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Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1074 del 09 agosto 2021
Regolamento (UE) n. 2021/1059 per l'obiettivo "Cooperazione territoriale europea" (Interreg). Presa d'atto della bozza di proposta del "Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg VI-A Italia-Austria 2021-2027", anche ai fini della consultazione VAS.
Si tratta di prendere atto dello stato di avanzamento della proposta del “Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg VI-A Italia-Austria 2021-2027” che costituisce la proposta da mandare in consultazione pubblica, assieme al relativo Rapporto Ambientale e alla Sintesi non Tecnica, ai fini della Valutazione Ambientale Strategica così come definita dal D.Lgs.152/06.
Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.
Le proposte della Commissione UE sul Quadro finanziario pluriennale COM (2018) 321 del 02.05.2018, sul Regolamento generale della politica di coesione COM (2018) 375 del 29.5.2018 e sugli specifici Regolamenti FSE+, COM (2018) 382 del 30.5.2018 e FESR, COM (2018) 372 del 29.5.2018, hanno descritto i principi ispiratori della nuova politica di coesione 2021-2027 unitamente ai nuovi obiettivi strategici e specifici della stessa.
Rispetto al precedente periodo 2014-2020, con riferimento all’obiettivo Cooperazione Territoriale Europea (in seguito: CTE), la proposta di Regolamento COM (2018) 374 del 29.05.2018 ha introdotto modifiche sia in termini di diversa determinazione delle aree geografiche eligibili ai programmi Interreg nel periodo 2021-2027 che di riduzione del tasso massimo di cofinanziamento e del volume complessivo dei fondi FESR a disposizione.
In particolare, in base alle previsioni della citata proposta di Regolamento e del successivo confronto fra la Commissione europea e gli Stati, per il Veneto, nel “Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg VI-A Italia-Austria 2021-2027”, rimaneva eleggibile solo il territorio della provincia di Belluno, mentre venivano esclusi quelli di Treviso e Vicenza. Con nota del 20/05/2021, la Commissione europea ha comunicato al Dipartimento per le Politiche di coesione - DPCoe presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dopo un confronto con lo Stato italiano, la conferma nel “Programma” per il Veneto anche delle province di Vicenza e Treviso in quanto territori coinvolti nella programmazione 2014/2020 con un numero considerevole di progetti e beneficiari.
Sulle proposte regolamentari della Commissione UE di maggio 2018 si è aperto un ampio negoziato nel quale sono emerse numerose proposte emendative sia del Parlamento Europeo che del Consiglio Europeo. Spetta al cosiddetto “trilogo” composto dal Consiglio Europeo, Parlamento Europeo e Commissione Europea, previo parere del Comitato Europeo delle Regioni e del Comitato Economico e Sociale Europeo, il confronto finale sull’intero pacchetto regolamentare della politica di coesione, nonché la decisione sulle risorse finanziarie che il bilancio comunitario assegnerà ai fondi strutturali.
Il 24 giugno 2021 sono stati approvati i nuovi Regolamenti UE che costituiscono il pacchetto legislativo per l’attuazione della programmazione 2021/2027. I seguenti Regolamenti sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 30 giugno 2021:
Nelle more dell'approvazione definitiva del nuovo Regolamento “Interreg” e del Quadro pluriennale finanziario si sono moltiplicate le iniziative dei singoli Programmi Interreg vigenti per avviare una riflessione sulla loro futura configurazione, attraverso l'istituzione di Task Force (in seguito: TF) o Gruppi di lavoro per la programmazione 2021-2027. Le TF - in sintesi - hanno lo scopo di discutere gli elementi essenziali dei nuovi programmi, eventualmente con il supporto di esperti esterni, occupandosi delle seguenti attivitàÌ€:
Le TF devono informare i rispettivi Comitati di Sorveglianza sullo stato di avanzamento dei lavori.
