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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 61 del 07 giugno 2019


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 764 del 04 giugno 2019

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse 1 - Occupabilità. Approvazione del Piano Territoriale Triennale 2019-2022 per gli ITS-Academy del Veneto, dell'Avviso pubblico "ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro - Biennio 2019-2021" e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2019-2021.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si propone, nell’ambito del Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020, Asse 1 – Occupabilità, l’approvazione del Piano Territoriale Triennale per il Triennio formativo 2019-2022 per gli ITS-Academy del Veneto, dell’Avviso pubblico “ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro - Biennio 2019-2021” e della Direttiva per la presentazione di progetti di percorsi formativi di tecnico superiore relativi al biennio 2019-2021. Il provvedimento non dispone impegno di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Lo sviluppo delle politiche educative e formative della Regione del Veneto tiene conto del cambio di paradigma del modo di fare impresa, di lavorare e di apprendere, che l’innovazione tecnologica e le sfide globali dell’ultimo decennio hanno portato con sé, modificando la struttura produttiva e occupazionale della nostra realtà economica.

La strategia regionale delle politiche educative e formative persegue perciò la creazione di competenze per il futuro, l’individuazione di strumenti per agire e il conseguimento di risultati concreti per la crescita socio-economica della regione e per il rafforzamento della sua competitività.

A tale scopo il Sistema Istituti Tecnici Superiori (ITS) Academy del Veneto si è dimostrato un modello vincente e al passo con i tempi, innanzitutto per la caratteristica strutturale di dialogo costante con le imprese, che consolida una relazione stabile con gli attori del sistema produttivo per una lettura di bisogni non ancora espliciti ma funzionali all’innovazione, e per la programmazione dell’offerta di formazione professionale terziaria non accademica. In secondo luogo perché è un modello che risulta essere molto flessibile rispetto alla definizione dell’offerta dei singoli percorsi formativi e per questo risulta adatto all’evoluzione delle necessità del mondo produttivo in continuo cambiamento.

Il Sistema ITS Academy del Veneto, infatti, da un lato garantisce una corrispondenza tempestiva tra offerta formativa e domanda del mercato del lavoro, garantendo la produzione di competenze tecniche superiori specializzate e tecnologiche immediatamente spendibili e che vanno incontro alle necessità del mondo dell’impresa; dall’altro lato, rafforza l’aderenza dell’offerta formativa professionale agli ambiti di sviluppo strategico regionale che sono individuati come prioritari.

Gli esiti occupazionali degli interventi realizzati negli anni scorsi danno ragione alle indicazioni regionali; ad un anno dalla conclusione dei corsi, ben l’88% degli studenti sta lavorando, spesso nella stessa azienda nella quale hanno svolto lo stage.

Il Veneto dunque si qualifica come una realtà di eccellenza, capace di formare professionisti in coerenza con i fabbisogni reali delle aziende.

A partire dai risultati dei precedenti periodi di programmazione la Regione del Veneto intende continuare a sostenere lo sviluppo e l’ampliamento dell’offerta formativa del Sistema ITS Academy Veneto nel triennio formativo 2019-2022, con lo strumento del Programma Operativo Regionale (POR) e l’integrazione del finanziamento regionale alla quota nazionale, rafforzando i percorsi già in essere e promuovendo in via sperimentale altri percorsi innovativi.

Numerose sono state le occasioni di incontro e confronto con le Fondazioni ITS, al fine di assicurare la massima condivisione in ordine alle linee strategiche che caratterizzeranno la futura programmazione e che sono state alla base della stesura del “Piano Territoriale Triennale 2019-2022 per gli Istituti Tecnici Superiori ITS-Academy del Veneto”, riportato nell’Allegato A.

In particolare, giova richiamare i seguenti punti di sviluppo: la conferma di stretta relazione con i sistemi delle imprese che hanno rappresentato la chiave di successo del modello, l’adozione di una programmazione di respiro pluriennale, la conferma del modello del Sistema ITS Academy del Veneto, che prevede un numero limitato di Fondazioni ITS unitamente alla prospettiva di incremento dell’offerta formativa, la necessità di assicurare una maggiore visibilità alla peculiarità dell’offerta formativa, la valorizzazione dell’interregionalità, l’ampliamento delle attività e la promozione di nuovi servizi in funzione di un costante miglioramento dell’offerta in termini qualitativi.

