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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 86 del 02 agosto 2019


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1119 del 30 luglio 2019

Programmazione della rete scolastica e dell'offerta formativa. Anno Scolastico 2020-2021. Linee guida. (art. 138 D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112).

Note per la trasparenza

Nell’esercizio delle competenze delegate alla Regione dall’art. 138 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, il presente provvedimento approva le Linee guida per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche e la razionalizzazione e l’armonizzazione dell’offerta formativa sul territorio regionale per l’Anno Scolastico 2020-2021. Il provvedimento non comporta impegno di spesa.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Le funzioni di programmazione, su base regionale, dell’offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale e della rete scolastica, sulla base dei piani provinciali, nei limiti delle disponibilità di risorse umane e finanziarie disponibili, sono state conferite alle Regioni con D.Lgs. n. 112 del 31 marzo 1998 (art. 138).

Il medesimo Decreto attribuisce alle Province, per l’istruzione secondaria di II° grado, e ai Comuni, in relazione ai gradi inferiori di scuola, i compiti e le funzioni concernenti la redazione dei piani di organizzazione della rete scolastica in termini di istituzione, aggregazione, fusione e soppressione di scuole in attuazione degli strumenti di programmazione (art. 139).

Per quanto attiene le Province, la Legge n. 56 del 7 aprile 2014, che ha dettato disposizioni in materia di città metropolitane, province, unioni e fusioni di comuni, ha confermato l’attribuzione della funzione fondamentale concernente la programmazione provinciale della rete scolastica nel rispetto della programmazione regionale.

La prima ricognizione dell’assetto delle scuole statali presenti nel territorio regionale, è stata approvata nel 2000 con il “Piano regionale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche” (DGR n. 407/2000).

Ai fini della determinazione del livello ottimale di erogazione del servizio d’istruzione, in ragione della necessità di adattare l’organizzazione delle istituzioni scolastiche ai mutamenti demografici e al fabbisogno rilevato dal tessuto socio-economico dei territori interessati, nonché nell’ottica della razionalizzazione del servizio e in linea con le modificate disposizione normative, la Regione del Veneto ha approvato negli anni, con successivi provvedimenti, modifiche a tale piano.

Con DGR n. 2074 del 14 dicembre 2017, la Regione ha provveduto ad effettuare una ricognizione dell’assetto della rete scolastica del Veneto all’anno 2017 allo scopo di fornire uno strumento aggiornato che consenta di definire una visione d’insieme dell’intero sistema di istruzione regionale.

Ravvisando l’importanza di mantenere aggiornato tale quadro della rete scolastica, stante la necessità degli Enti locali di adeguare l’assetto del servizio d’istruzione statale pubblica del proprio territorio, annualmente la Regione del Veneto adotta le “Linee guida”, strumento che detta gli indirizzi di programmazione e i criteri generali per il dimensionamento e l’offerta formativa e stabiliscono il calendario delle attività.

Le “Linee guida” per l’Anno Scolastico 2020-2021 sono allegate alla presente deliberazione, Allegato A, e ne formano parte integrante e sostanziale. Esse prevedono l’adozione di due distinti atti: il primo per l’approvazione dell’offerta formativa del secondo ciclo e il secondo relativo al dimensionamento scolastico.

La definizione delle stesse è stata determinata con la partecipazione dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (USRV), delle Province e della Città Metropolitana di Venezia e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Consapevoli dell’importanza del mantenimento nei territori montani, quali aree geograficamente svantaggiate - per le problematiche economiche e demografiche che le caratterizzano -, delle scuole quale presidio educativo e culturale nonché come strumento di contrasto al fenomeno dello spopolamento, si conferma anche per l’Anno Scolastico 2020-2021 la volontà di non operare, per quanto possibile, chiusure di plessi nei comuni montani affinché sia assicurata alle popolazioni che vi risiedono la fruibilità dei servizi di istruzione.

