Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 136 del 29 novembre 2019


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1588 del 29 ottobre 2019

Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia-Croazia. Interventi per il rafforzamento della struttura di gestione del Programma nell'ambito delle attività di Assistenza Tecnica. Formazione di Elenchi di Esperti ai fini del conferimento di incarichi di lavoro autonomo, ai sensi dell'art. 7 co. 6 del Decreto Legislativo n. 165 del 30/03/2001 e ss.mm.ii.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Giunta regionale autorizza l’avvio di procedure per il rafforzamento della struttura di gestione, ed in particolare del Segretariato Congiunto, del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia–Croazia (2014-2020) nell’ambito delle attività di Assistenza Tecnica attraverso la formazione di Elenchi di Esperti cui ricorrere in caso di affidamento di contratti di lavoro autonomo a soggetti di particolare e comprovata specializzazione, ai sensi dell’art. 7 co. 6 del Decreto Legislativo n. 165 del 30/03/2001 e ss.mm.ii.

L'Assessore Federico Caner, di concerto con il Vicepresidente Gianluca Forcolin, riferisce quanto segue.

A seguito dell’approvazione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio il 17 dicembre 2013 del pacchetto di regolamenti sui Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) per il periodo 2014-2020, sono state definite, con Regolamento (UE) 1303/2013, le norme comuni ai fondi SIE e, con Regolamento (UE) 1299/2013, le disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) all'Obiettivo “Cooperazione Territoriale Europea - CTE” nell’ambito della Politica di coesione della UE valida per il periodo 2014-2020.

Ai sensi dell’articolo 2 del Regolamento (UE) 1299/2013, sono state confermate anche per il 2014-2020 le componenti della CTE: transfrontaliera, transnazionale, interregionale.

Il Programma di Cooperazione fra Italia e Croazia, di nuova istituzione, rientra nella componente transfrontaliera dedicata alla promozione dello sviluppo regionale integrato fra Stati membri aventi frontiere terrestri o marittime comuni e, come stabilito dalla Decisione della Commissione Europea n. C(2014) 3776 del 16 giugno 2014, la sua dotazione FESR è pari a € 201.357.220,00.

Il Programma prevede una quota di co-finanziamento nazionale di almeno il 15% della dotazione finanziaria. Pertanto, la dotazione complessiva stimata del Programma è di € 236.890.849,00.

Per i beneficiari italiani il cofinanziamento è disciplinato dall’articolo 1, comma 240, della Legge di stabilità 2014 (Legge n. 147 del 27 dicembre 2013) e dalla delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica n. 10 del 28 gennaio 2015, che dispone per i programmi di Cooperazione territoriale europea che il cofinanziamento nazionale sia pari al 15% della spesa totale. Per i beneficiari pubblici, la relativa copertura finanziaria è posta a carico del Fondo di rotazione nazionale (FDR); nei casi in cui sia prevista la partecipazione di beneficiari privati la quota nazionale di cofinanziamento è a carico di questi ultimi.

Nessun onere finanziario è quindi chiesto a carico dei bilanci regionali per il cofinanziamento al Programma.

Il Programma Interreg V-A Italia-Croazia (di seguito, Programma) è stato approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2015) 9342 del 15 dicembre 2015 e successivamente modificato con Decisioni C(2017) 3705 del 31 maggio 2017, C(2018) 1610 del 12 marzo 2018 e C(2019)277 del 23 gennaio 2019. Il testo del Programma (versione 4.1) è reperibile nel sito web del Programma https://www.italy-croatia.eu/docs-and-tools.

Si richiama che la lingua ufficiale del Programma è l’inglese e che, pertanto, i documenti e gli atti conseguenti, le attività e gli strumenti di attuazione del Programma sono anch’essi redatti o svolti in lingua inglese.

