Home » Dettaglio Deliberazione della Giunta Regionale
Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 675 del 26 maggio 2020
Revisione della Procedura di aggiornamento del Repertorio Regionale degli Standard Professionali (RRSP) - Anno 2020. Decreto legislativo 16 gennaio 2013 n. 13 "Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92".
In osservanza e coerenza alle raccomandazioni europee e alle indicazioni normative nazionali relativamente alla necessità di garantire ai cittadini, su richiesta, l’individuazione e la validazione di competenze acquisite in contesti lavorativi e di vita quotidiana, il presente provvedimento approva la revisione della Procedura di aggiornamento del Repertorio Regionale degli Standard Professionali (RRSP) – Anno 2020 finalizzata a garantire l’implementazione del Repertorio Regionale degli Standard Professionali.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Il primo principio del Pilastro europeo dei diritti sociali (COM (2017) 250) afferma che “Ogni persona ha diritto a un'istruzione, a una formazione e a un apprendimento permanente di qualità e inclusivi, al fine di mantenere e acquisire competenze che consentono di partecipare pienamente alla società e di gestire con successo le transizioni nel mercato del lavoro”. È sulla base di questo assunto che il riconoscimento alle persone degli esiti degli apprendimenti acquisiti in contesti formali, non formali e informali continua ad essere tra le sfide più importanti che i Sistemi di Istruzione, Formazione e Lavoro sono chiamati ad affrontare.
La valorizzazione degli apprendimenti acquisiti si configura come una forma di diritto delle persone a capitalizzare, spendere e valorizzare le proprie competenze professionali.
In attuazione degli indirizzi dell’Unione europea e nazionali, la Regione del Veneto, a partire dal 2009 ha avviato azioni di sistema che hanno consentito di introdurre un insieme di regole utili a garantire servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze comunque acquisite dalla persona. Tra gli strumenti operativi introdotti dalla Regione del Veneto, è utile ricordare:
A partire da ottobre 2015, il Repertorio Regionale degli Standard Professionali (RRSP), è stato reso fruibile sul portale di Cliclavoro Veneto (http://repertorio.cliclavoroveneto.it/), e si contraddistingue per essere uno strumento dinamico in quanto suscettibile di integrazioni e di inserimento dei nuovi profili professionali che emergono dal mercato del lavoro veneto in continua evoluzione, ma rappresentativo delle professioni di specifici settori economici territoriali poiché l’aggiornamento continuo lo rende sensibile a recepire il fabbisogno di competenze che il mercato del lavoro veneto esprime.
È per questo motivo che la Regione del Veneto con Deliberazione n. 310 del 14 marzo 2017 ha definito la procedura di aggiornamento del Repertorio Regionale degli Standard Professionali (RRSP) con l’obiettivo di dare “spendibilità” alle qualificazioni stesse agevolando il matching tra domanda-offerta di lavoro, di rendere percorribile il sistema dei crediti formativi, valorizzando le competenze acquisite dalla persona, di collegare la programmazione dell’offerta formativa al mondo del lavoro, favorendo i processi di individuazione delle competenze acquisite in percorsi non formali ed informali di apprendimento, ed, infine, di consentire la costruzione delle prove di valutazione degli apprendimenti ai fini della validazione e della certificazione delle competenze acquisite. Tale procedura ha riguardato sia la necessità di inserimento di profili professionali non già presenti nel Repertorio sia la possibilità di prevedere delle modifiche, ovvero degli adattamenti, di profili professionali già presenti. La procedura di aggiornamento individua e descrive: le fasi operative e le relative tempistiche, gli esiti possibili, le tipologie di soggetti che possono fare richiesta di inserimento o modifiche di profili professionali, i contenuti specifici che possono essere oggetto delle richieste di aggiornamento, i componenti della Commissione di valutazione che deve essere appositamente istituita per valutare le richieste pervenute.
Nell’ambito di quanto delineato in premessa, la Regione del Veneto ha indetto una gara con Deliberazione n. 2218 del 29 dicembre 2017, al fine di stabilizzare il sistema regionale di identificazione, validazione e certificazione di competenze acquisite dalla persona in contesti formali, non formali e informali, introducendo elementi di potenziamento e sviluppo del RRSP già esistente. In collaborazione con l’Assistenza Tecnica (il cui capofila è la società SCS Consulting S.p.a) è stata definita una nuova proposta operativa, contenente una serie di soluzioni ed elementi migliorativi per favorire l’aggiornamento del Repertorio.
