Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 44 del 01 aprile 2022


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 272 del 22 marzo 2022

Programma Nazionale di Riforma (PNR) 2022. Contributo della Regione del Veneto. Art. 9 Legge 31 dicembre 2009, n. 196 e ss.mm.ii

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva il contributo della Regione del Veneto al Programma Nazionale di Riforma 2022, su richiesta della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. In particolare, contiene le misure normative, regolative e attuative approvate dalla Regione nel periodo febbraio 2021 - gennaio 2022, nonché gli interventi programmatici per il 2022.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

Il Programma Nazionale di Riforma (nel prosieguo, anche PNR) è un documento alla base del dialogo con la Commissione europea per il coordinamento della politica economica (cd. Semestre europeo), alla cui redazione partecipano anche le Regioni e le Province autonome con un proprio contributo che viene presentato in maniera unitaria all’esame della Conferenza delle Regioni e delle PP. AA..

Nel corso del 2020, a livello europeo, è stato avviato un percorso di riorientamento del Semestre europeo nel nuovo quadro strategico disegnato dal programma Next Generation UE, in particolare con il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, approvato con il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021. Il percorso ha previsto che il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (nel prosieguo, anche PNRR) adottato d ciascun Stato membro, diventi il principale documento di riferimento sulle iniziative politiche orientate al futuro degli Stati membri. Date le complementarità con il Semestre europeo e al fine di razionalizzare il contenuto dei documenti richiesti, dal 2021, il PNR illustra le riforme e gli investimenti che lo Stato membro intende intraprendere negli anni successivi, in linea con gli obiettivi del Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e del relativo PNRR.

In questo contesto, con l’intento di proseguire il percorso già avviato, il Contributo regionale al PNR 2022 viene costruito, come monitoraggio degli interventi di riforma regionali in attuazione del Semestre europeo e in raccordo anche con Missioni, componenti e riforme individuati nel PNRR italiano.

La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, con nota prot. n. 0985/C3UE dell’11 febbraio 2022, ha richiesto alle Regioni e alle Province Autonome di collaborare alla predisposizione del Programma Nazionale di Riforma 2022 avendo come riferimento:

  • le Raccomandazioni specifiche per paese (CSR) del 20 luglio 2020, che si concentrano sulle modalità per fronteggiare l’impatto socioeconomico della pandemia di COVID-19 e agevolare la ripresa economica;
  • le Raccomandazioni specifiche per paese del 2019 del 9 luglio 2019, riguardanti riforme e investimenti essenziali per affrontare le sfide strutturali a medio e lungo termine;
  • l’analisi annuale di crescita sostenibile – ASGS del 24 novembre 2021, che avvia il ciclo del Semestre europeo, nella quale la CE ha definito orientamenti strategici per l'attuazione del Dispositivo per la ripresa e la resilienza e per lo sviluppo di una competitività sostenibile europea;
  • il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Sulla base delle schede ricevute con la nota sopra citata, il contributo regionale è articolato nelle seguenti sezioni:

  1. gli interventi di riforma regionali realizzati;
  2. le azioni programmatiche;
  3. le best practices regionali;
  4. le attività di coordinamento interno a ciascuna Regione;
  5. le modalità di definizione del Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR);
  6. le azioni e le modalità di definizione della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile (SRSvS);
  7. le tabelle sintetiche.

La prima e la settima sezione sono dedicate alla descrizione degli interventi realizzati e sono finalizzate a fornire una lettura ragionata dei processi di riforma regionali avviati. In particolare, sono stati monitorati i provvedimenti normativi, regolativi e attuativi regionali adottati con riferimento alle quattro dimensioni della competitività sostenibile lanciate all'inizio dell'attuale mandato della Commissione: sostenibilità ambientale, produttività, equità e stabilità macroeconomica, considerando il periodo compreso tra febbraio 2021 e gennaio 2022.

Specificatamente, nelle tabelle della settima sezione i provvedimenti sono stati riportati in modo sintetico, indicando gli estremi e gli oggetti degli atti, in corrispondenza delle misure e delle sottomisure in cui sono state articolate le quattro dimensioni della competitività sostenibile succitate. Le tabelle sono state inoltre raccordate con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite (Sustainable Development Goals-SDGs), con la politica di coesione (programmazione 2021-2027), con i 12 Domini del Benessere equo e sostenibile (BES-ISTAT), con i Principi del Pilastro europeo dei diritti sociali e con Missioni, componenti e riforme individuati nel PNRR italiano.