Tutto ciò premesso, si propone  di sottoporre all’approvazione della Giunta regionale le “Linee guida per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa per l’Anno Scolastico 2020-2021”, di cui all’Allegato A.

In linea con quanto disposto nei precedenti corrispondenti provvedimenti, si propone che l’analisi della documentazione che perverrà dagli Enti Locali sia effettuata, in fase istruttoria, da una Commissione mista composta da due rappresentanti della Regione del Veneto e da due rappresentanti dell’USRV, nominata con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

Ai fini della costruzione del sistema educativo unitario regionale previsto dalla legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15, a partire dalla  DGR n. 1326 del 16 agosto 2017 sono state introdotte nuove modalità di programmazione dell’offerta formativa, prevedendo che anche la proposta di attivazione di ogni nuova figura nell’offerta di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) per l’anno formativo successivo sia illustrata e discussa nelle apposite Commissioni di Distretto Formativo.

Occorre inoltre evidenziare che l’istruzione professionale e l’IeFP stanno attraversando una fase di profonda revisione, dovuta alla riforma degli istituti professionali, intervenuta con il Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 61 “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”, a cui ha fatto seguito un nutrito pacchetto di provvedimenti attuativi:

  • il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) del 24 maggio 2018, n. 92 che adotta il “Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1,commi 180 e 181, lettera d) , della legge 13 luglio 2015, n. 107”;
  • il Decreto del MIUR del 17 maggio 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 17 settembre 2018 n. 216, che adotta “Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale”, conseguente l’Intesa n. 64 sancita in sede di Conferenza Stato Regioni nella seduta dell’8 marzo 2018, con il quale vengono definite le modalità e le condizioni generali dell’offerta sussidiaria di IeFP da parte delle istituzioni scolastiche nonché i criteri generali per la predisposizione degli Accordi di cui al citato decreto legislativo n. 61/2017;
  • il Decreto del MIUR del 22 maggio 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 18 ottobre 2018 n. 243, che recepisce l’Accordo n. 100 sancito in sede di Conferenza Stato Regioni nella seduta del 10 maggio 2018, ai sensi dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo n. 61/2017, per la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di IeFP compresi nel repertorio nazionale dell’offerta di IeFP, e viceversa, in attuazione dell’articolo 8, comma 2, del D.Lgs. n. 61/2017.

Oltre a ciò, in attuazione dell’articolo 7, comma 2, del D.Lgs. n. 61/2017, nel mese di marzo del corrente anno è stato sottoscritto un nuovo Accordo territoriale tra la Regione del Veneto e l’USRV per il Veneto per la realizzazione di percorsi di IeFP in regime di sussidiarietà da parte delle istituzioni scolastiche di istruzione professionale del Veneto.

Da luglio 2017, inoltre, è stato avviato su iniziativa della Commissione Istruzione, Lavoro, Innovazione e Ricerca della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome un processo di revisione e aggiornamento del Repertorio nazionale dell’offerta di IeFP, approvato con gli Accordi in Conferenza Stato Regioni del 27 luglio 2011 e del 19 febbraio 2012, finalizzato ad ottenere un quadro nazionale di riferimento maggiormente rispondente alle richieste formative del mercato del lavoro e alle innovazioni di processo e di prodotto intervenute in molti dei settori di riferimento dell’offerta di IeFP.

Sulle proposte definite dalle Regioni, sia per le figure di operatore in esito ai percorsi triennali o di tecnico in esito ai percorsi di quarto anno è in atto un confronto con il MIUR in vista della definizione del nuovo Repertorio nazionale dell’offerta di istruzione e formazione professionale, da adottare con Accordo in Conferenza Stato-Regioni.

La definizione dell’offerta formativa per l’Anno Scolastico 2020-2021 si inserisce quindi nel processo di perfezionamento e attuazione di una riforma nazionale particolarmente importante e complessa, ma ad oggi ancora in via di definizione.

