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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1123 del 06 agosto 2020
Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014/2020 - Asse I - Occupabilità. Approvazione dell'Avviso pubblico "Guidiamo la ripresa economica" e della Direttiva per la presentazione di progetti di formazione.
Il provvedimento approva l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti finalizzati alla formazione della figura professionale dell’autista di mezzi adibiti al trasporto delle persone o al trasporto delle merci. Due profili simili dei quali si lamenta un diffuso fabbisogno in Veneto, ma anche in tutta Europa. Contestualmente, il provvedimento approva la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Una recentissima ricerca dell’Ufficio studi della CGIA Mestre (Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre), finalizzata ad individuare i fabbisogni di professionalità in Italia, ha rappresentato un quadro definito “contraddittorio”, rilevando che il 32,8% di assunzioni previste in quest’ultimo periodo è di difficile reperimento. I motivi sono essenzialmente due: da un lato i candidati non hanno le competenze necessarie per svolgere quelle mansioni, da un altro lato manca addirittura personale disposto a svolgere quella tipologia di lavoro.
Tra le figure professionali quasi introvabili spiccano gli autisti di camion che incidono per il 44,6% a Vicenza e per il 42,3% a Treviso, solo per fare degli esempi. Tra le cause del rifiuto a intraprendere la professione, la CGIA Mestre annovera anche il costo per l’acquisizione della patente di guida categoria C o D, oltre la “Carta di Qualificazione del Conducente”.
Condotta poco prima che scoppiasse l’emergenza Covid-19, una ricerca dell’Unione Internazionale dei Trasporti Stradali ha confermato a livello europeo quanto rilevato in Veneto a proposito del trasporto su strada che, secondo gli analisti, vedrà una significativa diminuzione di autisti nel 2020, stimata in almeno 13 punti percentuali (dal 23% del 2019 al 36% del 2020).
A determinare il crollo verticale di autisti, concorrono le quote irrilevanti di donne e di giovani che investono in questa professione.
I trasporti italiani, sia pubblici che privati, non fanno eccezione e, a livello di personale, si trovano in una situazione di difficoltà, dettata, secondo la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA), da una carenza di autisti che è diventata, ormai, strutturale.
Alla già riscontrata necessità di autisti per il trasporto delle merci, incrementata proprio durante l’emergenza sanitaria e destinata ad essere uno dei fattori determinanti della ripresa post emergenza, si è riscontrata anche la mancanza di autisti di autobus per il trasporto di persone. Una necessità facilmente rilevabile anche solo attraverso una semplice consultazione di un motore di ricerca su internet, che propone intere pagine di annunci sul versante della domanda di questo profilo. Una carenza che rischia di compromettere non solo il trasporto interno dei lavoratori pendolari, ma soprattutto di ostacolare quella ripresa nel comparto del turismo vitale per il PIL regionale e nazionale.
Nonostante il periodo di incertezza generatosi in seguito all’emergenza sanitaria, il trend costante di crescita del comparto turistico degli ultimi anni, dimostra che, superata l’emergenza che a maggio 2020 ha prodotto l’azzeramento dei flussi turistici in entrata, il settore tornerà a crescere e si assisterà ad un aumento della domanda di mobilità nelle aree di maggiore interesse turistico.
Da queste riflessioni scaturisce la decisione della Regione del Veneto di promuovere in maniera sperimentale percorsi integrati finalizzati alla formazione di autisti abilitati alla conduzione di autobus per il trasporto delle persone, ma anche di mezzi pesanti destinati al trasporto di merci.
Si riportano di seguito gli schemi relativi agli ambiti di riferimento del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020:
Obiettivo generale
Investimenti in favore della Crescita e l’Occupazione
Asse:
I Occupabilità.
Obiettivo tematico Reg. Gen. n. 1303/2013 – (art 9):
8. Promuovere l’occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori.
Priorità d’investimento Reg. FSE n. 1304/2013 - (art. 3):
(2) l'integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani, in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l'attuazione della garanzia per i giovani.
Obiettivo specifico POR FSE:
OS 2: Aumentare l’occupazione dei giovani.
Risultato atteso dall’accordo di Partenariato (allegato A del POR):
8.1.1 Misure di politica attiva con particolare attenzione ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita (ad esempio nell’ambito di: green economy, blue economy, servizi alla persona, servizi socio-sanitari, valorizzazione del patrimonio culturale, ICT).
