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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 110 del 24 luglio 2020


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 984 del 21 luglio 2020

Apertura bando per la partecipazione delle Organizzazioni produttori riconosciute dalla Regione del Veneto ai sensi dell'articolo 159 del Reg. (UE) 17 dicembre 2013, n. 1308 per la partecipazione al Network previsto all'Azione 3 del Piano regionale per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura per il Triennio 2020- 2022. L.R. 44/2019 art, 7 e DGR n. 611 del 19/05/2020

Note per la trasparenza

Con il presente atto si aprono i termini per la presentazione delle domande di contributo alle Organizzazioni di produttori del settore frutticolo, per la partecipazione al Network come previsto dall’Azione 3 del Piano regionale per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura per il Triennio 2020- 2022, approvato con DGR n. 611 del 19/05/2020

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 611 del 19/05/2020 la Giunta regionale ha approvato il Piano regionale per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura per il Triennio 2020-2022 e contestualmente ha dato avvio ad alcune azioni del citato Piano.

Di fatto, il Piano regionale approvato, frutto della collaborazione tra Regione, mondo produttivo e quello della ricerca scientifica ed economica, mette in atto delle strategie per contrastare i danni da cimice asiatica, registratisi fin dal 2016, ma con maggiore intensità nel 2019, attraverso una serie di azioni complementari, come di seguito sinteticamente riassunte:

  1. Ricerca e sperimentazione: attività di ricerca per l’individuazione di nuove tecniche più idonee di lotta alla cimice e altri insetti dannosi;
  2. Programma di lotta biologica per il contrasto alla cimice asiatica, tramite prove di esecuzione di rilasci di insetti antagonisti;
  3. Network prevenzione fitosanitaria: creazione di una rete di contatti regionali permanenti costituiti da operatori che abitualmente operano nel territorio (Organismi di formazione accreditati ai sensi della legge regionale 9 agosto 2002, n. 19, Organizzazioni produttori riconosciute dalla Regione del Veneto ai sensi dell’articolo 159 del Reg. (UE) 17 dicembre 2013, n. 1308, strutture regionali e Veneto Agricoltura, Università e  produttori) al fine di migliorare l’informazione territoriale con riguardo alla difesa fitopatologica;
  4. Formazione e aggiornamento dei tecnici a supporto delle aziende agricole, quale cinghia di trasmissione per la diffusione ed applicazione delle migliori tecniche di lotta fitopatologica da adottare nelle aziende agricole;
  5. Studio per la costituzione del Fondo mutualistico per la frutticoltura quale misura di sostegno del reddito dei produttori frutticoli.

Con la stessa DGR n. 611/2020 la Giunta ha dato avvio alla ricerca scientifica mediante l’approvazione di collaborazioni con l’Università di Padova: per l’azione 1, 2 e 3 con il Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse Naturali e Ambiente (Dafnae) e per l’azione 5 con il Centro Interuniversitario di Contabilità e Gestione Agraria, Forestale ed Ambientale (Contagraf). Inoltre ha assegnato all’Agenzia regionale per l’innovazione nel settore primario-Veneto Agricoltura il compito di predisporre e divulgare, nell’ambito dell’azione 3, il bollettino fitosanitario e programmare e gestire l’azione 4 dedicata alla formazione dei tecnici consulenti delle aziende agricole e delle organizzazioni dei produttori

Si tratta ora di dare pieno compimento all’azione 3 “Network di prevenzione fitosanitaria”, la più complessa e articolata del Piano, caratterizzata da una molteplicità di attori da coinvolgere e anche da una pluralità di attività da realizzare. L’azione 3 rappresenta il fulcro di tutto il Piano e mira a uniformare il comportamento di tutti gli operatori agricoli nel territorio regionale nell’ambito della difesa fitosanitaria. Difatti gli attacchi della cimice asiatica, e di altri insetti dannosi, negli ultimi anni hanno dimostrato che le tecniche di difesa non sempre sono state uniformi e conformi alle indicazioni date dagli esperti fitosanitari e questo ha compromesso il contenimento dell’insetto, stante la sua mobilità e polifagicità, con gravi danni alle produzioni. Ciò suggerisce la necessità di veicolare le informazioni elaborate sulla base delle valutazioni dei parametri influenti sullo sviluppo degli attacchi (andamento metereologico,  della popolazione dell’insetto, degli stadi fenologici delle colture) per fare in modo che i produttori siano supportati nella scelta delle azioni da adottare da un’informazione capillare e imparziale, garantendo il trasferimento delle conoscenze derivate dalle analisi del contesto ambientale e dall’attività di ricerca e sperimentazione. A tal fine il Piano prevede di realizzare un network che, con il coordinamento e supervisione dell’U.O. Fitosanitario della Direzione Agroambiente, programmazione e gestione ittica e faunistico-venatoria coadiuvata dall’Università di Padova, coinvolga in maniera attiva i tecnici operanti sul territorio, tramite l’organizzazione di incontri zonali periodici di raccolta dei dati necessari all’analisi della situazione fitosanitaria e alla definizione di previsioni nel corso del periodo vegetativo, i cui esiti saranno divulgati al sistema direttamente dai tecnici operanti e attraverso l’editazione di un bollettino fitosanitario per le colture arboree. A questa azione va anche affiancato, sempre nel corso della stagione produttiva, un programma di incontri, a carattere zonale, diretti a tutti i frutticoltori sull’evoluzione della situazione e i metodi da adottare per il contenimento del parassita. Il sistema si completa con un’attività formativa specifica nei confronti sia dei frutticoltori riguardo le tematiche connesse alla lotta ai parassiti alloctoni, sia nei confronti dei tecnici, attraverso seminari e aggiornamenti tecnici curati da Veneto agricoltura.

