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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 125 del 14 agosto 2020


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1123 del 06 agosto 2020

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014/2020 - Asse I - Occupabilità. Approvazione dell'Avviso pubblico "Guidiamo la ripresa economica" e della Direttiva per la presentazione di progetti di formazione.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti finalizzati alla formazione della figura professionale dell’autista di mezzi adibiti al trasporto delle persone o al trasporto delle merci. Due profili simili dei quali si lamenta un diffuso fabbisogno in Veneto, ma anche in tutta Europa. Contestualmente, il provvedimento approva la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Una recentissima ricerca dell’Ufficio studi della CGIA Mestre (Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre), finalizzata ad individuare i fabbisogni di professionalità in Italia, ha rappresentato un quadro definito “contraddittorio”, rilevando che il 32,8% di assunzioni previste in quest’ultimo periodo è di difficile reperimento. I motivi sono essenzialmente due: da un lato i candidati non hanno le competenze necessarie per svolgere quelle mansioni, da un altro lato manca addirittura personale disposto a svolgere quella tipologia di lavoro.

Tra le figure professionali quasi introvabili spiccano gli autisti di camion che incidono per il 44,6% a Vicenza e per il 42,3% a Treviso, solo per fare degli esempi. Tra le cause del rifiuto a intraprendere la professione, la CGIA Mestre annovera anche il costo per l’acquisizione della patente di guida categoria C o D, oltre la “Carta di Qualificazione del Conducente”.

Condotta poco prima che scoppiasse l’emergenza Covid-19, una ricerca dell’Unione Internazionale dei Trasporti Stradali ha confermato a livello europeo quanto rilevato in Veneto a proposito del trasporto su strada che, secondo gli analisti, vedrà una significativa diminuzione di autisti nel 2020, stimata in almeno 13 punti percentuali (dal 23% del 2019 al 36% del 2020).

A determinare il crollo verticale di autisti, concorrono le quote irrilevanti di donne e di giovani che investono in questa professione.

I trasporti italiani, sia pubblici che privati, non fanno eccezione e, a livello di personale, si trovano in una situazione di difficoltà, dettata, secondo la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA), da una carenza di autisti che è diventata, ormai, strutturale.

Alla già riscontrata necessità di autisti per il trasporto delle merci, incrementata proprio durante l’emergenza sanitaria e destinata ad essere uno dei fattori determinanti della ripresa post emergenza, si è riscontrata anche la mancanza di autisti di autobus per il trasporto di persone. Una necessità facilmente rilevabile anche solo attraverso una semplice consultazione di un motore di ricerca su internet, che propone intere pagine di annunci sul versante della domanda di questo profilo. Una carenza che rischia di compromettere non solo il trasporto interno dei lavoratori pendolari, ma soprattutto di ostacolare quella ripresa nel comparto del turismo vitale per il PIL regionale e nazionale.

Nonostante il periodo di incertezza generatosi in seguito all’emergenza sanitaria, il trend costante di crescita del comparto turistico degli ultimi anni, dimostra che, superata l’emergenza che a maggio 2020 ha prodotto l’azzeramento dei flussi turistici in entrata, il settore tornerà a crescere e si assisterà ad un aumento della domanda di mobilità nelle aree di maggiore interesse turistico.

Da queste riflessioni scaturisce la decisione della Regione del Veneto di promuovere in maniera sperimentale percorsi integrati finalizzati alla formazione di autisti abilitati alla conduzione di autobus per il trasporto delle persone, ma anche di mezzi pesanti destinati al trasporto di merci.

Si riportano di seguito gli schemi relativi agli ambiti di riferimento del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020:

 

Obiettivo generale

Investimenti in favore della Crescita e l’Occupazione

Asse:

I Occupabilità.

Obiettivo tematico Reg. Gen. n. 1303/2013 – (art 9):

8. Promuovere l’occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori.

Priorità d’investimento Reg. FSE n. 1304/2013 - (art. 3):

(2) l'integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani, in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l'attuazione della garanzia per i giovani.

Obiettivo specifico POR FSE:

OS 2: Aumentare l’occupazione dei giovani.

Risultato atteso dall’accordo di Partenariato (allegato A del POR):

8.1.1 Misure di politica attiva con particolare attenzione ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita (ad esempio nell’ambito di: green economy, blue economy, servizi alla persona, servizi socio-sanitari, valorizzazione del patrimonio culturale, ICT).

Risultati attesi POR FSE:

Aumentare il numero di inserimenti lavorativi successivi alla fase di transizione dalla scuola al lavoro, del livello di interazione e collaborazione con le imprese e della qualità complessiva dei percorsi favorendo un sistema integrato e collaborativo in cui sia possibile sviluppare progettualità, azioni e percorsi rispondenti alle reali esigenze e fabbisogni delle imprese e del mercato del lavoro.

Indicatori di risultato:

Rif. POR FSE 2014-2020:

(CR01) Partecipanti inattivi che cercano lavoro alla fine della loro partecipazione all’intervento.

