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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 119 del 18 ottobre 2019


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1497 del 15 ottobre 2019

Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per l'erogazione di voucher per l'accesso al Master di alta formazione sulle tematiche attinenti la gestione del cambiamento e delle crisi aziendali - Anno 2019. Legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 e s.m.i.. DGR n. 1096 del 13 luglio 2017.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione delle domande di voucher per l’accesso al Master di alta formazione per l’anno 2019, sulle tematiche attinenti la gestione del cambiamento, della riorganizzazione e delle crisi aziendali, definendone le modalità di presentazione.

La delibera non dispone impegno di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Gli scenari politici internazionali, molto incerti e perturbati, hanno sicuramente influenzato il peggioramento degli indicatori congiunturali. L’economia globale risulta in rallentamento e su di essa pesano gli scenari politici che si vanno prefigurando: la sempre più probabile e minacciata Brexit senza accordo, la continua escalation della guerra tariffaria Usa-Cina e la sua possibile estensione alla stessa Europa, le crisi di diversa origine che stanno investendo alcuni importanti Paesi produttori di petrolio (Venezuela, Iran, Libia) ed altri dell’America latina (Argentina e Brasile). Dati i livelli già molto bassi dei tassi applicati dalle banche centrali, ulteriori interventi di riduzione degli stessi, già annunciati, appaiono comunque non risolutivi.

Il rapporto di Veneto Lavoro evidenzia, inoltre, che le ripercussioni di queste situazioni sono leggibili particolarmente in due indicatori: il rallentamento della Cina che sta coinvolgendo anche altri Paesi asiatici e l’azzeramento della crescita in Germania nel secondo trimestre 2019 con il conseguente riverbero sulle economie del resto d’Europa. Il commercio mondiale, che risultava cresciuto del 4% nel 2018, è stimato al +2,9% dalla Commissione europea per il 2019, con tre trimestri consecutivi di contrazione.

In relazione alla previsione di crescita del PIL, tutti gli analisti avvisano che sono aumentati i rischi di revisione delle stime al ribasso. L’Italia, già fanalino di coda in quanto a crescita, non può certo brillare in una situazione che prefigura una possibile recessione globale. A giugno 2019 la diminuzione dell’export su base annua risulta pari a -3,5%, imputabile sia all’area Ue (-4,6%) che extra Ue (-2,1%) con un’evidenza accentuata per la Germania (-8%) e per i paese Opec (-13,5%).

Gli indici di crescita dell’Italia stimati per il 2019 sono nettamente più bassi di quelli previsti per l’area euro e continuano ad essere rivisti al ribasso anche alla luce dell’insoddisfacente risultato del secondo trimestre dell’anno: invariato rispetto al trimestre precedente ed in calo dello 0,1% rispetto al secondo trimestre 2018. Le previsioni più recenti sulla dinamica del PIL fornite dai principali analisti oscillano tra lo -0,1% (Ref, luglio) e il +0,3% (Istat, previsioni rilasciate ancora a maggio).

Per il Veneto le più recenti stime Prometeia rilasciate a luglio rialzavano la stima di crescita per il 2019, portandola al +0,5%, quando ad aprile era stata fissata al +0,3% (ed era allo 0,6% a gennaio), con le esportazioni comunque viste in crescita del +1,2. La frenata rispetto agli anni precedenti è dovuta in modo particolare al rallentamento degli investimenti fissi lordi che, dopo un quadriennio di forte recupero (con variazioni tra il +4% e il +6%), sono previsti in crescita solo del 2,1%.

Complessivamente per la domanda interna è prevista una crescita assai limitata, pari a +0,7% (peggior risultato dal 2013), dovuta alla pur modesta dinamica positiva dei consumi delle famiglie (+1,3%). Nel secondo trimestre del 2019 è diminuito, su base annua, dello 0,5% il numero di imprese attive (431.460) mentre sono aumentati i fallimenti concordati (+2,2%, 235) e le liquidazioni (+3%, 1.113).

La situazione congiunturale che emerge dalle ultime analisi rafforza l’intenzione della Regione del Veneto di continuare nell’impegno a sostegno alle imprese per rafforzarne la competitività e evitare le situazioni di crisi.

