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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 701 del 31 maggio 2021
Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse II Inclusione Sociale, Obiettivo Tematico 9. "Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione". Reg. UE n. 1303/2013 e Reg. UE n. 1304/2013. Direttiva per la presentazione di interventi di "Lavoro a Impatto Sociale - LIS. Interventi per l'inserimento lavorativo temporaneo di soggetti svantaggiati presso gli Uffici Giudiziari del Veneto - Anno 2021".
Apertura dei termini per la presentazione di progetti di lavoro a impatto sociale a favore di soggetti svantaggiati. Il provvedimento intende sostenere i cittadini maggiormente in difficoltà e a rischio di povertà attraverso la realizzazione di esperienze di lavoro presso gli Uffici giudiziari del Veneto correlate ad azioni di orientamento, formazione e ricerca attiva di lavoro al fine di favorirne l’inclusione.
L'Assessore Elena Donazzan, di concerto con l'Assessore Manuela Lanzarin, riferisce quanto segue.
Il 2021, nella sua fase iniziale, presenta ancora elementi di difficoltà nella ripresa dell’economia e dell’occupazione a livello globale, connessi alla nuova ondata pandemica. In Italia nei primi tre mesi dell’anno in corso l'attività economica è rimasta pressoché stabile. Anche sul fronte dell’occupazione i dati confermano una sostanziale stabilità.
In Veneto, nonostante un saldo positivo, prosegue la flessione delle assunzioni, che registrano un calo del 17% rispetto al 2020 e del 31% rispetto al 2019.
Risulta dunque necessario promuovere interventi che favoriscano nuove opportunità per l’inserimento lavorativo delle persone in situazioni di difficoltà, individuando strumenti e sostegni atti a promuovere la cittadinanza attiva, a stimolare i processi di trasformazione o riorganizzazione, che sviluppino l’occupazione.
In questo contesto si colloca l’iniziativa denominata “Lavoro ad Impatto Sociale LIS - Anno 2021”, che mira a coinvolgere i disoccupati di lunga durata e i disoccupati svantaggiati a rischio di esclusione in un percorso di politica attiva che prevede come attività centrale il loro impiego a tempo determinato presso gli Uffici Giudiziari del Veneto.
Un’esperienza di politica attiva che ha avuto ottimi riscontri nelle due edizioni precedenti, Dgr. 662/2018 e 1583/2019, con un totale di 14 progetti realizzati e 191 destinatari coinvolti.
Si tratta di esperienze di lavoro presso gli Uffici giudiziari del Veneto correlate ad azioni di orientamento, formazione, accompagnamento e ricerca attiva di lavoro per favorire l’inclusione attiva dei cittadini maggiormente in difficoltà, in particolare i disoccupati privi o sprovvisti della copertura degli ammortizzatori sociali e di trattamento pensionistico e i soggetti maggiormente vulnerabili a rischio di esclusione sociale.
L’iniziativa LIS si propone un triplice obiettivo, ovvero quello di assicurare un sostegno a persone particolarmente bisognose attraverso il lavoro, di generare un intervento produttivo capace di mantenere attivi nel mercato del lavoro individui che attualmente ne sono esclusi favorendone la rioccupazione e di rinforzare i servizi pubblici degli Uffici giudiziari. Tale iniziativa ha contribuito a ridare fiducia e facilitare il reingresso al lavoro di coloro che erano stati investiti dalla crisi occupazionale e ha permesso di offrire un valido supporto agli uffici giudiziari del Veneto, migliorandone i servizi al cittadino.
I progetti sono stati realizzati in sinergia con gli stakeholder locali, coinvolgendo in prima persona le Amministrazioni comunali, chiamate ad operare insieme ad un partenariato coerente e attivo sul campo, garantendo così un forte aggancio con le realtà territoriali e le situazioni di sviluppo ad esse correlate.
Preso atto della portata dell’iniziativa e considerati gli impatti positivi che ha generato risulta necessario promuovere nuovamente l’intervento coinvolgendo gli Uffici giudiziari del Veneto che hanno rinnovato la loro disponibilità ad inserire i destinatari dell’intervento come personale ausiliario temporaneamente adibito ad attività quali ad esempio custodia e sorveglianza, archiviazione e protocollazione, ecc.
La Regione del Veneto intende dunque rinnovare l’iniziativa per il 2021/2022 con un nuovo bando LIS che possa coinvolgere un’ampia platea di destinatari favorendo così opportunità di partecipazione attiva e inclusione sociale dei cittadini maggiormente svantaggiati, anche grazie ai servizi di orientamento e accompagnamento sviluppati dalla rete territoriale che sarà coinvolta nei progetti, caratterizzata dalla cooperazione tra gli Enti locali, il Terzo Settore e i Servizi al Lavoro.
Come per le precedenti edizioni, anche questa nuova iniziativa si incardina nel Programma Operativo Regionale (POR) del Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020, Asse II Inclusione Sociale, Obiettivo Tematico 9 “Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione”, priorità 9.i “Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l’occupabilità”.
Sono destinatari dell’intervento i disoccupati di lunga durata, non percettori di ammortizzatori sociali e sprovvisti di trattamento pensionistico, e i disoccupati svantaggiati a rischio di esclusione sociale e povertà, con più di 30 anni di età residenti o domiciliati temporaneamente nel territorio del/i Comune/i proponente. Sono ammessi in ogni caso anche i destinatari che hanno già partecipato ai progetti attivati nell’ambito delle DGR n. 662/2018 e DGR n. 1583/2019.
