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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 135 del 12 ottobre 2021


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1302 del 28 settembre 2021

Approvazione del piano triennale 2021-2023 dei fabbisogni di personale di Veneto Strade S.p.A.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento viene approvato il piano triennale dei fabbisogni di personale di Veneto Strade S.p.A., condizionandone l’efficacia all’approvazione unanime da parte del Comitato di Coordinamento previsto dall’Accordo per l’esercizio del controllo analogo congiunto sulla Società sottoscritto dalla Regione e dalla Provincia di Belluno. Vengono inoltre fornite le relative prescrizioni.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

Come noto gli artt. 14 e 15 della L.R. 5/2021 hanno riscritto gli artt. 8 e 9 della L.R. 39/2013, in materia di personale delle società controllate dalla Regione del Veneto e, sulla base di tale nuova normativa la Giunta Regionale con DGR n. 751 del 15 giugno 2021 ha approvato le direttive indirizzate alle società controllate e alle strutture regionali interessate in sostituzione di quelle previste dalla lett. C) dell’Allegato A della DGR 2101/2014.

Tra le novità più significative figura l’obbligo per le società controllate, introdotto dall’art. 14 della L.R. 5/2021, di predisporre piani triennali dei fabbisogni di personale per sottoporli all’approvazione della Giunta regionale.

Al fine di ottemperare a tale adempimento, con nota prot. 17376 del 29/07/2021, integrata con nota prot. 20333 del 10/09/2021, la società Veneto Strade S.p.A. ha trasmesso il proprio piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2021-2023 (Allegato A) dove oltre alla descrizione dell’attuale dotazione di personale viene evidenziata la necessità di disporre di ulteriore nuovo personale a tempo indeterminato, come di seguito descritto:

Nel 2021

Direzione di Mestre

  • 10 Operatori della Viabilità – P.O. B2 (stabilizzazione di figure a tempo determinato in scadenza)
  • 5 Operatori della Viabilità – P.O. B2
  • 2 Addetti Amministrativi/Contabili – P.O. B2 – Servizio Bilancio

Direzione di Belluno

  • 9 Operatori della Viabilità – P.O. B2 (stabilizzazione di figure a tempo determinato in scadenza)
  • 6 Operatori della Viabilità – P.O. B2
  • 1 Assistente Tecnico – P.O. B – Impianti in galleria

Tot. 33 unità

Nel 2022

Direzione di Mestre

  • 1 Coordinatore Amministrativo – P.O. A1 – Direzione Operativa (stabilizzazione di tempo determinato in scadenza)
  • 2 operatori della Viabilità – P.O. B2
  • 1 Dirigente – Servizio Gare Forniture Auditing ed Economato (proroga tempo determinato)
  • 1 Funzionario Amministrativo – P.O. A1
  • 1 Addetto Amministrativo – P.O. B2 - Servizio Gare Forniture

Direzione di Belluno

  • 2 Operatori Specializzati – P.O. B1(stabilizzazione di figure a tempo determinato in scadenza)
  • 1 Operatore della Viabilità – P.O. B2 (stabilizzazione di tempo determinato in scadenza)
  • 1 Tecnico Professionale – P.O. A1(stabilizzazione di tempo determinato in scadenza)
  • 6 Operatori della Viabilità – P.O. B2

Tot. 16 unità

Nel 2023

Direzione di Mestre

  • 2 Operatori della Viabilità – P.O. B2
  • 1 Dirigente Tecnico Settore Manutenzione (proroga tempo determinato)
  • 1 Assistente Amministrativo – P.O. B
  • 1 Addetto Amministrativo – P.O. B2

Direzione di Belluno

  • 4 Operatori della Viabilità – P.O. B2
  • 2 Quadri Tecnici – P.O. A1

Tot. 11 unità

A fronte di tali assunzioni vi sono state 10 cessazioni nel 2020 e sono previste 11 cessazioni nel 2021, 11 cessazioni nel 2022 e 9 nel 2023 di figure a tempo indeterminato.

Il personale attualmente a disposizione della Società, compreso quello a tempo determinato, è pari a 220 unità (114 per la sede di Mestre e 106 per quella di Belluno).