Al fine di coordinare l'azione delle Regioni e delle Amministrazioni centrali in seno alle TF, il DPCoe presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, sulla base di quanto previsto dalla Sez. III “Programmazione” del reg.to UE 374/2018 (artt. 16-18) e dell'allegato “Modello di Programma”, ha elaborato delle “Linee guida sull’istituzione e il funzionamento delle TF dei Programmi CTE 2021-2027” per garantire un approccio comune sulle modalitàÌ€ di istituzione ed operativitàÌ€ delle TF, che sono state approvate dal Gruppo di Coordinamento Strategico per l’obiettivo CTE nella riunione del 14 ottobre 2019.
In continuità con i passati cicli di programmazione le Regioni hanno chiesto di confermare l’impostazione generale del modello di governance nazionale previsto dall’ “Intesa sul documento concernente la governance nazionale dell’attuazione e gestione dei programmi di cooperazione territoriale europea 2014-2020”, adottata nella Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano il 14 aprile 2016.
La Regione del Veneto si è organizzata conseguentemente, attraverso la Direzione Programmazione Unitaria - U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee per partecipare ai lavori delle TF istituite per quei Programmi Interreg che coinvolgono in tutto o in parte il territorio regionale e ha diffuso e sta diffondendo le informazioni sul futuro dell’obiettivo cooperazione territoriale europea agli addetti ai lavori e all’opinione pubblica interessata mediante eventi pubblici e pubblicando news ed articoli sulla pagina web dedicata alla CTE all’interno del sito ufficiale della Regione. Gli uffici regionali stanno altresì collaborando con le vigenti Autorità di gestione alla fase di consultazione degli stakeholder sugli aspetti strategici dei nuovi programmi attraverso l’organizzazione di incontri tecnici e l’invio di questionari.
Quanto al Programma Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020, l’Autorità di gestione del Programma (Provincia autonoma di Bolzano) ha avuto mandato di dare l’avvio ai lavori di preparazione per il prossimo periodo di programmazione da parte del Comitato di sorveglianza nella riunione tenutasi a Salisburgo il 09/05/2019. Nella prima riunione della task force del 22/10/2019 è stato raggiunto un accordo sul regolamento interno della stessa.
Il gruppo di lavoro tecnico è denominato “task force per la preparazione del nuovo programma di cooperazione 2021-2027”, in forma abbreviata “TF2021+”. Il gruppo di lavoro tecnico rimane in funzione fino alla costituzione del Comitato di Sorveglianza per il prossimo periodo di programmazione. Sono membri della “TF2021+” i rappresentanti nominati dai Laender austriaci Tirolo, Salisburgo e Carinzia, dalla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, dalla Regione del Veneto e dalla Provincia autonoma di Bolzano nonché dalle competenti Autorità nazionali. L'obiettivo generale della TF2021+ è preparare il nuovo Programma di Cooperazione da presentare, tramite il sistema SFC, alla Commissione europea.
Ogni Amministrazione ha fattivamente partecipato al processo di formulazione, condotto dall’attuale Autorità di Gestione (Provincia autonoma di Bolzano), portando i propri contributi in termini di esperienza e di consultazione del proprio territorio, nonché di coerenza con i documenti programmatici regionali e comunitari esistenti.
Quale specifica attività di consultazione a livello regionale, dal 10/07/2020 al 24/07/2020 la Direzione Programmazione Unitaria - U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee ha richiesto agli stakeholders del territorio veneto di aggiungere in una tabella trasmessa ad hoc in corrispondenza degli assi, degli obiettivi specifici e degli “ambiti di intervento” individuati dal lavoro della “TF2021+” al 30/06/2020, eventuali ulteriori “ambiti di intervento”, azioni coerenti con i fabbisogni territoriali, e – ove possibile – idee progetto nuove o di capitalizzazione dei risultati raggiunti, nonché di individuare eventuali ulteriori beneficiari o dettagliare maggiormente quelli già inseriti nella tabella stessa. Il 21/07/2020 la Direzione Programmazione Unitaria- U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee ha organizzato il “Webinar Interreg Italia – Austria 21/27 Stakeholder Territorio Veneto” con i seguenti obiettivi:
I contributi raccolti e rielaborati sono stati messi a disposizione della “TF2021+” dal 31/07/2020.
