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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1137 del 06 agosto 2020
Piano regionale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale realizzabili in offerta sussidiaria negli Istituti Professionali di Stato. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di domande di attivazione di percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento della qualifica da realizzare nel triennio formativo 2020-2021/2021-2022 /2022-2023 o di percorsi di quarto anno di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento del diploma professionale da realizzare nell'Anno Formativo 2020-2021. Legge 28/03/2003, n. 53.
Il provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di domande di attivazione di percorsi triennali Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento della qualifica da realizzare nel triennio formativo 2020-2021/2021-2022/2022-2023 o di percorsi di quarto anno di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento del diploma professionale da realizzare nell’Anno Formativo 2020-2021. Il presente provvedimento non assume impegni di spesa.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
L’offerta di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) in regime di sussidiarietà da parte degli Istituti Professionali di Stato (IPS) avviene in un contesto di programmazione regionale finalizzata a garantire un’offerta organica, in una logica di integrazione, ampliamento e differenziazione dei percorsi e degli interventi già erogati dalle Scuole della Formazione Professionale, commisurata alle esigenze e specificità territoriali ed in un’ottica di massima prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica e alla disoccupazione giovanile.
Dall’Anno Formativo (AF) 2011-2012 la Regione del Veneto ha previsto un’offerta regionale di percorsi di IeFP realizzabili anche in modalità sussidiaria complementare negli IPS.
Con la Legge 13 luglio 2015, n. 107, è stato avviato un processo di revisione dell’ordinamento dell’istruzione professionale, che ha portato all’approvazione del D.Lgs. 13 aprile 2017, n. 61 “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”.
L’articolo 4, comma 4, di tale Decreto prevede che, al fine di realizzare l’integrazione, l’ampliamento e la differenziazione dei percorsi e degli interventi in rapporto alle esigenze e specificità territoriali, le istituzioni scolastiche che offrono percorsi di istruzione professionale possono attivare, in via sussidiaria, previo accreditamento regionale, percorsi di IeFP per il rilascio della qualifica professionale triennale e del diploma professionale quadriennale, secondo modalità da definirsi con gli Accordi di cui all’articolo 7, comma 2, del Decreto stesso. Tali percorsi vanno realizzati nel rispetto degli standard formativi definiti da ciascuna Regione e secondo i criteri e le modalità definiti ai sensi dell’articolo 7, commi 1 e 2.
L’articolo 7, comma 2, del D.Lgs. n. 61/2017 inoltre precisa che le modalità realizzative dei percorsi di IeFP erogati in via sussidiaria sono definite a livello regionale attraverso appositi accordi tra la Regione e l’Ufficio Scolastico Regionale, nel rispetto dell’esercizio delle competenze esclusive della Regione in materia di IeFP.
Va evidenziato che la tipologia dell’offerta sussidiaria presente nel D.Lgs. n. 61/2017, riprendendo il modello della sussidiarietà complementare della precedente legislazione, prevede l’attivazione di percorsi di IeFP in classi autonome, non integrate negli ordinari percorsi quinquennali degli IPS, che assumono gli standard formativi e la regolamentazione dell’ordinamento dei percorsi di IeFP, determinati dalla Regione nel rispetto dei livelli essenziali di cui al Capo III del D.lgs. 17 ottobre 2005, n. 226.
Nel 2018 sono stati pubblicati i Decreti Ministeriali attuativi del D.Lgs. n. 61/2017 che recepiscono gli Accordi e le Intese già oggetto di approvazione in sede di Conferenza Stato-Regioni:
In attuazione dell’articolo 7, comma 2, del D.Lgs. n. 61/2017, in data 12/03/2019 è stato sottoscritto un nuovo Accordo territoriale tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (USRV) repertoriato dalla Regione del Veneto con il prot. n. 35985, il cui schema è stato approvato con la DGR n. 27 del 15 gennaio 2019 avente ad oggetto “Approvazione dello schema di Accordo territoriale tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto per la realizzazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale in regime di sussidiarietà da parte delle istituzioni scolastiche di istruzione professionale. Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, art. 7, comma 2”.
Le istituzioni scolastiche che intendono offrire percorsi di istruzione professionale possono quindi attivare, in via sussidiaria e previo accreditamento regionale, percorsi di IeFP per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale di cui all’articolo 17 del D.Lgs. n. 226/2005, da realizzare nel rispetto degli standard formativi definiti dalla Regione del Veneto e secondo criteri e modalità definiti ai sensi dell’articolo 7, commi 1 e 2, del D.Lgs. n. 61/2017 e del citato Accordo territoriale.
