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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 134 del 08 ottobre 2021


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1344 del 05 ottobre 2021

Bando per il finanziamento di iniziative socio-educative a favore di persone detenute negli istituti penitenziari del Veneto e di persone in area penale esterna.(DGR n. 1190 del 18 agosto 2020).

Note per la trasparenza

Con il presente atto si approva il Bando, per l'anno 2021, per l’erogazione di contributi finalizzati alla realizzazione di progetti socio-educativi in favore di  persone detenute negli istituti penitenziari del Veneto e di persone in area penale esterna, in continuità con gli interventi già finanziati con la DGR n.1190/2020.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, in considerazione della finalità rieducativa della pena sancita dall'art. 27 della Costituzione, ha da sempre prestato una particolare attenzione al tema dell'esecuzione penale, con particolare riguardo al superamento delle difficoltà che ostacolano l'esercizio dei diritti dei detenuti e delle persone in carico agli uffici di esecuzione penale esterna.

La Regione del Veneto e il Ministero della Giustizia hanno sottoscritto un Protocollo d'Intesa, per la prima volta nel luglio 1988 e successivamente rivisto nell'aprile 2003, dove è stato definito, in linea con le norme fondamentali dell'ordinamento penitenziario (Legge n. 354/75 e D.P.R. 230/00 s.m.i.), il sistema di azioni che, attraverso processi di collaborazione inter-istituzionale, offre ai detenuti e alle persone in esecuzione penale esterna, strumenti e opportunità per concorrere al superamento del carcere come unica possibilità di risposta al problema della criminalità e devianza sociale e alla flessibilità del trattamento del condannato con il determinante contributo della comunità esterna.

In continuità con la DGR n. 1648/2016 "Finanziamento di iniziative socio-educative a favore di persone detenute negli istituti penitenziari del Veneto e di persone in esecuzione penale esterna" si è data prosecuzione anche nell’anno 2020, con la DGR n. 1190 del  18 agosto 2020,  alla realizzazione di progetti in materia penitenziaria per il recupero di persone soggette a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, con la finalità generale di prevenire la recidiva e promuovere un loro reinserimento sociale.  Progettualità che si intendono sostenere con un bando anche per l’anno 2021.

Tale intervento si inserisce in un sistema più articolato di attività rivolte alle persone in esecuzione penale. Esso, infatti, si coordina con l’Accordo stipulato in data 26 luglio 2018 tra la Cassa delle Ammende e la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome per la promozione di una programmazione condivisa di interventi in favore delle persone in esecuzione penale, con l’obiettivo generale di rafforzare il campo di azione delle politiche di inclusione, contrastare fenomeni di discriminazione sociale e lavorativa e mettere a sistema le risorse per l’inserimento sociale, formativo e lavorativo delle persone autori di reato.

L’Accordo è stato recepito dalla Regione del Veneto con la DGR  n. 1500 del 15 ottobre 2019 a cui è seguita l’approvazione del progetto “Re-Start” con la  DGR n. 738 del 9 giugno 2020 e la stesura del recente progetto “Re-Agire”, presentato a finanziamento alla Cassa delle Ammende con DGR n.761 del 15 giugno 2021. Entrambi i progetti prevedono il partenariato con le articolazioni territoriali del Ministero della Giustizia, competenti territorialmente, quali il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per il Veneto, Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige (P.R.A.P), l’Ufficio Interdistrettuale di esecuzione penale esterna per il Veneto, Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige (U.I.E.P.E.), il Centro per la Giustizia Minorile per il Veneto, Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano (C.G.M),  con  l’Anci Veneto ed in collaborazione con l’Ufficio del Garante Regionale dei diritti della persona. 

In forza del succitato Accordo, inoltre,  e in considerazione del periodo di emergenza Covid-19 in corso, come azione di rinforzo, sono state adottate la DGR n. 497 del 21 aprile 2020 e la DGR n.705 del 4 giugno 2020 di “Finanziamento di progetti per la realizzazione del programma di interventi per fronteggiare l’Emergenza epidemiologica COVID-19 in ambito penitenziario, cofinanziato dalla Cassa delle Ammende”.

Ciò premesso, la Regione del Veneto intende,  per l’anno 2021, promuovere e sostenere un bando, che preveda l’avvio delle attività dal 1° di marzo 2022 e la conclusione al 28 febbraio 2023, di iniziative socio-educative, culturali, ricreative e sportive, a favore delle persone detenute all'interno degli Istituti Penitenziari del Veneto e delle persone in area penale esterna, coinvolgendo gli organismi privati senza scopo di lucro, inclusi gli Enti del Terzo Settore, in collaborazione con gli Enti Pubblici.

Queste progettualità si inseriscono nelle azioni e negli interventi innovativi dell’ “Area Povertà ed Inclusione Sociale” previsti nell’ambito del  Piano di Zona – DGR n.426/2019 e DGR n.1252/2020.

Nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, si definiscono i criteri per la partecipazione al Bando e per l’ammissibilità al contributo dei progetti promossi dai “soggetti richiedenti”. La modulistica da utilizzare per la domanda di ammissione al Bando, da presentarsi entro e non oltre il 5 novembre 2021 pena l'esclusione, sarà resa disponibile con apposito Decreto direttoriale.

L’esame e la valutazione dei progetti saranno effettuati da un'apposita Commissione tecnica, nominata dal Direttore della U.O. Dipendenze,  Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale, con proprio provvedimento, presieduta dallo stesso o da un suo delegato e composta da funzionari della Direzione Servizi Sociali, del Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria (P.R.A.P.), dell’Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna (U.I.E.P.E.) e del Centro Giustizia Minorile (C.G.M).