Il Piano, Allegato A alla citata DGR n. 611/2020 indica gli attori principali del network come individuati dall’art. 7 della L.R. 25 novembre 2019, n. 44, tra i quali sono presenti le Organizzazioni di produttori ortofrutticoli (di seguito OP) riconosciute dalla Regione del Veneto ai sensi dell’articolo 159 del Reg. 1308/2013 quali soggetti di supporto alla Giunta nello sviluppo dell’azione 3 del Piano.

La scelta va nel solco già tracciato dall’Unione europea, che fin dal regolamento (CE) n. 2200/96  ha investito nel riconoscere le OP quali strumento chiave per un governo della produzione ortofrutticola, attraverso il quale accrescere il livello di concentrazione e di controllo effettivo dell’offerta e con ciò pervenire a un equilibrio di mercato nell’ottica del miglioramento qualitativo delle produzioni e dei processi produttivi. Alle OP viene assegnato un ruolo strategico nella realizzazione, attraverso lo strumento del programma operativo, di quegli obiettivi auspicati dal regolamento per accrescere il valore aggiunto dei produttori primari all’interno della filiera agroalimentare accrescendone la competitività.

Va sottolineato che con il Decreto 29 aprile 2020 il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha adottato le misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e il contrasto della Cimice asiatica prevedendo sotto la resposabilità dei Servizi fitosanitari regionali l'implementazione di una serie di misure, tra cui il monitoraggio, la zonazione e le indicazione per l'ottimizzazione del contrasto fitosanitario avvalendosi anche della collaborazione delle organizzazioni dei produttori.

Nel Veneto, le OP rappresentano una fetta del settore ortofrutticolo ben organizzata. In particolare, in esito alle azioni previste dai diversi programmi per la lotta ai parassiti funzionali all’innalzamento della qualità del prodotto, alla sostenibilità sia economica che ambientale delle produzioni, le OP hanno accumulato un’esperienza importante e riconosciuta nei territori ove operano, attraverso i propri tecnici. Grazie alla professionalità e competenza garantiscono un continuo monitoraggio del territorio garantendo la tempestiva conoscenza della situazione sanitaria delle diverse colture e delle diverse aree e fungono da raccordo tra il servizio Fitosanitario regionale e i produttori.

Ciononostante le OP e le loro associazioni (AOP) rappresentano il 50% circa in relazione al valore di produzione commercializzata del comparto ortofrutticolo veneto, in quanto il rimanente 50 % non aderisce a queste forme di aggregazione. Al fine di massimizzare l’efficacia del Piano regionale per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura, invece è necessario che la maggior quantità possibile di produttori nei diversi areali, adotti comportamenti simili e sincroni soprattutto per quanto riguarda la difesa fitosanitaria, anche in relazione all’apprestamento di sistemi di prevenzione e di introduzione dei parassitoidi.

Per questo motivo è fondamentale che le attività previste dal Piano, raggiungano tutti i produttori frutticoli al di là della loro associazione ad una OP: l’estensione delle “buone regole di comportamento” diventa una condizione essenziale nell’esercizio della prevenzione, in caso di eventi prevedibili, nonché della gestione di crisi imprevedibili. Questo perché gli effetti di una crisi imprevedibile, non si limitano alla sola componente organizzata, che pure attraverso le azioni sviluppate nell’ambito del programma operativo mette in atto proprie strategie volte a migliorarne la capacità competitiva e, dunque, la relativa posizione sul mercato, ma coinvolgono un intero territorio o un intero comparto produttivo.

