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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 76 del 08 giugno 2021


Materia: Settore secondario

Deliberazione della Giunta Regionale n. 661 del 25 maggio 2021

Approvazione dello schema di "Accordo per l'innovazione" per il sostegno della proposta progettuale presentata da Techinnova S.p.a., denominata "Virtualizzazione delle cardiopatie per la salute e la cura del cuore 4.0, acronimo VI.CURA 4.0", la quale prevede la partecipazione dell'impresa Athesys S.r.l. con unità produttiva locale situata in Veneto. Autorizzazione alla relativa sottoscrizione.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, si approva lo schema di “Accordo per l’innovazione” per il sostegno al progetto denominato “Virtualizzazione delle cardiopatie per la salute e la cura del cuore 4.0, acronimo VI.CURA 4.0” presentato da Techinnova S.p.a. nell’ambito del Fondo per la Crescita Sostenibile e della misura specifica riguardante il settore applicativo “Scienze della Vita” definita con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 5 marzo 2018, autorizzandone la relativa sottoscrizione. Alla realizzazione del progetto partecipa l’impresa Athesys S.r.l. avente un’unità produttiva locale situata in Veneto in cui sarà svolta parte delle attività progettuali.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

Il Fondo speciale rotativo, istituito all’articolo 14 della legge 17 febbraio 1982, n. 46, ridenominato “Fondo per la crescita sostenibile”, con l’articolo 23 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, è destinato, sulla base di obiettivi e priorità periodicamente stabiliti e nel rispetto dei vincoli derivanti dall’appartenenza all’ordinamento comunitario, al finanziamento di programmi e interventi con un impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell’apparato produttivo.

In attuazione alla soprarichiamata normativa, il Ministero dello sviluppo economico, prima con decreto 1 aprile 2015, quindi con decreto 24 maggio 2017, ha individuato negli “Accordi per l'innovazione” uno degli strumenti operativi volti a sostenere, mediante la successiva concessione di agevolazioni, un programma di investimenti in attività di ricerca e sviluppo presentato da un’impresa o da un organismo di ricerca, ovvero congiuntamente tra più imprese e/o organismi di ricerca.

A tal riguardo all’articolo 6, comma 2, del citato decreto 24 maggio 2017, è disposto che “le regioni e le province autonome cofinanziano l’Accordo per l’innovazione mettendo a disposizione le risorse finanziarie necessarie alla concessione di un contributo diretto alla spesa ovvero, in alternativa, di un finanziamento agevolato per una percentuale almeno pari al 3 per cento dei costi e delle spese ammissibili complessivi”.

Il decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 137 del 15 giugno 2018, ha definito le procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni a valere sul Programma operativo nazionale «Imprese e competitività» 2014-2020 FESR e sul Fondo per la crescita sostenibile in favore di progetti di ricerca e sviluppo nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente relativi a “Fabbrica intelligente”, “Agrifood” e “Fabbrica Intelligente”.

Successivamente, con decreto direttoriale del 27 settembre 2018, il Direttore Generale della Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese ha definito l’ammontare complessivo delle risorse disponibili per l’attuazione degli interventi agevolativi, gli ambiti operativi, i termini e le modalità di concessione ed erogazione dei benefici.

Ai fini della definizione degli Accordi per l’innovazione succitati, il Ministero avvia una fase di interlocuzione con le Regioni, le Province autonome e le altre Amministrazioni pubbliche interessate, al fine di valutare la validità strategica della proposta progettuale presentata da una o più imprese e la disponibilità da parte dei citati soggetti al cofinanziamento dell’iniziativa, in misura almeno pari al 3% dei costi e delle spese ammissibili complessivi. Il Ministero può richiedere la partecipazione in tale fase anche del Soggetto proponente. Nel caso in cui detta fase si concluda con esito positivo, si procede alla definizione e alla sottoscrizione dell’Accordo, i cui contenuti sono dettagliati all’articolo 7 del succitato decreto ministeriale 24 maggio 2017.

