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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 139 del 15 settembre 2020


Materia: Caccia e pesca

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1210 del 25 agosto 2020

Sostegno alle imprese della pesca operanti nelle acque interne e marittime interne per far fronte ai danni diretti e indiretti derivanti dall'emergenza COVID-19 e per assicurarne la continuità aziendale. Approvazione del bando e contestuale apertura dei termini per la presentazione delle domande di sovvenzione.

Note per la trasparenza

Con la presente delibera si provvede ad attivare l'intervento straordinario previsto dall’articolo 3, comma 1, lettera C) del Decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali del 17 luglio 2020, protocollo n. 9010471, a favore delle imprese della pesca operanti nelle acque interne e marittime interne per far fronte ai danni diretti e indiretti derivanti dall'emergenza COVID-19 e per assicurarne la continuità aziendale.

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

Le analisi e i dati EUMOFA (Osservatorio europeo del mercato dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura) e della CGPM (Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo) hanno evidenziato che i settori della pesca e dell'acquacoltura sono tra i più colpiti dalla crisi epidemica COVID-19, con una stima delle perdite oscillante tra il 50% e il 90% dei fatturati e delle produzioni. Le cause della crisi, a mente delle summenzionate analisi, sono da ricondurre alla chiusura dei mercati ittici, del circuito Horeca, delle mense scolastiche, dei ristoranti, alla riduzione delle esportazioni, alla contrazione dei prezzi, alla mancanza di turismo e alle difficoltà di rispettare le misure di allontanamento sociale, in particolare sulle imbarcazioni di piccola pesca. La situazione emergenziale da COVID-19 e la conseguente crisi di liquidità hanno provocato situazioni di difficoltà anche grave per le imprese del settore pesca e dell’acquacoltura.

Per far fronte ai danni diretti e indiretti derivanti dall'emergenza COVID-19 e per assicurare la continuità aziendale delle imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura, con l’articolo 78, comma 2, del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, è stato istituito un Fondo con una dotazione di 100 milioni di euro per l'anno 2020 per la copertura totale degli interessi passivi su finanziamenti bancari destinati al capitale circolante e alla ristrutturazione dei debiti, per la copertura dei costi sostenuti per interessi maturati negli ultimi due anni su mutui contratti dalle medesime imprese, nonché per la sospensione dell'attività economica delle imprese del settore della pesca e dell'acquacoltura.

A seguito dell’istituzione del Fondo nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con Decreto Ministeriale del 17 luglio 2020 (protocollo n. 9010471) è stata destinata una somma complessiva pari a Euro 20.000.000,00 per la sospensione dell'attività economica delle imprese della pesca e dell’acquacoltura, di cui Euro 1.500.000,00 sono stati riservati alle Regioni e alle Province autonome nell’ambito delle loro attribuzioni, finalizzati al riconoscimento di contributi per le imprese del settore della pesca in acque interne e marittime interne (articolo 3, comma 1, lettera c).

In base alle disposizioni del citato Decreto Ministeriale del 17 luglio 2020, le sovvenzioni di cui all’articolo 3, comma 1, lettera c) e all’articolo 9, comma 1, devono rispettare i seguenti criteri generali:

  • possono essere concesse alle imprese che svolgono l’attività di pesca professionale nelle acque interne e marittime interne, sia in forma autonoma che associata, che risultino stabilmente operative nel territorio italiano e che abbiano subito danni diretti o indiretti dall'emergenza COVID-19, le cui produzioni rientrano nelle categorie dell’elenco dei prodotti di cui all’allegato I del regolamento (UE) n. 1379/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2013 (articolo 4, commi 1 e 5);
  • il contributo deve essere riconosciuto per “impresa unica” come definita all’articolo 2, paragrafo 2, del regolamento UE n. 1408/2013 e all’articolo 2, paragrafo 2, del regolamento UE n. 717/2014 (articolo 4, comma 2);
  • i soggetti richiedenti devono aver avviato la rispettiva attività economica in data antecedente al 3 giugno 2020 (articolo 5, comma 1);
  • i soggetti richiedenti non devono rientrare nella definizione di impresa in difficoltà in base alla definizione di cui all’articolo 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, tenuto conto di quanto previsto dal punto 22, lettera c) dalla comunicazione della Commissione Europea C(2020) 1863 final del 19 marzo 2020, così come modificata dalle successive Comunicazioni della Commissione 2020/C 112 1/01 del 04 aprile 2020, 2020/C 164/03 dell’8 maggio 2020 e (2020/C 218/03) del 02 luglio 2020 (articolo 5, comma 2);
  • i soggetti richiedenti non devono aver ricevuto e non ancora restituito un aiuto di Stato dichiarato illegale e incompatibile con decisione della Commissione europea, salvo che lo abbiano rimborsato o depositato in un conto bloccato (articolo 5, comma 2);
  • gli aiuti complessivamente richiesti non devono superare i 120.000,00 euro per impresa, nel periodo di vigenza delle norme comunitarie, ai sensi di quanto stabilito al punto 23.a della comunicazione della Commissione europea C(2020) 1863 del 19 marzo 2020 istitutiva del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID_19”, come modificata dalle successive comunicazioni della Commissione 2020/C 112 1/01 del 04 aprile 2020 e 2020/C 164/03 dell’8 maggio 2020 (articolo 5, comma 2).

