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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 129 del 15 novembre 2019


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1537 del 22 ottobre 2019

Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse II Inclusione Sociale, Obiettivo Tematico 9. "Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione". Reg. UE n. 1303/2013 e Reg. UE n. 1304/2013. Direttiva per la presentazione di proposte progettuali per la realizzazione di "Interventi per il lavoro e l'inclusione attiva di persone in esecuzione penale esterna ed ex-detenuti - Anno 2019".

Note per la trasparenza

Apertura dei termini per la presentazione di interventi per l’inclusione attiva di persone in esecuzione penale esterna ed ex-detenuti. Il provvedimento intende sostenere interventi di inclusione attiva volti a ampliare le opportunità di accesso al mondo del lavoro per le persone provenienti da percorsi penali attraverso azioni di riqualificazione e ricollocamento.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Nella Regione del Veneto, gli adulti sottoposti a misure restrittive della libertà personale ammontano a circa 6.000 unità. Di questi, circa 2.400 sono i detenuti presenti nelle carceri venete, mentre circa 3.600 sono in esecuzione penale esterna (il dato è una stima al 19 giugno 2019 che considera anche soggetti in carico a più UEPE - Uffici Esecuzione Penale Esterna).

Il problema del reinserimento sociale e lavorativo si presenta come molto critico sia per chi è soggetto a misure restrittive, sia per chi ha finito di scontare la pena.

L'esperienza di misure restrittive della libertà individuale porta le persone a perdere competenze sociali e professionali che possono aggravarne la condizione di vulnerabilità sociale e materiale.

Il lavoro oltre a rappresentare per molti l’unico mezzo di sostentamento, costituisce la precondizione essenziale per il reinserimento sociale in quanto spazio per la costruzione di relazioni sociali, occasione di autoaffermazione e di crescita personale nonché antidoto all’etichettamento e allo stigma di ex-detenuti e strumento per la riduzione delle recidive e della vulnerabilità dei soggetti che escono dal circuito carcerario.

Gli interventi di inclusione attiva a cui si intende dare sostegno, si propongono di ampliare le opportunità di accesso al mondo del lavoro per le persone provenienti da percorsi penali e perseguono il duplice obiettivo di riqualificare e ricollocare attraverso il sostegno a interventi di orientamento specialistico individuale e di gruppo, formazione, tirocinio di inserimento lavorativo e supporto all’inserimento lavorativo.

L’iniziativa si rivolge a persone disoccupate maggiorenni percettori e non percettori di sostegno al reddito in esecuzione penale esterna in carico ai competenti UEPE locali (Uffici Esecuzione Penale Esterna) per misure alternative alla detenzione (affidamento in prova al servizio sociale, detenzione domiciliare, semilibertà, ed altre sanzioni penali non detentive), compresi i cittadini extracomunitari anche senza permesso di soggiorno (Circolare del Ministero dell’Interno del 4.09.2002 oppure che abbiano terminato la misura restrittiva (reclusione oppure, misure alternative alla detenzione) da non più di 12 mesi al momento dell’avvio dell’intervento (ex L. 381/91).

Possono presentare progetti i soggetti accreditati per l'ambito della Formazione superiore o i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento (DGR n. 2120/2015) e i soggetti accreditati ai Servizi Lavoro o soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento (DGR n. 2238/11), in partenariato obbligatorio con gli UEPE e i soggetti del terzo settore, ai sensi dell’Art. 4 del Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 “Codice del Terzo Settore”, iscritti negli appositi registri regionali o nazionali attualmente in vigore, avente sede operativa in Regione del Veneto.

Sarà approvato n. 1 progetto per ciascuna sede UEPE (Padova-Rovigo, Venezia-Belluno, Treviso e Verona, Vicenza) per un totale di n. 5 progetti.

Al fine di monitorare le attività di tutti i progetti e garantire un adeguato coordinamento degli interventi, verrà istituita una Cabina di Regia regionale di monitoraggio.

Gli interventi approvati e realizzati sulla base della Direttiva, Allegato B al presente provvedimento che ne forma parte integrante e sostanziale, saranno finanziati con le risorse di cui al POR FSE Veneto 2014-2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione CE n. 9751 del 12/12/2014 e modificato con Decisione della CE n. 8658 del 07/12/2018, nell’ambito dell’Asse II –Inclusione Sociale – Obiettivo Tematico 09 – Priorità d’investimento 9.i – Obiettivo Specifico 8.

Il provvedimento si avvale delle opzioni di semplificazione sulla base di Unità di Costo Standard (UCS), di cui al Regolamento (UE) n. 1303/2013 e al Regolamento (UE) n. 1304/2013. La metodologia di calcolo delle Unità di Costo Standard cui si riferiscono gli interventi oggetto della Deliberazione è stata approvata con la Dgr n. 671 del 28 aprile 2015.