Nell’ultimo decennio il personale in servizio nella Società si è drasticamente ridotto, considerato che nel 2010 era composto di 296 unità.

Il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro applicato nella Società è quello ANAS.

Risulta ora opportuno rappresentare il tipo di attività svolte dalla Società e alcuni accadimenti degli ultimi anni.

Veneto Strade S.p.A., è una società controllata della Regione del Veneto ed iscritta nell’Elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato individuate ai sensi dell’articolo 1, comma 3 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e ss.mm..

La Società è stata costituita il 21/12/2001 in attuazione della Legge regionale 25 ottobre 2001, n. 29 “Costituzione di una società di capitali per la progettazione, esecuzione, manutenzione, gestione e vigilanza delle reti stradali”.

Con tale legge, emanata a seguito del trasferimento di competenze in materia di viabilità dallo Stato alle autonomie locali, il Consiglio Regionale del Veneto ha autorizzato la Giunta Regionale (Delibera di Giunta Regionale n. 3326 del 7/12/2001) a costituire la Società e ad attribuire alla medesima la progettazione ed esecuzione di interventi sulla rete viaria di interesse regionale e provinciale.

Pertanto, tra i principali scopi sociali, vi sono la progettazione, la costruzione, il recupero, la ristrutturazione, la manutenzione, la vigilanza sulla rete viaria assegnata e il rilascio delle concessioni.

La Società, dal 2010, ha registrato, una progressiva riduzione dei trasferimenti dei soci Province a causa della contrazione dei trasferimenti da parte dello Stato.

Nel corso dell’assemblea del 24/02/2017, giusta DGR n. 173 del 21/02/2017, la Regione del Veneto ha manifestato la volontà di avviare un percorso volto ad acquisire un controllo qualificato (pari ad almeno il 71% del capitale sociale) della società.

A seguito di ciò, Provincia di Rovigo, Provincia di Vicenza, Provincia di Verona, Provincia di Belluno, Autovie Venete S.p.a., A4 Holding S.p.A., Autostrade per l'Italia S.p.A. e Società delle Autostrade Serenissima S.p.A., manifestavano la disponibilità a cedere le loro partecipazioni alla Regione del Veneto per una percentuale complessiva pari al 46,42 % del capitale.

Nel corso del 2018, in attuazione della DGR 109 del 7/02/2018, sono state effettuate le operazioni di acquisizione delle azioni da parte della Regione Veneto, la quale ha così acquisito il controllo del 76,42% del capitale sociale.

In data 31/05/2019 l’Assemblea straordinaria dei soci, giusta DGR 647 del 21/05/2019, ha provveduto all’approvazione del nuovo statuto sociale, al fine di adeguarlo sia alla nuova strutturazione della compagine societaria che alle previsioni contenute nel D. Lgs. n. 175/2016, al fine di consentire, tra l’altro, la possibilità di effettuare affidamenti diretti in regime di “in house”.

La L.R. 29.03.2019, n. 13 “Modifiche alla Legge Regionale 25 ottobre 2001, n. 29 “Costituzione di una società di capitali per la progettazione, esecuzione, manutenzione, gestione e vigilanza delle reti stradali” e successive modificazioni”, ha modificato la Legge istitutiva di Veneto Strade S.p.a., in attuazione del Protocollo d’Intesa siglato da Regione del Veneto ed ANAS S.p.a. in data 23.02.2018, ex DGR 201 del 20.02.2018.

Con tale Protocollo s’intendeva gestire la rete stradale prioritaria statale e regionale con un unico soggetto compartecipato dalla Regione e ANAS S.p.a., condividendo la riorganizzazione stradale avviata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che coinvolge alcune Regioni confinanti nel settentrione d’Italia (rispettivamente Regione Piemonte, Lombardia, del Veneto ed Emilia Romagna).

Infatti con proprio decreto 21 novembre 2019 ad oggetto “Revisione delle reti stradali relative alle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto” il Presidente del Consiglio dei Ministri ha proceduto a revisione complessiva della rete stradale di interesse nazionale e regionale situata nelle Regioni suddette. Per il Veneto la riclassificazione della rete interessa circa 700 km di strade.

