Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 82 del 26 luglio 2019


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1037 del 12 luglio 2019

Approvazione dell'Avviso per la presentazione dei progetti "Attivazione dei giovani in rete". Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - Piano di Attuazione Regionale Garanzia Giovani DGR n. 1739 del 19/11/2018 (Regolamento Ue n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17/12/2013).

Note per la trasparenza

Il provvedimento adotta l’Avviso Attivazione dei giovani in rete per la realizzazione di interventi di intercettazione e attivazione di giovani NEET svantaggiati e distanti dal mercato del lavoro, al fine di favorirne l’occupabilità.

Inoltre, si approva la Direttiva che definisce caratteristiche, finalità degli interventi e modalità di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura.

Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Nonostante il generale miglioramento del quadro economico, secondo i dati di monitoraggio di Veneto Lavoro, oltre 24 mila giovani hanno aderito a Garanzia Giovani in Veneto nel corso del 2018 e quasi 5 mila nei primi mesi del 2019. Quanto realizzato nel corso della prima fase (2014-2018) e i buoni risultati ottenuti hanno creato un clima di interesse e fiducia verso le opportunità offerte dal Programma sia da parte dei giovani e delle loro famiglie, sia da parte del sistema produttivo locale.

Si è, tuttavia, notato una difficoltà ad intercettare i NEET più scoraggiati, in particolare quelli provenienti da ambienti sociali caratterizzati da alti livelli di povertà. Trovarsi in tali circostanze, oltre a condizionare la capacità di intraprendere e concludere percorsi di formazione e istruzione e di fare esperienze di lavoro, spesso limita la possibilità di conoscere le opportunità offerte da programmi di attivazione come Garanzia Giovani.

A livello nazionale, queste riflessioni hanno portato ad ampliare l’offerta di misure di politica attiva per la seconda fase (2018-2023), includendo la nuova Misura 1D “Intercettazione e attivazione dei NEET svantaggiati” con l’obiettivo di raggiungere, primariamente, i NEET appartenenti a nuclei familiari beneficiari di politiche di contrasto alla povertà.

Con Delibera di Giunta Regionale n. 1739 del 19 novembre 2018, è stato adottato il Piano di Attuazione Regionale (PAR) che delinea la strategia per l’implementazione della seconda fase della Garanzia Giovani in Veneto, incluse le azioni che si intendono intraprendere per raggiungere i giovani NEET che non si rivolgono spontaneamente ai Servizi per il Lavoro.

L’Avviso Attivazione dei giovani in rete risponde all’esigenza di intercettare i giovani NEET in condizione di svantaggio e lontani dal mercato del lavoro, prestando particolare attenzione a coloro che appartengono a nuclei familiari beneficiari di politiche di contrasto alla povertà, con l’obiettivo di sensibilizzarli al Programma Garanzia Giovani, fornendo loro un’opportunità di primo avvicinamento e di inserimento lavorativo o formativo in tempi brevi.

L’iniziativa si propone come complementare ad altri provvedimenti avviati nel quadro del Piano di Attuazione regionale della Garanzia Giovani – seconda fase, tra cui gli Avvisi “Work Experience per i Giovani” approvato con DGR n. 765 del 4 giugno 2019 e “Ad Hoc – formazione ai neo-assunti” approvato con DGR n. 916 del 28 giugno 2019. La specificità è data dal fatto che le azioni saranno rivolte esclusivamente a giovani in situazione di fragilità determinata da circostanze contingenti e oggettive.

Nello specifico, tra coloro che hanno i requisiti per iscriversi alla Garanzia Giovani, potranno essere destinatari delle attività a valere sul presente Avviso:

  • Giovani appartenenti a nuclei beneficiari Reddito di Inclusione /Reddito di Cittadinanza (D.Lgs 147/2017 – Legge n. 26 del 28 marzo 2019);
  • Giovani segnalati dai servizi territoriali (Comuni/Az.Ulss/altri);
  • Giovani disoccupati da almeno 12 mesi che non sono mai stati destinatari di interventi a valere sul Programma Garanzia Giovani – PAR Veneto (fase I e fase II);
  • Minori che hanno assolto all’obbligo di istruzione, non inseriti in percorsi scolastici/formativi o di apprendistato.