Nella parte dedicata ai contenuti programmatici, è stata innanzitutto sottolineata la continuità dell’impegno regionale per l’autonomia. È stata, inoltre, richiamata la Nota di Aggiornamento al DEFR 2022-2024, approvata con deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 143 del 30 novembre 2021, quale documento cardine di programmazione, a cui far riferimento per un quadro esaustivo. Successivamente, con riferimento alle Raccomandazioni 2019 e 2020, sono state riportate alcune delle strategie regionali idonee a contribuire al raggiungimento dei moniti europei.

Nella terza sezione concernente l’individuazione delle best practices regionali, sono stati riportati alcuni interventi ritenuti significativi perché contribuiscono ad attuare processi di riforma su temi strategici. Al riguardo, si segnalano le seguenti best practices:

  • il progetto “Il Lavoro che cambia. Percorsi per il rafforzamento delle competenze dei lavoratori delle filiere del Veneto”, per sostenere le imprese maggiormente colpite dalla crisi e per favorire l’occupabilità dei lavoratori;
  • il sistema “ITS Academy Veneto”, per l’erogazione della formazione terziaria professionalizzante, che ha raggiunto risultati eccellenti, anche con riferimento al loro successo occupazionale;
  • il progetto TOURISM4ALL, che promuove un’ampia rete transfrontaliera di destinazioni turistiche accessibili.

Nella quarta sezione concernente le attività di coordinamento interno ai fini dell’elaborazione del contributo regionale al PNR, sono state descritte le modalità di raccolta e di elaborazione delle informazioni, sostanzialmente basate su una rete di referenti, in servizio presso le strutture regionali, dedicati ai processi di programmazione e monitoraggio ed all’utilizzo del relativo applicativo informatico (SFERe).

Nella quinta sezione, relativa al DEFR, sono state descritte le modalità di definizione del documento, esplicitando il processo di raccordo tra i diversi strumenti di programmazione e attuazione regionale con particolare riferimento agli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Nella sesta sezione dedicata alla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, è stata fornita la descrizione delle azioni poste in essere per l’attuazione della Strategia del Veneto, approvata dal Consiglio regionale con deliberazione amministrativa n. 80 del 20 luglio 2020.

La definizione del contributo regionale al PNR 2022, Allegato A al presente provvedimento, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, è il risultato dell’attività ricognitiva svolta dalla Direzione Sistema dei controlli, attività ispettive e SISTAR, incardinata nella Segreteria Generale della Programmazione,  con le strutture regionali, che hanno provveduto a compilare le schede fornite, come più ampiamente descritto nella sezione dedicata alle attività di coordinamento interno a ciascuna Regione.

Il contributo sarà trasmesso alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e confluirà in un documento unitario rielaborato a cura di Cinsedo e della Tecnostruttura delle Regioni per il FSE.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea 2019/C 301/12 del 09 luglio 2019;

VISTA la raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea 2020/C 282/12 del 20 luglio 2020;

VISTA la comunicazione della commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, alla Banca centrale europea, al comitato economico e sociale, al Comitato delle regioni e alla Banca europea per gli investimenti, n. COM(2021) 740 final, del 24 novembre 2021 concernente la Strategia Annuale per la  crescita sostenibile 2021;

VISTA la decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, recante l’approvazione della valutazione del Piano per la ripresa e resilienza dell’Italia e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021;

VISTA la deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 80 del 20 luglio 2020.

VISTA la deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 143 del 30 novembre 2020;

VISTA la nota della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Prot. n. 0985/C3UE del 11 febbraio 2022;

DATO ATTO che il Segretario Generale della Programmazione ha attestato che il Vicedirettore di Area, nominato con DGR n. 1082 del 09/08/2021, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti della Segreteria Generale della Programmazione;

VISTO l'art. 2 co. 2 lett. c) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;
  2. di approvare il contributo della Regione del Veneto al Programma Nazionale di Riforma 2022, di cui all'Allegato A al presente atto, parte integrante e sostanziale, che individua i provvedimenti normativi, regolativi e attuativi adottati dalla Regione del Veneto nel periodo febbraio 2021 – gennaio 2022 nonché gli indirizzi programmatici per il 2022 pertinenti alle Raccomandazioni formulate dal Consiglio dell'Unione Europea all'Italia per gli anni 2019 e 2020 e funzionali al perseguimento della strategia di crescita europea;
  3. di incaricare il Direttore della Direzione Sistema dei controlli, attività ispettive e SISTAR, quale referente della Regione per il PNR, della trasmissione del contributo regionale alla Conferenza della Regioni e delle Province Autonome;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_272_22_AllegatoA_473294.pdf

Torna indietro