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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 123 del 11 agosto 2020


Materia: Istruzione scolastica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1136 del 06 agosto 2020

Programmazione della rete scolastica e dell'offerta formativa. Anno Scolastico 2021-2022. Linee guida. (Art. 138, D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112).

Note per la trasparenza

Nell’esercizio delle competenze delegate alla Regione dall’art. 138 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, il presente provvedimento approva le Linee guida per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche e la razionalizzazione e l’armonizzazione dell’offerta formativa sul territorio regionale per l’Anno Scolastico 2021-2022. Il provvedimento non comporta impegno di spesa.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Le funzioni di programmazione, su base regionale, dell’offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale e della rete scolastica, sulla base dei piani provinciali, nei limiti delle disponibilità di risorse umane e finanziarie disponibili, sono state conferite alle Regioni con D.Lgs. n. 112 del 31 marzo 1998 (art. 138).

Il medesimo Decreto attribuisce alle Province, per l’istruzione secondaria di secondo grado, e ai Comuni, in relazione ai gradi inferiori di scuola, i compiti e le funzioni concernenti la redazione dei piani di organizzazione della rete scolastica in termini di istituzione, aggregazione, fusione e soppressione di scuole in attuazione degli strumenti di programmazione (art. 139).

Per quanto attiene le Province, la Legge n. 56 del 7 aprile 2014, che ha dettato disposizioni in materia di città metropolitane, province, unioni e fusioni di comuni, ha confermato l’attribuzione della funzione fondamentale concernente la programmazione provinciale della rete scolastica nel rispetto della programmazione regionale.

La prima ricognizione dell’assetto delle scuole statali presenti nel territorio regionale, è stata approvata nel 2000 con il “Piano regionale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche” (DGR n. 407 del 15/2/2000).

Ai fini della determinazione del livello ottimale di erogazione del servizio d’istruzione, in ragione della necessità di adattare l’organizzazione delle istituzioni scolastiche ai mutamenti demografici e al fabbisogno rilevato dal tessuto socio-economico dei territori interessati, nonché nell’ottica della razionalizzazione del servizio e in linea con le mutate disposizione normative, la Regione del Veneto ha approvato negli anni, con successivi provvedimenti, modifiche a tale Piano.

Con DGR n. 2074 del 14 dicembre 2017, la Regione ha provveduto ad effettuare una ricognizione dell’assetto della rete scolastica del Veneto all’anno 2017 allo scopo di fornire uno strumento aggiornato che consenta di definire una visione d’insieme dell’intero sistema di istruzione regionale.

Ravvisando l’importanza di mantenere aggiornato tale quadro della rete scolastica, stante la necessità degli Enti locali di adeguare l’assetto del servizio d’istruzione statale pubblica del proprio territorio, annualmente la Regione del Veneto adotta le “Linee guida”; tale strumento detta gli indirizzi di programmazione, i criteri generali per il dimensionamento e la definizione dell’offerta formativa e stabilisce il cronoprogramma per la valutazione delle proposte di nuova offerta formativa e di dimensionamento della rete scolastica e i connessi provvedimenti assunti dalle Province/Città Metropolitana e dai Comuni che devono essere inviati alla Giunta regionale.

Le “Linee guida” per l’Anno Scolastico 2021-2022, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, prevedono l’adozione di due distinti atti: il primo per l’approvazione dell’offerta formativa del secondo ciclo e il secondo relativo al dimensionamento scolastico.

La definizione delle stesse è stata determinata con la partecipazione dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (USRV), delle Province e della Città Metropolitana di Venezia e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Consapevoli dell’importanza del mantenimento nei territori montani, quali aree geograficamente svantaggiate per le problematiche economiche e demografiche che le caratterizzano, delle scuole quale presidio educativo e culturale nonché come strumento di contrasto al fenomeno dello spopolamento, si conferma anche per l’Anno Scolastico 2021-2022 la volontà di non operare, per quanto possibile, chiusure di plessi nei comuni montani affinché sia assicurata alle popolazioni che vi risiedono la fruibilità dei servizi di istruzione.

Tutto ciò premesso, si propone di sottoporre all’approvazione della Giunta regionale le “Linee guida per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa - Anno Scolastico 2021-2022”, di cui all’Allegato A.

