’ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) che accompagna l’iter di approvazione della Carta Ittica regionale, adottata con DGR n. 1042 del 28/07/2021, vengono approvate con questo provvedimento, ai fini dell’acquisizione del parere motivato da parte della Commissione Regionale VAS, le modalità di recepimento delle osservazioni alla proposta di Carta Ittica Regionale, osservazioni pervenute nell’ambito della Fase di consultazione con il pubblico (Fase 5 – Consultazione e partecipazione della procedura VAS, di cui all’Allegato A “procedura di VAS per Piani e programmi di competenza regionale” di cui alla DGR n. 791/2009).
L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.
La legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30, e la legge regionale 7 agosto 2018, n. 30, hanno riallocato in capo alla Regione, tra le funzioni non fondamentali, anche quelle relative alla pesca. La Regione ha pertanto avviato un percorso per dotarsi di tutti gli strumenti idonei per programmare gli interventi in materia di protezione del patrimonio ittico e di sviluppo sostenibile della pesca nelle acque interne e marittime interne. Tra questi strumenti acquisisce particolare importanza la Carta Ittica Regionale che, assieme al Regolamento regionale sulla pesca, consente di uniformare a livello di bacino idrografico e zone omogenee l'esercizio della pesca dilettantistico-sportiva e professionale nel Veneto.
L'oggetto e i contenuti della Carta Ittica Regionale sono definiti dall'articolo 5 della legge regionale 28 aprile 1998, n. 19, così come modificato dall'articolo 1, comma 4, della legge regionale 7 agosto 2018, n. 30, il quale prevede che al fine di accertare la consistenza del patrimonio ittico e la potenzialità produttiva delle acque, nonché stabilire i criteri ai quali deve attenersi la conseguente razionale coltivazione delle stesse, la Giunta regionale predispone nel rispetto della normativa statale in materia di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, la Carta ittica articolata per bacini idrografici all'interno dei quali sono delimitate le zone omogenee, anche con finalità coerenti con la conservazione dei patrimoni ittici e di tutto l'ecosistema. I contenuti di dettaglio della Carta Ittica sono definiti dall'articolo 5, comma 1, del Regolamento Regionale 28 dicembre 2018, n. 6, mentre il comma 3 dello stesso articolo 5 prevede che le indicazioni gestionali contenute nella Carta ittica regionale possono assumere valore di piano di miglioramento della pesca di cui all'articolo 8 della legge regionale 28 aprile 1998, n. 19. La Carta Ittica Regionale, pertanto, costituisce un vero e proprio piano di settore finalizzato a programmare e regolamentare la tutela del patrimonio ittico e le attività di pesca sia di tipo professionale sia di tipo amatoriale, dilettantistico e sportivo, nonché le attività di acquacoltura, su tutte le acque interne e marittime interne del territorio regionale.
La parte seconda del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, definisce obblighi e procedure per la Valutazione Ambientale Strategica di piani e programmi. Con DGR n. 791 del 31 marzo 2009 sono state approvate le procedure di Valutazione Ambientale Strategica e, in particolare, con l'Allegato A le procedure di VAS per piani e programmi di competenza regionale, le cui Fasi sono di seguito riportate:
Dette procedure di valutazione hanno natura ex ante, svolgendosi durante l'elaborazione del Piano, costituito in questo caso dalla Carta Ittica Regionale, e la loro conclusione rappresenta un requisito per l'approvazione della Carta Ittica da parte della Giunta Regionale. Ai sensi del D.lgs. n. 152/2006 la procedura si conclude, anteriormente all'approvazione del Piano, con l'espressione di un parere motivato (Fase 6) da parte dell'Autorità competente per la procedura di VAS e le eventuali revisioni del Piano da parte dell'Autorità procedente (Fase 7).
Con DGR n. 1519 del 22 ottobre 2019, sono stati approvati il Documento Preliminare e il Rapporto Ambientale Preliminare della Carta Ittica Regionale, quali documenti previsti dalla Fase 1 della procedura di VAS per piani e programmi di competenza regionale, ed è stato, inoltre, incaricato il Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione Ittica e Faunistico-Venatoria di dare avvio alla consultazione con i soggetti competenti in materia ambientale e la Commissione VAS prevista dalla Fase 2 della procedura di cui all'allegato A) della DGR n. 791 del 31 marzo 2009.
A conclusione della Fase 2, la Commissione Regionale VAS, tenuto conto dei pareri delle Autorità ambientali consultate, ha espresso le proprie valutazioni sulla portata e sul livello di dettaglio delle informazioni da includere nel rapporto ambientale con parere motivato n. 13 del 27 gennaio 2020.