L’Accordo territoriale ricorda che “le Istituzioni scolastiche possono attivare percorsi di IeFP finalizzati alla qualifica triennale o al diploma di quarto anno solo per studenti iscritti a distinti percorsi presso Istituti Professionali titolari di percorsi quinquennali di IP correlati con quelli di Qualifica e di Diploma di IeFP come da Allegato 4 al Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 24 maggio 2018, n. 92 che adotta il Regolamento previsto dall’Intesa n. 249 sancita in sede di Conferenza Stato Regioni nella seduta del 21 dicembre 2017 per il raccordo tra i percorsi dell’IP e i percorsi dell’IeFP”.
La Circolare n. 10171 del 10/1/2020 “Iscrizioni ai percorsi triennali di istruzione e formazione per il conseguimento di qualifiche professionali per l’anno formativo 2020/2021” a firma congiunta del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria e dell’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto ha precisato che “il Piano dell’offerta formativa per l’Anno Scolastico 2020-2021, per la parte relativa all’IeFP, non possa che far riferimento alle figure del Repertorio nazionale esistente, approvato con gli Accordi del 2011 e del 2012, fatto salvo il successivo passaggio (o raccordo ) dal vecchio al nuovo Repertorio con individuazione delle qualifiche attivabili a seguito del citato nuovo Accordo sul Repertorio 2019, una volta completati tutti i passaggi, anche amministrativi, previsti; per quanto riguarda i percorsi in sussidiarietà il passaggio (o raccordo) terrà conto nella prima attuazione della specificità organizzativa del sistema”.
Con la DGR n. 914 del 9/7/2020 il Veneto ha ora provveduto al recepimento degli Accordi stipulati in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1 agosto 2019 n. 155/CSR e 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9, riguardanti l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali ed elementi correlati.
In data 7/7/2020 il Ministro dell'Istruzione di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con il Decreto n. 56 (ammesso alla registrazione presso la Corte dei Conti al n. 1703 del 29 luglio 2020 e in via di pubblicazione sul sito del Ministero dell’Istruzione) ha recepito l’Accordo tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e la modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011.
Con nota prot. n. 13440 del 31/7/2020 il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione Ufficio IV ha provveduto a trasmettere il provvedimento agli uffici scolastici regionali.
Va inoltre rilevato che in data 14 luglio 2020 è stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Istruzione il DM n. 33 del 12 giugno 2020 (e relativo allegato), ad oggetto “Individuazione delle classi di concorso da abbinare, in relazione ai nuovi percorsi di istruzione professionale di cui al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, alle discipline di riferimento del biennio e agli insegnamenti del terzo, quarto e quinto anno indicati nell’Allegato 3 del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro della salute, 24 maggio 2018, n. 92”.
Conseguentemente la programmazione e la erogazione dei percorsi triennali e dei quarti anni consente di avviare anche per la IeFP in sussidiarietà a partire dall’Anno Scolastico Formativo 2020/2021 i percorsi formativi in adesione al Repertorio 2019, così come per la IeFP erogata dalle Scuole della Formazione Professionale, già oggetto di altri Avvisi regionali
Le figure previste in esito ai percorsi avviati nell’AF 2020/2021 dovranno quindi far riferimento:
Occorre precisare che avendo rilevato incongruenze tra l’indice delle figure e la scheda descrittiva della singola figura di operatore o tecnico nel Repertorio 2019, stante le indicazioni fornite da Tecnostruttura deve intendersi prevalente la denominazione utilizzata per la scheda descrittiva.
Si evidenzia che il nuovo Accordo in Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano (Rep. atti n. 155/CSR) relativo al Repertorio delle figure di IeFP, (di seguito Repertorio 2019) pur configurandosi come una integrazione e manutenzione del Repertorio nazionale del 2011, di fatto ne revisiona anche profondamente l’impianto metodologico e rivede le competenze in esito alla figura di tecnico.
Tra gli aspetti più evidenti e immediati vi è il passaggio dalle 22 figure di operatori del Repertorio di cui all’Accordo sancito dalla Conferenza Unificata il 27 luglio 2011, repertorio n. 66/CU (di seguito Repertorio 2011), di cui 6 con indirizzi per un totale di 13 indirizzi, ad un nuovo Repertorio con 26 figure di operatori, di cui 9 con indirizzi per un totale di 36 indirizzi. Per le figure di Tecnico si passa dalle 21 figure del Repertorio 2011, senza indirizzo, alle 29 con 21 indirizzi, per un totale di 54 indirizzi.
Detto Accordo 2019 inoltre nello specifico:
In conseguenza delle novità introdotte necessita ora ricondurre il piano dell’offerta formativa degli IPS che realizzano IeFP in sussidiarietà, approvato con la DGR n. 1119 del 30/7/2020, Allegato B, così come integrato dal successivo Allegato B alla DGR n. 1898 del 17 dicembre 2019 (che individua i nuovi percorsi triennali di IeFP attivabili negli istituti professionali di stato nell'Anno Scolastico-Formativo 2020-2021) alle nuove figure del Repertorio 2019; la tabella di confluenza è precisata nell’Allegato C al presente provvedimento.