La dotazione finanziaria del Programma è ripartita in 4 Assi Prioritari tematici (AP 1 “Innovazione Blu”, AP2 “Sicurezza e Resilienza”, AP3 “Ambiente e Patrimonio culturale”, AP4 “Trasporto marittimo”); un quinto asse, con una dotazione complessiva di 9.998.905,00 € è dedicato all’Assistenza Tecnica per il supporto all’attuazione del Programma, ovvero alla messa in atto di un adeguato sistema di gestione e controllo, alle attività di comunicazione e di assistenza verso i beneficiari durante la realizzazione dei progetti. L’Asse Prioritario 5 è a sua volta declinato in due obiettivi specifici:

  • OS 5.1: “Garantire efficienza ed efficacia nella gestione e nell’attuazione del Programma di Cooperazione”;
  • OS 5.2: “Garantire il supporto ai richiedenti e ai beneficiari e rafforzare la partecipazione dei partner pertinenti nell’attuazione del Programma”.

Il ruolo di Autorità di Gestione è stato affidato, come disposto con deliberazione di Giunta regionale n. 228 del 24 febbraio 2015, alla Regione del Veneto – Sezione AdG Italia Croazia, ora Unità Organizzativa AdG Italia-Croazia. L’Autorità di Gestione è stata designata, ai sensi degli artt. 123 e 124 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 e dell’art. 21 del Regolamento (UE) n. 1299/2013, con deliberazione della Giunta regionale n. 1926 del 27 novembre 2017, sulla base del parere dell’allora Autorità di Audit del Programma, Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura (AVEPA) - Settore Audit Comunitario, trasmesso con nota del 20 novembre 2017, prot. n. 485620.

Ai fini dell’attuazione dell’Asse 5, in base a quanto definito con deliberazione della Giunta regionale n. 1790 del 7 novembre 2017, sono stati redatti, da ciascun Ente coordinatore per le attività di competenza, alcuni progetti per la realizzazione delle attività di Assistenza Tecnica di Programma, tra cui il progetto “PRO_MAN - Programme management” inerente le attività in capo all’Autorità di Gestione. Tra le attività previste dal progetto PRO_MAN vi sono anche quelle volte alla costituzione e al funzionamento del Segretariato Congiunto del Programma.

L’Autorità di Gestione, sentiti gli Stati membri partner del Programma, ha proceduto, ai sensi dell’art. 23 del Regolamento (UE) n. 1299/2013, alla costituzione del Segretariato Congiunto del Programma. Si richiama che il Segretariato Congiunto è incaricato di assistere l’Autorità di Gestione e il Comitato di Sorveglianza nello svolgimento delle rispettive funzioni e fornire ai potenziali beneficiari le informazioni concernenti le possibilità di finanziamento, supportandoli nell’attuazione delle operazioni. Esso collabora quindi alla preparazione e attuazione delle attività di comunicazione, alla predisposizione e diffusione dei documenti necessari all’attuazione del Programma, all’analisi preliminare delle proposte progettuali sulla base dei criteri indicati dal Comitato di Sorveglianza, all’aggiornamento periodico delle informazioni nel sistema di monitoraggio a livello di programma e di progetto; costituisce il primo “punto di contatto” a supporto dei potenziali beneficiari per informazioni sul programma e, successivamente, l’interfaccia con i beneficiari in fase di esecuzione dei progetti.

Il personale del Segretariato Congiunto, in conformità alle indicazioni contenute nel Programma esecondo le norme vigenti rispettivamente in Italia e in Croazia è stato individuato attraverso una procedura aperta, trasparente e competitiva a livello internazionale, basata su profili professionali e criteri di selezione concordati e approvati da entrambi i Paesi, avvalendosi di una Commissione di selezione composta da rappresentanti delle Autorità nazionali sia Italiana che Croata. La sede principale del Segretariato Congiunto è collocata presso gli uffici della Regione del Veneto a Venezia, dove operano fino ad un massimo di n. 12 membri del Segretariato, mentre in Croazia sono previsti n. 2 uffici distaccati (rispettivamente a Zara e a Dubrovnik) dove operano fino ad un massimo di n. 4 membri del Segretariato. In base agli accordi intervenuti tra Autorità Nazionali e Autorità di Gestione, il personale che opera a Venezia è assunto dalla Regione del Veneto, mentre per lo staff stanziato in Croazia è prevista l’assunzione da parte del Ministero Croato per lo Sviluppo Regionale e i Fondi UE.