In linea con quanto disposto nei precedenti provvedimenti, si propone che l’analisi della documentazione che perverrà dagli Enti Locali sia effettuata, in fase istruttoria, da una Commissione mista composta da due rappresentanti della Regione del Veneto e da due rappresentanti dell’USRV, nominata con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

Ai fini della costruzione del sistema educativo unitario regionale previsto dalla legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15, a partire dalla DGR n. 1326 del 16 agosto 2017 sono state introdotte nuove modalità di programmazione dell’offerta formativa, prevedendo che anche la proposta di attivazione di ogni nuova figura nell’offerta di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) per l’anno formativo successivo sia illustrata e discussa nelle apposite Commissioni di Distretto Formativo.

Inoltre l’Istruzione Professionale (IP) e l’IeFP sono state interessate negli ultimi anni da un processo di profonda revisione, iniziato con la riforma degli Istituti Professionali, intervenuta con il Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 61 “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”, a cui ha fatto seguito un nutrito pacchetto di provvedimenti attuativi:

  • il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) del 24 maggio 2018, n. 92, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 173 del 27 settembre 2018, che adotta il “Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1,commi 180 e 181, lettera d) , della legge 13 luglio 2015, n. 107”;
  • il Decreto del MIUR del 17 maggio 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 216 del 17 settembre 2018, che adotta “Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale”, conseguente l’Intesa n. 64 sancita in sede di Conferenza Stato Regioni nella seduta dell’8 marzo 2018, con il quale vengono definite le modalità e le condizioni generali dell’offerta sussidiaria di IeFP da parte delle istituzioni scolastiche nonché i criteri generali per la predisposizione degli Accordi di cui al citato decreto legislativo n. 61/2017;
  • il Decreto del MIUR del 22 maggio 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 243 del 18 ottobre 2018, che recepisce l’Accordo n. 100 sancito in sede di Conferenza Stato Regioni nella seduta del 10 maggio 2018, ai sensi dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo n. 61/2017, per la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di IeFP compresi nel repertorio nazionale dell’offerta di IeFP, e viceversa, in attuazione dell’articolo 8, comma 2, del D.Lgs. n. 61/2017.

Con particolare riguardo all’IeFP, in attuazione dell’articolo 7, comma 2, del D.Lgs. n. 61/2017, nel mese di marzo 2019 è stato sottoscritto un nuovo Accordo territoriale tra la Regione del Veneto e l’USRV per la realizzazione di percorsi di IeFP in regime di sussidiarietà da parte delle istituzioni scolastiche di istruzione professionale del Veneto, di cui alla DGR n. 27 del 15/1/2019.

Il 1° agosto 2019 inoltre è stato siglato in Conferenza Stato-Regioni l’Accordo tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università' e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011, prot. n. 155/CSR.

In data 18 dicembre 2019 è stato raggiunto in Conferenza delle Regioni anche l’Accordo prot. n. 19/210/CR10/C9 fra le Regioni e le Province autonome relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di IeFP.

Con DGR n. 914 del 9 luglio 2020 ad oggetto “Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale ex L. 53/2003 e D.Lgs. n. 226/2005. Recepimento degli Accordi stipulati in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1° agosto 2019 n. 155/CSR e 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9, riguardanti l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali ed elementi correlati” la Giunta regionale ha recepito i 2 Accordi sopra citati, pur in attesa di analogo provvedimento del Ministero dell’Istruzione, ad oggi non ancora adottato.

In conseguenza del recepimento del nuovo repertorio di IeFP sono inoltre in corso di definizione a livello nazionale:

  • il testo di un Decreto interministeriale di definizione del nuovo Allegato 4 (ora denominato 4-bis) al Decreto n. 92 del 24/5/2018 che prevede l’inserimento di nuovi codici ATECO ritenuti coerenti con i profili di uscita dei vari indirizzi della nuova IP, in linea con il nuovo Repertorio di IeFP;
  • il testo di un nuovo Accordo sui passaggi tra sistema IeFP e IP e viceversa, integrativo dell’Accordo precedente datato 10 maggio 2018.

La definizione dell’offerta formativa per l’Anno Scolastico 2021-2022 si inserisce quindi in un processo di riforma ad oggi non ancora compiutamente attuato.