Per quanto riguarda i quarti anni:
La tabella di cui all’Allegato D, “Raccordo qualifiche 2011 - diploma 2019”, parte integrante del presente provvedimento, provvede ad effettuare un raccordo nella fase transitoria dal Repertorio 2011 al Repertorio 2019. Più precisamente la tabella, nel correlare le figure di operatore ex Repertorio 2011 alle figure di tecnico ex Repertorio 2019, indica se siamo in presenza di una coerenza professionale accentuata per cui si può procedere ad una confluenza diretta (C) o se siamo in presenza di una coerenza professionale debole che necessita di rafforzamento degli apprendimenti per colmare il gap di competenze iniziale (R).
Necessità precisare che la proponibilità dell’intervento di quarto anno risulta possibile solo presso sede formativa con interventi di operatore a confluenza diretta realizzati nell’AF 2019/2020.
Va inoltre preso atto che, in data 18 dicembre 2019 inoltre è stato raggiunto, in Conferenza delle Regioni, l’Accordo fra le Regioni e le Province autonome relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di IeFP; che nello specifico:
Si ricorda che la realizzazione dell’offerta sussidiaria dei percorsi IeFP da parte degli IPS avviene nel limite del numero di classi e della dotazione organica complessiva del personale statale, e più precisamente tenuto conto:
Gli IPS, che abbiano già ottenuto l’autorizzazione ad avviare uno o più percorsi triennali di IeFP, e presenti in Allegato B - Figure programmabili per i percorsi triennali di IeFP in sussidiarietà complementare negli Istituti Professionali di Stato, di cui alla DGR n. 1119 del 30/07/2019, così come successivamente modificato con DGR n. 1898/2019 e come raccordati alle nuove figure come da Allegato A, o che abbiano ottenuto l’autorizzazione a programmare uno o più percorsi di IeFP nei termini presenti nell’Allegato B - Nuovi percorsi triennali di IeFP attivabili negli Istituti Professionali di Stato nell'anno scolastico-formativo 2020-2021, di cui alla DGR n. 1898 del 17/12/2019, così come raccordati alle nuove figure come da Allegato A, qualora intendano avviare i nuovi percorsi nell’AF 2020-2021 dovranno presentare una domanda di attivazione, nei termini previsti dalla Direttiva, Allegato B, e senza necessità di presentare il progetto.
La domanda di attivazione, nei termini previsti dalla Direttiva, Allegato B, e senza necessità di presentare il progetto è prevista anche per interventi di quarto anno previsti per l’AF 2020-2021 in continuità con percorsi triennali conclusi nell’AF 2019-2020.
Tenuto conto delle finalità dell’offerta sussidiaria individuate dall’art. 3 del recente Accordo tra Regione del Veneto e USRV di cui alla DGR n. 27/2019, laddove in particolare si precisa che i percorsi “possono essere erogati in via sussidiaria con riferimento prevalentemente a figure professionali o bacini territoriali non presenti o sottodimensionati all’interno dell’offerta erogata dalle scuole della formazione professionale”, si propone di non approvare per il Piano 2020/2023 nuovi percorsi triennali sussidiari di IeFP per le qualifiche di “Operatore della ristorazione: indirizzo Preparazione degli alimenti e allestimento piatti” e per “Operatore della ristorazione: indirizzo Allestimento sala e somministrazione piatti e bevande”, aggiuntivi rispetto all’offerta consolidata già esistente, in quanto si tratta di una tipologia di offerta formativa già ampiamente presente in tutti i territori provinciali nel piano di formazione iniziale realizzato dagli Organismi formativi accreditati.
L’avvio dei percorsi per i quali si richiede l’attivazione rimane inoltre subordinato alla conferma da parte dell’USRV che l’avvio delle attività proposte dagli IPS risulti compatibile con le risorse finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e nei limiti delle dotazioni organiche di personale docente previste dall’ art. 1, commi da 63 a 69, della Legge n. 107/2015 e delle dotazioni A.T.A. di cui all’art 19, comma 7, del Decreto legge n. 98/2011.
Ciò premesso, si propone di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
Le domande di attivazione di percorsi di IeFP già approvati dovranno essere spedite esclusivamente a mezzo PEC con firma digitale del Dirigente scolastico entro il 3 settembre 2020 e secondo le modalità previste dalla citata Direttiva, Allegato B.
L’approvazione dei percorsi triennali avviabili nell’AF 2020/2021 o dei percorsi di quarto anno avviabili nell’AF 2020/2021, verrà effettuata con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.
