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Materia: Agricoltura
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1196 del 31 agosto 2021
Programma di monitoraggio fitosanitario, resistenza varietale e caratterizzazione dei principali patogeni coinvolti nella moria del melograno in Veneto. Legge regionale 9 agosto 1999, n. 32, articolo 4. Accordo di collaborazione con l'Università di Padova per il 2021.
Approvazione accordo di collaborazione con l’Università degli Studi di Padova – Dipartimento TESAF per l’esecuzione di progetto di sperimentazione fitosanitaria sulla moria del melograno.
Estremi dei principali documenti dell’istruttoria: Decreto Legislativo 2 febbraio 2021 n.19 art 6 lett. v: effettuazione di attività di studio e sperimentazione nel settore fitosanitario.
L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.
Il melograno (Punica granatum L.) è un arbusto originario della regione che si estende dall'Iran fino all’India. Fin dall'antichità, il melograno è stato coltivato in tutto il bacino del Mediterraneo, inclusa l’Italia, per i suoi frutti eduli e per finalità ornamentali .
Nel corso degli ultimi anni la coltivazione del melograno ha ricevuto un crescente interesse anche grazie alla diffusione di alcune varietà molto interessanti dal punto di vista agronomico quali Wonderful e Acco (Akko); attualmente in Italia gli impianti di melograno si estendono per oltre 1200 ettari (Fonte ISTAT).
La coltivazione del melograno è concentrata principalmente nelle regioni centro-meridionali, tuttavia anche in alcune regioni del Nord, tra cui il Veneto, sono fiorite importanti realtà produttive, incentivate dalle ottime proprietà nutrizionali del frutto e da un contesto di offerta ancora limitata.
Unitamente all’espansione delle superfici coltivate, in tutte le regioni italiane sono aumentate le segnalazioni di nuove malattie dal forte impatto sia sulla vitalità che sulla produttività delle piante (Riccioni et al., 2017 - Journal Plant Pathology 99(1): 294, Linaldeddu et al., 2020 - Italian Journal of Mycology 49: 92-100).
Pertanto, visto il crescente interesse economico di questa coltura in Veneto, l’allarmante diffusione di malattie nuove e ad eziologia sconosciuta e il forte impatto di queste malattie sulle produzioni, assume rilevanza, sotto il profilo sia scientifico sia applicativo, approfondire le conoscenze scientifiche su questi patosistemi emergenti.
Per quanto sopra riportato, vi è l’esigenza di contribuire con specifiche attività di ricerca, anche in Veneto, per migliorare le conoscenze in particolare: sulle principali specie fungine coinvolte nei fenomeni di moria; sulla resistenza varietale alle avversità di natura parassitaria e sull’efficacia in vitro di differenti fungicidi nei confronti delle principali specie fitopatogene.
Le attività sperimentali del programma saranno svolte in stretta collaborazione tra la struttura regionale competente in materia fitosanitaria e l’Università degli Studi di Padova – Dipartimento TESAF, ai sensi dell’art. 15 della Legge 241 del 07/08/1990.
Il programma, allegato A, avrà un costo onnicomprensivo di Euro 20.000,00 a favore dell’Università degli Studi di Padova – Dipartimento TESAF: il rapporto con la stessa è disciplinato dallo schema di Accordo di collaborazione proposto nell’allegato B del presente provvedimento.
Al fine di rimborsare le spese sostenute dall’Università nella realizzazione della collaborazione, la Regione contribuisce con un importo massimo di Euro 20.000,00 che trova copertura nel capitolo di spesa n. 12600 “Interventi regionali per favorire la ricerca e la sperimentazione nel settore primario (art. 4, L.R. 09/08/1999, n.32)” del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2021-2023
In ogni caso, le spese previste a favore del Dipartimento Territorio e Sistemi Agroforestali dell’Università degli Studi di Padova costituiscono mero rimborso delle spese sostenute e saranno liquidate secondo le modalità previste dall’art. 7 dello schema di Accordo.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della regione”;
VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" ed in particolare l'art. 15 "Accordi fra pubbliche amministrazioni";
VISTA la Legge regionale 9 agosto 1999, n. 32 “Organizzazione dei servizi di sviluppo agricolo”;
VISTA la Legge Regionale 29/12/2020, n. 41 “Bilancio di previsione 2021-2023
VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
DATO ATTO che il Direttore dell’Area Marketing Territoriale, Cultura, Turismo, Agricoltura e Sport, nominato con DGR n. 1807 del 22/12/2020, ha espresso, in relazione al presente atto, il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima;
delibera
(seguono allegati)
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