Ciò posto, le Linee guida riportate in Allegato A confermano la procedura già adottata per l’offerta formativa 2020/2021, stabilendo che:

  • dal 2021-2022 possano essere avviati nella IeFP solo percorsi correlati a figure previste nel Repertorio approvato con l’Accordo prot. n. 155/CSR del 1° agosto 2019; conseguentemente l’Allegato B, parte integrante e sostanziale al presente provvedimento, riporta le figure programmabili per i percorsi triennali di IeFP nelle Scuole di formazione professionale e in sussidiarietà negli Istituti professionali di Stato (IPS), evidenziando la confluenza tra le figure del Repertorio 2011 e le nuove figure presenti nel Repertorio 2019;
  • le Scuole di formazione professionale e gli IPS che intendano richiedere per l’Anno Scolastico 2021-2022 ulteriori figure di IeFP o indirizzi – diversi rispetto a quanto riportato nell’Allegato B, o che ritengano di rettificare o integrare le figure o indirizzi ivi elencati, dovranno presentare istanza alla competente Commissione di Distretto Formativo, evidenziando in particolare il fabbisogno professionale rilevato nel territorio di riferimento e l’assenza di sovrapposizioni e duplicazioni con tipologie di offerta analoghe già presenti presso altre istituzioni dei territori limitrofi.

Tale allegato non comprende le figure attivate nei percorsi duali, in quanto oggetto di programmazione specifica.

Le figure attivabili per i percorsi di IeFP presso le Scuole di Formazione Professionale e in via sussidiaria presso gli IPS, discusse nelle competenti Commissioni di Distretto Formativo e approvate con Deliberazione di Giunta per il Piano di offerta formativa 2021/2022 (DGR n. 1119 del 30/07/2019), unitamente a quelle confermate con il presente provvedimento e riportate nel citato Allegato B, resteranno attivabili anche per l’Anno Scolastico 2022-2023, fatte salve eventuali rinunce della Scuola Professionale o dell’Istituto Scolastico interessato.

L’avvio nell’Anno Scolastico 2021/2022 dei percorsi sussidiari approvati in capo agli IPS è condizionato al rispetto dei contenuti dell’Accordo territoriale vigente tra la Regione del Veneto e l’USRV e in particolare al rispetto del limite dell’organico docente assegnato a livello regionale e dell’invarianza di spesa rispetto ai percorsi ordinari degli IPS.

In nessun caso la dotazione organica complessiva di un IPS potrà essere incrementata in conseguenza dell’avvio di percorsi sussidiari di IeFP, ivi compreso l’adeguamento dell’organico dell’autonomia alle situazioni di fatto, oltre i limiti del contingente previsto dall’articolo 1, comma 69, della legge n. 107/2015.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI gli artt. 137-138-139 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112;

VISTO il D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

VISTO il D.Lgs. 13 aprile 2017, n. 61;

VISTO l’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59;

VISTA la legge 28 marzo 2003, n. 53;

VISTO l’art. 1 c. 632 della legge 27 dicembre 2006, n. 296;

VISTO l’art. 64 della legge 6 agosto 2008, n. 133 e la Sentenza della Corte Costituzionale n. 200 del 2009;

VISTO l’art. 19 della legge 15 luglio 2011, n. 111 e la Sentenza della Corte Costituzionale n. 147 del 2012;

VISTO l’art. 4, c. 69, della legge 12 novembre 2011, n. 183;

VISTO l’art. 12 della legge 8 novembre 2013, n. 128;

VISTA la legge 7 aprile 2014, n. 56;

VISTA la legge 13 luglio 2015, n. 107;

VISTO il D.P.R. 18 giugno 1998, n. 233;

VISTO il D.M. 24 luglio 1998, n. 331;

VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 81;

VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89 e la Sentenza della Corte Costituzionale n. 92 del 2011;

VISTO il D.P.R. 22 giugno 2009, n. 119;

VISTO il D.P.R. 15 marzo 2010, n. 88;

VISTO il D.P.R. 15 marzo 2010, n. 89;

VISTO il D.P.R. 29 ottobre 2012, n. 263;

VISTA la nota del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 20 dicembre 2013 prot. n. 0002828;

VISTA la Circolare Ministeriale n. 36 del 10 aprile 2014;

VISTO il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 24 maggio 2018 , n. 92;

VISTO il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 17 maggio 2018 conseguente l’Intesa n. 64 sancita in sede di Conferenza Stato Regioni nella seduta dell’8 marzo 2018;

VISTO il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 22 maggio 2018, che recepisce l’Accordo n. 100 sancito in sede di Conferenza Stato Regioni nella seduta del 10 maggio 2018;