Con DGR n. 1923 del 23 dicembre 2019 è stato istituito il Tavolo di Partenariato del POR FSE+, del FESR e dell’obiettivo Cooperazione Territoriale Europea. L’ampiezza del Tavolo di Partenariato è tale da rispondere ai requisiti di rappresentatività delle diverse componenti richieste dai regolamenti per la CTE. Esso si è riunito a Venezia per la prima volta in data 03 febbraio 2020. All’incontro erano presenti, tra gli altri, i rappresentanti degli enti e delle comunità locali, delle università, delle parti sociali, delle associazioni di categoria. Sulla scorta delle previsioni del Codice europeo di condotta del partenariato la “TF2021+” ha elaborato un questionario pubblicato il 26 novembre 2020 sul sito di programma http://www.interreg.net/ e sul blog della cooperazione territoriale http://coopterritoriale.regione.veneto.it/ per raccogliere contributi strategici dal partenariato territoriale. Il questionario era rivolto ai rappresentanti pubblici e privati dei territori che costituiscono l'area attuale del Programma, ma anche al di fuori della stessa. Il 27 novembre 2020 l’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria ha trasmesso al Tavolo di Partenariato il suddetto questionario per raccogliere ulteriori contributi per l'individuazione degli ambiti di intervento e possibili azioni verso cui orientare gli assi prioritari del Programma. La consultazione era aperta fino al 31 dicembre 2020.
Ad oggi si sono tenute 13 riunioni della suddetta “TF2021+”. In tale quadro programmatico la proposta di “Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg VI-A Italia-Austria 2021-2027” che con questo periodo di programmazione giunge al suo sesto ciclo attuativo, prevede 5 priorità corrispondenti agli obiettivi strategici 1 "un'Europa più competitiva e intelligente”, 2 "un'Europa più verde”, 4 “un'Europa più sociale e inclusiva”, 5 "un'Europa più vicina ai cittadini” e, all’obiettivo specifico Interreg "Una migliore governance della cooperazione", l’azione ii) che mira al potenziamento di una amministrazione pubblica efficiente attraverso il sostegno ad azioni di cooperazione.
Con successive modifiche delle bozze regolamentari in base all’art 15 del Regolamento (UE) 2021/1059 recante disposizioni specifiche per l'obiettivo “Cooperazione territoriale europea” (Interreg) per i Programmi transfrontalieri sulle frontiere terrestri interne come “Interreg Italia-Austria” (parte di Interreg A), almeno il 60% del FESR deve essere allocato su un massimo di 4 obiettivi strategici, incluso l'obiettivo strategico 2 (“un Europa più verde”) e l’obiettivo strategico 4 (“un’Europa più sociale e inclusiva”) i quali devono essere obbligatoriamente inseriti nel Programma.
La seguente tabella riporta in maniera schematica la struttura proposta del “Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg VI A Italia-Austria 2021/2027”:
Priorità
Sostegno del FESR indicativo (in euro)
Contributo nazionale indicativo pubblico e privato (in euro)
Totale indicativo (in euro)
Obiettivo Strategico
Obiettivi Specifici
Priorità 1 Innovazione e imprese
20.606.249,10
7.251.562,28
27.857.811,38
Obiettivo strategico 1:
“un’Europa più competitiva e intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica innovativa e intelligente e della connettività regionale alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)”.
Obiettivo specifico 1.1: “Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate".
Priorità 2
Cambiamento climatico e biodiversità
6.351.562,28
26.957.811,38
Obiettivo strategico 2:
“un’Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio ma in transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un’energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell’economia circolare, dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della loro mitigazione, della gestione e prevenzione dei rischi nonché della mobilità urbana sostenibile”.
Obiettivo specifico 2.4: “Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici”
Obiettivo specifico 2.7: “Rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane, e ridurre tutte le forme di inquinamento”.
Priorità 3
Turismo sostenibile e culturale
9.645.478,30
2.961.369,58
12.606.847,88
Obiettivo strategico 4:
“un’Europa più sociale e inclusiva attraverso l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali”.
Obiettivo specifico 4.6: “Rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell'inclusione sociale e nell'innovazione sociale”.
