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Materia: Sanità e igiene pubblica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1531 del 22 ottobre 2019
Approvazione del bando ai fini dell'organizzazione e attivazione di un corso regionale teorico-pratico per il conseguimento dell'idoneità all'esercizio dell'attività di Emergenza Sanitaria Territoriale ex art. 96 dell'Accordo Collettivo Nazionale per la Medicina Generale 23.5.2005 e smi vigente.
Con il presente provvedimento, in continuità con il precedente bando approvato con DGR n. 767/2018, si procede ad approvare il nuovo bando ai fini della partecipazione al corso regionale per il conseguimento dell’idoneità all’esercizio dell’attività di Emergenza Sanitaria Territoriale ed il relativo piano formativo.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
Il Piano Socio - Sanitario Regionale (L.R. n. 48 del 28.12.2018) ha stabilito la prosecuzione per gli anni 2019-2023 di quanto già tracciato dal precedente Piano (L.R. n. 23 del 29.6.2012), individuando in ottica di continuità la formazione quale elemento su cui puntare per una Sanità di qualità che valorizzi il capitale professionale ed implementi al contempo l’efficacia operativa e l’appropriatezza dell’uso delle risorse impiegate.
Al fine di realizzare gli obiettivi sopradescritti ed allo scopo di razionalizzare, potenziare ed uniformare quanto finora fatto a livello locale dalle singole Aziende sanitarie, la Regione, ai sensi delle DD.G.R. n. 437 del 4.4.2014 e n. 2166 del 18.11.2014, si è dotata della "Fondazione Scuola di Sanità Pubblica, Management delle Aziende Socio - Sanitarie e per l'incremento dei trapianti d'organo e tessuti" che coadiuva gli Uffici regionali afferenti all'Area Sanità e Sociale nella progettazione, organizzazione ed erogazione delle iniziative formative destinate al Servizio Socio-Sanitario Regionale.
Secondo quando disposto dalla DGR n. 1538 del 10.10.2016, la Fondazione Scuola di Sanità Pubblica, riconosciuta provider accreditato ECM regionale, partecipa inoltre alla realizzazione del Piano regionale della formazione.
Il quadro normativo di cui sopra si incardina in un momento storico che vede una rilevante carenza di medici, soprattutto in ambiti come l’Emergenza - Urgenza dove, in assenza di adeguate misure, c’è il rischio concreto che si possa verificare un’interruzione della continuità dei servizi assistenziali.
Si riscontra, inoltre, la necessità di garantire un’adeguata gestione dei codici bianchi sul territorio, evitando eccessivi affollamenti nei Pronto Soccorso e garantendo una risposta entro tempi prestabiliti. Di fondamentale importanza risulta a questo proposito la gestione clinica e operativa secondo protocolli condivisi ed adottati in tutti i Dipartimenti d’Emergenza della Regione.
Nel contesto sopra descritto, l’ambito relativo all’Emergenza Sanitaria Territoriale è divenuto, pertanto, un’area prioritaria di intervento che necessita di soluzioni appropriate ed efficaci, dal momento che la stessa si trova quotidianamente a fronteggiare situazioni cliniche del tutto particolari ed in sinergia con altri ambiti assistenziali.
Si deve anche tener conto che la mission stessa di questa attività è profondamente cambiata negli ultimi anni, acquisendo unitamente ad una maggiore visibilità anche profili di responsabilità ed implicazioni ulteriori, specie medico - legali, non trascurabili e di cui il professionista deve avere piena consapevolezza.
Al fine di attivare, in un settore così cruciale, le misure e le iniziative operative più opportune, si deve poi considerare quanto disposto dalla normativa nazionale di riferimento, considerato che l’art. 96 dell’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) per la Medicina Generale 23.5.2005 e smi prevede quanto segue:
Alla luce di tutto quanto sopra descritto, in continuità con quanto già realizzato in accordo con le OO.SS. della medicina generale nel 2018 ex DGR n. 767 del 28.5.2018 (visti i positivi esiti sinora conseguiti: 36 medici hanno già conseguito l’idoneità e sono già stati avviati i primi inserimenti nei Pronto Soccorso, con risultati molto promettenti) si rende necessario da parte regionale attivare un nuovo corso finalizzato al conseguimento dell’idoneità all’esercizio delle attività di Emergenza Sanitaria Territoriale, approvando il relativo bando e organizzando lo stesso nell’ambito delle attività programmatorie di competenza come da Allegato A del presente atto, parte integrante e sostanziale dello stesso.
Pertanto, in continuità con quanto stabilito dalla DGR n. 767 del 28.5.2018:
Il titolare del trattamento dei dati forniti dai candidati è la Giunta della Regione del Veneto; il Responsabile del trattamento è la Fondazione Scuola di Sanità Pubblica; i dati conferiti dagli interessati verranno trattati ai sensi del Regolamento Europeo sulla Protezione Dati - GDPR n. 679/2016 - e delle disposizioni nazionali in materia (D. Lgs. n. 196 del 30.6.2003 - Codice in materia di protezione dei dati personali - come modificato dal D. Lgs. n. 101 del 10.8.2018), come specificato nell’Allegato A del presente atto cui si rinvia.
Si evidenzia, infine, che per quanto riguarda l’attività convenzionata, ai fini della successiva assegnazione degli incarichi di Emergenza Sanitaria Territoriale, troverà applicazione l’art. 92 dell’ACN vigente, nella nuova formulazione introdotta in data 21.6.2018.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI gli art. 92 e 96 dell’ACN per la medicina generale 23.3.2005 e smi;
VISTA la L.R. n. 23 del 29.6.2012 e la L. R. n. 48 del 28.12.2018;
VISTE le DD.G.R. n. 437/2014, n. 2166/2014, n. 2837/2014, n. 1538/2016 e n. 767/2018;
VISTO l’articolo 2, comma 2, della L. R. n. 54 del 31.12.2012;
delibera
(seguono allegati)
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