Con DGR 399 del 30 marzo 2021 la Giunta regionale ha preso atto della volontà espressa da ANAS S.p.A. con nota del 23 marzo 2021 di dare seguito alle pattuizioni di cui al protocollo approvato con la citata DGR n. 201 del 20.02.2018, inerente la gestione unitaria della rete stradale prioritaria ricadente nel territorio regionale e ha dato conseguentemente mandato alla concessionaria Veneto Strade S.p.A. di proseguire con la gestione della rete oggetto di riclassifica di cui al D.P.C.M. 21.11.2019.

Con DGR 523 del 27/04/2021, in accordo con quanto previsto dall’art. 18 dello statuto di Veneto Strade S.p.A., è stato approvato lo schema di accordo per l’esercizio del controllo analogo congiunto da parte della Regione del Veneto e della Provincia di Belluno sulla Società, poi sottoscritto digitalmente dalle parti il 28 e 30 giugno 2021, ed è stata successivamente effettuata la domanda di iscrizione della società Veneto Strade S.p.a. nell’Elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house previsto dall’art. 192 del decreto legislativo 50/2016.

Tornando al piano triennale dei fabbisogni di personale presentato e in particolare alla necessità ivi rappresentata di integrare la propria dotazione di personale, si fa presente che secondo quanto previsto dalla lett. C-II della DGR 751 del 15/06/2021, la Società con nota prot. n. 20333 del 10/09/2021 integrata con nota prot. n. 20506 del 14/09/2021, ha presentato le proiezioni economico-finanziarie quinquennali, in linea con  gli stanziamenti approvati da parte della Giunta nel DDL n. 20 relativo al bilancio di previsione 2022-2024, dalle quali emerge come la Società preveda di chiudere in utile nel quinquennio 2021-2025, andando da un utile ante imposte di € 442.326 nel 2021 ad uno di € 140.430 nel 2025.

Il parere del Collegio Sindacale, richiesto dall’art. 8, comma 1, della LR 39/2013 ed emesso con nota prot. n. 17319 del 29/07/2021, è positivo.

La Società, inoltre, interrogata in merito all’eventualità che nel prossimo futuro non abbia più in gestione i circa 700 km riclassificati dal D.P.C.M. 21/11/2019 “Revisione delle reti stradali relative alle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto.” e sulle conseguenze di ciò sul fabbisogno di personale, ha ribadito con nota prot. 21136 del 22/09/2021 quanto già rappresentato nel piano e cioè che tale situazione non avrebbe ripercussioni in merito alla necessità di disporre di tutte le unità di personale richieste “proprio per la configurazione della rete stradale” e che dunque non si creerebbero futuri esuberi.

Per quanto concerne le prescrizioni previste dalla DGR 447/2015 che consistono nel contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio 2011/2013 e al turn over si fa presente che il valore medio del costo del triennio 2011-2013 è pari ad € 16.016.524 ed il costo totale per il personale nel 2021 viene previsto pari ad € 14.423.892, nel 2022 pari ad € 15.461.505, nel 2023 pari ad € 16.023.203.

Il limite è dunque sostanzialmente rispettato. Per quanto concerne invece il turn over si fa presente che a fronte di un costo per le nuove assunzioni pari ad € 1.549.692,17 nel 2021, ad € 871.002,57 nel 2022 e ad € 637.622,54 nel 2023 il costo annuo del personale cessato a tempo indeterminato è sicuramente inferiore.

Come riportato anche nella deliberazione 80 del 2017 della Sezione regionale di controllo per la Liguria della Corte dei Conti, l’art. 19, comma 5, del D.Lgs. 175/2016, permette all’ente socio un approccio flessibile alla problematica assunzionale, posto che la norma non contiene richiami diretti alle norme di finanza pubblica che valgono per le spese, complessive ed individuali, del personale dipendente da enti pubblici. Inoltre la norma stessa sottolinea il fatto che si debba tener conto del settore in cui la società opera.