In continuità con la programmazione precedente, un’attenzione particolare è posta alla programmazione dei percorsi formativi nel contesto della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) la cui attuazione è stata avviata dalla Regione del Veneto con la DGR n. 563 del 21/04/2015 che ha individuato i quattro ambiti territoriali, tra cui l’Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, quale area prototipo per l’applicazione della SNAI nel territorio regionale.

Si richiama la DGR n. 49 del 19/01/2018 con la quale è stata approvata la Strategia di Area dell’Area interna Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni – il cui schema di Accordo di programma quadro è stato approvato con la DGR n. 1887 del 10/12/2018 – che, in linea con la vocazione turistica del territorio, ha previsto l’avvio del percorso formativo di tecnico superiore per la gestione di strutture e servizi turistici. L’obiettivo è stato quello di creare un polo di formazione terziaria professionalizzante potenzialmente attrattivo per gli studenti provenienti da tutta la regione che intendono specializzarsi in un settore di turismo di nicchia come è quello montano e di avviare un’offerta di formazione ed aggiornamento, anche per gli operatori turistici del territorio, anche mediante azioni di convittualità.

In tale contesto merita di essere richiamata anche la DGR n. 49 del 21/01/2019 che ha approvato la Strategia dell’area interna dell’Unione Montana del Comelico.

Il Sistema ITS Academy del Veneto, inoltre, potrà valorizzare il proprio potenziale, operando in sinergia con i Poli Tecnico Professionali, previsti dalla DGR n. 508 del 17 aprile 2018, che, creando una rete tra soggetti pubblici e privati, sviluppano sinergie che favoriscono un’offerta formativa qualitativamente migliore e più rispondente alle esigenze del tessuto produttivo.

In tale contesto si inserisce la programmazione dei percorsi ITS per il biennio 2019-2021, cofinanziato con il Fondo Sociale Europeo (FSE), in continuità con l’offerta formativa fin qui realizzata.

Tale iniziativa si pone all’interno dell’Asse 1 - Occupabilità del POR 2014-2020, Obiettivo Specifico 2 “Aumentare l’occupazione dei giovani”, Priorità d'investimento 8.ii.

Per quanto riguarda la programmazione del biennio 2019-2021, si rimane in attesa della definizione delle risorse messe a disposizione dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) a valere sul fondo di cui all’art. 1, comma 875, della legge 27 dicembre 2006 n. 296, comprensivo dell’ammontare delle risorse assegnate a titolo di premialità alle Fondazioni ITS del Veneto, ai sensi dell’art. 2, comma 1, dell’Accordo in Conferenza Unificata n. 133 del 17 dicembre 2015, e di cui all’articolo 1, comma 67, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.

Oltre a tali risorse concorrono al cofinanziamento dei percorsi in argomento le risorse regionali a valere sul POR FSE 2014-2020 con una somma pari a Euro 6.000.000,00. Si precisa che la quota di cofinanziamento regionale prevista dalla normativa vigente non deve essere inferiore al 30% della quota statale. Le simulazioni che sono state condotte dagli uffici regionali assicurano il pieno rispetto di tale vincolo.

Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014/2020.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento sarà assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 1 – Occupabilità – Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8.ii– Obiettivo Specifico 2.

L’erogazione dei contributi avviene in conformità alla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 6.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2019-2021, approvato con Legge regionale n. 45 del 21/12/2018, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2020 - Euro 3.000.000,00 di cui:

  • Quota FSE – Capitolo 103882 – Programmazione POR FSE 2014-2020 – Asse 1 – Istruzione e formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore – quota comunitaria – trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751) Euro 1.500.000,00;
  • Quota FDR – Capitolo 103883 – Programmazione POR FSE 2014-2020 – Asse 1 – Istruzione e formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore – quota statale – trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751) Euro 1.050.000,00;
  • Quota Reg.le – Capitolo 103884 – Programmazione POR FSE 2014-2020 – Asse 1 – Istruzione e formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore – quota regionale – trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751) Euro 450.000,00;