Lo stesso articolo 3, comma 1, lettera c) del Decreto Ministeriale 17 luglio 2020 prevede che, con separato e specifico provvedimento ogni Regione e Provincia autonoma individuerà i criteri e le modalità di erogazione delle risorse ai beneficiari.

La somma complessiva assegnata alla Regione del Veneto nell’ambito di tali risorse per il riconoscimento di contributi per le imprese del settore della pesca in acque interne e marittime, in base all’articolo 9, comma 1, dello stesso Decreto Ministeriale 17 luglio 2020, ammonta a Euro 991.228,07.

A seguito dell’assegnazione delle risorse attribuite con il citato Decreto Ministeriale 17 luglio 2020, la Giunta Regionale con deliberazione n. 1148 del 11 agosto 2020 avente ad oggetto “Variazione al Bilancio di previsione 2020-2022 e al documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2020-2022 ai sensi dell’art. 51, comma 2, D.Lgs. 118/2011. (provvedimento di variazione n. BIL051) // VINCOLATE” ha provveduto ad approvare la necessaria variazione di bilancio, costituendo gli specifici capitoli d’entrata (E 101509) e di spesa (U 104195) per la somma corrispondente pari a Euro 991.228,07.

Sulla base delle suddette premesse, la Giunta Regionale, nel dare atto dell'eccezionalità degli effetti della crisi epidemica COVID-19 sulle imprese di pesca che operano nelle acque interne e marittime interne, provvede con il presente atto, in applicazione dei citati articolo 3, comma 1, lettera c) e articolo 9, comma 1, del Decreto Ministeriale 17 luglio 2020, all'approvazione del bando di cui all'Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, che riporta le modalità e i termini di presentazione delle istanze di sovvenzione da parte dei soggetti richiedenti, le norme generali per l'accesso all'aiuto, le disposizioni concernenti le risorse finanziarie messe a bando, i criteri applicativi, le modalità di erogazione delle sovvenzioni regionali.

A tale ultimo riguardo il bando definisce:

  • le risorse disponibili (pari a complessivi Euro 991.228,07=) allocate sul capitolo di spesa n. 104195 “Interventi statali per la concessione di contributi a imprese del settore della pesca in acque interne a valere del fondo per l'emergenza Covid-19 - Trasferimenti correnti (art. 78, c. 2, D.L.17/03/2020, n.18)” del bilancio regionale per l'esercizio 2020;
  • i seguenti requisiti di ammissibilità per l’ottenimento delle sovvenzioni:
  1. l’impresa beneficiaria deve risultare regolarmente iscritta come impresa “Attiva” con il codice ATECO relativo all’attività prevalente 03.11 (Pesca marina) o 03.12 (Pesca in acque dolci) al registro delle imprese, istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio, sia alla data del 03 giugno 2020 sia alla data di presentazione della domanda di sovvenzione, così come previsto dall’articolo 5, comma 1, del Decreto Ministeriale 17 luglio 2020;
  2. l’impresa beneficiaria deve avere la sede legale in uno dei comuni della Regione del Veneto, sia alla data del 03 giugno 2020 sia alla data di presentazione della domanda di sovvenzione, così come previsto dall’articolo 5, comma 1, del Decreto Ministeriale 17 luglio 2020;
  3. l’impresa beneficiaria deve avere tra i propri soci o tra i propri dipendenti almeno un pescatore titolare di licenza di pesca professionale di tipo A) per acque interne e marittime interne di cui all’articolo 25 della L.R. n. 19/1998, in corso di validità al 31 gennaio 2020 ovvero rilasciata o rinnovata in data compresa tra il 31 gennaio 2020 e il 3 giugno 2020, nonché in regola con il pagamento della tassa di concessione regionale alla data del 3 giugno 2020;
  4. l’impresa beneficiaria non deve risultare impresa già in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019 secondo la definizione di cui all’articolo 2, punto 18, del regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, ad eccezione delle microimprese o piccole imprese che risultavano già in difficoltà al 31 dicembre 2019, purché non siano soggette a procedure concorsuali per insolvenza ai sensi del diritto nazionale e non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o aiuti per la ristrutturazione;
  5. l’impresa beneficiaria non deve aver ricevuto e non ancora restituito un aiuto di Stato dichiarato illegale o incompatibile con decisione della Commissione Europea, salvo che lo abbia rimborsato o depositato in un conto bloccato, ai sensi di quanto stabilito con l’articolo 46 della legge n. 234/2012;
  6. sono escluse dalla possibilità di accedere alle sovvenzioni previste dal presente bando le imprese connesse a persone che ricadano in una o più delle situazioni di cui all'articolo 1 della legge regionale 11 maggio 2018, n. 16;
  7. sono escluse dalla possibilità di accedere ai contributi previsti dal presente bando le imprese che non risultino in regola con il versamento dei contributi INPS, INAIL o di altri istituti previdenziali;
  • il criterio per il calcolo dell’ammontare dell’aiuto, che sarà erogato ad ogni impresa avente titolo in maniera proporzionale al numero di imbarcazioni nella disponibilità dell’impresa, nonché in base al numero di pescatori professionisti soci o dipendenti dell’impresa;
  • i termini e le modalità di erogazione dell’aiuto;
  • i limiti e i vincoli di cui alla Comunicazione della Commissione Europea del 19 marzo 2020, C(2020) 1863 final, pubblicata sulla G.U.U.E. C 91 I/1 del 20 marzo 2020, recante “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”, così come modificata dalle successive comunicazioni della Commissione C(2020) 2215 final del 3 aprile 2020, 2020/C 164/03 del 8 maggio 2020 e 2020/C 218/03 del 2 luglio 2020.

Relativamente a questo ultimo punto, si dà atto che competono al Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria gli adempimenti finalizzati all'acquisizione della decisione di compatibilità da parte della Commissione Europea, ai sensi dell’articolo 108 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) e alla verifica del rispetto delle condizioni e dei limiti della comunicazione.

Al Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria competono, inoltre, tutti gli adempimenti necessari all'esecuzione del bando, incluse le attività di acquisizione delle domande, le fasi istruttorie, l'approvazione degli elenchi dei beneficiari aventi diritto con contestuale assegnazione delle sovvenzioni e assunzione dei relativi impegni di spesa, le fasi di assunzione del provvedimento di liquidazione ed erogazione delle sovvenzioni, nei limiti della disponibilità complessiva massima pari a Euro 991.228,07 recata dal pertinente capitolo di spesa n. 104195 avente per oggetto “Interventi statali per la concessione di contributi a imprese del settore della pesca in acque interne a valere del fondo per l'emergenza Covid-19 - Trasferimenti correnti (art. 78, c. 2, D.L.17/03/2020, n.18)” del bilancio regionale per l'esercizio 2020, ad avvenuta acquisizione della richiamata  decisione di compatibilità da parte della Commissione Europea.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

RICHIAMATI gli articoli 107 e 108 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea;

RICHIAMATA la Comunicazione della Commissione Europea del 19 marzo 2020, C(2020) 1863 final, pubblicata sulla G.U.U.E. C 91 I/1 del 20 marzo 2020, recante “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”, così come modificata dalle successive comunicazioni della Commissione C(2020) 2215 final del 3 aprile 2020, 2020/C 164/03 del 8 maggio 2020 e 2020/C 218/03 del 2 luglio 2020;