L’attuale personale del Segretariato operativo a Venezia è stato individuato attraverso procedure di selezione per contratto di collaborazione coordinata e continuativa, autorizzate dalla Giunta regionale con deliberazioni n. 40 del 19 gennaio 2016, n. 360 del 24 marzo 2016 e n. 1439 del 15 settembre 2016. Successivamente sono state avviate ulteriori procedure di selezione, autorizzate dalla Giunta regionale con deliberazioni n. 870 del 15 giugno 2018 e n. 1181 del 7 agosto 2018, per la sostituzione di alcuni incaricati nel frattempo dimessisi.

Nell’anno corrente sono intervenute ulteriori dimissioni da parte del personale del Segretariato Congiunto, tra cui l’Administrative Manager, l’Administrative Assistant, il Communication Assistant e un Project Manager, alle quali si va ad aggiungere la conclusione al 2 ottobre 2019 del contratto di collaborazione per il ruolo di Legal Expert, sottoscritto in data 3 ottobre 2016 (rep. n. 32995).

A seguito delle modifiche introdotte dall’art. 22, co. 8 del D.Lgs. n. 75 del 25 maggio 2017 e dall’art. 1, co. 1131, lett. f) della Legge 30/12/2018, n. 145, dal 1° luglio 2019 per le Amministrazioni pubbliche non è più possibile stipulare contratti di collaborazione che si concretizzano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione siano organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro.

Peraltro l’Amministrazione regionale è comunque chiamata a garantire, nell’ambito degli istituti ammessi dalla legislazione vigente, la regolare attuazione del Programma, giunto ormai alla sua piena operatività, assicurando, con il contributo del Segretariato Congiunto, un’efficiente gestione e monitoraggio dei progetti finanziati a valere sul primo pacchetto di bandi del Programma per la selezione di proposte progettuali “Standard” e “Standard+”, di cui alla DGR n. 254 del 7 marzo 2017, ai quali si aggiungono ulteriori attività e impegni conseguenti all’apertura in data 1° ottobre 2019 del pacchetto di bandi del Programma concernente i progetti di tipo strategico, di cui alla deliberazione n. 1371 del 23 settembre 2019, e la gestione delle successive fasi di istruttoria, finanziamento e gestione delle rendicontazioni e pagamenti.

Si rende necessario verificare in via preliminare, la possibilità di avvalersi di risorse umane già disponibili presso l’Amministrazione regionale per lo svolgimento delle attività sopra descritte, ascrivibili al Segretariato Congiunto. Nel caso in cui tale ricognizione sortisse esito negativo, si renderà necessario ricorrere a professionalità esterne.

In base alla normativa vigente e in particolare all’art. 7 co. 6 del D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, le Amministrazioni pubbliche, per specifiche esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, possono conferire esclusivamente incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza dei seguenti presupposti di legittimità:

  1. l'oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall'ordinamento all'amministrazione conferente, ad obiettivi e progetti specifici e determinati e deve risultare coerente con le esigenze di funzionalità dell'amministrazione conferente;
  2. l'amministrazione deve avere preliminarmente accertato l'impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno;
  3. la prestazione deve essere di natura temporanea e altamente qualificata; non è ammesso il rinnovo; l'eventuale proroga dell'incarico originario è consentita, in via eccezionale, al solo fine di completare il progetto e per ritardi non imputabili al collaboratore, ferma restando la misura del compenso pattuito in sede di affidamento dell'incarico;
  4. devono essere preventivamente determinati durata, oggetto e compenso della collaborazione.

Attesa l’esigenza di procedere con contratti di lavoro autonomo, di cui agli artt. 2222 e seguenti del Codice Civile, a professionisti rispondenti ai requisiti previsti per lo staff del Segretariato Congiunto, dotati in particolare di specifica e comprovata esperienza in materia di cooperazione territoriale europea, si intende procedere, attraverso i seguenti due passi:

  1. formazione di Elenchi di Esperti i cui profili siano conformi ai requisiti minimi previsti per i membri del Segretariato Congiunto;
  2. avvio di procedure comparative  tra i soggetti iscritti agli elenchi di cui al precedente punto, per la sostituzione del personale del Segretariato Congiunto dimessosi.