Come riportato nel piano, “la riduzione del numero di personale dipendente dal 2010 ad oggi e la mancata copertura del turnover, in particolare del personale addetto alle attività di manutenzione della rete stradale” ha creato un “depauperamento delle maestranze dei Settori Manutenzione che risulta essere una delle principali funzioni istituzionali svolte dalla Società stessa con evidenti ripercussioni nell’ambito della sicurezza del personale addetto all’attività di manutenzione.”

Il Protocollo d’Intesa decentrato e sottoscritto con le organizzazioni sindacali in data 10/12/2002 e successivamente in data 16/6/2003 aveva stabilito in 3 unità il numero minimo per ogni squadra di manutenzione, per ragioni di sicurezza “con una competenza di 60 km per la pianura e 30 km per la montagna. Attualmente le Squadre di Manutenzione hanno una competenza di circa km 90/100 per ogni Squadra in pianura, mentre in montagna di circa km. 60.” Alcune delle Squadre sono inoltre costrette a operare senza il numero minimo di personale previsto.

Al fine dunque di rafforzare il livello di efficienza e di sicurezza  per le attività di manutenzione svolte dalla Società, si ritiene che i limiti prescritti dalla DGR 447/2015 possano essere superati.

Con nota prot. n. 21039 del 21/09/2021 la Società forniva alcune precisazioni sulla tabella integrativa al piano dei fabbisogni presentata con nota prot. 20333 del 10/09/2021.

Con nota prot. n. 417618 del 22/09/2021 la Direzione Organizzazione e Personale sottolineava “secondo quanto previsto dall’art. 9 della L.R. 39/2013 come modificata dalla L.R. 5/2021, che il trattamento economico omnicomprensivo annuo del personale che la società ha intenzione di assumere deve essere determinato in misura non eccedente la retribuzione prevista per il personale della Regione di analoga qualifica o categoria, fatto salvo il rispetto dei minimi tabellari del CCNL vigente. Si ricorda, come già sopra richiamato, il divieto di attribuire differenziali economici individuali o superminimi individuali, comunque denominati.

In merito poi alla rappresentata necessità di stabilizzazione del personale sia amministrativo che addetto alla manutenzione della rete stradale già utilizzato dalla società, si evidenzia che ciò può avvenire esclusivamente qualora le assunzioni a tempo determinato siano avvenute tramite procedure selettive nel rispetto del principio di pubblicità, trasparenza ed imparzialità, ed a condizione che nell’avviso di selezione a tempo determinato vi sia stata l’indicazione della possibilità da parte della società di una stabilizzazione successiva del personale da assumere a tempo determinato.

Si ricorda inoltre quanto previsto dall’articolo 19, comma 4, del D.Lgs. 175/2016 in merito alla nullità dei contratti di lavoro stipulati in assenza di procedure di reclutamento del personale che garantiscano i principi di trasparenza, pubblicità, imparzialità ed i principi di cui all’art. 35, comma 3, del D.Lgs. 165/2001.”

Alla medesima nota venivano inoltre allegate le tabelle relative ai costi standard e ai RAL del personale regionale.

Con nota prot. n. 419024 del 23/09/2021 la Direzione Infrastrutture e Trasporti ha comunicato di ritenere le figure professionali richieste dalla Società coerenti con l’attività che essa deve svolgere.

Considerato ad ogni modo che in base all’Accordo per l’esercizio del controllo analogo congiunto sulla Società tra la Regione e la Provincia di Belluno sottoscritto digitalmente dalle parti il 28 e 30 giugno 2021, il Comitato di Coordinamento, composto da 3 rappresentanti della Regione e 2 della Provincia di Belluno, “approva il piano occupazionale” (art. 3, comma 2) e tenuto conto che “qualora la decisione da adottare riguardi specificatamente e direttamente la “frazione di servizio” di un Socio, vale a dire il servizio che si svolge prevalentemente su un tratto di strada di sua competenza e oggetto del contratto di servizio da questo stipulato con Veneto Strade, occorre acquisire il voto unanime dei componenti nominati dal Socio interessato” (art. 2, comma 6), necessariamente tale organo deve essere incluso nel procedimento di approvazione del piano triennale dei fabbisogni di personale di Veneto Strade S.p.A..

