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Materia: Ambiente e beni ambientali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 360 del 24 marzo 2020
Azioni finalizzate alla concessione di contributi per la rottamazione di veicoli inquinanti e sostituzione con veicoli a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione, in conformità agli impegni assunti con il "Nuovo Accordo di Programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel bacino padano". DGR n. 836/2017. Bando 2020. Proroga termini stabiliti con DGR n. 247 del 02/03/2020 a seguito dell'emergenza epidemiologica da COVID-2019.
In ragione delle oggettive difficoltà per i cittadini a provvedere agli adempimenti necessari per la partecipazione al bando 2020 per l'incentivo alla rottamazione di veicoli inqiuinanti con sostituzione con veicoli a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione, è necessario prevedere un differimento dei termini stabiliti con DGR n. 247 del 02/03/2020 per la presentazione delle istanze di concessione del contributo.
L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.
Il tema dell'inquinamento atmosferico accomuna l'intero territorio italiano. La Regione del Veneto, nel quadro delle attività di gestione delle qualità dell'aria e dei limiti alle emissioni inquinanti, ha posto particolare attenzione alla necessità di contribuire alla riduzione dell'inquinamento nel territorio regionale promuovendo misure strutturali per il raggiungimento di valori limite di particolato e ossidi di azoto in atmosfera, imposti agli stati membri dalla vigente normativa nazionale comunitaria.
Il Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell'Atmosfera (P.R.T.R.A.), approvato con deliberazione del consiglio regionale n. 57 dell'11.11.2004 e il successivo aggiornamento del P.R.T.R.A., approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 90 del 16.04.2016, prevedono, al riguardo, specifiche azioni di intervento a favore della mobilità sostenibile e della prevenzione e riduzione delle emissioni dovute alla circolazione dei veicoli che costituisce uno dei settori di considerevole impatto sulla qualità dell'aria.
Pare opportuno ricordare che il mancato rispetto dei valori limite della qualità dell'aria previsti dalle norme vigenti, determinato dalle specifiche condizioni orografiche e meteoclimatiche che favoriscono la formazione e l'accumulo nell'aria di inquinanti, con particolare riferimento a quelli secondari quale le polveri sottili, ha comportato da parte della Commissione europea l'avvio nel 2014 di una procedura di infrazione che si è conclusa nel maggio 2018 con il deferimento dello Stato Italiano alla Corte di Giustizia Europea per la non corretta applicazone della Direttiva 2008/50/CE.
I continui superamenti dei valori limite del materiale particolato, che vengono registrati in alcune zone del territorio Veneto dalla rete di rilevamento della qualità dell'aria nel periodo invernale, comportano l'interessamento a detta procedura anche della nostra Regione.
Con deliberazione della Giunta Regionale n. 836 del 06.06.2017 è stato approvato il "Nuovo Accordo di programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento per il miglioramento della qualità dell'aria nel Bacino Padano", sottoscritto in data 09.06.2017 dal Ministero e della tutela del territorio e del mare e dai Presidenti della Regione Emilia-Romagna, della Regione Lombardia, della Regione Piemonte e della Regione del Veneto.
A seguito della sottoscrizione dell'Accordo, la Giunta regionale è intervenuta, tra l'altro, in uno dei settori maggiormente responsabili di emissioni inquinanti, avviando già nel 2017 un Programma biennale di azioni regionali per la concessione di contributi per la rottamazione di veicoli inquinanti e sostituzione con veicoli a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione.
In attuazione di detto Programma, con deliberazioni n. 1347 del 22.08.2017, n. 742 del 28.05.2018, n. 328 del 26.03.2019 e n. 1235 del 20.08.2019 la Giunta regionale ha approvato alcune iniziative dirette alla concessione di contributi a favore dei residenti nei Comuni del Veneto per l'acquisto di autoveicoli di nuova immatricolazione appartenenti alla categoria M1 in linea con gli standard europei.
Con la DGR n. 247 del 02/03/2020 la Giunta regionale aveva stabilito, fra le altre azioni regionali finalizzate alla riduzione dell'inquinamento atmosferico nel bacino padano, di proseguire nella azione già avviata nel 2017, programmando quindi di finanziare per l'anno 2020 il programma di concessione di contributi per la rottamazione di veicoli inquinanti e sostituzione con veicoli a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione.
La sopravvenuta emergenza generata dalla diffusione del virus Covid-19, che, in ragione dei molteplici provvedimenti emergenziali emessi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (da ultimi il DPCM 8 marzo 2020, pubblicato in G.U. n. 59 del 8 marzo 2020, il DPCM 9 marzo 2020, pubblicato in G.U. n. 62 del 9 marzo 2020 il DPCM 11 marzo 2020, pubblicato in G.U. n. 64 del 11 marzo 2020) ha comportato la chiusura delle attività di vendita autoveicoli e la limitazione degli spostamenti dei cittadini, impedisce di fatto a questi ultimi di provvedere materialmente agli adempimenti necessari per la presentazione delle domande di contributo.
Appare quindi opportuno, per mantenere l'efficacia del provvedimento di programmazione approvato dalla giunta regionale, prorogare i termini per la presentazione di istanze per la concessione dei contributi, riportati in Allegato A alla DGR n. 247 del 02/03/2020, per un tempo, che si stima sufficiente, di 30 (trenta) giorni, vale a dire con scadenza 05 maggio 2020, mantenendo valide tutte le altre condizioni stabilite.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la deliberazione del Consiglio regionale n. 57 dell'11.11.2004;
VISTA la deliberazione del Consiglio regionale n. 90 dell'16.04.2016;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 836 del 06.06.2017;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 1347 del 22.08.2017;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 742 del 28.05.2018;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 328 del 26.03.2019;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 1235 del 20.08.2019;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 247 del 02.03.2020;
VISTO il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6;
VISTO il DPCM 23 febbraio 2020, pubblicato in G.U. n. 45 del 23 febbraio 2020;
VISTO il DPCM 25 febbraio 2020, pubblicato in G.U. n. 47 del 25 febbraio 2020;
VISTO il DPCM 1 marzo 2020, pubblicato in G.U. n. 52 del 1 marzo 2020;
VISTO il DPCM 4 marzo 2020, pubblicato in G.U. n. 52 del 4 marzo 2020;
VISTO il DPCM 8 marzo 2020, pubblicato in G.U. n. 59 del 8 marzo 2020;
VISTO il DPCM 9 marzo 2020, pubblicato in G.U. n. 62 del 9 marzo 2020;
VISTO il DPCM 11 marzo 2020, pubblicato in G.U. n. 64 del 11 marzo 2020;
VISTO l'art. 2 comma 2 della Legge regionale n. 54 del 31.12.2012;
delibera
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