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Materia: Caccia e pesca
Deliberazione della Giunta Regionale n. 899 del 09 luglio 2020
Realizzazione del sottosistema informativo regionale ittico venatorio, nell'ambito del sistema informativo del settore primario (SISP), per la gestione dei procedimenti amministrativi regionali in materia di caccia e pesca.
Con il presente provvedimento viene approvata la realizzazione del sottosistema informativo, all’interno del SISP, per la gestione dei nuovi procedimenti amministrativi in materia di caccia e pesca riaccentrati in capo alla Regione del Veneto con la legge regionale n. 30/2016 e viene dato mandato alle strutture regionali competenti per la sua realizzazione.
L'Assessore Giuseppe Pan, di concerto con il Vicepresidente Gianluca Forcolin, riferisce quanto segue.
Il percorso giuridico e amministrativo legato al riordino delle funzioni amministrative provinciali, avviato con la legge 7 aprile 2014, n. 56 "Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni." (c. d. "legge Delrio") e dalle norme che si sono succedute, ha portato tra l’altro alla definizione del modello organizzativo delle funzioni regionali in materia di caccia e pesca, approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 1079 del 30 luglio 2019.
Tale modello prevede una governance integrata, con una gestione organizzativa che si articola in un livello centrale e uno territoriale facenti capo alla Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, per la gestione degli atti e dei provvedimenti amministrativi ex provinciali, successivamente individuati con decreto del direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria n. 213 del 11/10/2019. Si tratta complessivamente di ben 52 nuovi procedimenti, di cui 29 inerenti alla materia della caccia e 23 relativi alla pesca.
Una parte di tali procedimenti, fino alla data di trasferimento delle competenze in capo alla regione, sono stati supportati informaticamente attraverso i sistemi informativi delle province e della Città Metropolita di Venezia. Al fine di garantire la continuità amministrativa e nelle more della realizzazione di apposite applicazioni software regionali, con deliberazione n. 696 del 4 giugno 2020 la Giunta regionale ha approvato lo schema di convenzione ai sensi dell'articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, tra la Regione del Veneto, le Province del Veneto e la Città metropolitana di Venezia, per disciplinare il regime di messa a disposizione degli applicativi e dei supporti informatici necessari per la gestione delle materie riaccentrate in capo alla Regione.
In virtù di tale convenzione, gli uffici regionali competenti in materia di caccia e pesca continuano a utilizzare per l’anno 2020 le soluzioni informatiche delle province, erogate e mantenute dai servizi informatici provinciali attraverso i propri data center e i propri server, in totale continuità con il passato.
L’utilizzo di tali applicativi, se da un lato consente di garantire il necessario supporto informatico ai nuovi procedimenti regionali, alcuni dei quali contraddistinti da un elevato numero di pratiche e di interlocutori (basti solo pensare agli oltre 40.000 cacciatori veneti), dall’altro presenta numerosi svantaggi:
Al fine di risolvere le problematiche sopra elencate e contemporaneamente introdurre innovazioni tecnologiche allo stato dell’arte e in linea con le previsioni dell’Agenda Digitale del Veneto, è stato avviato un percorso propedeutico all’implementazione di un sottosistema informativo, integrato nel sistema informativo del settore primario (SISP), che consenta di informatizzare i procedimenti ex provinciali in materia di caccia e pesca sulla base di un’anagrafe unica regionale.
Tale percorso ha visto il coinvolgimento delle competenti strutture regionali – Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, Unità Organizzativa Sistema Informativo Sviluppo Economico, Direzione ICT e agenda digitale – ed è consistito nell’analisi puntuale dei nuovi procedimenti da gestire, portando quindi all’individuazione del primo blocco di requisiti generali del nuovo sistema, di un’ipotesi di architettura informatica, della pianificazione e programmazione delle attività di sviluppo e realizzazione necessarie, nonché una descrizione sintetica generale delle funzionalità attese. I risultati di tale analisi sono contenuti nel documento finale di progettazione agli atti della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria.
Tra le principali innovazioni che la nuova soluzione consentirà vi è senz’altro l’utilizzo di un’unica anagrafica di riferimento, la quale, in continuità con tutte le altre soluzioni facenti parte del SISP, sarà integrata con l’anagrafe del settore primario e con il fascicolo aziendale, le cui linee guida sono state approvate con deliberazione n. 3758 del 26 novembre 2004, ai sensi dell’articolo 11 della L.R. n. 40/2003.
Grazie all’utilizzo dell’anagrafe del settore primario e del fascicolo aziendale, all’utilizzo della firma digitale, dell’identità digitale, dei pagamenti digitali e grazie all’integrazione con le altre banche dati, alfanumeriche e cartografiche, sarà possibile offrire servizi di semplificazione estremamente avanzati a imprese e cittadini, molti dei quali già previsti all’interno dell’allegato documento di progettazione preliminare, quali:
Il costo complessivo previsto per la realizzazione del sottosistema informativo ammonta a € 450.000,00 + IVA e trova copertura sul capitolo 100555 – Spese per lo sviluppo del sistema informativo del settore primario (SISP) – del bilancio di previsione 2020.
In virtù delle ragioni esposte, si ritiene dunque di approvare la realizzazione del sottosistema informativo e di incaricare la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, l’Unità Organizzativa Sistema Informativo Sviluppo Economico e la Direzione ICT e agenda digitale, ciascuna per quanto di propria competenza e attraverso la costituzione di opportuni gruppi di lavoro e coordinamento, dell’esecuzione del presente atto, della realizzazione del software e della sua messa in esercizio entro il corrente anno solare. In particolare, il direttore della Dir. ICT e Agenda Digitale provvederà con propri atti all’assunzione dell’impegno di spesa.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la legge 7 aprile 2014, n. 56;
VISTA la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 40;
VISTA la D.G.R. n. 3758 del 26 novembre 2004;
VISTA la D.G.R. n. 1079 del 30 luglio 2019;
VISTA la D.G.R. n. 696 del 4 giugno 2020;
VISTO il decreto del direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria n. 213 del 11/10/2019;
VISTO l’articolo 2 della L.R. 54 del 31 dicembre 2012;
RIASSUNTE le considerazioni esposte in premessa, che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
RAVVISATA l’opportunità di accogliere la proposta del relatore secondo quanto esposto in premessa;
DATO ATTO che il Direttore di Area ha attestato che il Vicedirettore di Area Sviluppo Economico nominato con DGR n. 1138 del 31 luglio 2018, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima;
delibera
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