Nelle more del completamento del processo di revisione in atto, si intendono confermate le figure di IeFP disciplinate dal Repertorio nazionale dell’offerta di istruzione e formazione professionale - di cui agli Accordi in Conferenza Stato-Regioni del 29 aprile 2010, del 27 luglio 2011 e del 19 gennaio 2012 - fermo restando ogni successivo adeguamento agli aggiornamenti del Repertorio in corso di definizione.

Ciò posto, le Linee Guida riportate in Allegato A confermano la procedura già adottata per l’offerta formativa 2019-2020, stabilendo che le Scuole di Formazione Professionale e gli Istituti Professionali di Stato (IPS) che intendano richiedere per l’Anno Scolastico 2020-2021 ulteriori figure di IeFP oltre a quelle riportate nell’Allegato B, anch’esso parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, debbano presentare istanza alla competente Commissione di Distretto Formativo, evidenziando in particolare il fabbisogno professionale rilevato nel territorio di riferimento e l’assenza di sovrapposizioni e duplicazioni con tipologie di offerta analoghe già presenti presso altre istituzioni dei territori limitrofi.

Tale allegato non comprende le figure attivate nei percorsi sperimentali duali, in quanto oggetto di programmazione specifica.

Le figure attivabili per i percorsi di IeFP presso le Scuole di Formazione Professionale e in via sussidiaria presso gli IPS, discusse nelle competenti Commissioni di Distretto Formativo e approvate con Deliberazione di Giunta per il Piano di offerta formativa 2020-2021, unitamente a quelle confermate con il presente provvedimento e riportate nel citato Allegato B, resteranno attivabili anche per l’Anno Scolastico 2021-2022, fatte salve eventuali rinunce della Scuola Professionale o dell’Istituto Scolastico interessato e fermo restando l’adeguamento alle eventuali modifiche del Repertorio nazionale dell’offerta di IeFP intervenute in esito al processo di manutenzione/revisione in atto.

L’avvio nell’Anno Scolastico 2020-2021 dei percorsi sussidiari approvati in capo agli IPS è condizionato al rispetto dei contenuti dell’Accordo territoriale vigente tra la Regione e l’USRV e in particolare al rispetto del limite dell’organico docente assegnato a livello regionale e dell’invarianza di spesa rispetto ai percorsi ordinari degli IPS.

In nessun caso la dotazione organica complessiva di un IPS potrà essere incrementata in conseguenza dell’avvio di percorsi sussidiari di IeFP, ivi compreso l’adeguamento dell’organico dell’autonomia alle situazioni di fatto, oltre i limiti del contingente previsto dall’ articolo 1, comma 69, della legge n. 107/2015.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI gli artt. 137-138-139 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112;

VISTO il D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

VISTO il D.Lgs. 13 aprile 2017, n. 61;

VISTO l’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59;

VISTA la legge 28 marzo 2003, n. 53;

VISTO l’art. 1 c. 632 della legge 27 dicembre 2006, n. 296;

VISTO l’art. 64 della legge 6 agosto 2008, n. 133 e la Sentenza della Corte Costituzionale n. 200 del 2009;

VISTO l’art. 19 della legge 15 luglio 2011, n. 111 e la Sentenza della Corte Costituzionale n. 147 del 2012;

VISTO l’art. 4, c. 69, della legge 12 novembre 2011, n. 183;

VISTO l’art. 12 della legge 8 novembre 2013, n. 128;

VISTA la Legge 7 aprile 2014, n. 56;

VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107;

VISTO il D.M. 24 luglio 1998, n. 331;

VISTO il D.P.R. 18 giugno 1998, n. 233;

VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 81;

VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89 e la Sentenza della Corte Costituzionale n. 92 del 2011;

VISTO il D.P.R. 22 giugno 2009, n. 119;

VISTO il D.P.R. 15 marzo 2010, n. 88;

VISTO il D.P.R. 15 marzo 2010, n. 89;

VISTO il D.P.R. 29 ottobre 2012, n. 263;

VISTA la nota del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 20 dicembre 2013 prot. n. 0002828;