Relativamente al primo passo “Formazione di Elenchi di Esperti”, si intende procedere con la pubblicazione di un Avviso per la costituzione di elenchi di esperti per i seguenti profili:

  1. Profilo amministrativo, per attività di Administrative Manager e Administrative Assistant;
  2. Profilo comunicatore, per attività di Communication Manager e Communication Assistant;
  3. Profilo finanziario, per attività di Financial Manager e Financial Assistant;
  4. Profilo legale, per attività di Legal Expert;
  5. Profilo tecnico, per attività di Project Manager.

Le attività pertinenti a ciascun profilo, descritte nell’Allegato A, sono riconducibili a quanto approvato per i ruoli dello staff del Segretariato Congiunto dalle Autorità Nazionali di Programma.

L’ammissione all’Elenco di Esperti, il cui accesso sarà aperto ai cittadini dell’Unione Europea, sarà determinata sulla base dei requisiti minimi stabiliti in accordo con le Autorità Nazionali del Programma e riportati nell’Allegato A.

Gli Elenchi di Esperti avranno validità fino al termine del Programma, previsto nel 2023, e potranno essere aggiornati periodicamente in caso di necessità secondo procedura analoga a quella di costituzione degli elenchi stessi descritta dal presente provvedimento.

In merito al secondo passo, tramite procedura comparativa tra i soggetti risultanti nei predetti elenchi, si provvederà ad assegnare gli specifici incarichi necessari per assicurare la corretta gestione del Programma. Dato che le attività, a tal fine necessarie, dovranno essere garantite, anche se secondo esigenze ed intensità variabili in relazione alla fase attuativa, fino alla conclusione del Programma, i contratti per l’affidamento di detti incarichi, pur potendo essere declinati con flessibilità in relazione ai picchi di attività, potranno, se necessario, avere durata massima fino al 2023, dovendo comunque concludersi entro una data compatibile con le regole di rendicontazione delle spese previste per la fase conclusiva dell’attuale ciclo di programmazione europea.

L’Avviso per la formazione dell’Elenco di Esperti sarà redatto in lingua inglese, pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione e pubblicizzato sui siti della Regione del Veneto, del Programma, del Programma INTERACT e in quelli indicati dalle Autorità Nazionali partner di Programma. L’Avviso dovrà prevedere altresì l’indicazione delle modalità e dei termini per la presentazione delle richieste di iscrizione, che non potranno essere inferiori a quindici giorni a decorrere dalla data di pubblicazione dell'avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione, oltre che le principali indicazioni sulle successive procedure comparative per l’assegnazione di incarichi quali: i criteri che saranno applicati  ai fini dell’assegnazione degli incarichi, di cui all’Allegato A al presente atto; i tempi, le modalità di svolgimento e le forme di pubblicità delle procedure comparative, nonché l’indicazione dell'eventuale colloquio con i soggetti il cui profilo risulti maggiormente rispondente all’attività oggetto dell’incarico; il compenso e le modalità di pagamento previsti in caso di incarico.

Una volta completata la formazione degli elenchi si potrà procedere con il secondo passo – “Avvio delle procedure comparative” per l’individuazione dei soggetti cui affidare gli incarichi.

La valutazione dei profili sarà affidata ad una Commissione, composta anche da rappresentanti indicati dalle Autorità Nazionali Italiana e Croata, la quale procederà sia alla approvazione degli Elenchi di Esperti sia, in caso di affidamento di incarico, alla preliminare comparazione dei curriculum e di altra documentazione rilevante presentata in fase di candidatura da parte dei soggetti candidati per il profilo interessato, ed all’eventuale colloquio, secondo i criteri concordati tra le Autorità Nazionali e riportati nell’Allegato A del presente atto.

I contratti di lavoro autonomo saranno successivamente stipulati con il Direttore della Direzione Programmazione Unitaria, in coerenza con l’art. 4 della L.R. 31 dicembre 2012, n. 54 “Statuto del Veneto”.

