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Materia: Ambiente e beni ambientali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1488 del 15 ottobre 2019
Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile. Iniziative a favore del coinvolgimento dei soggetti istituzionali e della società civile. Approvazione dello schema di "Protocollo di Intesa per lo Sviluppo Sostenibile del Veneto" e dello schema di istanza di adesione.
Nell’ambito delle iniziative per l’attuazione dell’Agenda 2030 dell’ONU sullo Sviluppo Sostenibile, economico, sociale ed ambientale, della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile e al fine di perseguire la massima partecipazione al processo di costruzione della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, con la presente deliberazione si approvano lo schema di “Protocollo di Intesa per lo Sviluppo Sostenibile del Veneto” che sarà sottoscritto dalla Regione del Veneto e dai soggetti istituzionali e del partenariato economico e sociale veneto e il relativo schema di istanza di adesione.
Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.
Il 25 settembre 2015 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato, con Risoluzione A/RES/70/1, l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile che, secondo un approccio olistico ricomprendente gli aspetti economici, ambientali e sociali e prevede di raggiungere, entro il 2030, 17 Obiettivi (i Sustainable Development Goals - SDGs) articolati in 169 Target, riconducibili a cinque aree prioritarie (5 P): Persone, Pianeta, Prosperità, Pace, Partnership.
Ai sensi dell'articolo 34, comma 3, del Decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006, così come modificato dall'articolo 3 della Legge n. 221 del 28 dicembre 2015, coerentemente con il percorso sviluppatosi a livello internazionale, il Consiglio dei Ministri ha adottato il 2 ottobre 2017 la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS), definitivamente approvata dal CIPE con deliberazione del 22 dicembre 2017.
La SNSvS rappresenta la declinazione a livello nazionale dei 17 Obiettivi da raggiungere entro il 2030, di cui fa propri i 4 principi guida: Integrazione, Universalità, Inclusione e Trasformazione da applicarsi nell'ambito delle 5 aree prioritarie (5P), che vengono articolate a livello nazionale in "scelte", a loro volta declinate in "obiettivi strategici", a cui si affiancano i Vettori di Sostenibilità, definiti quali ambiti trasversali di azione.
In linea con il citato art. 34 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss. mm. ii, le Regioni e le Province autonome si devono dotare di una Strategia di sviluppo sostenibile, che definisca il contributo alla realizzazione degli obiettivi della Strategia nazionale. Sviluppo sostenibile da intendersi, per la realtà veneta, caratterizzata da economia e società evolute, come un percorso di incremento del benessere che garantisca nel tempo equilibrio tra solidità economica – che crea ricchezza e lavoro di qualità - equità sociale e qualità ambientale. Lo sviluppo sostenibile cui tendere non mira al mantenimento di uno “status quo”, non è recessivo, né è un insieme di vincoli che bloccano il sistema produttivo e le libertà individuali e delle comunità, ma, viceversa, costituisce un’importante occasione per progettare il futuro, anche delle generazioni future, riconoscendo che la società è in costante movimento.
La Strategia Regionale dovrà, pertanto, identificare i principali strumenti per la sua attuazione che possano favorire il raggiungimento degli obiettivi strategici nazionali, prevedendo specifiche modalità di raccordo tra il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) e la strategia, valorizzando, altresì, le specificità e le potenzialità delle comunità e dei territori.
In tale cornice, la Regione del Veneto, con deliberazione della Giunta regionale n. 1351 del 18 settembre 2018, ha costituito una Cabina di Regia presieduta dal Segretario Generale della Programmazione e composta dai Direttori di Area, con il compito di coordinare ed indirizzare il processo di redazione, attuazione e monitoraggio della Strategia, autorizzando altresì la sottoscrizione, avvenuta in data 4 dicembre 2018, con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dell’Accordo di collaborazione ai sensi e per gli effetti dell’art. 15 della L. 241/1990 e ss.mm.ii., finanziato sul Programma Operativo Nazionale "Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020" - Progetto CReIAMO PA, per l’attuazione del progetto regionale denominato “Rafforzamento istituzionale a supporto della Regione del Veneto per la definizione e attuazione della Strategia regionale per lo Sviluppo Sostenibile".
Fra le attività previste nell’Accordo di collaborazione sono ricomprese quelle relative al coinvolgimento della società civile, fra cui il “Forum per la sostenibilità dei giovani” per le scuole secondarie del Veneto e i tavoli tematici per il coinvolgimento del territorio e degli enti locali.
Tra le attività concordate, sono di particolare rilievo la valutazione della coerenza delle politiche regionali con l’Agenda 2030 e con la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, nonché il collegamento con i contenuti del DEFR.