VISTA Circolare Ministeriale n. 36 del 10 aprile 2014;

VISTO il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 24 maggio 2018 , n. 92;

VISTO il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 17 maggio 2018 conseguente l’Intesa n. 64 sancita in sede di Conferenza Stato Regioni nella seduta dell’8 marzo 2018;

VISTO il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 22 maggio 2018, che recepisce l’Accordo n. 100 sancito in sede di Conferenza Stato Regioni nella seduta del 10 maggio 2018;

VISTO l’Accordo territoriale tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto per la realizzazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale in regime di sussidiarietà da parte delle istituzioni scolastiche di istruzione professionale, approvato con DGR n. 27 del 15/1/2019 e  sottoscritto dalle parti con firma digitale in data 07/03/2019 e 12/03/2019;

VISTI gli artt. 136-138 della legge regionale 13 aprile 2001, n. 11;

VISTA la legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15;

VISTA la DGR n. 407 del 15 febbraio 2000;

VISTA la DGR n. 563 del 21 aprile 2015;

VISTE le DDGR n. 1039 del 17 luglio 2018 e n. 1760 del 19 novembre 2018;

VISTO l’art. 2, comma 2, lettera o, della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n.14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare le Linee guida per l’Anno Scolastico 2020-2021 in materia di dimensionamento scolastico e di nuova offerta formativa del secondo ciclo, riportate nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di approvare, per l’Anno Scolastico 2020-2021, le figure professionali per i percorsi di IeFP riportate nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, stabilendo che le Scuole di Formazione Professionale e gli IPS che intendano raccogliere iscrizioni per l’Anno Scolastico 2020-2021 per ulteriori figure di IeFP oltre a quelle riportate nel medesimo allegato, debbano presentare istanza alla competente Commissione di Distretto Formativo, evidenziando in particolare il fabbisogno professionale rilevato nel territorio di riferimento e l’assenza di sovrapposizioni e duplicazioni con tipologie di offerta analoghe già presenti presso altre istituzioni dei territori limitrofi;
  4. di stabilire che le figure attivabili per i percorsi di IeFP presso le Scuole di Formazione Professionale e in via sussidiaria presso gli IPS, valutate dalle Commissioni di Distretto Formativo e approvate con Deliberazione di Giunta per il Piano di offerta formativa 2020-2021, unitamente a quelle confermate con il presente provvedimento e riportate nel citato Allegato B, resteranno attivabili anche per l’Anno Scolastico 2021-2022, fatte salve eventuali rinunce della Scuola Professionale o dell’Istituto Scolastico interessato e fermo restando il possibile adeguamento alle modifiche del Repertorio nazionale dell’offerta di IeFP intervenute in esito al processo di manutenzione/revisione in atto;
  5. di stabilire che l’avvio nell’Anno Scolastico 2020-2021 dei percorsi sussidiari approvati in capo agli IPS con il presente provvedimento, è condizionato al rispetto dei contenuti dell’Accordo territoriale vigente tra la  Regione del Veneto e USRV e in particolare al rispetto del limite dell’organico docente assegnato a livello regionale e dell’invarianza di spesa rispetto ai percorsi ordinari degli IPS e che in nessun caso la dotazione organica complessiva di un IPS potrà essere incrementata in conseguenza dell’avvio di percorsi sussidiari di IeFP, ivi compreso l’adeguamento dell’organico dell’autonomia alle situazioni di fatto, oltre i limiti del contingente previsto dall’ articolo 1, comma 69, della legge n. 107/2015;
  6. di stabilire che l’analisi della documentazione che perverrà dagli Enti Locali sarà effettuata, in fase istruttoria, da una Commissione mista, nominata con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, composta da due rappresentanti della Regione del Veneto e da due rappresentanti dell’USRV dallo stesso designati;
  7. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  8. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento;
  9. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione, nonché nel sito istituzionale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1119_19_AllegatoA_399708.pdf
Dgr_1119_19_AllegatoB_399708.pdf

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