Con DGR n. 1042 del 28 luglio 2021, è stato preso atto dei contenuti a carattere prescrittivo del Parere Motivato n. 13 del 27 gennaio 2020 e sono stati adottati gli elaborati costituenti la proposta di Carta Ittica Regionale, come di seguito indicato:
Sono stati inoltre adottati gli elaborati di seguito indicati:
Infine è stata avviata la Fase 5 “Consultazione e partecipazione” dell'Allegato "A" alla DGR n. 791/2009 ed è stata eseguita l’istruttoria relativa all’analisi di tutte le osservazioni pervenute dai vari portatori di interesse.
L’istruttoria svolta dalla competente Struttura regionale consente di fornire i seguenti dati riassuntivi:
La competente Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria ha quindi provveduto ad istruire tutte le osservazioni pervenute, elaborando per ciascuna di esse una proposta di modalità di recepimento (accoglimento/accoglimento parziale/ rigetto) nonché a sottoporre le osservazioni aventi attinenza ambientale, unitamente alle rispettive modalità di recepimento, al soggetto all’uopo incaricato, Società Nexteco, che, con nota del 29 aprile 2022, acquisita al protocollo regionale con il n. 199598 del 03 maggio 2022, ha provveduto a trasmettere il proprio parere sulla proposta di recepimento di ciascuna osservazione.
L’esito complessivo delle valutazioni è riassunto nell’allegata tabella, Allegato A, facente parte integrante del presente provvedimento.
In particolare occorre sottolineare che l’Osservazione n. 74, nota protocollo n. 73583 del 17 febbraio 2022 a firma del Direttore dell’Unità Organizzativa Pianificazione e Gestione risorse ittiche e FEAMP della Regione del Veneto, risulta di grande rilevanza in merito ai contenuti propri della Carta Ittica Regionale, in particolare per quanto riguarda il tema delle immissioni di fauna ittica.
Infatti, con tale osservazione è stato evidenziato che, a seguito dell’emanazione della legge n. 234 del 30 dicembre 2021 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022 – 2024”, sono state apportate significative modifiche normative in tema di immissioni di specie ittiche, con i commi 835 – 836 – 837 – 838 dell’art. 1.
Successivamente, in sede di conversione in legge del Decreto Legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito con modificazioni dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15, con l’articolo 11, comma 5 – quinquies, è stata disposta l’integrazione dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2021, n. 234, con il comma 837 bis.
Le norme sopra riportate hanno variato l’assetto normativo di riferimento, in particolare per quanto riguarda le modalità di applicazione in materia di immissioni ittiche delle disposizioni del Decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 «Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche» e ss.mm.ii..
In particolare, è opportuno evidenziare che, in base alle disposizioni della legge 30 dicembre 2021, n. 234, sopra riportate:
In merito all’individuazione delle specie non autoctone, la cui immissione era autorizzata in data antecedente all’applicazione del decreto direttoriale del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 2 aprile 2020, occorre rilevare che:
Si ritiene, pertanto, quale recepimento dell’Osservazione n. 74 di cui alla tabella allegata (Allegato A), di stabilire che la Carta Ittica Regionale mantenga, in attuazione delle disposizioni della citata legge n. 234/2021 e nelle more della prevista adozione di un apposito provvedimento ministeriale che individui le specie ittiche di acqua dolce qualificate autoctone, comunque non oltre il 31 dicembre 2023, le modalità di gestione ittica già in essere in data precedente a quella del Decreto Ministeriale del 2 aprile 2020, con particolare riferimento alle immissioni delle specie ittiche Trota fario, Salmo (trutta) trutta, limitatamente ad esemplari appartenenti alle popolazioni atlantiche e danubiane, Trota iridea, Onchorhyncus mykiss, Coregone lavarello, Coregonus lavaretus, anche per evitare incertezze nelle attività di gestione ittica, dare continuità alle modalità di esercizio della pesca professionale e sportiva, nonché per evitare le problematiche connesse allo smaltimento o alla eccessiva permanenza in stabulazione degli stock di riproduttori negli impianti ittiogenici, anche a tutela del benessere animale.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241;
VISTA la legge 31 dicembre 2021, n. 234, e in particolare i commi 835, 836, 837, 837-bis, 838 dell’articolo 1;
VISTA la legge regionale 28 aprile 1998, n. 19 e s.m.i.;
VISTA la legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 «Statuto del Veneto»;
VISTO l’articolo 2, comma 2 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;
VISTA la legge regionale 29 ottobre 2015, n. 19 «Disposizioni per il riordino delle funzioni provinciali.»;
VISTA la legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30 «Collegato alla legge di stabilità regionale 2017.»;