VISTO l’Accordo tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università' e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011, siglato in Conferenza Stato Regioni il 1 agosto 2019 (prot. n. 155/CSR);

VISTO l’Accordo (prot. n. 19/210/CR10/C9) fra le Regioni e le Province autonome del 18/12/20219 relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di IeFP;

VISTO l’Accordo territoriale tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto per la realizzazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale in regime di sussidiarietà da parte delle istituzioni scolastiche di istruzione professionale, approvato con DGR n. 27 del 15/1/2019 e sottoscritto dalle parti con firma digitale in data 07/03/2019 e 12/03/2019;

VISTI gli artt. 136-138 della legge regionale 13 aprile 2001, n. 11;

VISTA la legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15;

VISTA la DGR n. 407 del 15 febbraio 2000;

VISTA la DGR n. 563 del 21 aprile 2015;

VISTE le DDGR n. 1326 del 16 agosto 2017, n. 2074 del 14 dicembre 2017, n. 1119 del 30 luglio 2019, n. 1898 del 17 dicembre 2019 e n. 1961 del 23 dicembre 2019;

VISTA la DGR n. 914 del 9 luglio 2020 “Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale ex L. 53/2003 e D. Lgs. n. 226/2005. Recepimento degli Accordi stipulati in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1 agosto 2019 n. 155/CSR e 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9, riguardanti l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali ed elementi correlati”;

VISTO l’art. 2, comma 2, lettera o, della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n.14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare le “Linee guida per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa - Anno Scolastico 2021-2022” in materia di dimensionamento scolastico e di nuova offerta formativa del secondo ciclo, riportate nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di approvare, per l’Anno Scolastico 2021/2022, le figure programmabili per i percorsi triennali di IeFP nelle Scuole di formazione professonale e in sussidiarietà negli IPS, riportate nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, stabilendo che le Scuole di formazione professionale e gli IPS che intendano richiedere per l’Anno Scolastico 2021-2022 ulteriori figure di IeFP o indirizzi – diversi rispetto a quanto riportato nel citato Allegato B, o che ritengano di rettificare o integrare le figure o indirizzi ivi elencati, dovranno presentare istanza alla competente Commissione di Distretto Formativo, evidenziando in particolare il fabbisogno professionale rilevato nel territorio di riferimento e l’assenza di sovrapposizioni e duplicazioni con tipologie di offerta analoghe già presenti presso altre istituzioni dei territori limitrofi;
  4. di stabilire che le figure attivabili per i percorsi di IeFP presso le Scuole di Formazione Professionale e in via sussidiaria presso gli IPS, valutate dalle Commissioni di Distretto Formativo e approvate con Deliberazione di Giunta per il Piano di offerta formativa 2021/2022 di cui alla DGR n. 1119/2019, unitamente a quelle confermate con il presente provvedimento e riportate nel citato Allegato B, resteranno attivabili anche per l’Anno Scolastico 2022/2023, fatte salve eventuali rinunce della Scuola Professionale o dell’Istituto Scolastico interessato;
  5. di stabilire che l’avvio nell’Anno Scolastico 2021/2022 dei percorsi sussidiari approvati in capo agli IPS con il presente provvedimento, è condizionato al rispetto dei contenuti dell’Accordo territoriale vigente tra la Regione del Veneto e l’USRV e in particolare al rispetto del limite dell’organico docente assegnato a livello regionale e dell’invarianza di spesa rispetto ai percorsi ordinari degli IPS e che in nessun caso la dotazione organica complessiva di un IPS potrà essere incrementata in conseguenza dell’avvio di percorsi sussidiari di IeFP, ivi compreso l’adeguamento dell’organico dell’autonomia alle situazioni di fatto, oltre i limiti del contingente previsto dall’articolo 1, comma 69, della legge n. 107/2015;
  6. di stabilire che l’analisi della documentazione che perverrà dagli Enti Locali sarà effettuata, in fase istruttoria, da una Commissione mista, nominata con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, composta da due rappresentanti della Regione del Veneto e da due rappresentanti dell’USRV dallo stesso designati;
  7. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  8. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e di ogni ulteriore e conseguente provvedimento che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto della presente deliberazione;
  9. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione, nonché nel sito istituzionale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1136_20_AllegatoA_425883.pdf
Dgr_1136_20_AllegatoB_425883.pdf

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