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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 131 del 01 ottobre 2021


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1310 del 28 settembre 2021

Adesione all'invito del Ministero della Giustizia a presentare proposte per la realizzazione di interventi rivolti all'assistenza e al sostegno delle vittime di qualsiasi tipologia di reato, in ottemperanza alle disposizioni della Direttiva 2012/29/UE. Annualità 2021.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si autorizza la Direzione Servizi Sociali a presentare, in risposta all’invito del Ministero della Giustizia, una proposta progettuale per la realizzazione di interventi rivolti all’assistenza e al sostegno delle vittime di reato, in applicazione di quanto disposto dalla Direttiva 2012/29/UE. Si approva altresì lo schema di accordo di partenariato tra la Regione del Veneto e i soggetti pubblici che siano necessari per l’erogazione dei servizi di rete per la tutela delle vittime di reato.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Con la legge di bilancio n. 178 del 30 dicembre 2020 sono state stanziate risorse, con carattere permanente, destinate al rafforzamento della rete di assistenza delle vittime di reato, in particolare per la loro tutela sociale e assistenziale, nonché per assicurare i diritti di informazione, supporto emotivo e psicologico, con l’obiettivo di prevenire forme di vittimizzazione, in conformità a quanto previsto dalla Direttiva 2012/29/UE.

Se la maggior parte dei Paesi europei dispone di una rete nazionale e capillare di servizi di assistenza generale per le vittime di reato, indipendentemente dal tipo di reato o dal tipo di vittima, accanto a servizi specialistici di tutela, in Italia la maggior parte dei servizi di assistenza alle vittime di reato ha prevalentemente carattere specialistico.

Con la finalità di promuovere la realizzazione di una rete diffusa di servizi di assistenza che assicuri informazione, sostegno, protezione e accompagnamento a tutte le persone vittime di reato, dal momento del primo contatto con le Autorità, salvo successivo invio a servizi specialistici, durante il processo penale e anche successivamente alla sua conclusione, con nota prot. m_dgDAG.30/07/2021.0158819.U. del 30/07/2021 il Ministero della Giustizia ha invitato le Regioni e le Province Autonome a presentare specifiche proposte progettuali, di durata pari a 12 mesi, concernenti lo sviluppo di servizi pubblici per l’assistenza generale alle vittime di reati.

Con riferimento al riparto delle risorse finanziarie, il contributo assegnato alla Regione del Veneto è pari a euro 175.000,00. Non è richiesta alcuna quota di cofinanziamento regionale.

Gli interventi finanziabili con i suddetti fondi dovranno prevedere una configurazione dei Servizi di rete strutturata in modo da:

  • fornire assistenza e sostegno alle vittime di qualsiasi tipo di reato perseguito dall’ordinamento italiano, senza distinzioni di genere, età, nazionalità, etnia, religione, condizione socio - economica e sanitaria, o comunque fondate sulla qualità soggettiva della vittima, sulla natura del reato o su altre caratteristiche personali o oggettive, in coerenza con quanto disposto dalla Direttiva 2012/29/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che istituisce “Norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato”, dal D.L. n. 212 del 15 dicembre 2015 recante "Attuazione della direttiva 2012/29/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012” e dalla Legge n. 122 del 7 luglio 2016 “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea - Legge Europea 2015-2016”;
  • offrire specifici servizi di assistenza riservati, gratuiti e operanti nell'interesse della vittima, prima, durante e per un congruo periodo di tempo successivo alla conclusione del procedimento penale.

Nell’erogazione degli interventi devono essere specificamente assicurati la tutela delle vittime, con particolare riferimento alle vittime in stato di vulnerabilità, la protezione dalla vittimizzazione secondaria, il rispetto della disciplina a tutela dei dati personali delle vittime e degli autori di reato, la professionalità comprovata degli operatori e del personale impiegato, il rispetto di quanto previsto nella Direttiva 2012/29/UE, nel D.lgs. 15/12/15 n. 212 “Attuazione della direttiva 2012/29/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato”, nel Regolamento UE 2016/679, nel D.lgs. 10/08/2018 n. 101, contenente “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE ”.

I criteri fondamentali di riferimento per la valutazione dei progetti presentati per il finanziamento saranno:

  • l’innovatività dell’azione proposta,
  • la realizzazione e/o il rafforzamento della rete dei servizi di assistenza generale alle vittime di reato,
  • la stima del numero dei destinatari coinvolti,
  • la sostenibilità del progetto al termine del finanziamento,
  • la complementarità con interventi già in essere,
  • la qualità del partenariato coinvolto nell’iniziativa,
  • la previsione di adeguati strumenti e processi di governo e coordinamento tra Regione, Enti partner e Servizi della Giustizia,
  • la coerenza e congruità del budget rispetto alle azioni proposte,
  • la coerenza del cronoprogramma delle attività,
  • la previsione di un sistema di monitoraggio e valutazione.

A seguito di ricezione dell’invito, la Regione del Veneto e i rappresentanti della giustizia, già coinvolti quali partner strategici nelle iniziative a sostegno delle persone in esecuzione penale, hanno formulato la proposta progettuale denominata “yoU-Be – HUB per la giustizia di comunità”.

Tale progetto intende rinforzare la rete esistente, pubblica e privata, di protezione e sostegno alle vittime di reato, valorizzando interventi di prevenzione in spazi di prossimità sull’esempio crescente del Community Hub, quale luogo di innovazione territoriale capace di generare un impatto nella comunità che si traduce in un aumento del dinamismo culturale, della coesione sociale, dell’inclusione e della densità delle relazioni attraverso il riconoscimento della vittima in ogni forma aspecifica di danno che la ha generata e che ne sostiene l’attivazione, la capacitazione e l’accompagnamento con il supporto delle energie sociali presenti nei contesti in cui la vittima è inserita.