Esercizio di imputazione 2021 - Euro 3.000.000,00 di cui:

  • Quota FSE – Capitolo 103882 – Programmazione POR FSE 2014-2020 – Asse 1 – Istruzione e formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore – quota comunitaria – trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751) Euro 1.500.000,00;
  • Quota FDR – Capitolo 103883 – Programmazione POR FSE 2014-2020 – Asse 1 – Istruzione e formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore – quota statale – trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n.9751) Euro 1.050.000,00;
  • Quota Reg.le – Capitolo 103884 – Programmazione POR FSE 2014-2020 – Asse 1 – Istruzione e formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore – quota regionale – trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751) Euro 450.000,00.

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non siano compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Conformemente a quanto previsto dalla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”, punto D “Aspetti finanziari” – “Procedure per l’erogazione dei contributi”, si dispone che la gestione finanziaria dei progetti preveda l’erogazione di un’anticipazione per un importo del 50%, esigibile nel corso del 2020, anziché del 40%.

Si propongono pertanto all’approvazione della Giunta regionale il Piano Territoriale Triennale di Istruzione Tecnica Superiore per gli ITS-Academy del Veneto- Triennio formativo 2019-2022, Allegato A, l’Avviso pubblico “ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro - Biennio 2019-2021”, Allegato B, e la Direttiva per la presentazione di percorsi formativi di tecnico superiore relativi al biennio 2019-2021, Allegato C, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.

Possono presentare progetti gli ITS costituiti in Veneto e gli ITS costituiti in diverso territorio regionale.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato C, entro e non oltre le ore 13.00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino ufficiale della Regione del Veneto, pena l’esclusione. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincidesse con una giornata prefestiva o festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