Per quanto sopra esposto, si determina in euro 300.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, di natura non commerciale alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 103383 "Fondo Nazionale per le Politiche Sociali – Interventi per soggetti a rischio  di esclusione sociale: trasferimenti correnti (art.20 Legge 08/11/2000 n.328-art. 80, c.17,  Legge 23/12/2000 n.388)", del Bilancio di previsione 2021-2023, come segue:

  • euro 210.000,00, pari al 70% in acconto, nell’esercizio 2022 con istituzione a copertura del fondo pluriennale vincolato in quanto corrispondente ad obbligazioni perfezionate nell’esercizio 2021 ed esigibili nell’esercizio 2022;
  • euro 90.000,00, a saldo, nell’esercizio 2023 con istituzione a copertura del fondo pluriennale vincolato in quanto corrispondente ad obbligazioni perfezionate nell’esercizio 2021 ed esigibili nell’esercizio 2023.

La Direzione Servizi Sociali,  a cui è stato assegnato il capitolo di spesa citato, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza. Inoltre, dà atto che l’ammontare di euro 300.000,00 è finanziato con trasferimenti statali dal Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, con copertura della obbligazione assicurata dall’accertamento in entrata numero 1839/2021, di complessivi euro 28.259.385,81, disposto con DDR n.45 del 14 aprile 2021, ai sensi dell’articolo 53 del Decreto Legislativo numero 118/2011 e s.m.i. a valere sul capitolo di entrata numero 1623 “Assegnazione del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali – risorse indistinte (art. 20, L. 8/11/2000, n. 328 – art. 80, co. 17, L. 23.12.2000, n. 388)”.

Il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale è incaricato dell’esecuzione del presente atto e di dare corso agli impegni di spesa  ed agli atti conseguenti.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge n. 328/2000 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e Servizi Sociali", 

VISTO  il D.Lgs. n. 118/2011, modificato e integrato dal D.Lgs. n. 126/2014;

VISTO il Protocollo d'Intesa tra il Ministero di Giustizia - Dipartimento per l'Amministrazione Penitenziaria e Dipartimento per la Giustizia Minorile e la Regione Veneto, sottoscritto in data 8 aprile 2003;

VISTO l’Accordo stipulato tra Cassa delle Ammende e Conferenza Stato-Regioni del 26 luglio 2018 per la promozione di una programmazione condivisa di interventi in favore delle persone in esecuzione penale;

VISTA la Delibera di Cassa delle Ammende del 13 dicembre 2019 e s.m.i.;

VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39; 2 aprile 2014, n. 12;  29 dicembre 2020, n. 41;

VISTO l'art. 2, comma 2, lett. f) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;

VISTO l'art.26, co. 1 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

VISTE la D.G.R n. 1504 del 16 ottobre 2018; n. 426 del 9 aprile 2019; n. 1500 del 15 ottobre 2019; n. 30 del 21 gennaio 2020; n.738 del 09 giugno 2020; n.1190 del 18 agosto 2020; n. 1252 del 1 settembre 2020;  n.761 del 15 giugno 2021;

delibera

  1. di considerare le premesse parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  2. di approvare il Bando di cui all'Allegato A, in cui si definiscono i criteri per la partecipazione allo stesso e per l’ammissibilità al contributo dei progetti socio educativi; l'allegato costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di stabilire che la domanda di ammissione al Bando è da trasmettersi alla Direzione Servizi Sociali entro e non oltre il 05 novembre 2021, pena l’esclusione, utilizzando la modulistica che sarà predisposta con apposito Decreto direttoriale;
  4. di quantificare nell’importo complessivo di euro 300.000,00 le risorse da assegnare alle iniziative socio-educative a favore di persone detenute negli istituti penitenziari del Veneto e di persone in area penale esterna;
  5. di determinare in euro 300.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, di natura non commerciale, alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 103383 "Fondo Nazionale per le Politiche Sociali – Interventi per soggetti a rischio  di esclusione sociale: trasferimenti correnti (art.20 Legge 08/11/2000 n.328-art. 80, c.17,  Legge 23/12/2000 n.388)", del Bilancio di previsione 2021-2023, come segue:
  • euro 210.000,00, pari al 70% in acconto, nell’esercizio 2022 con istituzione a copertura del fondo pluriennale vincolato in quanto corrispondente ad obbligazioni perfezionate nell’esercizio 2021 ed esigibili nell’esercizio 2022;
  • euro 90.000,00, a saldo, nell’esercizio 2023 con istituzione a copertura del fondo pluriennale vincolato in quanto corrispondente ad obbligazioni perfezionate nell’esercizio 2021 ed esigibili nell’esercizio 2023;
  1. di dare atto che la Direzione Servizi Sociali,  a cui è stato assegnato il capitolo di spesa citato, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  2. di dare atto che l’ammontare di euro 300.000,00 è finanziato con trasferimenti statali dal Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, con copertura della obbligazione assicurata dall’accertamento in entrata numero 1839/2021, di complessivi euro 28.259.385,81, disposto con DDR n.45 del 14 aprile 2021, ai sensi dell’articolo 53 del Decreto Legislativo numero 118/2011 e s.m.i. a valere sul capitolo di entrata numero 1623 “Assegnazione del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali – risorse indistinte (art. 20, L. 8/11/2000, n. 328 – art. 80, co. 17, L. 23.12.2000, n. 388)”;
  3. di incaricare il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale dell’esecuzione del presente atto,  ivi compresa la nomina della Commissione tecnica deputata all’esame e alla valutazione dei progetti, e di dare corso agli impegni di spesa e agli atti conseguenti;
  4. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26, comma1 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  5. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni, fatte salve diverse determinazioni degli interessati;
  6. di pubblicare il presente provvedimento nel bollettino ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1344_21_AllegatoA_459218.pdf

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