Premettendo che la misura 1D “Intercettazione e attivazione dei NEET svantaggiati” non prevede una dotazione finanziaria autonoma né a livello nazionale né all’interno del PAR approvato con DGR 1739/2018 in quanto misura di risultato rispetto alle altre misure programmate, con il presente provvedimento si stabilisce di attuare la citata misura attraverso il coinvolgimento dei Centri per l’impiego, ai quali viene conferito mandato al fine di massimizzare l’efficacia dell’intercettazione dei NEET più svantaggiati e distanti dal mercato del lavoro. Si ritiene strategico attivare o consolidare nei territori delle reti locali di cooperazione che valorizzino l’azione sinergica dei Servizi per il Lavoro pubblici e privati accreditati. L’iniziativa si basa, quindi, su un solido raccordo inter-istituzionale tra Centri per l’Impiego (Belluno, Città Metropolitana di Venezia, Padova, Verona, Vicenza, Rovigo e Treviso) e un partenariato che insiste sul medesimo territorio. Non è prevista l’adesione formale al partenariato dei Centri per l'Impiego, ora afferenti a Veneto Lavoro.

Il presente Avviso attiva le Misure del Piano di Attuazione regionale (PAR Veneto – seconda fase) che maggiormente rispondono alle esigenze dello specifico target di destinatari, ovvero: “1D – Intercettazione e attivazione di giovani NEET svantaggiati”, “1C – Orientamento specialistico o di II livello”, “3 -  Accompagnamento al lavoro”, “5 - Tirocinio extra-curriculare nel territorio regionale”.

Le proposte progettuali dovranno includere tutte le Misure sopra elencate, mentre il percorso che seguirà il giovane sarà individualizzato e definito dagli operatori del mercato del lavoro.

In sintesi, l’Avviso persegue i seguenti obiettivi operativi:

  • stimolare la creazione o il consolidamento di reti territoriali di partner pubblici e privati per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani e combattere il rischio di esclusione sociale e di povertà;
  • incrementare le registrazioni alla Garanzia Giovani soprattutto da parte di giovani in condizione di svantaggio;
  • realizzare percorsi personalizzati che prevedono la combinazione più efficace delle Misure messe a disposizione dalla Garanzia Giovani, scegliendo le più adeguate a trattare il target di riferimento;
  • replicare azioni di intercettazione e attivazione dei soggetti svantaggiati che si siano dimostrate efficaci.

Possono presentare progetti:

  • Soggetti accreditati iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 3 del 13 marzo 2009 art. 25 (“Accreditamento”) degli Enti accreditati ai Servizi al Lavoro;
  • Soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento ai Servizi al Lavoro ai sensi della DGR n. 2238 del 20 dicembre 2011 e s.m.i. di cui alla DGR N. 1656/2016 (in tale fattispecie, l’avvio delle attività progettuali sarebbe, in ogni caso, condizionata all’accettazione definitiva della domanda di accreditamento).

Ogni ente potrà presentare, in qualità di capofila, al massimo due progetti, di cui al massimo un progetto riferito alla stessa provincia/città metropolitana.

Le risorse disponibili per la realizzazione delle attività ammontano a:

 

RISORSE
Iniziativa Occupazione Giovani

RISORSE
Fondo sociale europeo

RISORSE
Fondo di Rotazione

TOTALE RISORSE

€ 675.000,00

€ 675.000,00

€ 450.000,00

€ 1.800.000,00

 

Le risorse stanziate saranno così ripartite:

 

MISURA

RISORSE STANZIATE

1D – Intercettazione e attivazione di giovani NEET svantaggiati
(Misura affidata ai CPI nell’ambito delle ordinarie funzioni istituzionali)

€ 0,00

1C - Orientamento specialistico o di II livello

€ 450.000,00

3 -  Accompagnamento al lavoro

€ 396.000,00

5 - Tirocinio extra-curriculare nel territorio regionale

€ 954.000,00

Totale

€ 1.800.000,00

 

I piani finanziari delle proposte progettuali presentate non potranno superare le soglie massime per provincia/città metropolitana indicate nella tabella sottostante:

 

PROVINCIA / CITTA’ METROPOLITANA

PROGETTI FINANZIABILI

RISORSE

Provincia di Belluno

1

€ 100.000,00

Provincia di Padova

1

€ 320.000,00

Provincia di Rovigo

1

€ 100.000,00

Provincia di Treviso

1

€ 320.000,00

Città metropolitana di Venezia

1

€ 320.000,00

Provincia di Verona

1

€ 320.000,00

Provincia di Vicenza

1

€ 320.000,00

 

La presentazione delle domande, secondo le modalità indicate nella Direttiva, dovrà avvenire entro le ore 13:00 del sessantesimo giorno dalla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, a pena di inammissibilità. Il conteggio dei giorni parte dal giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione indicati nel PON IOG. La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Lavoro con proprio atto.