Risultati attesi POR FSE:
Aumentare il numero di inserimenti lavorativi successivi alla fase di transizione dalla scuola al lavoro, del livello di interazione e collaborazione con le imprese e della qualità complessiva dei percorsi favorendo un sistema integrato e collaborativo in cui sia possibile sviluppare progettualità, azioni e percorsi rispondenti alle reali esigenze e fabbisogni delle imprese e del mercato del lavoro.
Indicatori di risultato:
Rif. POR FSE 2014-2020:
(CR01) Partecipanti inattivi che cercano lavoro alla fine della loro partecipazione all’intervento.
(CR04) Partecipanti che trovano un lavoro, anche autonomo, alla fine della loro partecipazione all'intervento.
(CR06) Partecipanti che hanno un lavoro, anche autonomo, entro i 6 mesi successivi alla fine della loro partecipazione all'intervento.
Indicatori di realizzazione:
(CO01) i disoccupati, compresi i disoccupati di lunga durata;
(CO03) le persone inattive;
(CO06) persone di età inferiore ai 25 anni;
(CO09) i titolari di un diploma di istruzione primaria (ISCED 1) o di istruzione secondaria inferiore (ISCED 2);
(CO10) i titolari di un diploma di insegnamento secondario superiore (ISCED 3) o di un diploma di istruzione post secondaria (ISCED 4);
CO12) i partecipanti appartenenti a nuclei familiari senza lavoro;
(CO13) i partecipanti appartenenti a nuclei familiari senza lavoro e con figli a carico;
(CO14) i partecipanti che vivono in una famiglia composta da un singolo adulto con figli a carico;
(CO19) le persone provenienti da zone rurali;
(CO23) numero di micro, piccole e medie imprese finanziate (incluse società cooperative e imprese dell'economia sociale).
Azioni previste da POR (8.2):
Azioni di politica attiva e preventive sul mercato del lavoro, orientamento, consulenza, contrasto al fenomeno dei NEET, rafforzamento dell’apprendistato, dei tirocini e di altre misure di inserimento al lavoro nonché promozione di auto-impiego e auto-imprenditorialità.
Possono presentare proposte i Soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) e s.m.i., per l’ambito della formazione superiore e i Soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per il medesimo ambito ai sensi della DGR n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198 del 29 dicembre 2009 ed alla DGR n. 2120 del 30/12/2015.
In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall'art. 35 del Decreto Legge n. 34 del 30/04/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in Legge n. 58 del 28/06/2019 che ha modificato l'art. 1, commi da 125 a 129, della Legge n. 124 del 04/08/2017.
Tutto ciò premesso si propongono all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “Guidiamo la ripresa economica” (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti per un importo complessivo di Euro 500.000,00 a valere sull'Asse I - Occupabilità - POR FSE 2014-2020.
La copertura finanziaria delle obbligazioni di spesa da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento dovrà essere assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I - Occupabilità - Obiettivo Tematico 8 - Priorità d’investimento 8.ii - Obiettivo Specifico 2 - Settore 3B3I – Sottosettore 3B3I1.
Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118 del 23/06/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 500.000,00, saranno assunte a carico dei capitoli nn. 102367, 102368, 102375 sul bilancio regionale di previsione 2020-2022, approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019, nei seguenti termini massimi:
Esercizio di imputazione 2020 – Euro 350.000,00 di cui:
Esercizio di imputazione 2021 – Euro 150.000,00 di cui:
Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.
Conformemente alle disposizioni di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 "Approvazione documento "Testo Unico dei Beneficiari" Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020", punto D "Aspetti finanziari - Procedure per l'erogazione dei contributi", con la presente Direttiva si dispone che la gestione finanziaria dei progetti preveda l'erogazione di una prima anticipazione per un importo del 70% del contributo finanziato, esigibile nel corso del 2020, anziché del 40%.
E' inoltre prevista l'erogazione di pagamenti intermedi per il 25% del totale nel corso dell'esercizio 2021, così come il versamento del saldo residuo del 5%, previa rendicontazione della spesa.
Tale documento costituisce il fondamento della Direttiva (Allegato B) per la presentazione dei progetti formativi.
Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B) entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 15 settembre 2020, pena l'esclusione.
Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati e approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014/2020.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà affidata ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento.
Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
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