In considerazione della comprovata specializzazione dei soggetti che risulteranno iscritti negli Elenchi di Esperti in argomento, si considera opportuno che tali elenchi siano consultati anche per l’assegnazione di eventuali altri incarichi per ulteriori attività di assistenza tecnica per l’attuazione del Programma per le quali potrà rendersi necessario il ricorso a professionalità esterne ai sensi dell’art. 7 co. 6 del D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165.

L’importo del compenso per gli incarichi sarà stabilito successivamente a mezzo di uno scambio di corrispondenza tra la Direzione Programmazione Unitaria e la Direzione Organizzazione e Personale, in considerazione del grado di esperienza dei profili professionali e del ruolo affidato e secondo parametri già utilizzati nell’ambito dei Programmi finanziati con i fondi strutturali europei.

In considerazione della previsione delle attività di assistenza tecnica e del rafforzamento del Segretariato Congiunto, impregiudicata l’autonomia organizzativa degli incaricati, la spesa massima prevista per detti nuovi contratti è stimata complessivamente € 700.000,00, in coerenza con il progetto di Assistenza Tecnica PRO-MAN relativo alle attività ascrivibili all’Autorità di Gestione, al Segretariato Congiunto operativo in Italia e all’Autorità di Certificazione. Il progetto PRO-MAN è stato approvato dal Comitato di Sorveglianza del Programma, con procedura scritta conclusasi il 12 febbraio 2018, e successivamente adottato con decreto dell’Autorità di Gestione n. 13 del 27 febbraio 2018.

Si richiama che i contratti saranno finanziati totalmente attraverso i capitoli di bilancio destinati all’Assistenza Tecnica del Programma, le cui risorse sono cofinanziate per l’85% dal FESR e per la restante quota di cofinanziamento nazionale, pari al 15%, dal Fondo di rotazione nazionale di cui alla delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica n. 10 del 23 gennaio 2015. Si conferma inoltre che nessun onere finanziario è chiesto a carico del Bilancio regionale quale cofinanziamento al Programma.

Con il presente atto si provvede, pertanto, alle disposizioni necessarie alla formazione di Elenchi di Esperti e si autorizza il ricorso a tali elenchi per il conferimento, tramite procedure comparative, di incarichi di lavoro autonomo per lo svolgimento di attività di Assistenza Tecnica proprie del Segretariato Congiunto del Programma, incaricando l’Unità Organizzativa AdG Italia-Croazia, in coordinamento con la Direzione Programmazione Unitaria, a dare esecuzione del presente provvedimento.

I contenuti del presente atto sono stati condivisi tra la Direzione Programmazione Unitaria, l’Unità Organizzativa AdG Italia-Croazia e la Direzione Organizzazione e Personale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