Al fine di perseguire la logica del lavoro in rete per un’efficace integrazione delle competenze, i progetti a valere sul presente Bando possono essere presentati in alternativa:
Per raggiungere gli obiettivi posti il presente provvedimento mette a disposizione risorse per la copertura del costo del lavoro, una quota variabile per i servizi di politica attiva del lavoro e il riconoscimento di alcune spese per la gestione dell’intervento, da riconoscere anche ai soggetti che provvedono alla contrattualizzazione dei LIS, fino a un massimo di Euro 500,00 per destinatario, da rendicontare a costi reali.
L’utilizzazione dei lavoratori nel progetto deve avvenire esclusivamente, pena la non ammissibilità dell’azione, mediante la tipologia contrattuale del rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato (T.D.), così come regolato dalla normativa vigente (D.Lgs. n. 81 del 15 giugno 2015, artt. 4-12 e artt. 19-29). A copertura dei costi del lavoro e dei servizi accessori derivanti dalla erogazione di tale azione (formazione obbligatoria in materia di sicurezza sul lavoro, visita medica, dispositivi di protezione individuale, gestione amministrativa del personale) è attribuito un contributo massimo di Euro 15.120,00 per ogni destinatario assunto.
Gli interventi realizzati sulla base della Direttiva, Allegato B al presente provvedimento e che ne forma parte integrante, saranno finanziati con le risorse di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione CE n. 9751 del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse II – Inclusione Sociale – Obiettivo Tematico 09 – Priorità d’investimento 9.i – Obiettivo Specifico 8.
Lo stanziamento proposto per l’intervento è pari a Euro 1.100.000,00 e nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa siano assunte a valere sul Bilancio Regionale di previsione 2021/2023 approvato con L.R. n. 41 del 29/12/2020, nei seguenti termini massimi:
La gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo pari al 40%.
Le risorse finanziarie disponibili per la realizzazione dei progetti di lavoro ad impatto sociale – LIS sono attribuite e ripartite per singola Amministrazione comunale in considerazione del numero di Uffici giudiziari della specifica circoscrizione territoriale, secondo la tabella di seguito riportata:
Comune
n. Uffici giudiziari
Risorse assegnate
Venezia
5
320.000,00
Treviso
2
130.000,00
Vicenza
Verona
Padova
Belluno
Rovigo
Totale
17
1.100.000,00
Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati, ai sensi dell’art. 110 del Regolamento UE n. 1303/2013, sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 per il POR FSE 2014/2020.
La trasmissione della domanda di ammissione/progetto e della relativa modulistica alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Lavoro deve avvenire esclusivamente attraverso l’apposita funzionalità del Sistema Informativo Unificato (SIU).
La presentazione della domanda/progetto dovrà avvenire entro e non oltre entro le ore 13.00 del quarantacinquesimo giorno dalla pubblicazione del provvedimento sul BURV.
Con il presente provvedimento ci si intende avvalere delle opzioni di semplificazione sulla base di Unità di Costo Standard (UCS), di cui al Regolamento (UE) n. 1303/2013 e al Regolamento (UE) n. 1304/2013. La metodologia di calcolo delle Unità di Costo Standard cui si riferiscono gli interventi oggetto della presente Deliberazione è stata approvata con la Dgr n. 671 del 28 aprile 2015 e s.m.i.
Si tratta pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
La Direzione Lavoro è incaricata dell’esecuzione del presente atto. Con specifico e successivo Decreto del Direttore della Direzione Lavoro sarà approvato ogni ulteriore provvedimento necessario per l’attuazione del presente deliberato, ivi compresa l’assunzione degli impegni di spesa.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Visti:
delibera
1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento;
2. di approvare l’Avviso pubblico relativo alla presentazione delle domande di ammissione agli interventi, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto;
3. di approvare la Direttiva per la presentazione di proposte di “Lavoro a Impatto Sociale - LIS. Interventi per l’inserimento lavorativo temporaneo di soggetti svantaggiati presso gli Uffici Giudiziari del Veneto - Anno 2021”, di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto;
4. di prendere atto dell’approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
5. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno essere inviate attraverso il Sistema Informativo Unificato (SIU) secondo le modalità e le scadenze previste dalla citata Direttiva (Allegato B);
6. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti al nucleo di valutazione nominato dal Direttore della Direzione Lavoro;
7. di determinare in Euro 1.100.000,00, a valere sui fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione CE n. 9751 del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse II Inclusione Sociale – Obiettivo Tematico 09 – Priorità d’investimento 9.i – Obiettivo Specifico 8, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per il bando “Lavoro a Impatto Sociale - LIS. Interventi per l’inserimento lavorativo temporaneo di soggetti svantaggiati presso gli Uffici Giudiziari del Veneto - Anno 2021;
8. di stabilire che la spesa trova copertura finanziaria per Euro 550.000,00 sul capitolo n.102355 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione Sociale - area Lavoro - quota comunitaria - trasferimenti correnti; per Euro 385.000,00 sul capitolo n. 102356 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione Sociale - area Lavoro - quota statale - trasferimenti correnti”; per Euro 165.000,00 sul capitolo n. 102357 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - area Lavoro - cofinanziamento Regionale - trasferimenti correnti (Decisione UE n. 9751 del 12/12/2014)”;
9. di stabilire che, nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 1.100.000,00, saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione 2021/2023 approvato con L.R. n. 41 del 29/12/2020, nei seguenti termini massimi:
10. di stabilire che la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una anticipazione per un importo pari al 40%;
12. di incaricare la Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto, ivi compresi l’assunzione degli impegni di spesa, le eventuali variazioni al cronoprogramma della spesa e ogni ulteriore provvedimento necessario per l’attuazione del presente deliberato;
13. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
14. di pubblicare la presente Deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.
(seguono allegati)
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