Per quanto fin qui rappresentato, si propone di approvare il piano triennale 2021-2023 dei fabbisogni di personale di Veneto Strade S.p.A. (Allegato A), vincolandone però l’efficacia all’approvazione unanime da parte del Comitato di Coordinamento previsto dall’art. 2 dell’Accordo per l’esercizio del controllo analogo congiunto tra la Regione e la Provincia di Belluno, secondo quanto previsto dall’art. 18 dello statuto societario.

Si propone inoltre di dare indicazione alla Società, una volta verificatasi la condizione di efficacia di cui sopra, di procedere alle nuove assunzioni in accordo con la normativa vigente applicabile al momento della loro effettuazione, mediante le procedure previste nell’apposito regolamento della Società, nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità e imparzialità e di quelli di cui all’art. 35, comma 3, D.Lgs. 165/2001.

Si propone, inoltre di prescrivere alla Società che, ai sensi dell’art. 9 della L.R. 39/2013, il trattamento economico omnicomprensivo annuo del personale che la società ha intenzione di assumere deve essere determinato in misura non eccedente la retribuzione prevista per il personale della Regione di analoga qualifica o categoria, fatto salvo il rispetto dei minimi tabellari del CCNL vigente, e che non possono essere attribuiti differenziali economici individuali o superminimi individuali, comunque denominati, e, a tal proposito, si propone di trasmettere alla Società le tabelle relative ai costi standard e ai RAL del personale regionale, allegate al parere della Direzione Organizzazione e Personale rilasciato con nota prot. n. 417618 del 22/09/2021.

In merito poi alla dichiarata necessità da parte della Società di stabilizzazione del personale sia amministrativo che addetto alla manutenzione della rete stradale già utilizzato dalla società, si propone di rappresentare alla Società che ciò può avvenire esclusivamente qualora le assunzioni a tempo determinato siano avvenute tramite procedure selettive nel rispetto del principio di pubblicità, trasparenza ed imparzialità, ed a condizione che nell’avviso di selezione a tempo determinato vi sia stata l’indicazione della possibilità da parte della società di una stabilizzazione successiva del personale da assumere a tempo determinato.

Si propone, inoltre, di trasmettere il piano triennale 2021-2023 dei fabbisogni di personale di Veneto Strade S.p.A. al Comitato di Coordinamento dando indicazione ai componenti di designazione regionale dello stesso di votare per la sua approvazione, con le prescrizioni contenute nel presente provvedimento, lasciando al medesimo Comitato la prerogativa di studiare future modifiche all’organigramma della Società.

Si propone infine di incaricare la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali della trasmissione di copia del presente provvedimento a Veneto Strade S.p.A. e al Comitato di Coordinamento, nonché delle tabelle relative ai costi standard e ai RAL del personale regionale alla medesima società.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. 30.03.2001, n. 165 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;

VISTO il D.Lgs. 19.08.2016, n. 175 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” e s.m.i.;

VISTA la L.R. 25.10.2001, n. 29 “Costituzione di una società di capitali per la progettazione, esecuzione, manutenzione, gestione e vigilanza delle reti stradali”;

VISTO l’art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 "Statuto del Veneto"”;

VISTA la L.R. 24.12.2013, n. 39 “Norme in materia di società regionali”;

VISTA la DGR 2101 del 10.11.2014 “Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la DGR 258/2013”;

VISTA la DGR 447 del 07.04.2015 “Approvazione del Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente detenute dalla Regione del Veneto, previsto ai sensi dell’art. 1, commi da 611 a 614 della L. 23.12.2014 n. 190 (Legge di stabilità 2015).”;

VISTA la DGR 751 del 15.06.2021 “Sostituzione delle direttive indirizzate alle società controllate in materia di personale dipendente di cui alla lett. C) dell'allegato A alla DGR n. 2101/2014 avente ad oggetto: "Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la DGR n. 258/2013".”;

VISTO lo statuto di Veneto Strade S.p.A.;