Con la finalità di consentire la partecipazione della Regione del Veneto a tali Accordi, con deliberazione della Giunta regionale n. 1695 del 26 ottobre 2016 è stato avviato un percorso volto a rendere operativo il Fondo di rotazione di cui alla legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5, articolo 23, rubricato “Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese” per il cofinanziamento degli interventi progettuali presentati sul Fondo per la crescita sostenibile e regolati con detti Accordi stipulati con il Ministero dello Sviluppo Economico, l’impresa proponente e le Regioni coinvolte.

Conseguentemente, la modifica dell'articolo 23 della legge regionale n. 5/2001 con l’introduzione del comma 2-bis ha consentito che le risorse del Fondo di rotazione regionale possano essere altresì utilizzate a titolo di cofinanziamento di misure di sostegno a favore delle imprese in applicazione di provvedimenti statali o comunitari, come nel caso degli accordi previsti sul Fondo di crescita sostenibile.

Successivamente, l’introduzione del comma 2-ter al citato articolo 23 della l.r. 5/2001 ha consentito anche alle grandi imprese, in corrispondenza di operazioni di cofinanziamento di provvedimenti statali e comunitari, di essere beneficiarie.

Trattandosi, tuttavia, di Fondo regionale prioritariamente destinato alle imprese di micro, piccola e media dimensione (PMI), la Regione del Veneto, con deliberazione della Giunta regionale n. 336 del 21 marzo 2018, sempre in attuazione del sopra richiamato comma 2-ter, ha stabilito il limite del 10% della disponibilità complessiva del Fondo regionale quale quota massima destinata agli interventi a favore delle grandi imprese. Inoltre, sempre in relazione alle grandi imprese, il finanziamento agevolato potrà essere nella misura massima del 5% delle spese ammissibili, con un massimale comunque non superiore ad euro 1.500.000,00.

La DGR n. 336/2018 conferma, inoltre, l’iter amministrativo già tracciato con la succitata DGR n. 1695/2016 riguardo alla valutazione svolta dalla Regione sulle proposte presentati sul Fondo Crescita Sostenibile per le quali il Ministero chiede la disponibilità della partecipazione regionale. La partecipazione della Regione del Veneto all’“Accordo per l'innovazione” è subordinata all'acquisizione di due pareri, uno d’ordine finanziario reso da Veneto Sviluppo e uno d’ordine tecnico reso da Veneto Innovazione.

Nell’ambito degli interventi di cui alla succitata normativa, il Direttore Generale della Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese del Ministero dello Sviluppo Economico, con nota registrata al protocollo regionale al n. 284081 il 27 giugno 2019, ha trasmesso la proposta progettuale denominata “Virtualizzazione delle cardiopatie per la salute e la cura del cuore 4.0, acronimo VI.CURA 4.0” presentata dall’impresa Techinnova S.r.l., ora S.p.a., ai sensi dei citati DM 5 marzo 2018 e del decreto direttoriale del 27 settembre 2018, dando avvio alla fase negoziale. Si evidenzia che la proposta progettuale è stata oggetto di una successiva rimodulazione, come notificato con documentazione registrata al protocollo regionale al n. 195478 il 18 maggio 2020.

Techinnova S.p.a. è la società capofila del progetto presentato che comprende la seguente partnership:

  • Techinnova S.p.a. (capofila) con sede legale a Viggiù (VA) e unità operativa di svolgimento delle attività di progetto a Milano;
  • Athesys S.r.l. con sede legale e unità operativa di svolgimento delle attività di progetto a Padova;
  • Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano;
  • SNJ Media Studio S.r.l. con sede legale a Milano e unità operativa di svolgimento delle attività di progetto a Vimodrone (MI);
  • Immedia S.p.a. con sede legale a Reggio Calabria e unità operative di svolgimento delle attività di progetto a Catania, Palermo e Roma.

Il progetto, pertanto, coinvolge i territori delle regioni Lombardia, Sicilia, Lazio e Veneto.