(CR04) Partecipanti che trovano un lavoro, anche autonomo, alla fine della loro partecipazione all'intervento.

(CR06) Partecipanti che hanno un lavoro, anche autonomo, entro i 6 mesi successivi alla fine della loro partecipazione all'intervento.

Indicatori di realizzazione:

Rif. POR FSE 2014-2020:

(CO01) i disoccupati, compresi i disoccupati di lunga durata;

(CO03) le persone inattive;

(CO06) persone di età inferiore ai 25 anni;

(CO09) i titolari di un diploma di istruzione primaria (ISCED 1) o di istruzione secondaria inferiore (ISCED 2);

(CO10) i titolari di un diploma di insegnamento secondario superiore (ISCED 3) o di un diploma di istruzione post secondaria (ISCED 4);

CO12) i partecipanti appartenenti a nuclei familiari senza lavoro;

(CO13) i partecipanti appartenenti a nuclei familiari senza lavoro e con figli a carico;

(CO14) i partecipanti che vivono in una famiglia composta da un singolo adulto con figli a carico;

(CO19) le persone provenienti da zone rurali;

(CO23) numero di micro, piccole e medie imprese finanziate (incluse società cooperative e imprese dell'economia sociale).

Azioni previste da POR (8.2):

Azioni di politica attiva e preventive sul mercato del lavoro, orientamento, consulenza, contrasto al fenomeno dei NEET, rafforzamento dell’apprendistato, dei tirocini e di altre misure di inserimento al lavoro nonché promozione di auto-impiego e auto-imprenditorialità.

 

Possono presentare proposte i Soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) e s.m.i., per l’ambito della formazione superiore e i Soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per il medesimo ambito ai sensi della DGR n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198 del 29 dicembre 2009 ed alla DGR n. 2120 del 30/12/2015.

In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall'art. 35 del Decreto Legge n. 34 del 30/04/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in Legge n. 58 del 28/06/2019 che ha modificato l'art. 1, commi da 125 a 129, della Legge n. 124 del 04/08/2017.

Tutto ciò premesso si propongono all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “Guidiamo la ripresa economica” (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti per un importo complessivo di Euro 500.000,00 a valere sull'Asse I - Occupabilità - POR FSE 2014-2020.

La copertura finanziaria delle obbligazioni di spesa da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento dovrà essere assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I - Occupabilità - Obiettivo Tematico 8 - Priorità d’investimento 8.ii - Obiettivo Specifico 2 - Settore 3B3I – Sottosettore 3B3I1.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118 del 23/06/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 500.000,00, saranno assunte a carico dei capitoli nn. 102367, 102368, 102375 sul bilancio regionale di previsione 2020-2022, approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2020 – Euro 350.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità – Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 175.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità – Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 122.500,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione -
  • Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti" (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 52.500,00;

Esercizio di imputazione 2021 – Euro 150.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità – Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 75.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità – Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 52.500,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti" (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 22.500,00.

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Conformemente alle disposizioni di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 "Approvazione documento "Testo Unico dei Beneficiari" Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020", punto D "Aspetti finanziari - Procedure per l'erogazione dei contributi", con la presente Direttiva si dispone che la gestione finanziaria dei progetti preveda l'erogazione di una prima anticipazione per un importo del 70% del contributo finanziato, esigibile nel corso del 2020, anziché del 40%.

E' inoltre prevista l'erogazione di pagamenti intermedi per il 25% del totale nel corso dell'esercizio 2021, così come il versamento del saldo residuo del 5%, previa rendicontazione della spesa.

Tale documento costituisce il fondamento della Direttiva (Allegato B) per la presentazione dei progetti formativi.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B) entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 15 settembre 2020, pena l'esclusione.

Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati e approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014/2020.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà affidata ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene all’art. 16, l’“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca per quanto riguarda il modello per i Programmi Operativi nell’ambito dell'Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell’ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • il Regolamento “Omnibus” (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
  • la Decisione Comunitaria C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l’accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione della Commissione Europea (C(2018) 8658 final del 7 dicembre 2018, di modifica del POR FSE Veneto 2014-2020 adottato con Decisione (C(2014) 9751 final del 12 dicembre;
  • la Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12 dicembre 2014 di approvazione del Programma Operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • la Comunicazione “Risposta economica coordinata all'emergenza COVID-19” del 13 marzo 2020;
  • il Regolamento (UE) 2020/460 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020;
  • il Regolamento (UE) 2020/558 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23  aprile 2020;
  • il Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19 " C(2020) 1863 del 19 marzo 2020;
  • la Comunicazione C(2020) 2215 del 03 aprile 2020;
  • la Comunicazione C(2020) 3156 dell’8 maggio 2020;
  • la Decisione C(2020) 3482 final del 21 maggio 2020;
  • la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e s.m.i.;
  • il D.Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
  • la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e s.m.i.;
  • la Legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell’attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • la Legge 22 maggio 2017, n. 81 “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • l’art. 35 del D.L. 30 aprile 2019, n. 34 (cd. Decreto crescita) convertito in L. n. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n. 124/2017;
  • il Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, successivamente convertito con modificazioni, dalla legge 24 aprile, n. 27, Decreto “Cura Italia”;
  • il Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 23, Decreto “Liquidità”;
  • il Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34 “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
  • la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • la legge regionale 9 agosto 2002, n. 19 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” e s.m.i.;
  • la legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla legge regionale n. 21 dell’8 giugno 2012;
  • la legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 “Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto”;
  • la legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15;
  • la legge regionale 25 novembre 2019, n. 44 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2020;
  • la legge regionale 25 novembre 2019, n. 45 “Legge di stabilità regionale 2020;
  • la legge regionale 25 novembre 2019, n. 46 “Bilancio di previsione 2020-2022”;
  • la DGR n. 1716 del 29/11/2019 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2020-2022”;
  • il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 10 del 16/12/2019 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2020/2022;
  • la DGR n. 30 del 21/01/2020 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2020/2022;
  • la DGR n. 669 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 20 del 15/05/2020 “Approvazione delle modifiche ai documenti per la gestione e il controllo del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 della Regione del Veneto;
  • la DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la DGR n. 671 del 28/04/2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • la DGR n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”
  • La DGR n. 1816 del 07/11/2017 “Disposizioni in materia di tirocini, ai sensi dell’accordo Conferenza Stato Regioni e Province autonome del 25 maggio 2017”;
  • la DGR n. 404 del 31 marzo 2020 “Priorità di investimento perseguibili nell'ambito della politica di coesione della Regione del Veneto 2014-2020 con le risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo per potenziare i servizi sanitari, tutelare la salute e mitigare l'impatto socio-economico del COVID-19, alla luce della proposta di Regolamento relativa alla "Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus adottata dalla Commissione europea" (COM(2020) 113) e prime ipotesi di iniziative regionali”;
  • la DGR n. 745 del 16/06/2020 “Riprogrammazione dei Programmi Operativi 2014-2020 della Regione del Veneto POR FSE e POR FESR in risposta all’emergenza COVID-19”;
  • l’art. 2, comma 2, della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, come modificata con legge regionale 17 maggio 2016, n. 14;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare, nell’ambito del POR FSE 2014-2020, Asse I - Occupabilità, l’Avviso pubblico “Guidiamo la ripresa economica”, di cui all’Allegato A e la relativa Direttiva, di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti finalizzati alla formazione della figura professionale dell’Autista di mezzi per il trasporto delle persone o delle merci;
  3. di destinare all’iniziativa la somma di Euro 500.000,00, relativa a spesa per trasferimenti correnti a valere sull’Asse I – Occupabilità - POR FSE 2014-2020;
  4. di determinare in Euro 500.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014-2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 del 12/12/2014, Asse I – Occupabilità - Obiettivo tematico 8 - Priorità d'investimento 8.ii - Obiettivo specifico 2, con iscrizione sul bilancio regionale di previsione 2020-2022, approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2020 – Euro 350.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità – Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 175.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità – Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 122.500,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti" (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 52.500,00;

Esercizio di imputazione 2021 – Euro 150.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità – Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 75.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità – Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 52.500,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti" (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 22.500,00;
  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, a cui sono stati assegnati i capitoli di cui al precedente punto, ha attestato che i medesimi presentano sufficiente capienza;
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  3. di stabilire che l'erogazione della prima anticipazione sia di un importo pari al 70% del contributo finanziato, esigibile nel corso del 2020, anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - Procedure per l'erogazione dei contributi di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento "Testo Unico dei Beneficiari" Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”. E' inoltre prevista l'erogazione di pagamenti intermedi per il 25% del totale nel corso dell'esercizio 2021, così come il versamento del saldo residuo del 5%, previa rendicontazione della spesa;
  4. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata in relazione al punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;
  5. di prendere atto dell'approvazione del Testo unico dei beneficiari avvenuta con DGR n. 670/2015 e s.m.i. e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
  6. di precisare che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al sopra citato punto D della DGR n. 670 del 28/04/2015, possono essere presentate da fideiussori esteri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia;
  7. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B) alla Giunta regionale del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione entro e non oltre le ore 13.00 del 15 settembre 2020, pena l’esclusione;
  8. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno a seguito del presente provvedimento ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento;
  9. di dare atto che la presente iniziativa è riconducibile all’obiettivo strategico di cui al DEFR 2020-2022 n. 15.02.01 “Sostenere lo sviluppo delle competenze del capitale umano”;
  10. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente provvedimento che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto della presente deliberazione, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno e coerente utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
  11. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  12. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1123_20_AllegatoA_425879.pdf
Dgr_1123_20_AllegatoB_425879.pdf

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