Negli ultimi anni, anche alla luce della crisi socio-economica intervenuta dopo il 2008, la Regione ha assunto una funzione rilevante diventando punto di riferimento nella gestione delle crisi d’impresa, non solo per il suo ruolo “istituzionale” nelle procedure formalizzate, ma anche come “terzo attore”, per favorire da un lato il salvataggio e il rilancio delle imprese e per gestire, dall’altro, le eccedenze di personale e il sostegno al reddito dei lavoratori coinvolti.

Infatti, la Regione del Veneto, attraverso l’utilizzo sia di fondi regionali che di fondi a valere sul POR FSE e FESR ha inteso perseguire una politica di sviluppo della competitività d’impresa e della valorizzazione del  capitale umano in essa presente, al fine di assicurare il mantenimento dei posti di lavoro esistenti e generare nuove opportunità di crescita e occupazione.

Inoltre, la Regione, intende continuare a supportare attivamente le politiche di riconversione e reindustrializzazione delle realtà aziendali in crisi, a sostegno della tenuta dei livelli occupazionali.

Con DGR n. 1675 del 18 ottobre 2011, la Regione del Veneto, per affrontare sinergicamente con i diversi attori coinvolti le situazioni di crisi d’impresa verificatesi nel territorio, ha istituito l’Unità di Crisi aziendali, territoriali e di settore, le cui attività sono state affidate con DGR n. 788 del 14 maggio 2015 all’Ente regionale in house Veneto Lavoro e ulteriormente programmate con DGR n. 1096 del 13/07/2017.

L’Unità di Crisi della Regione del Veneto ha il principale obiettivo di monitorare lo stato delle situazioni di crisi che vedono coinvolte le imprese venete, accompagnandole in un percorso in grado di promuovere al loro interno processi di innovazione e di riorganizzazione, attraverso la riqualificazione delle competenze aziendali, così da diminuire il numero di lavoratori a rischio di espulsione dal mercato del lavoro e consentire alle aziende stesse una ripresa attraverso percorsi anche di internazionalizzazione, di ricerca e sviluppo di processi e produzioni. L’Unità di Crisi della Regione del Veneto, attiva dal 2012, è stata coinvolta nella gestione di oltre 190 crisi aziendali, territoriali e settoriali di natura complessa, partecipando attivamente a tavoli regionali, provinciali e nazionali, anche in collaborazione con l’Unità Gestione Vertenze del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).

Negli anni, quindi, la Regione del Veneto è pervenuta alla realizzazione di un modello d’intervento di gestione delle crisi aziendali che ha messo in luce anche la necessità di poter contare su risorse umane in possesso di specifiche competenze per sostenere i piani di rilancio delle imprese agendo non solo in situazioni di crisi conclamata, ma anche in un’ottica preventiva. Dal 2016 la Regione del Veneto sostiene la formazione di tali figure di specialisti mediante lo strumento del voucher per permettere la partecipazione a master di alta formazione sulle tematiche del cambiamento organizzativo (change management), della riorganizzazione e della gestione delle crisi aziendali. Negli ultimi 3 anni, a tal proposito, sono stati finanziati voucher per un importo pari a € 50.000,00 per ciascun anno.

I processi di gestione del cambiamento e delle crisi necessitano di una serie di interventi articolati, basati sulla collaborazione tra più soggetti, sia pubblici che privati, e assumono un’importanza strategica per l’amministrazione con l’obiettivo di:

  • sostenere e rilanciare l’economia del territorio;
  • stimolare la cultura del cambiamento;
  • valorizzare l’azienda come patrimonio.

Con la presente iniziativa la Regione del Veneto intende continuare a sostenere la formazione di figure professionali con specifiche competenze in materia di cambiamento organizzativo (change management), in grado di avere una visione orizzontale e manageriale rispetto al fenomeno della crisi, della riorganizzazione e del rilancio dell’impresa e una conoscenza globale e integrata delle variabili che impattano sui meccanismi di gestione della crisi stessa per poter progettare e realizzare piani industriali di rilancio credibili e sostenibili.