L’obiettivo della priorità 9.i “L'inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità, la partecipazione attiva e migliorare l’occupabilità” del POR FSE Veneto 2014-2020 è infatti quello di promuovere, in collaborazione con le amministrazioni locali, nonché con gli operatori dell’economia sociale e dei servizi per il lavoro, iniziative di formazione e di inserimento lavorativo che consentano, ai soggetti in situazioni di difficoltà, di acquisire conoscenze e competenze essenziali all’occupabilità e all’inserimento all’interno del mercato del lavoro adottando così un approccio di prevenzione e limitazione dei soggetti a rischio di povertà.

In quest’ambito infatti il POR FSE Veneto 2014-2020 si caratterizza per un approccio all'inclusione sociale incentrato sull'integrazione occupazionale, attraverso l'offerta di politiche attive e servizi personalizzati volti al miglioramento dell’occupabilità per le persone svantaggiate.

Lo stanziamento proposto è pari a Euro 620.000,00 a valere sull’Asse II POR FSE 2014-2020 e nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa siano assunte a valere sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 45 del 21/12/2018, nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2020 - Euro 589.000,00, di cui quota FSE Euro 294.500,00, quota FdR Euro 206.150,00, quota Reg.le Euro 88.350,00;
  • Esercizio di imputazione 2021 - Euro 31.000,00, di cui quota FSE Euro 15.500,00, quota FdR Euro 10.850,00, quota Reg.le Euro 4.650,00.

L'approvazione dei progetti potrà essere effettuata solo previa individuazione da parte del Direttore della Direzione Lavoro della correlata copertura finanziaria a valere sul capitolo n. 102357 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Lavoro - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti”, ai sensi di quanto disposto dal D.lgs. 118/2011 s.m.i.

Per la presente Direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo pari al 40%, come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR 670 del 28/04/2015 “Testo Unico dei beneficiari”.

La presentazione della domanda/progetto attraverso l’apposita funzionalità del sistema (SIU) dovrà avvenire entro e non oltre le ore 13.00 del sessantesimo giorno di calendario a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione sul BURV come previsto dall’avviso di cui all’Allegato A al presente provvedimento che ne forma parte integrante e sostanziale. Il sistema oltre tale termine impedisce la presentazione della domanda di ammissione/progetto.

Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 per il POR FSE 2014/2020. In coerenza a quanto disposto anche dalla presente direttiva, i progetti vengono istruiti in ordine all’ammissibilità e successivamente sottoposti a valutazione da parte di un nucleo di valutazione formalmente individuato.

Si tratta pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • l’avviso relativo alla presentazione delle domande di ammissione agli interventi, Allegato A;
  • la Direttiva per la presentazione di interventi di "Interventi per il lavoro e l’inclusione attiva di persone in esecuzione penale esterna ed ex-detenuti – Anno 2019", Allegato B.

La Direzione Lavoro è incaricata dell’esecuzione del presente atto.

Con specifico e successivo Decreto del Direttore della Direzione Lavoro sarà approvato ogni ulteriore provvedimento necessario per l’attuazione del presente deliberato, ivi compresa l’assunzione degli impegni di spesa.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Vista la Comunicazione della Commissione COM(2010) 2020 definitivo, “EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”;

Visto il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

Visto il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;

Visto il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;

Visto il Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

Visto il Regolamento (UE) n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

Visto il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

Visto il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

Visto il Regolamento (UE) n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

Visto il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;

Visto il Regolamento (UE) n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

Visto il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

Visto l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;

Vista la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014), 9751 final del 12 dicembre 2014 di approvazione del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione del Veneto in Italia;

Visto il Regolamento “Omnibus” (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n.541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

Vista la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea (C(2018) 8658 final) del 7 dicembre 2018, di modifica del POR FSE Veneto 2014-2020 adottato con Decisione (C(2014) 9751 final) del 12 dicembre 2014;

Visto il Regolamento n. 2016/679/UE del 27 aprile 2016 elativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);

Vista la Legge n. 241 del 7 agosto 1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;

Vista la Legge n. 34 del 25 febbraio 2008 “Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - (Legge comunitaria 2007)”;

Visto la Legge n. 92 del 28 giugno 2012 recante “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”, così come modificata dal D.lgs. n. 83 del 2012 (cd. decreto sviluppo) convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 134 del 7 agosto 2012;

Vista la Legge n. 183 del 10 dicembre 2014, recante Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro;

Visto il Decreto Legislativo n. 150 del 04 marzo 2015 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’art.1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;

Visto il Decreto Legislativo n. 22 del 4 marzo 2015 - Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183;

Visto il D.P.R. n. 22 del 5/02/2018 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;