Occorre comunque precisare che la presentazione delle domande, anche con la modalità “domanda di attivazione”, per i percorsi di IeFP da realizzare nell’AF 2020/2021 non vincola l’Amministrazione regionale all’approvazione dei percorsi stessi.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la L. 28 marzo 2003, n. 53 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;
VISTO il D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 76 “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera c), della L. 28 marzo 2003, n. 53”;
VISTO il D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, e successive modificazioni, recante “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell’articolo 2 della L. 28 marzo 2003, n. 53”;
VISTO il D.Lgs. 13 aprile 2017, n. 61 “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d) , della legge 13 luglio 2015, n. 107”;
RILEVATO che il D.Lgs. n. 61/2017 prevede che “al fine di realizzare l'integrazione, l'ampliamento e la differenziazione dei percorsi e degli interventi in rapporto alle esigenze e specificità' territoriali, le istituzioni scolastiche che offrono percorsi di istruzione professionale possono attivare, in via sussidiaria, previo accreditamento regionale, percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale, secondo modalità da definirsi con gli accordi di cui all’articolo 7, comma 2 [del citato D.Lgs. 61/2017]. Tali percorsi vanno realizzati nel rispetto degli standard formativi definiti da ciascuna regione e secondo i criteri e le modalità definiti ai sensi dell'articolo 7, commi 1 e 2”;
VISTO l’articolo 7, comma 2, del D.lgs. n. 61/2017 che precisa che “le modalità realizzative dei percorsi di percorsi di istruzione e formazione professionale erogati in via sussidiaria, sono definite a livello regionale attraverso appositi accordi tra la Regione e l'Ufficio scolastico regionale, nel rispetto dell'esercizio delle competenze esclusive della Regione in materia di istruzione e formazione professionale”;
VISTO il Decreto del MIUR del 24 maggio 2018, n. 92 che adotta il ”Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1,commi 180 e 181, lettera d) , della legge 13 luglio 2015, n. 107” ;
VISTO il Decreto del MIUR del 17 maggio 2018, che adotta “Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale”, conseguente l’Intesa n. 64 sancita in sede di Conferenza Stato Regioni nella seduta dell’8 marzo 2018, con il quale vengono definite le modalità e le condizioni generali dell’offerta sussidiaria di IeFP da parte delle istituzioni scolastiche nonché i criteri generali per la predisposizione degli Accordi di cui al citato decreto legislativo n. 61/2017;
VISTO il Decreto del MIUR del 22 maggio 2018, che recepisce l’Accordo n. 100 sancito in sede di Conferenza Stato Regioni nella seduta del 10 maggio 2018, ai sensi dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo n. 61/2017, per la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di IeFP compresi nel repertorio nazionale dell’offerta di IeFP, e viceversa, in attuazione dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo n. 61/2017;
VISTO il Decreto del MIUR n 56 del 7/72020 con il quale il Ministro dell'Istruzione di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali provvede al recepimento dell’Accordo tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;
VISTA la legge regionale L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati” e s.m.i.;
VISTA la legge regionale n. 8 del 31/03/2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, così come modificata dalla L.R. 20/04/2018, n. 15;
VISTA la DGR n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e ss.mm.ii.”;
VISTA la DGR n. 1039 del 17/07/2018 “Programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa. Anno Scolastico 2019/2020. Linee guida (Art. 138 D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112)”;
VISTA la DGR n. 1760 del 19/11/2018 “Programmazione dell’offerta formativa negli istituti scolastici del secondo ciclo e dell’offerta di istruzione e formazione professionale nelle scuole di formazione professionale e in sussidiarietà negli Istituti Professionali di Stato per l’Anno Scolastico-Formativo 2019-2020. D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, art. 138. DGR n. 1039 del 17 luglio 2018”;
VISTA la DGR n. 27 del 15/1/2019 “Approvazione dello schema di Accordo territoriale tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto per la realizzazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale in regime di sussidiarietà da parte delle istituzioni scolastiche di istruzione professionale. Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, art. 7, comma 2”,
VISTA la DGR n. 914 del 09/07/2020 “Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale ex L. 53/2003 e D. Lgs. n. 226/2005. Recepimento degli Accordi stipulati in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1 agosto 2019 n. 155/CSR e 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9, riguardanti l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali ed elementi correlati”;
VISTO l’Accordo tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto per la realizzazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale in regime di sussidiarietà da parte delle istituzioni scolastiche di istruzione professionale, sottoscritto dalle parti con firma digitale in data 07/03/2019 e 12/03/2019 e repertoriato dalla Regione del Veneto con il n. 35985;
VISTO l’articolo 2, comma 2, lettera o), della L.R. n. 54 del 31/12/2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17/05/2016;
delibera
(seguono allegati)
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