RICHIAMATA la legge 7 agosto 1990, n. 241 recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto d’accesso ai documenti amministrativi” e, segnatamente, le disposizioni di cui all’articolo 12 recante “Provvedimenti attributivi di vantaggi economici”, secondo il quale la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati sono subordinate alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi;

VISTO il Decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali del 17 luglio 2020 (protocollo n. 9010471);

CONSIDERATO che l’importo complessivo a bando proposto dal presente provvedimento risulta pari ad Euro 991.228,07 =;

VISTO l'articolo 2, comma 2, della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;

VISTA la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione", per quanto applicabile;

VISTA la legge regionale 7 gennaio 2011, n. 1 “Modifica della legge regionale 30 gennaio 1997, n. 5 - Trattamento indennitario dei Consiglieri regionali – e disposizioni sulla riduzione dei costi degli apparati politici ed amministrativi”, per quanto applicabile;

VISTA la legge regionale del 11 maggio 2018, n. 16 recante “Disposizioni generali relative ai procedimenti amministrativi concernenti interventi di sostegno pubblico di competenza regionale”;

VISTA la L. R. 25.11.2019, n. 44 "Collegato alla legge di stabilità regionale 2020";

VISTA la L. R. 25.11.2019 , n. 45 "Legge di stabilità regionale 2020";

VISTA la L. R. 25.11.2019 , n. 46 "Bilancio di previsione 2020-2022";

VISTA la DGR 29.11.2019, n. 1716 "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2020-2022";

VISTO il Decreto del Segretario Generale della Programmazione 16.12.2019, n. 10 "Bilancio finanziario gestionale 2020-2022";

VISTA la DGR n. 30 del 21.01.2020 avente ad oggetto “Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2020 – 2022”;

VISTA la DGR n. 1148 del 11.08.2020 avente ad oggetto avente ad oggetto “Variazione al Bilancio di previsione 2020-2022 e al documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2020-2022 ai sensi dell’art. 51, comma 2, D.Lgs. 118/2011. (provvedimento di variazione n. BIL051) // VINCOLATE”;

VISTO il parere favorevole espresso ad unanimità, nella seduta del 6 agosto 2020, sul contenuto del presente provvedimento da parte della Commissione consultiva per la pesca professionale e l'acquacoltura di cui all'articolo 27 bis della legge regionale 28 aprile 1998 n. 19;

RIASSUNTE le considerazioni esposte in premessa, che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

DATO ATTO che il Direttore di Area Sviluppo Economico ha attestato che il Vicedirettore di Area nominato con DGR n. 1138 del 31 luglio 2018, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima;