L’obiettivo è passare da un approccio focalizzato sulla gestione dell'emergenza ad una gestione del rischio crisi, potenziando le metodologie e la strumentazione di monitoraggio di eventuali disequilibri gravi.

Per sostenere la formazione di figure altamente qualificate la Regione del Veneto fa ricorso allo strumento del voucher che, configurandosi quale contributo ad accesso individuale, permetterà agli interessati di accedere ad un percorso formativo di alta formazione e specializzazione sulle tematiche del cambiamento organizzativo, della riorganizzazione e della gestione delle situazioni di crisi aziendale.

Il voucher potrà essere richiesto per partecipare al percorso di alta formazione “Executive Master in Tournaround and Change Management” erogato dalla Fondazione CUOA. Tale percorso, unico in Italia per la partnership pubblico-privato (Fondazione CUOA, Veneto Lavoro e Veneto Sviluppo) che lo caratterizza, intende sviluppare la capacità di supportare efficacemente le imprese nell’identificare la strategia e le azioni operative necessarie ad affrontare una situazione di crisi o di riorganizzazione.

Tale voucher ammonta ad un massimo di Euro 6.000,00 e, in ogni caso, non può coprire l’intero costo totale del Master, che deve essere cofinanziato dal soggetto che presenta la domanda.

Si propone pertanto di procedere all’approvazione dell’Avviso pubblico (Allegato A) e della Direttiva di riferimento (Allegato B), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di domande di voucher per l’accesso al Master di alta formazione per l’anno 2019 in gestione del cambiamento e delle crisi aziendali, per un importo complessivo di Euro 50.000,00 afferenti al Capitolo di spesa n. 072040 “Trasferimenti per attività di formazione professionale (L.R. 30/01/1990, n.10 - L.R. 31/03/2017, n.8)” del bilancio pluriennale 2019-2021 – esercizio 2020, approvato con L.R. 45 del 21/12/2018.

La liquidazione dei voucher sarà effettuata dalla Direzione Formazione e Istruzione direttamente all’Istituzione Formativa che eroga il Master, al termine dello stesso, con imputazione contabile nell’esercizio 2020.

Le domande dovranno essere inviate esclusivamente per via telematica, con le modalità e nei termini indicati dalla citata Direttiva - Allegato B - alla Giunta regionale del Veneto - Direzione Formazione e Istruzione, inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto formazioneistruzione@pec.regione.veneto.it, pena l’esclusione, entro e non oltre il ventesimo giorno dalla data di pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino ufficiale della Regione del Veneto. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincidesse con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

La valutazione delle domande che perverranno sarà effettuata da un apposito nucleo che sarà nominato dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento.