VISTO l’Accordo per l’esercizio del controllo analogo congiunto sulla Società tra la Regione e la Provincia di Belluno;

VISTO il piano triennale dei fabbisogni di personale di Veneto Strade S.p.A. (Allegato A) trasmesso dalla Società con nota con nota prot. 17376 del 29/07/2021, integrato con nota prot. 20333 del 10/09/2021;

VISTO il regolamento per la selezione del personale di Veneto Strade S.p.A. trasmesso con nota prot. n. 17376 del 29/07/2021;

VISTO il parere del Collegio Sindacale della Società in merito al piano triennale dei fabbisogni di personale presentato allegato alla nota prot. n. 20782 del 17.09.2021;

VISTE le proiezioni economico-finanziarie quinquennali trasmesse da Veneto Strade S.p.A. con nota prot. n. 20333 del 10.09.2021 e integrate con nota prot. 20506 del 14/9/2021;

VISTE le note di Veneto Strade S.p.A. prot. n. 21039 del 21/09/2021 e prot. n. 21136 del 22/09/2021;

VISTI i pareri della Direzione Organizzazione e Personale di cui alla nota prot. n. 417618 del 22/09/2021 e della Direzione Infrastrutture e Trasporti di cui alla nota prot. n. 419024 del 23/09/2021;

delibera

  1. di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare il piano triennale 2021-2023 dei fabbisogni di personale di Veneto Strade S.p.A. (Allegato A), vincolandone però l’efficacia all’approvazione unanime da parte del Comitato di Coordinamento previsto dall’art. 2 dell’Accordo per l’esercizio del controllo analogo congiunto sulla Società tra la Regione e la Provincia di Belluno, secondo quanto previsto dall’art. 18 dello statuto societario;
  3. di dare indicazione alla Società, una volta verificatasi la condizione di efficacia di cui sopra, di procedere alle nuove assunzioni in accordo con la normativa vigente applicabile al momento della loro effettuazione, mediante le procedure previste nell’apposito regolamento della Società, nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità e imparzialità e di quelli di cui all’art. 35, comma 3, D.Lgs. 165/2001;
  4. di prescrivere alla Società che, ai sensi dell’art. 9 della L.R. 39/2013, il trattamento economico omnicomprensivo annuo del personale che la società ha intenzione di assumere deve essere determinato in misura non eccedente la retribuzione prevista per il personale della Regione di analoga qualifica o categoria, fatto salvo il rispetto dei minimi tabellari del CCNL vigente, e che non possono essere attribuiti differenziali economici individuali o superminimi individuali, comunque denominati, e, a tal proposito, di trasmettere alla Società le tabelle relative ai costi standard e ai RAL del personale regionale, allegate al parere della Direzione Organizzazione e Personale rilasciato con nota prot. n. 417618 del 22/09/2021;
  5. in merito poi alla dichiarata necessità da parte di Veneto Strade S.p.A. di stabilizzazione del personale sia amministrativo che addetto alla manutenzione della rete stradale già utilizzato dalla società, di rappresentare alla Società che ciò può avvenire esclusivamente qualora le assunzioni a tempo determinato siano avvenute tramite procedure selettive nel rispetto del principio di pubblicità, trasparenza ed imparzialità, ed a condizione che nell’avviso di selezione a tempo determinato vi sia stata l’indicazione della possibilità da parte della società di una stabilizzazione successiva del personale da assumere a tempo determinato;
  6. di trasmettere il piano triennale 2021-2023 dei fabbisogni di personale di Veneto Strade S.p.A. al Comitato di Coordinamento dando indicazione ai componenti di designazione regionale dello stesso di votare per la sua approvazione, con le prescrizioni contenute nel presente provvedimento, lasciando al medesimo Comitato la prerogativa di studiare future modifiche all’organigramma della Società;
  7. di incaricare la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali della trasmissione di copia del presente provvedimento a Veneto Strade S.p.A. e al Comitato di Coordinamento, nonché delle tabelle relative ai costi standard e ai RAL del personale regionale alla medesima società;
  8. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  9. di pubblicare la presente deliberazione nel sito internet e nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1302_21_AllegatoA_458909.pdf

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