  • VISTO il Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR - all'Obiettivo “Cooperazione Territoriale Europea – CTE;
  • VISTO il Regolamento (CE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • VISTA la Decisione di esecuzione C(2014) 3776 del 16 giugno 2014 che stabilisce l’elenco delle Regioni e delle zone ammissibili ad un finanziamento del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro delle componenti transfrontaliere e transnazionali dell’obiettivo di cooperazione territoriale europea per il periodo 2014 -2020;
  • VISTE la Decisione C(2015) 9342 del 15 dicembre 2015, la Decisione C(2017) 3705 del 31 maggio 2017, la Decisione C(2018)1610 del 12 marzo 2018, la Decisione C(2019)277 del 23 gennaio 2019 con cui la Commissione ha adottato e modificato il Programma Interreg V-A Italy-Croatia;
  • VISTA Legge 30/12/2018, n. 145, Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021;
  • VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174 che ha adottato il regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche;
  • VISTO il decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001 che prevede norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
  • VISTO il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 che disciplina i contratti di lavoro e procede alla revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’art. 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183;
  • VISTO il decreto legislativo n. 75 del 25 maggio 2017 “Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l) m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”;
  • VISTA la delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica n. 10 del 23 gennaio 2015, che dispone per i programmi di Cooperazione territoriale europea il cofinanziamento nazionale;
  • VISTA la legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto”, come modificata dalla Legge regionale n. 14 del 17 maggio 2016 “Modifiche alla legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto”;
  • VISTE le deliberazioni di Giunta regionale n. 228 del 24 febbraio 2015, che individua l’Autorità di Gestione del Programma;
  • VISTE le deliberazioni di Giunta regionale n. 40 del 19 gennaio 2016, n. 360 del 24 marzo 2016 e n. 1439 del 15 settembre 2016, n. 870 del 15 giugno 2018 e n. 1181 del 7 agosto 2018 recanti disposizioni per l’istituzione del Segretariato Congiunto del Programma;
  • VISTA la deliberazione n. 254 del 7 marzo 2017, Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia–Croazia (2014-2020). Asse prioritario 1 “Innovazione Blu”; Asse prioritario 2 “Sicurezza e Resilienza”; Asse prioritario 3 “Ambiente e Patrimonio culturale”; Asse prioritario 4 “Trasporto marittimo”. Avvio apertura del primo pacchetto di bandi del Programma;
  • VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 1790 del 7 novembre 2017, per la presa d’atto della modifica del Programma, ai sensi dell’art. 110 par. 2 del Regolamento (UE) 1303/2013, e determinazioni in merito all’attuazione dell’Asse 5 “Assistenza Tecnica”;
  • VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 1926 del 27 novembre 2017 che ha approvato il Sistema di Gestione e di Controllo, il relativo Piano di Azione e ha designato le Autorità di Gestione e di Certificazione;
  • VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 1371 del 23 settembre 2019, Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia–Croazia (2014-2020). Asse prioritario 1 “Innovazione Blu”; Asse prioritario 2 “Sicurezza e Resilienza”; Asse prioritario 3 “Ambiente e Patrimonio culturale”; Asse prioritario 4 “Trasporto marittimo”. Avvio apertura del pacchetto di bandi per la selezione di progetti strategici;

delibera

  1. di ritenere le premesse e l’Allegato A del presente atto parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  1. di dare mandato all’Unità Organizzativa AdG Italia-Croazia, in coordinamento con la Direzione Programmazione Unitaria, in esito alla verifica preliminare dell’eventuale disponibilità di risorse umane già presenti presso l’Amministrazione regionale, di procedere alla formazione, gestione ed eventuale aggiornamento di Elenchi di Esperti per il Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia-Croazia, attraverso la pubblicazione di un Avviso dedicato sul Bollettino Ufficiale della Regione e sui siti web del Programma, del Programma INTERACT, della Regione del Veneto e in quelli indicati dalle Autorità Nazionali partner di Programma;
  1. di dare mandato all’Unità Organizzativa AdG Italia-Croazia, in coordinamento con la Direzione Programmazione Unitaria, ad avviare le procedure comparative per l’assegnazione di incarichi di lavoro autonomo, ai sensi dell’art. 7 co. 6 del D.Lgs. 165/2001, per le attività di assistenza tecnica del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V-A Italia-Croazia e all’adozione degli atti necessari, ivi compresi gli impegni di spesa sui capitoli dedicati all’Assistenza Tecnica del Programma, l'approvazione degli schemi di contratto per lo svolgimento delle attività via via necessarie fino alla fase conclusiva dell’attuale ciclo di programmazione europea;
  1. di dare mandato alla Direzione Programmazione Unitaria, di concerto con la Direzione Organizzazione e Personale, di determinare l’importo del compenso per gli incarichi di lavoro autonomo in relazione al grado di esperienza professionale richiesto, alle attività da assegnare e secondo parametri già utilizzati nell’ambito dei Programmi finanziati con i fondi strutturali europei;
  1. di dare mandato al Direttore della Direzione Programmazione Unitaria alla sottoscrizione dei contratti di lavoro autonomo in esito alla procedura di cui al punto precedente;
  1. di incaricare l’Unità Organizzativa AdG Italia-Croazia, in coordinamento della Direzione Programmazione Unitaria, dell’esecuzione del presente atto;
  1. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  1. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1 del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 ss.mm.ii.;
  1. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1588_19_AllegatoA_406941.pdf

Torna indietro