Già nel DEFR 2020-2022, adottato con deliberazione della Giunta regionale n. 64/CR del 19 giugno 2019, è rinvenibile un primo lavoro di raccordo che vede il collegamento tra gli obiettivi strategici nazionali per lo sviluppo sostenibile e i singoli Programmi di spesa. Tale lavoro trova sviluppo nella successiva Nota di Aggiornamento al DEFR, adottata con DGR n. 107/CR dell’8 ottobre 2019, nella quale agli obiettivi strategici regionali, qualora pertinenti, sono associati i riferimenti alla Strategia Nazionale e ai Target e Goals dell’Agenda 2030.
Inoltre, è stato predisposto dall’Ufficio di Statistica Regionale il Rapporto di Posizionamento della Regione del Veneto rispetto ai goal dell’Agenda 2030, partendo da quanto già contenuto nel capitolo 3 dell’annuale Rapporto Statistico regionale, pubblicato nel mese di luglio 2019.
Sotto il profilo della comunicazione, è stato realizzato un sito web dedicato denominato “Veneto sostenibile” e creato uno specifico logo.
Elemento qualificante per il coinvolgimento dei soggetti istituzionali e della società civile nel processo di elaborazione della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile è la sottoscrizione di un “Protocollo di Intesa per lo Sviluppo Sostenibile del Veneto” il cui schema, Allegato A, costituisce parte integrante e sostanziale al presente provvedimento. I contenuti del Protocollo di Intesa sono anche coerenti con le azioni previste nel secondo Avviso pubblico da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, pubblicato in data 26 luglio 2019, a seguito del quale la Regione del Veneto, con deliberazione della Giunta regionale n. 1349 del 23 settembre 2019, ha aderito.
A titolo esemplificativo ma non esaustivo, sono chiamati a sottoscrivere il presente Protocollo:
Il Protocollo di Intesa per lo Sviluppo Sostenibile del Veneto, destinato alla più ampia platea di soggetti, ha la finalità di coinvolgere appieno le realtà del territorio, sia in termini di scambio e maturazione di proposte sia in termini di attuazione e valorizzazione di progettualità che siano in linea con le finalità dell’Agenda 2030, della Strategia Nazionale e di quella Regionale.
In particolare, nel Protocollo di Intesa per lo Sviluppo Sostenibile del Veneto si sottolinea che lo sviluppo sostenibile non limita l’attenzione al solo raggiungimento di valori ambientali ma mira a definire modelli educativi e culturali più inclusivi, a delineare un diverso sistema di welfare, a cambiare il modo di intendere l’economia e la finanza e a proporre la crescita delle imprese e lo sviluppo del mercato in chiave nuova; rappresenta, pertanto, l’occasione per un cambiamento culturale, sociale ed economico. È dunque compito delle istituzioni e della società costruire insieme un percorso strategico di crescita e di sviluppo con un approccio sussidiario, multilivello e territoriale, in cui la Regione del Veneto abbia il compito di gestione della governance.
Fra gli impegni a carico della Regione si segnala:
Fra gli impegni dei sottoscrittori si segnala:
Inoltre, tutte le parti sottoscrittrici si impegnano:
Successivamente alla prima sottoscrizione del Protocollo di Intesa per lo Sviluppo Sostenibile del Veneto sarà possibile aderire allo stesso presentando apposita richiesta, utilizzando lo schema di istanza di adesione, Allegato B, parte integrante e sostanziale al presente provvedimento.
Il testo del Protocollo di Intesa, unitamente all’elenco dei sottoscrittori e degli aderenti sarà pubblicato nel sito web dedicato e denominato “Veneto sostenibile”.
Si propone di demandare alla Cabina di Regia costituita con DGR n. 1351 del 18 settembre 2018, l’accoglimento delle successive richieste di adesione, in funzione della coerenza con le finalità del presente Protocollo di Intesa, nonché di apportare allo schema di istanza di adesione le eventuali modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l’articolo 34 del Decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 e ss.mm.ii.;
VISTA la Risoluzione A/RES/70/1 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 25 settembre 2015 relativa all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile;
VISTA la deliberazione CIPE n. 108/2017 del 22 dicembre 2017 di approvazione della la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile;
VISTE le deliberazioni della Giunta regionale n. 1351 del 18 settembre 2018, n. 628 del 14 maggio 2019, n. 64/CR del 19 giugno 2019, n. 869 del 19 giugno 2019, n. 1092 del 30 luglio 2019, n. 1349 del 23 settembre 2019 e n. 107/CR dell’8 ottobre 2019;
VISTO l’Accordo di collaborazione fra Regione del Veneto ed il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 4 dicembre 2018;
VISTO l’Avviso del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, pubblicato in data 26 luglio 2019;
VISTO l’art. 2, comma 2 della L.R. 31 dicembre 2012, n. 54;
delibera
(seguono allegati)
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