RAVVISATA l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

  1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare, in applicazione dell’articolo 3, comma 1, lettera c) e dell’articolo 9, comma 1, del Decreto Ministeriale 17 luglio 2020, il bando di cui all'Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, che riporta le modalità e i termini di presentazione delle istanze di sovvenzione da parte delle imprese di pesca operanti nelle acque interne e marittime interne della Regione del Veneto impattate dalla crisi epidemica COVID-19, le norme generali per l'accesso alle sovvenzioni, le disposizioni concernenti le risorse finanziarie messe a bando, i criteri applicativi, le modalità di erogazione delle sovvenzioni regionali;
  3. di stabilire i seguenti requisiti di ammissibilità per l’ottenimento delle sovvenzioni:
  1. l’impresa beneficiaria deve risultare regolarmente iscritta come impresa “Attiva” con il codice ATECO relativo all’attività prevalente 03.11 (Pesca marina) o 03.12 (Pesca in acque dolci) al registro delle imprese, istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio, sia alla data del 03 giugno 2020 sia alla data di presentazione della domanda di sovvenzione, così come previsto dall’articolo 5, comma 1, del Decreto Ministeriale 17 luglio 2020;
  2. l’impresa beneficiaria deve avere la sede legale in uno dei comuni della Regione del Veneto, sia alla data del 03 giugno 2020 sia alla data di presentazione della domanda di sovvenzione, così come previsto dall’articolo 5, comma 1, del Decreto Ministeriale 17 luglio 2020;
  3. l’impresa beneficiaria deve avere tra i propri soci o tra i propri dipendenti almeno un pescatore titolare di licenza di pesca professionale di tipo A) per acque interne e marittime interne di cui all’articolo 25 della L.R. n. 19/1998, in corso di validità al 31 gennaio 2020 ovvero rilasciata o rinnovata in data compresa tra il 31 gennaio 2020 e il 3 giugno 2020, nonché in regola con il pagamento della tassa di concessione regionale alla data del 3 giugno 2020;
  4. l’impresa beneficiaria non deve risultare impresa già in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019 secondo la definizione di cui all’articolo 2, punto 18, del regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, ad eccezione delle microimprese o piccole imprese che risultavano già in difficoltà al 31 dicembre 2019, purché non siano soggette a procedure concorsuali per insolvenza ai sensi del diritto nazionale e non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o aiuti per la ristrutturazione;
  5. l’impresa beneficiaria non deve aver ricevuto e non ancora restituito un aiuto di Stato dichiarato illegale o incompatibile con decisione della Commissione Europea, salvo che lo abbia rimborsato o depositato in un conto bloccato, ai sensi di quanto stabilito con l’articolo 46 della legge n. 234/2012;
  6. sono escluse dalla possibilità di accedere alle sovvenzioni previste dal presente bando le imprese connesse a persone che ricadano in una o più delle situazioni di cui all'articolo 1 della legge regionale 11 maggio 2018, n. 16;
  7. sono escluse dalla possibilità di accedere ai contributi previsti dal presente bando le imprese che non risultino in regola con il versamento dei contributi INPS, INAIL o di altri istituti previdenziali;
  1. di dare atto che le risorse finanziarie disponibili finalizzate all'erogazione della sovvenzione di cui al precedente punto 2, sono pari a complessivi Euro 991.228,07=;
  2. di stabilire che l’aiuto previsto dal presente provvedimento dovrà essere erogato ad ogni impresa avente titolo in maniera proporzionale al numero di imbarcazioni nella disponibilità dell’impresa, nonché in base al numero di pescatori professionisti soci o dipendenti dell’impresa, nei limiti della disponibilità complessiva massima pari a Euro 991.228,07 e fatta salva la soglia massima pari a Euro 120.000,00 per impresa, ai sensi di quanto stabilito al punto 23.a della comunicazione della Commissione europea C(2020) 1863 del 19 marzo 2020 istitutiva del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID_19”, come modificata dalle successive comunicazioni della Commissione 2020/C 112 1/01 del 04 aprile 2020 e 2020/C 164/03 dell’8 maggio 2020;
  3. di disporre l'apertura dei termini per la presentazione delle istanze di sovvenzione secondo le modalità fissate dal bando di cui trattasi;
  4. di dare atto che competono al Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico venatoria gli adempimenti finalizzati all'acquisizione della decisione di compatibilità da parte della Commissione Europea, ai sensi dell’articolo 108 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) e alla verifica del rispetto delle condizioni e dei limiti della comunicazione;
  5. di dare atto che competono, inoltre, al Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria tutti gli adempimenti necessari all'esecuzione del bando, incluse le attività di acquisizione delle domande, le fasi istruttorie, l'approvazione degli elenchi dei beneficiari aventi diritto con contestuale assegnazione delle sovvenzioni e assunzione dei relativi impegni di spesa, le fasi di assunzione del provvedimento di liquidazione ed erogazione delle sovvenzioni, nei limiti della disponibilità complessiva massima pari a Euro 991.228,07 recata dal pertinente capitolo di spesa n. 104195 avente per oggetto “Interventi statali per la concessione di contributi a imprese del settore della pesca in acque interne a valere del fondo per l'emergenza Covid-19 - Trasferimenti correnti (art. 78, c. 2, D.L.17/03/2020, n.18)” del bilancio regionale per l'esercizio 2020, ad avvenuta acquisizione della richiamata decisione di compatibilità da parte della Commissione Europea;
  6. di autorizzare il Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico venatoria ad apportare marginali modifiche e/o integrazioni al Bando di cui all’Allegato A che si rendessero necessarie sulla base di eventuali osservazioni e prescrizioni contenute nella richiamata decisione di compatibilità da parte della Commissione Europea;
  7. di dare atto che la spesa di cui si prevedono gli impegni con il presente provvedimento non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 comma 1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  9. di incaricare il Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico venatoria dell'esecuzione del presente atto;
  10. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale del Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1210_20_AllegatoA_427243.pdf

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