Vista la Legge n. 26 del 28 marzo 2019 art. 4 comma 15-quater recante nuove disposizioni relative allo stato di disoccupazione;

Vista la Circolare ANPAL N. 1/2019 recante “Regole relative allo stato di disoccupazione alla luce del d.l. n. 4/2019 (convertito con modificazioni dalla l. n. 26/2019)”;

Vista la Legge Regionale n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” come modificata dalla L.R. n. 23/2010;

Vista la DGR n. 2238 del 20/12/2011 “Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione del Veneto (art. 25 legge regionale 13 marzo 2009 n. 3)”;

Vista la DGR n. 1324 del 23/07/2013“Disposizioni in materia di tirocini, ai sensi dell'accordo Conferenza Stato Regioni e Province autonome del 24 gennaio 2013. Deliberazione/CR n. 44 del 14.05.2013”;

Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 669 del 28/04/2015, approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione del Veneto. Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 e s.m.i;

Vista la DGR n. 670 del 28/04/2015, approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020;

Vista la DGR n. 671 del 28/04/2015 di approvazione delle Unità di Costo Standard. Fondo Sociale Europeo. Regolamenti UE n. 1303/2013 e n. 1304/2013 e s.m.i.;

Vista la DGR n. 2120 del 30/12/2015, "Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002” e s.m.i.”;

Vista la DGR n. 1928 del 21/12/2018 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al bilancio di previsione 2019-2021”;

Vista la Legge regionale n. 43 del 14/12/2018 di approvazione del Collegato alla legge di stabilità regionale per il 2019;

Vista la Legge regionale n. 44 del 14/12/2018 di approvazione della Legge di stabilità regionale 2019;

Vista la Legge regionale n. 45 del 21/12/2018, di approvazione del “Bilancio di previsione 2019-2021”;

Visto il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 12 del 28/12/2018 “Bilancio finanziario gestionale 2019-2021”

Vista la DGR n. 67 del 29/01/2019 di approvazione delle Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2019-2021

Visto l’art. 2 co. 2 della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante e sostanziale del provvedimento;
  2. di approvare l’Avviso pubblico per presentazione di progetti per la presentazione di "Interventi per il lavoro e l’inclusione attiva di persone in esecuzione penale esterna ed ex-detenuti – Anno 2019", di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  3. di approvare la Direttiva per la realizzazione di "Interventi per il lavoro e l’inclusione attiva di persone in esecuzione penale esterna ed ex-detenuti – Anno 2019", di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  4. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno essere inviate attraverso il Sistema Informativo Unificato (SIU) secondo le modalità previste dalla citata Direttiva (Allegato B) entro la scadenza in essa indicata;
  5. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti al nucleo di valutazione nominato dal Direttore della Direzione Lavoro;
  6. di determinare in Euro 620.000,00, a valere sui fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione CE n. 9751 del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse II Inclusione Sociale – Obiettivo Tematico 09 – Priorità d’investimento 9.i – Obiettivo Specifico 8, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per il bando “Interventi per il lavoro e l’inclusione attiva di persone in esecuzione penale esterna ed ex-detenuti – Anno 2019”;
  7. di stabilire che la spesa trova copertura finanziaria per Euro 310.000,00 sul capitolo n. 102355 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione Sociale - area Lavoro – quota comunitaria - trasferimenti correnti; per Euro 217.000,00 sul capitolo n. 102356 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione Sociale - area Lavoro - quota statale – trasferimenti correnti”; per Euro 93.000,00 sul capitolo n. 102357 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - area Lavoro - cofinanziamento Regionale - trasferimenti correnti (Decisione UE n. 9751 del 12/12/2014)”;
  8. di stabilire che, nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 620.000,00, saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 45 del 21/12/2018, nei seguenti termini massimi:
  • Esercizio di imputazione 2020 - Euro 589.000,00, di cui quota FSE Euro 294.500,00, quota FdR Euro 206.150,00, quota Reg.le Euro 88.350,00;
  • Esercizio di imputazione 2021 - Euro 31.000,00, di cui quota FSE Euro 15.500,00, quota FdR Euro 10.850,00, quota Reg.le Euro 4.650,00.
  1. di stabilire che l'approvazione dei progetti potrà essere effettuata solo previa individuazione da parte del Direttore della Direzione Lavoro della correlata copertura finanziaria a valere sul capitolo n. 102357 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Lavoro - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti”, ai sensi di quanto disposto dal D.lgs. 118/2011 s.m.i.;
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  3. di incaricare la Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto, ivi compreso ogni ulteriore provvedimento necessario per l’attuazione del presente deliberato, ivi compresa l’assunzione degli impegni di spesa;
  4. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1 del D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i.;
  5. di pubblicare la presente Deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1537_19_AllegatoA_406272.pdf
Dgr_1537_19_AllegatoB_406272.pdf

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