I progetti finanziati dovranno essere avviati entro 30 giorni dalla data di approvazione degli esiti dell’istruttoria, salvo eventuale diversa indicazione contenuta in tale provvedimento e il termine per la conclusione delle attività non potrà essere superiore a 15 mesi dalla data di avvio di ciascun progetto.

Qualora la scadenza dei termini per la presentazione e/o l’avvio dei progetti coincida con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

In allegato al presente provvedimento, del quale costituiscono parti integranti e sostanziali, sono proposti all’approvazione l’Avviso (Allegato A) e la Direttiva (Allegato B) che disciplina le attività in coerenza con la normativa regionale, nazionale e dell’Unione europea attualmente vigente.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Lavoro l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme, ivi compresa la tempistica di avvio e termine delle attività e le eventuali modifiche del cronoprogramma della spesa.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo che abroga il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio e che sostiene, in base all’art. 16, l’”Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
  • Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell'ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei;
  • Regolamento di esecuzione (UE) 288/2014 del 25 febbraio 2014 della Commissione (GUUE L 87 del 22 marzo 2014) recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • Regolamento (UE) n. 215/2014 della Commissione del 07 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • Regolamento 2017/90 della Commissione europea del 31 ottobre 2016 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute con il quale la Commissione approva le tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte agli Stati membri delle spese sostenute in attuazione del PON IOG;
  • Regolamento (UE)n. 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
  • Regolamento 2019/379 della Commissione europea del 19 dicembre 2018 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute
  • Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 pubblicata sulla GUE Serie C 120/2013 del 26 aprile 2013 che delinea lo schema di opportunità per i giovani, promosso dalla Comunicazione della Commissione COM(2013) 144, istituendo una “garanzia” per i giovani che invita gli Stati Membri a garantire ai giovani con meno di 25 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale;
  • Comunicazione della Commissione COM (2010) 2020 definitivo, Europa 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva;
  • Decisione C (2014) 8021 del 29 ottobre 2014 con la quale la Commissione europea ha adottato l'Accordo di Partenariato con l'Italia (di cui alla delibera CIPE n. 18/2014) ed in particolare l'allegato II "Elementi salienti della proposta di Si.Ge.Co. 2014-2020";
  • Decisione C (2014) 4969 dell'11 luglio 2014 con la quale la Commissione europea ha adottato il Programma Operativo Nazionale "Iniziativa Occupazione Giovani";
  • Decisione C(2017)8927 del 18 dicembre 2017 con la quale la Commissione europea ha approvato la riprogrammazione del Programma Operativo Nazionale "Iniziativa Occupazione Giovani";
  • Decisione C(2018)9102 del 19 dicembre 2018 che modifica la Decisione C(2017)8927 del 18 dicembre 2017;
  • Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000, “Disposizioni in materia di documentazione amministrativa (Testo A)”;
  • Decreto del Presidente della Repubblica n. 22 del 05 febbraio 2018, "Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020";
  • Decreto Direttoriale n. DD 10/Segr D.G.\ 2015 del 23/01/2015 con cui si adotta una metodologia di definizione del sistema per la profilazione degli iscritti al portale www.garanziagiovani.gov.it o ai portali regionali, e successivamente presi in carico dai servizi competenti, quale strumento idoneo ad assicurare la costruzione di un percorso individuale coerente con le caratteristiche personali, formative e professionali dell’utenti;
  • D.D. n. 24 del 23 gennaio 2019 del Direttore Generale di ANPAL che ripartisce le risorse del Programma Operativo Nazionale "Iniziativa Occupazione Giovani" e che sostituisce il D.D. n. 22 del 17 gennaio 2018;
  • Nota prot. 2260 del 21 febbraio 2018 con la quale sono state trasmessi da ANPAL agli Organismi Intermedi l’indice del nuovo Piano di attuazione regionale, le Linee Guida per la Comunicazione, il Regolamento delegato 2017/90, il Regolamento delegato 2017/2016 del 29 agosto 2017 e le Schede descrittive delle Misure del PON IOG;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2895 del 28 dicembre 2012, “Approvazione Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 246 del 06 marzo 2018, “Realizzazione delle attività relative alla seconda fase del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani. Approvazione schema di convenzione tra la Regione del Veneto e l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro”;
  • Legge n. 183 del 10 dicembre 2014, recante Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro;
  • Legge n. 26 del 28 marzo 2019, conversione del D.L. n. 4 del 28 gennaio 2019, su Reddito di Cittadinanza;
  • D. Lgs. N. 150 del 14 settembre 2015, "Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive ai sensi dell'articolo 1, comma 3 della legge 10 dicembre 2014, n. 183." e s.m.i.;
  • D. lgs. N. 147 del 14 settembre 2017, “Disposizioni per l’introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà”
  • Decreto legge 12 luglio 2018, n. 87 “Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese”;
  • Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro” così come modificata dalla L.R. n. 21/2012;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2238 del 20 dicembre 2011, Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto (art. 25 legge regionale 13 marzo 2009 n. 3);
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 555 del 15 aprile 2014, Raccomandazione del 22 aprile 2013 sull'istituzione di una garanzia per i giovani. (2013/C 120/01). Piano di attuazione regionale della Garanzia Giovani - Avviso pubblico per la partecipazione alla rete degli Youth Corner degli Organismi Accreditati per i Servizi al Lavoro ai sensi dell’art. 25 della legge regionale 13 marzo 2009 n. 3 e DGR n. 2283 del 20/12/2011;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 311 del 15 marzo 2016, Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani ("Garanzia Giovani") - Approvazione Disciplina di attuazione e s.m.i.;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1816 del 07 novembre 2017 “Disposizioni in materia di tirocini, ai sensi dell'accordo Conferenza Stato Regioni e Province autonome del 25 maggio 2017. Deliberazione/CR n. 104 del 12 ottobre 2017”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 1739 del 18 novembre 2018 “Approvazione del Piano di Attuazione Regionale Garanzia Giovani - II fase. Reg (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17/12/2013”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 765 del 04 giugno 2019 “Work experience per i giovani”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 916 del 28 giugno 2019 “Ad Hoc - Formazione ai neo-assunti”;
  • L'art. 2, comma 2, della L.R. n. 54/2012 e s.m.i..