Priorità 4
Sviluppo locale
15.491.222,73
6.172.805,68
21.664.028,41
Obiettivo strategico 5:
“un’Europa più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato di tutti i tipi di territorio e delle iniziative locali”.
Obiettivo specifico 5.2:
“Promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo a livello locale, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree diverse da quelle urbane”
Priorità 5
Riduzione ostacoli transfrontalieri
6.722.606,09
1.680.651,51
8.403.257,60
Obiettivo specifico Interreg: ‘‘Una migliore governance della cooperazione”; azione ii) che mira al potenziamento di una amministrazione pubblica efficiente attraverso il sostegno a azioni di cooperazione.
Totale
73.071.805,32
24.417.951,33
97.489.756,65
La proposta suddetta è il risultato del lavoro della “TF2021+” costituita dai rappresentanti dei tre Laender austriaci (Tirolo, Salisburgo e Carinzia), delle tre Amministrazioni Italiane (Provincia Autonoma di Bolzano – candidata Autorità di gestione, Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e Regione del Veneto) e delle competenti Autorità nazionali: DPCoe, Agenzia per la coesione territoriale e Cancelleria Federale Austriaca.
Il Programma deve essere sottoposto anche alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) prevista dalla Direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001, recepita in Italia con il D.Lgs 152/2006 e s.m.i., al quale la Giunta Regionale ha dato attuazione con DGR n. 791 del 31 marzo 2009, fornendo altresì una guida metodologica. In particolare con l’Allegato E della succitata delibera è stata disciplinata la procedura di VAS per i programmi CTE, differenziando l’ipotesi in cui la Regione del Veneto sia Autorità di Gestione da quella in cui l’Autorità di Gestione sia un soggetto diverso, come nel caso di specie.
La direttiva 2001/42/CE (VAS), del Parlamento e del Consiglio Europeo, concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente, ha come obiettivo primo quello di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente e di contribuire all’integrazione delle considerazioni ambientali all’atto dell’elaborazione e dell’adozione di piani e programmi, al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile.
L’approvazione dei Programmi Operativi 2021 – 2027 da parte della Commissione europea è subordinata alla dimostrazione del rispetto degli adempimenti e dei requisiti della direttiva VAS.
Si è proceduto, quindi, parallelamente alla stesura del Programma, all’elaborazione del Rapporto Ambientale preliminare (per la fase di scoping) e della proposta di Rapporto Ambientale definitivo comprensivo dell’allegata Sintesi non Tecnica.
L’autorità proponente e procedente, Provincia autonoma di Bolzano, in quanto candidata Autorità di Gestione anche per il Programma 2021-2027, ha condotto, ai sensi dell’art. 13 comma 1 del D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i, in accordo con le Regioni partner, la fase di scoping con l’obiettivo di effettuare le consultazioni dei soggetti competenti in campo ambientale e di condividere con gli Enti territoriali aventi competenze ambientali la portata e il livello di dettaglio delle informazioni da includere nel successivo Rapporto Ambientale.
Per quanto riguarda la Regione del Veneto la Commissione Regionale VAS ha quindi proceduto in base alla citata DGR n. 791/2009, alla formulazione in data 04 giugno 2021 del parere motivato n.135.
Premesso che la procedura di VAS è composta da un processo predeterminato nei tempi e nelle modalità di partecipazione dei soggetti competenti e che nel contempo è necessario non rallentare la presentazione e garantire, quindi, un coinvolgimento e una condivisione più ampia del Programma, l’Autorità di Gestione, ha richiesto di avviare la consultazione pubblica il prima possibile.
Una volta concordata la comune procedura di VAS questa, per quanto riguarda la Regione del Veneto, ai sensi della DGR n. 791 del 31 marzo 2009, Allegato E, verrà recepita con decreto del Direttore della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso.
Con il presente provvedimento si propone la presa d’atto del testo, in bozza, del “Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg VI-A Italia-Austria 2021-2027” di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, delegando ai competenti uffici regionali, i conseguenti atti esecutivi, fermo restando che agli esiti della consultazione pubblica di VAS, il medesimo testo potrebbe subire modifiche.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
delibera
(seguono allegati)
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