VISTA la legge regionale 7 agosto 2018, n. 30 «Riordino delle funzioni provinciali in materia di caccia e pesca in attuazione della legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30, nonché conferimento di funzioni alla Provincia di Belluno ai sensi della legge regionale 8 agosto 2014, n. 25»;
VISTO il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 c. d. «Codice Ambiente», fatto specifico riferimento alla parte seconda ed alle disposizioni in materia di VAS - Valutazione Ambientale Strategica, come modificate ed integrate con D. Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4;
RICHIAMATA la DGR n. 791 del 31 marzo 2009, avente ad oggetto «Adeguamento delle procedure di Valutazione Ambientale Strategica e seguito della modifica alla Parte Seconda del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, c. d. "Codice Ambiente", apportata dal D. Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4. Indicazioni metodologiche e procedurali.»;
RICHIAMATA la DGR n. 1400 del 29 agosto 2017 avente ad oggetto «Nuove disposizioni relative all'attuazione della direttiva comunitaria 92/43/Cee e D.P.R. 357/1997 e ss.mm.ii. Approvazione della nuova "Guida metodologica per la valutazione di incidenza. Procedure e modalità operative.", nonché di altri sussidi operativi e revoca della D.G.R. n. 2299 del 9.12.2014.»;
VISTA la D.G.R. n. 1519 del 22 ottobre 2019 con la quale sono stati approvati il Documento Preliminare e il Rapporto Ambientale Preliminare della Carta Ittica Regionale, quali documenti previsti dalla Fase 1 della procedura di VAS per piani e programmi di competenza regionale;
RICHIAMATO il parere motivato n. 13 del 27 gennaio 2020 con il quale, a conclusione della Fase 2, la Commissione Regionale VAS, tenuto conto dei pareri delle Autorità ambientali consultate, ha espresso le proprie valutazioni sulla portata e sul livello di dettaglio delle informazioni da includere nel Rapporto ambientale;
VISTA la DGR n. 1042 del 28 luglio 2021 con la quale sono stati adottati gli elaborati costituenti la proposta di Carta Ittica Regionale;
delibera
1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. di dare atto dell’avvenuta conclusione della fase di consultazione e partecipazione in ordine alla proposta di Carta Ittica Regionale prevista dalla Fase 5 della procedura di VAS di cui all’Allegato A alla DGR n. 791/2009;
3. di dare atto che, in esito alla suddetta fase di consultazione e partecipazione, sono pervenute n. 75 osservazioni alla proposta di Carta Ittica Regionale nei seguenti termini:
4. di approvare ai fini della formulazione, da parte della Commissione regionale VAS, del prescritto parere motivato, la tabella riepilogativa (Allegato A), facente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, relativa alle osservazioni pervenute, per un totale di n. 75 (settantacinque) osservazioni oggetto di riscontro, rispetto alle quali al predetto riscontro proposto dalla Struttura regionale procedente si aggiunge anche il parere del soggetto valutatore;
5. di prendere atto delle conclusioni dello Studio del rischio ai fini dell'ottenimento, ai sensi dell'articolo 12, comma 4, del D.P.R. n. 357/1997, dell'autorizzazione all'immissione nelle acque regionali del Veneto per le specie Trota fario, Salmo (trutta) trutta, limitatamente ad esemplari appartenenti alle popolazioni atlantiche e danubiane, Trota iridea, Onchorhyncus mykiss e Coregone lavarello, Coregonus lavaretus, acquisito al protocollo regionale con il numero 318053 in data 15 luglio 2021, allegato al presente provvedimento per farne parte integrante (Allegato B);
6. di stabilire che la Carta Ittica Regionale mantenga, in attuazione delle disposizioni della legge n. 234/2021 e nelle more della prevista adozione di un apposito provvedimento ministeriale che individui le specie ittiche di acqua dolce qualificate autoctone, comunque non oltre il 31 dicembre 2023, le modalità di gestione ittica già in essere in data antecedente a quella del Decreto Ministeriale del 2 aprile 2020, con particolare riferimento alle immissioni delle specie ittiche Trota fario, Salmo (trutta) trutta, limitatamente ad esemplari appartenenti alle popolazioni atlantiche e danubiane, Trota iridea, Onchorhyncus mykiss, Coregone lavarello, Coregonus lavaretus;
7. di autorizzare il Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, ad adottare, con proprio provvedimento, eventuali modifiche ed integrazioni, di mero dettaglio e non incidenti sulla struttura e sull’assetto complessivo dell’Allegato A di cui al precedente punto 4), ai fini del successivo percorso di VAS;
8. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
9. di incaricare il Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria all’esecuzione del presente atto,
10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.
(seguono allegati)
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