Le azioni progettuali saranno sviluppate in co-progettazione con gli enti del terzo settore che operano affianco delle istituzioni pubbliche per la realizzazione di servizi e/o interventi di supporto alle vittime di reato del Veneto, in ogni forma e di ogni età.

La lettera di invito del Ministero della Giustizia specifica che le progettualità potranno assumere anche forma complementare ed integrata con quanto già adottato o presentato nell’ambito della programmazione regionale, nonchè in linea di continuità con le progettualità già attivate in materia con i contributi stanziati dalla Cassa delle Ammende.

A tal proposito, si rammenta che la Regione del Veneto in data 26 luglio 2018 ha stipulato con la Cassa delle Ammende un Accordo per la promozione di una programmazione condivisa di interventi in favore delle persone in esecuzione penale; in attuazione di tale Accordo, la Cassa delle Ammende ha già finanziato diverse iniziative nella Regione del Veneto quali il progetto “Re-Start” di cui alla DGR n. 738/2020 e il programma di interventi per fronteggiare l'emergenza epidemiologica Covid-19 in ambito penitenziario di cui alla DGR n.705/2020 e il progetto “Re-Agire” di cui alla DGR n. 761/2021.

Appaiono strettamente interconnessi alla proposta progettuale “yoU-Be” sia il progetto “Re-Start” e, nella fattispecie, la sua linea di azione destinata alla realizzazione di programmi per il sostegno alle vittime di reato per lo sviluppo della giustizia riparativa e la mediazione penale, sia il progetto “Re-Agire”, interamente dedicato all’istituzione di servizi pubblici di giustizia riparativa e assistenza generale alle vittime di reato sul territorio regionale. Nella fattispecie, si ritiene che il progetto “yoU-Be” possa integrare e rafforzare tali iniziative cofinanziate dalla Cassa delle Ammende, poiché si ipotizza che le persone vittime di reato, ancorchè non denuncianti, potranno accedere agli hub su indicazione e segnalazione degli sportelli di orientamento (mobili e fissi) realizzati nell’ambito del progetto “Re-Agire”.

Qualora la Regione del Veneto risulti assegnataria delle risorse del progetto de quo, l'intero importo sarà destinato alla realizzazione delle attività progettuali.

Infine, costituisce requisito essenziale per presentare la domanda di finanziamento la sottoscrizione o l’impegno a sottoscrivere entro 30 giorni dall’approvazione del progetto un Accordo di partenariato con gli enti pubblici che siano necessari per l’erogazione dei servizi di rete per la tutela delle vittime di reato.

Tutto ciò premesso, con il presente atto si propone di autorizzare la Direzione Servizi Sociali – U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione sociale alla presentazione al Ministero della Giustizia della proposta progettuale denominata “yoU-Be – HUB per la giustizia di comunità” rispondendo all’invito sopra richiamato. Si propone altresì di approvare lo schema di Accordo di Partenariato per l’attuazione del progetto di cui all’Allegato A, parte integrante ed essenziale del presente provvedimento, autorizzando il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale alla sottoscrizione dello stesso entro 30 giorni dall’eventuale approvazione del progetto.

Si individua, quale struttura regionale competente per la presente iniziativa, la Direzione Servizi Sociali, incaricando il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo settore, Nuove marginalità e Inclusione sociale a dare seguito a tutti gli atti successivi e conseguenti in caso di approvazione del progetto, ivi compresa la sottoscrizione della Convenzione per la concessione del finanziamento e la realizzazione del progetto approvato.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Vista la Direttiva 2012/29/UE;

Vista la Legge n.178 del 30/12/2020;

Vista la Legge regionale 29/11/2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

Visto il D.lgs. n. 118/2011, modificato e integrato dal D.lgs. n. 126/2014;

Visto l’art. 2, comma 2, della L. R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;

Viste le DGR 738/2020, 705/2020 e 761/2021;

Visto l’invito del Ministero della Giustizia pervenuto con nota prot. m_dgDAG.30/07/2021.0158819.U. del 30/07/2021;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di autorizzare la Direzione Servizi Sociali – U.O. Dipendenze, Terzo settore, Nuove marginalità ed Inclusione sociale alla presentazione al Ministero della Giustizia della proposta progettuale denominata “yoU-Be – HUB per la giustizia di comunità” rispondendo all’invito trasmesso il 30/07/2021;
  3. di approvare lo schema di Accordo di Partenariato per l’attuazione del progetto di cui all’Allegato A, parte integrante ed essenziale del presente provvedimento, autorizzando il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo settore, Nuove marginalità e Inclusione sociale alla sottoscrizione dello stesso entro 30 giorni dall’eventuale approvazione del progetto;
  4. di individuare, quale struttura regionale competente per la presente iniziativa, la Direzione Servizi Sociali, incaricando il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo settore, Nuove marginalità e Inclusione sociale a dare seguito a tutti gli atti successivi e conseguenti in caso di approvazione del progetto, ivi compresa la sottoscrizione della Convenzione per la concessione del finanziamento e la realizzazione del progetto approvato;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di prendere atto che il Ministero della Giustizia, nella tabella di riparto indicata nell’Invito, ha destinato alla Regione del Veneto complessivamente euro 175.000,00;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i.;
  8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1310_21_AllegatoA_458773.pdf

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