Con riferimento al territorio Veneto, le attività di progetto sono svolte a Padova dalla società Athesys S.r.l. che rientra nella classe dimensionale delle “piccole imprese” secondo i parametri definiti dalla Commissione europea, riportati in Allegato I al Regolamento UE n. 651/2014 e opera nel settore ICT. Athesis S.r.l. è un’azienda operante in qualità di system integrator principalmente in tre ambiti di business: database management su piattaforme di terzi, identity and access management di piattaforme di terzi e implementazione e gestione di infrastrutture cloud.

Il progetto prevede lo sviluppo di una piattaforma integrata in grado di automatizzare l’analisi di immagini diagnostiche 2D/3D per la modellazione semi-automatica e automatica digitale tridimensionale (3D) del cuore umano e delle sue patologie. Oltre a fornire modelli stampabili del cuore umano personalizzati sul soggetto e utili per la diagnostica, questa piattaforma fornirà un supporto per la simulazione di interventi chirurgici, la diagnostica e la formazione medico-scientifica e la comunicazione medico-paziente nel campo delle malattie cardiovascolari, garantendo al contempo la riservatezza e sicurezza dell’informazioni raccolte (tramite approcci blockchain).

In particolare, la piattaforma potrà fornire anche il supporto per una “sala operatoria virtuale”, dove modelli di organi ricostruiti in 3D da immagini mediche tramite algoritmi di intelligenza artificiale verrebbero visualizzati in ambienti di realtà virtuale, manipolati e analizzati in un contesto condiviso tra diversi operatori, anche in remoto. Ciò potrà fornire anche un supporto decisionale, per operazioni sia chirurgiche che di training per gli operatori del settore, attraverso funzionalità di e-learning e di chatbot per supportare l’assistenza in remoto.

In sostanza, il progetto integra vari moduli che hanno notevole rilevanza rispetto a possibili sviluppi tecnologici e al grado d’innovatività dei risultati attesi, in particolare:

  • una piattaforma hardware e software che permetta l’acquisizione delle immagini diagnostiche e la successiva elaborazione in modelli 3D utili allo studio clinico e alla simulazione di intervento chirurgico. La piattaforma comprende anche la fase di immagazzinamento ed indicizzazione sicura delle informazioni;
  • una serie di protocolli di trattamento delle immagini che permetta uno studio congiunto tra specialisti del settore (chirurghi, medici, tecnici) che potranno inter-operare anche a distanza grazie a interfacce uomo-macchina operanti in ambienti di realtà virtuale;
  • una piattaforma di e-learning attiva, interdisciplinare e modulare a cui potranno accedere da remoto i ricercatori e professionisti del settore.

In ottemperanza alle disposizioni della DGR n. 336 del 21 marzo 2018, la Direzione Ricerca Innovazione ed Energia, struttura incardinata nell’Area Sviluppo Economico, in data 18 luglio 2019 con nota protocollo n. 323120, ha provveduto a sottoporre la proposta progettuale a Veneto Innovazione e a Veneto Sviluppo al fine del rilascio dei pareri di competenza, che sono stati acquisiti, rispettivamente, al protocollo regionale n. 389297 il 10 settembre 2019 e n. 441874 il 14 ottobre 2019.

Veneto Innovazione e Veneto Sviluppo hanno fornito entrambe parere favorevole al cofinanziamento regionale.

Per quanto riguarda la valutazione finanziaria della proposta progettuale, Veneto Sviluppo ha ritenuto il progetto finanziariamente sostenibile.

Per quanto concerne la valutazione tecnica, Veneto Innovazione evidenzia che, seppure le attività di sviluppo, oggetto dell’intervento, siano focalizzate nell’ambito della strategia nazionale di specializzazione intelligente Scienze della Vita che non rientra tra le specializzazioni scelte dalla Regione del Veneto, il progetto può avere delle interessanti connessioni con alcune delle traiettorie di sviluppo appartenenti alle specializzazioni individuate dalla Regione del Veneto.

Ciò premesso, Veneto Innovazione rileva che una cospicua parte delle attività tecniche previste dalla proposta progettuale saranno svolte nell’impresa veneta Athesys S.r.l. ed il progetto è in grado di dimostrare un sufficiente livello di innovatività e sviluppo tecnologico confermando la fattibilità tecnica del progetto.