Pertanto considerato il tessuto produttivo frutticolo del Veneto e i punti di debolezza dello stesso, quali la presenza di aziende piccole e scarsamente organizzate, elevata pressione degli insetti dannosi, mezzi scarsi di lotta, insufficiente conoscenza delle migliori strategie di difesa in base alle condizioni ambientali, mancanza di diffusione delle informazioni connesse al monitoraggio, assenza di coordinamento, si ritiene che la collaborazione con le Organizzazioni di produttori, che sono strutture stabili e già presenti nel territorio regionale, con esperienza e professionalità riconosciuta anche dai non soci, sia indispensabile per ottenere risultati concreti nel breve periodo nella imminenza del danno provocato dalla cimice asiatica o altri insetti dannosi, così come le stesse OP siano le strutture che riusciranno a garantire la capitalizzazione dei vantaggi del  network nel medio-lungo periodo, quando le situazioni di crisi, anche non prevedibili, si ripresenteranno.  

Si propone pertanto all’approvazione della Giunta il bando per l’erogazione di contributi a favore delle OP per l’esecuzione delle attività connesse al Network di prevenzione fitosanitaria relativo al Piano regionale per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura per il Triennio 2020- 2022, Allegato A al presente provvedimento.

Le Organizzazioni di produttori potranno presentare, nei modi stabiliti dallo stesso allegato A, il programma delle attività e la relativa domanda di assegnazione del contributo.

Sulla base delle azioni previste dall’Allegato A e della numerosità dei punti per gli incontri d’area si stabilisce che l’importo del contributo ammonti a 540.000,00 suddiviso nelle tre annualità del Piano. Tale contributo trova copertura sul capitolo 104076 “Azioni regionali per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura - trasferimenti correnti - art. 7, LR. 44/2019” che presenta sufficiente disponibilità, il cui impegno sarà assunto dal Direttore della Direzione Agroalimentare, titolare del capitolo, a favore delle OP ammesse. Al Direttore della Direzione Agroalimentare viene inoltre demandato di nominare, con specifico provvedimento, i componenti della commissione di valutazione delle domande di contributo.

Il contributo viene erogato ai sensi dell’art. 12 della L. 241/1990 e nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento (UE) della Commissione del 18 dicembre 2013, n. 1407/2013 relativo all' applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti "de minimis", pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea n. 352/1 il 24/12/2013”.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 7 “Contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura” della legge regionale 25 novembre 2019 n. 44;

VISTA la DGR n. 611 del 19 maggio 2020 “Approvazione del Piano per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura e avvio delle azioni. Triennio 2020- 2022. L.R. 25 novembre 2019, n. 44, art.7”;

VISTO il  Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio;

VISTo il Decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali 29 aprile 2020 di adozione delle misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e il contrasto della Cimice asiatica (Halyomorpha halys Stål.);

VISTO il Regolamento (UE) n. 1407/2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti "de minimis";

VISTO l’art. 12 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme sul procedimento amministrativo”;

VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

DATO ATTO che il Direttore di Area Sviluppo Economico ha attestato che il Vicedirettore di Area nominato con DGR 1138 del 31/07/2018, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima.

delibera

  1. di approvare, le premesse in quanto parte sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l’Allegato A del presente provvedimento, di cui è parte sostanziale, quale bando per la partecipazione al “Programma di realizzazione dell’attività del Network”, previsto dall’azione 3 del Piano regionale per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticultura, approvato con DGR n. 611/2020;
  3. di aprire i termini di presentazione delle domande per il bando suddetto per 15 giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto;
  4. di determinare in euro 540.000,00, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per la realizzazione delle attività di cui al punto 2, alla cui assunzione di impegno pluriennale provvederà con proprio atto il Direttore della Direzione agroalimentare all’approvazione della graduatoria delle domande di cui al punto 3, disponendo la copertura finanziaria sul capitolo n. 104076 “Azioni regionali per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura -trasferimenti correnti - art. 7, LR. 44/2019” del bilancio finanziario 2020-2022;
  5. di dare atto che la Direzione Agroalimentare, a cui è stato assegnato il capitolo di spesa di cui al precedente punto 4, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  6. di incaricare dell’esecuzione del presente atto la Direzione Agroalimentare, compresa la nomina dei componenti della commissione di valutazione delle domande di contributo pervenute a seguito della chiusura dei termini di presentazione delle stesse;
  7. di incaricare l’UO Fitosanitario della Direzione Agroambiente, programmazione e gestione ittica e faunistico-venatoria della responsabilità tecnica, supervisione, coordinamento  e valutazione delle attività che saranno svolte dalle Organizzazioni produttori ortofrutticoli nell’ambito dell’Azione 3 del piano di cui alla DGR n. 611/2020;
  8. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto alla pubblicazione ai sensi dell’articolo 26 comma 1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  10. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_984_20_AllegatoA_424794.pdf

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