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare, per i motivi indicati in premessa, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, l’Avviso (Allegato A) e la Direttiva (Allegato B) per la presentazione dei progetti di “Attivazione dei giovani in rete” nell’ambito del Piano di Attuazione Regionale (PAR) Veneto del Programma Operativo Nazionale (PON) Iniziativa Occupazione Giovani – seconda fase;
  3. di stabilire che la presentazione delle domande, secondo le modalità indicate nell’Allegato B al presente provvedimento, dovrà avvenire entro le ore 13:00 del sessantesimo giorno dalla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto;
  4. di stabilire che i progetti finanziati dovranno essere avviati entro 30 giorni dalla data di approvazione degli esiti dell’istruttoria, salvo eventuale diversa indicazione contenuta in tale provvedimento;
  5. di stabilire che qualora la scadenza dei termini per la presentazione e/o l’avvio dei progetti coincida con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo;
  6. di stabilire che il termine per la conclusione delle attività non potrà essere superiore a 15 mesi dalla data di avvio di ciascun progetto;
  7. di determinare in euro 1.800.000,00 l’importo massimo del contributo pubblico erogabile, a valere sul Piano di Attuazione Regionale (PAR) Veneto del Programma Operativo Nazionale (PON) Iniziativa Occupazione Giovani – seconda fase;
  8. di stabilire che le risorse sono ripartite sia per Misura che per provincia/città metropolitana come indicato in premessa; qualora se ne ravvisasse la necessità, la dotazione finanziaria potrebbe subire delle variazioni o integrazioni;
  9. di stabilire che il medesimo soggetto proponente potrà presentare, in qualità di capofila, massimo due progetti, di cui al massimo un progetto riferito alla stessa provincia/città metropolitana.;
  10. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  11. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si renda necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, ivi compresa la tempistica di avvio e termine delle attività e le eventuali modifiche del cronoprogramma della spesa;
  12. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 così come modificato dal D. Lgs. 97/2016;
  13. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1037_19_AllegatoA_398890.pdf
Dgr_1037_19_AllegatoB_398890.pdf

Torna indietro