Inoltre, con nota registrata al protocollo regionale al n. 316146 il 10 agosto 2020, il Ministero dello Sviluppo Economico ha trasmesso la scheda di valutazione della proposta progettuale formulata dal Soggetto gestore del Fondo crescita sostenibile (Banca del Mezzogiorno - MCC). La valutazione è positiva con livello massimo, pari a “buono”, attribuito ai parametri “Rilevanza della proposta progettuale sotto il profilo degli sviluppi tecnologici del grado d’innovatività dei risultati attesi”, “Interesse industriale alla realizzazione dell’iniziativa proposta, in termini di capacità di favorire l’innovazione di specifici settori o comparti economici”, “Capacità di rafforzare la presenza di prodotti italiani in segmenti di mercato caratterizzati da una forte competizione internazionale”.

La manifestazione di disponibilità della Regione a partecipare al cofinanziamento del progetto è stata notificata al Ministero dello Sviluppo Economico con comunicazione protocollo n. 441949 del 14 ottobre 2019 a firma del Direttore dell’Area Sviluppo Economico della Regione del Veneto.

In data 3 luglio 2020 con nota registrata a protocollo regionale n. 263622, la Direzione Ricerca Innovazione ed Energia ha richiesto a Veneto Sviluppo la conferma della disponibilità finanziaria sul fondo regionale di rotazione di cui alla l.r. n. 5/2001, per il cofinanziamento del progetto di cui trattasi. Veneto Sviluppo ha riscontrato la predetta comunicazione con nota registrata al protocollo regionale al n. 267349 il 7 luglio 2020 confermando la sussistenza di disponibilità finanziaria sul Fondo regionale riguardo all'importo di cofinanziamento previsto.

Il piano finanziario aggiornato dell’intervento progettuale, comunicato con nota del Ministero dello Sviluppo Economico registrata al protocollo regionale al n. 354973 il 10 settembre 2020, prevede, per la quota parte riferita alle attività svolte presso gli stabilimenti situati in Veneto dell’impresa partner di progetto Athesys S.r.l., una spesa di euro 1.258.875,00 e un totale massimo di agevolazioni concedibili di euro 746.908,75 di cui euro 495.133,75 quale contributo alla spesa concesso dal Ministero dello Sviluppo Economico, euro 188.831,25 quale quota di finanziamento agevolato concesso dal Ministero dello Sviluppo Economico ed euro 62.943,75 quale quota di finanziamento agevolato concesso con risorse provenienti dal bilancio regionale, di cui al fondo di rotazione ex articolo 23 della legge regionale 9 febbraio 2001 n. 5 gestito da Veneto Sviluppo.

Si precisa che il piano finanziario riferito all’intero progetto prevede comunque un costo complessivo di euro 5.852.750,00 e un ammontare totale di agevolazioni pari a euro 3.564.375,00 (di cui 62.943,75 quale quota di competenza della Regione del Veneto limitatamente alle attività svolte in Veneto dall’impresa Athesys S.r.l.).

Ritenuto che sussistano i requisiti e verificati i soprarichiamati presupposti normativi, con il presente atto si propone di procedere alla stipula e al cofinanziamento dell’Accordo per l’innovazione oggetto di sottoscrizione tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione del Veneto, la Regione Lombardia, la Regione Lazio, la Regione Siciliana, Techinnova S.p.a. (capofila), Athesys S.r.l., Università Cattolica del Sacro Cuore, SNJ Media Studio S.r.l. e Immedia S.p.a. approvandone il relativo schema, Allegato A alla presente deliberazione, di cui è parte integrante e sostanziale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, e, in particolare, l’articolo 23, in merito al contenuto di cui all’articolo 14 della legge 17 febbraio 1982, n. 46;

VISTO il decreto interministeriale 8 marzo 2013;

VISTI i decreti del Ministro dello Sviluppo Economico 1 aprile 2015, 24 maggio 2017, 5 marzo 2018;

VISTO il decreto del Direttore Generale della Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese del Ministero dello Sviluppo Economico 27 settembre 2018;

VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, articoli 12 e 15;

VISTA la legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, articolo 2, comma 2;