Si propone, infine, di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione del decreto di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • la Legge 24 giugno 1997, n. 196 "Norme in materia di promozione dell'occupazione";
  • il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell'amministrazione digitale”;
  • il D.Lgs. n. 118 del 23/06/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e s.m.i.;
  • la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e successive modifiche e integrazioni;
  • la Legge 7 agosto 2012, n. 134 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la crescita del Paese”;
  • il Decreto Ministeriale 31 gennaio 2013, n. 83 “Attuazione dell'articolo 27, comma 8, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 recante: «Misure urgenti per la crescita del Paese»”;
  • la Legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • il Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81  “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
  • la Legge 28 dicembre 2015, n. 208, “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità' 2016)” art. 1 comma 821;
  • la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • la legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro” e s.m.i;
  • la legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto” come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15;
  • la legge regionale 21 dicembre 2018, n. 45 “Bilancio di Previsione 2019-2021”;
  • la DGR n. 1928 del 21/12/2018 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2019-2021”;
  • il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 12 del 28 dicembre 2018 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2019-2021;
  • la DGR n. 67 del 29 gennaio 2019 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2019-2021”;
  • la DGR n. 1675 del 18 ottobre 2011 “Approvazione delle linee di intervento in tema di "Valorizzazione del Capitale Umano. Politiche per l'occupazione e l'occupabilità" nel quadro della ripresa economica del sistema produttivo veneto. L.R. n. 3/2009;
  • la DGR n. 552 del 15 aprile 2014 “Politiche a sostegno dei processi di reindustrializzazione. Avviso pubblico per la realizzazione di interventi a sostegno delle imprese in crisi attraverso l'erogazione di servizi di consulenza specialistica e la definizione di piani di sviluppo, rilancio e accompagnamento. Anno 2014”;
  • la DGR n. 788 del 14 Maggio 2015  "Unità di Crisi aziendali, territoriali e settoriali - Implementazione e prosecuzione delle attività anni 2015 - 2017 - Affidamento in house providing a Veneto Lavoro. L.R. n. 3 del 13 marzo 2009 e DGR n. 1675 del 18 ottobre 2011.”;
  • la DGR n. 1654 del 21 ottobre 2016  “Avviso pubblico per l’erogazione di voucher per l’accesso a Master di alta formazione sulle tematiche attinenti la gestione del cambiamento e delle crisi aziendali. DGR n. 788 del 14 Maggio 2015 – “Unità di Crisi aziendali, territoriali e settoriali - Implementazione e prosecuzione delle attività anni 2015 - 2017 - Affidamento in house providing a Veneto Lavoro”;
  • la DGR n. 1096 del 13 luglio 2017  “Unità di Crisi aziendali, territoriali e settoriali. Implementazione e prosecuzione delle attività per il periodo 2017 - 2019 - Affidamento in house providing a Veneto Lavoro. L.R. n. 3 del 13 marzo 2009 e DGR n. 1675 del 18 ottobre 2011”;
  • la DGR n. 1158 del 19 luglio 2017 “Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse I Occupabilità, Obiettivo Tematico 8 ''Promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori''. Reg. UE n. 1303/2013 e Reg. UE n. 1304/2013. Direttiva per la presentazione di ''Piani Innovativi di Trasformazione delle imprese venete''.
  • la DGR n. 1625 del 12 ottobre 2017 “Avviso pubblico per l’erogazione di voucher per l’accesso al Master di alta formazione sulle tematiche attinenti la gestione del cambiamento e delle crisi aziendali. L.R. n. 3 del 13 marzo 2009 e DGR n. 1096 del 13 luglio 2017”;
  • la DGR n. 1593 del 30 ottobre 2018 “Avviso pubblico per l’erogazione di voucher per l’accesso al Master di alta formazione sulle tematiche attinenti la gestione del cambiamento e delle crisi aziendali. L.R. n. 3 del 13 marzo 2009 e DGR n. 1096 del 13 luglio 2017”;
  • l’art. 2, comma 2, lettera f) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare l’Avviso pubblico per la presentazione delle domande di voucher per l’accesso al Master di alta formazione per l’anno 2019 sulle tematiche attinenti la gestione del cambiamento e delle crisi aziendali, di cui all’Allegato A e la Direttiva di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  3. di determinare in Euro 50.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, aventi natura non commerciale, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi afferenti al Capitolo di spesa n. 072040 “Trasferimenti per attività di formazione professionale (L.R. 30/01/1990, n.10 - L.R. 31/03/2017, n.8)” del bilancio pluriennale 2019-2020 - esercizio 2020, approvato con L.R. 45 del 21/12/2018;
  4. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, attesta che il medesimo presenta sufficiente capienza in termini di competenza;
  5. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  6. di stabilire che le domande dovranno essere inviate esclusivamente per via telematica con le modalità e nei termini indicati dalla citata Direttiva - Allegato B - alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione e Istruzione, inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, formazioneistruzione@pec.regione.veneto.it, pena l’esclusione, entro e non oltre il ventesimo giorno dalla data di pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino ufficiale della Regione del Veneto. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincidesse con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo;
  7. di affidare la valutazione delle domande che perverranno ad un nucleo di valutazione che sarà appositamente nominato dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento;
  8. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti e del pieno e coerente utilizzo delle risorse regionali di cui alla L.R. 8 del 31/03/2017 e s.m.i.;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 così come modificato dal D.Lgs. 25 maggio 2016, n. 97;
  10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1497_19_AllegatoA_405573.pdf
Dgr_1497_19_AllegatoB_405573.pdf

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