L’obiettivo della Regione del Veneto consiste, infatti, nel disporre di un RRSP utile in quanto dinamico, in linea con le esigenze espresse dal mercato del lavoro e dal sistema di istruzione e formazione, che favorisca la partecipazione attiva e quindi la richiesta di integrazioni e da parte dei possibili richiedenti. Per tale ragione si è reso necessario rivedere la procedura di aggiornamento, che si baserà su principi di trasparenza, efficacia, semplificazione e valorizzazione degli attori coinvolti, secondo le proprie competenze.
Si è inteso definire delle procedure tali da garantire rapidità nella risposta alle richieste di integrazione e modifica del RRSP, assicurando rigore nelle analisi ed elaborazioni tecniche, completando quanto già previsto dall’attuale normativa in vigore, attraverso la definizione di un’apposita modulistica. Tutto ciò allo scopo di rendere il RRSP uno strumento ancor più dinamico e funzionale ad intercettare le sollecitazioni provenienti dai diversi contesti e sistemi, riflettendo le dinamiche del mondo del lavoro, prevedendo e accompagnando l'evoluzione delle professionalità e competenze in esso presenti.
La nuova procedura di aggiornamento del RRSP intende essere snella e facilmente accessibile a una platea vasta e variegata di possibili soggetti richiedenti, appartenenti sia al mondo della formazione e istruzione, ma anche e soprattutto al mondo del lavoro, nelle sue varie espressioni, il tutto mantenendo saldi i principi di trasparenza e rigore nelle varie fasi del processo. Il processo operativo si articola in poche fasi da realizzarsi in tempi limitati, al massimo sessanta giorni, in casi di necessità individuati dall’Amministrazione Regionale, potrà attivarsi una “Procedura d’urgenza” realizzabile in tempi più brevi. Gli step operativi prevedono la presentazione del profilo professionale da modificare o da integrare da parte del soggetto richiedente alla Direzione Lavoro, la condivisione della richiesta con l’organismo di Concertazione Regionale tra le Parti Sociali oppure con la struttura di rappresentanza che potrà essere individuata nella Sottocommissione Politiche Attive o in altra Sottocommissione della CRCPS che verrà istituita ad hoc, rendendo disponibile e consultabile la documentazione, l’elaborazione tecnica da parte dei competenti uffici regionali con l’eventuale supporto di ulteriori risorse professionali, in costante relazione con l’organismo di concertazione a cui il materiale in elaborazione è reso sempre disponibile per la formulazione di eventuali osservazioni o proposte, la validazione finale da parte dell’organismo di concertazione individuato.
Gli uffici regionali competenti, individuati nella Direzione Lavoro, saranno i soggetti titolari dell'intera Procedura, responsabili e garanti del corretto svolgimento di tutte le fasi previste, avranno una funzione di controllo della correttezza formale delle richieste pervenute, della loro ammissibilità ma anche un coinvolgimento diretto nella fase più tecnica di descrizione dei profili. All’organismo di concertazione individuato viene, infine demandato il compito di esprimere la valutazione finale sulle richieste di aggiornamento al Repertorio, in quanto espressione e portatore di sensibilità e istanze delle diverse realtà del mondo del lavoro, sia a livello locale che con uno sguardo alle tendenze interregionali e nazionali.
La presente deliberazione non comporta implicazioni di natura finanziaria sia di entrata che di spesa e dalla stessa non deriva alcun onere a carico del bilancio regionale.
Si tratta pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
Si propone di demandare al Direttore della Direzione Lavoro l’esecuzione del presente atto, nonché la predisposizione degli atti amministrativi necessari all’accoglimento o al respingimento delle richieste di integrazione/modifica del RRSP e alla formalizzazione dell’esito della procedura ed infine anche l’adozione di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività, compresi eventuali impegni di spesa.
La procedura individuata è soggetta a monitoraggio per 15 mesi a partire dal suo avvio con l’obiettivo di consentire una valutazione dei risultati verificandone l’efficacia e l’efficienza, individuando i punti di forza e di debolezza al fine di introdurre eventuali meccanismi di miglioramento e di recepire modifiche intervenute a livello normativo, europeo e nazionale.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Visti:
Attesa la regolarità dell’istruttoria e la compatibilità con la vigente legislazione regionale, statale e dell’Unione europea;
delibera
(seguono allegati)
Torna indietro