VISTE le leggi regionali 9 febbraio 2001, n. 5, articolo 23, 29 novembre 2001, n. 35, articolo 35, 18 maggio 2007, n. 9 e 30 maggio 2014, n. 13;

VISTO il “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l’Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente RIS3 (Research and Innovation Strategy, Smart Specialisation), DGR n. 1020 del 17 giugno 2014 e s.m.i.;

VISTO il programma nazionale della ricerca 2015 – 2020 (“PNR”);

VISTO il regolamento (UE) n. 651/2014;

VISTE le deliberazioni della Giunta regionale n. 1695 del 26 ottobre 2016 e n. 336 del 21 marzo 2018;

VISTA la nota del Ministero dello Sviluppo Economico registrata al protocollo regionale al n. 284081 il 27 giugno 2019 contenente la proposta progettuale denominata “Virtualizzazione delle cardiopatie per la salute e la cura del cuore 4.0, acronimo VI.CURA 4.0” presentata, ai sensi del D.M. 5 marzo 2018 e del successivo decreto direttoriale del 27 settembre 2018, dall’impresa Techinnova S.p.a. (capofila);

VISTA la nota del Dirigente della Divisione VII - Interventi per ricerca e sviluppo del Ministero dello Sviluppo Economico registrata al protocollo regionale al n. 195478 il 18 maggio 2020 contenente la rimodulazione della proposta progettuale;

VISTA la nota del Dirigente della Divisione VII - Interventi per ricerca e sviluppo del Ministero dello Sviluppo Economico registrata al protocollo regionale al n 316146 il 10 agosto 2020 contenente la valutazione del Soggetto gestore del Fondo per la Crescita Sostenibile (Banca del Mezzogiorno - MCC);

VISTO il parere tecnico trasmesso da Veneto Innovazione Spa e registrato al protocollo regionale al n. 389297 il 10 settembre 2019;

VISTO il parere finanziario trasmesso da Veneto Sviluppo Spa e registrato al protocollo al n. 441874 il 14 ottobre 2019;

VISTA la nota del Direttore dell’Area Sviluppo Economico protocollo n. 441949 del 14 ottobre 2019 con la quale è stata comunicata al Ministero dello Sviluppo Economico la disponibilità della Regione del Veneto a partecipare al cofinanziamento del progetto;

VISTA la conferma della disponibilità finanziaria sul Fondo regionale resa da Veneto Sviluppo Spa, soggetto gestore del Fondo, registrata al protocollo regionale al n. 267349 il 7 luglio 2020;

VISTA la nota del Dirigente della Divisione VII - Interventi per ricerca e sviluppo del Ministero dello Sviluppo Economico, registrata al protocollo regionale al n. 354973 il 10 settembre 2020, contenente il calcolo delle agevolazioni concedibili;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;
  2. di autorizzare la stipula di un Accordo per l’Innovazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Lombardia, la Regione Lazio, la Regione Siciliana, le imprese Techinnova S.p.a. (C.F. 03015970126), Athesys S.r.l. (C.F. 04446620280), SNJ Media Studio S.r.l. (C.F. 04886260969), Immedia S.p.a. (C.F. 02154040808) e l’Università Cattolica del Sacro Cuore (C.F. 02133120150) avente ad oggetto la realizzazione del progetto denominato “Virtualizzazione delle cardiopatie per la salute e la cura del cuore 4.0, acronimo VI.CURA 4.0”;
  3. di approvare lo schema di Accordo per l’Innovazione di cui al punto 2, Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  4. di confermare la disponibilità a cofinanziare il progetto, in termini di finanziamento agevolato, per euro 62.943,75, a valere sulle somme disponibili di cui al Fondo regionale istituito con legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5, articolo 23 e secondo le modalità previste all'articolo 7 dell'Allegato A alla presente deliberazione;
  5. di incaricare il Direttore della Direzione Ricerca Innovazione ed Energia all’esecuzione degli adempimenti conseguenti al presente provvedimento, inclusa la sottoscrizione, per conto della Regione del Veneto, dell'Accordo per l’Innovazione di cui all’Allegato A;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_661_21_AllegatoA_449353.pdf

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