La valutazione dei progetti pervenuti sarà affidata ad una Commissione di valutazione cha sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento. La Commissione prevede la presenza di un rappresentante designato dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013, del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca per quanto riguarda il modello per i Programmi Operativi nell’ambito dell'Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell’ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • il Regolamento “Omnibus” (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
  • il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • la Decisione Comunitaria C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l’accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12 dicembre 2014 di approvazione del Programma Operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione C(2018) 8658 final del 07/12/2018 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9751 che approva determinati elementi del programma operativo “Regione Veneto – Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell’ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • la Comunicazione della Commissione europea Europa 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva – Bruxelles, 3.3.2010 COM(2010)2020 Italia 2020 – Piano di azione per l’occupabilità dei giovani attraverso l’integrazione tra apprendimento e lavoro – 16 giugno 2010;
  • l’Accordo repertorio atti n. 133/CU del 17 dicembre 2015 tra Governo, Regioni ed Enti locali, per la ripartizione del finanziamento nazionale destinato ai percorsi degli Istituti Tecnici Superiori, previsto dall’articolo 1, comma 875, legge n. 296 del 2006, così come modificato dall’articolo 7, comma 37-ter del decreto-legge n. 95 del 2012. Modifiche ed integrazione al sistema di monitoraggio e valutazione dei percorsi degli Istituti Tecnici Superiori ai sensi dell’articolo 14 del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008 e del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro dell’economia e delle finanze 7 febbraio 2013;
  • lo schema di Decreto MIUR in attuazione dell’articolo 1, comma 67, della legge 27 dicembre 2017 n. 205, relativo agli ITS trasmesso con nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri DAR 0005471 P-4. 37.2.2 del 18 aprile 2018;
  • gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze residuali in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • il D.Lgs 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
  • il D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell’amministrazione digitale”;
  • il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche e integrazioni;
  • Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e s.m.i.;
  • Legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • la Legge 27 dicembre 2017, n. 205, articolo 1, comma 67, “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”;
  • la Legge 30 dicembre 2018, n. 145 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”;
  • il DPCM 25 gennaio 2008 “Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli istituti tecnici superiori”;
  • il DPR 5 febbraio 2018, n. 22 del “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • il D.I. 7 settembre 2011 prot. n. 8327, adottato ai sensi della Legge 17 maggio 1999, n. 144, articolo 69, comma 1, recante norme generali concernenti i diplomi degli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.) e relative figure nazionali di riferimento, la verifica e la certificazione delle competenze di cui agli articoli 4, comma 3, e 8, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008;
  • il D.I. 5 febbraio 2013 n. 82, concernente la revisione degli ambiti di articolazione dell’area “Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo” degli Istituti Tecnici Superiori, delle relative figure nazionali di riferimento e dei connessi standard delle competenze tecnico – professionali”;
  • il D.I. 7 febbraio 2013 n. 93 “Linee guida di cui all’art. 52, commi 1 e 2, della legge n. 35 del 4 aprile 2012, contenente misure di semplificazione e di promozione dell’istruzione tecnico professionale e degli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.)” e successive modifiche ed integrazioni;
  • il D.I. 30 giugno 2015 “Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell’ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13”;
  • il D.I. 12 ottobre 2015 “Definizione degli standard formativi dell’apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell’articolo 46, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81”;
  • il D.I. n. 713 del 16 settembre 2016 “Linee guida in materia di semplificazione e promozione degli Istituti Tecnici Superiori a sostegno delle politiche di istruzione e formazione sul territorio e dello sviluppo dell’occupazione dei giovani, a norma dell’articolo 1, comma 47, della Legge 13 luglio 2015, n. 107” recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti;
  • il Decreto direttoriale MIUR prot. n. 1284 del 28 novembre 2017 sulla definizione delle unità di costo standard (UCS) dei percorsi I.T.S.;
  • la Legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • la Legge regionale 9 agosto 2002, n. 19 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” e s.m.i.;
  • la Legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla legge regionale 8 giugno 2012, n. 21;
  • la Legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15;
  • la Legge regionale 14 dicembre 2018, n. 43 “ Collegato alla legge di stabilità regionale 2019”;
  • la Legge regionale 14 dicembre 2018, n. 44 “Legge di stabilità regionale 2019”;
  • la Legge regionale 21 dicembre 2018, n. 45 “Bilancio di previsione 2019-2021”;
  • la DGR n. 1928 del 21/12/2018 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al bilancio di previsione 2019-2021”;
  • il DSGP n. 12 del 28/12/2018 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2019/2021;
  • la DGR n. 67 del 29/1/2019 di approvazione delle Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2019-2021;
  • la DGR n. 2895 del 28/12/2012 “Approvazione Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali. Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri relative ai principi comuni europei concernenti l'individuazione e la convalida dell'apprendimento non formale e informale del 18 maggio 2004. Legge 28 giugno 2012, n. 92 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”;
  • la DGR n. 1020 del 17/6/2014 recante l’approvazione del “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l'Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente RIS3 (Research and Innovation Strategy, Smart Specialisation)”, revisionato il 3 luglio 2015 a seguito delle osservazioni CE (C(2014)7854 final);
  • la DGR n. 563 del 21/4/2015 “Programmazione 2014-2020. Selezione degli ambiti territoriali per l'attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne e individuazione area prototipo”;
  • la DGR n. 669 del 28/4/2015 di adozione del Si.Ge.C.o. del POR FSE Veneto 2014 – 2020 e della relativa manualistica e il successivo Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 2 dell’11/01/2019 di modifica e adeguamento;
  • la DGR n. 670 del 28/4/2015 “Approvazione documento Testo Unico dei Beneficiari Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • la DGR n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di Accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • la DGR n. 778 del 27/5/2016 “Istituti Tecnici Superiori. Approvazione Piano territoriale triennale 2016-2018 e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2016-2018. Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse 3 – Istruzione e Formazione”;
  • la DGR n. 1816 del 7/11/2017 “Disposizioni in materia di tirocini, ai sensi dell’accordo Conferenza Stato Regioni e Province autonome del 25 maggio 2017. Deliberazione/CR n. 104 del 12 ottobre 2017”;
  • la DGR n. 508 del 17/4/2018 “Approvazione degli Avvisi e della Direttiva per la presentazione di progetti per la costituzione di Poli Tecnico Professionali (PTP) e di percorsi sperimentali di specializzazione tecnica –Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS). DGR n. 2212 del 29 dicembre 2017”;
  • la DGR n. 49 del 19/1/2018 “Programmazione Fondi SIE 2014-2020. Strategia Nazionale per le Aree interne. Approvazione Strategia d'area dell'Area interna Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni”;
  • la DGR n. 1887 del 10/12/2018 “Programmazione 2014-2020. Strategia Nazionale per le Aree interne. Approvazione Schema di Accordo di Programma Quadro "Area interna Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni”;
  • la DGR n. 49 del 21/01/2019 “Programmazione Fondi SIE 2014-2020. Strategia Nazionale per le Aree interne. Approvazione Strategia d'area dell'Area interna Unione Montana Comelico”;
  • la DGR n. 676 del 15/5/2018 “Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse 3 - Istruzione e Formazione - Obiettivo Tematico 10 - Priorità d'investimento 10.iv - Obiettivo Specifico 11. Approvazione dell'Avviso pubblico “Istituti Tecnici Superiori - Academy del Veneto” e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2018-2020, nell'ambito del piano territoriale triennale 2016-2018”;
  • l’art. 2, comma 2, lettera f) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare, nell’ambito del Programma Operativo Regionale – Fondo Sociale Europeo 2014/2020 – Asse 1 – Occupabilità, il Piano Territoriale Triennale 2019-2022 per gli ITS-Academy del Veneto , Allegato A, l’Avviso pubblico “ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro – Biennio 2019-2021, Allegato B, e la Direttiva per la presentazione di progetti formativi per lo svolgimento di percorsi per tecnico superiore relativi al biennio 2019-2021, Allegato C, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  3. di destinare all’iniziativa la somma di Euro 6.000.000,00, relativa a spesa per trasferimenti correnti a valere sul POR FSE 2014-2020, Asse 1 – Occupabilità;
  4. di determinare in Euro 6.000.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, aventi natura non commerciale, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 1 – Occupazione – Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8.ii – Obiettivo Specifico 2, a valere sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2019/2021, approvato con L.R. n. 45 del 21/12/2018, nei seguenti termini:

  Esercizio di imputazione 2020 – Euro 3.000.000,00 di cui:

  • Quota FSE – Capitolo 103882 – Programmazione POR FSE 2014-2020 – Asse 1 – Istruzione e formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore – quota comunitaria – trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751) Euro 1.500.000,00;
  • Quota FDR – Capitolo 103883 – Programmazione POR FSE 2014-2020 – Asse 1 – Istruzione e formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore – quota statale – trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751) Euro 1.050.000,00;
  • Quota Reg.le – Capitolo 103884 – Programmazione POR FSE 2014-2020 – Asse 1 – Istruzione e formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore – quota regionale – trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751) Euro 450.000,00;

  Esercizio di imputazione 2021 – Euro 3.000.000,00 di cui:

  • Quota FSE – Capitolo 103882 – Programmazione POR FSE 2014-2020 – Asse 1 – Istruzione e formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore – quota comunitaria – trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751) Euro 1.500.000,00;
  • Quota FDR – Capitolo 103883 – Programmazione POR FSE 2014-2020 – Asse 1 – Istruzione e formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore – quota statale – trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n.9751) Euro 1.050.000,00;
  • Quota Reg.le – Capitolo 103884 – Programmazione POR FSE 2014-2020 – Asse 1 – Istruzione e formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore – quota regionale – trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751) Euro 450.000,00;
  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, a cui sono stati assegnati i capitoli di cui al precedente punto, attesta che i medesimi presentano sufficiente capienza in termini di competenza;
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  3. di stabilire che l’erogazione dell’anticipazione sia di un importo pari al 50% del costo di ogni progetto, esigibile nel corso del 2020, anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - Procedure per l’erogazione dei contributi di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  4. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;
  5. di prendere atto dell’approvazione del Testo unico dei beneficiari avvenuta con DGR n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
  6. di precisare che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o accordi intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al punto D della DGR n. 670 del 28/04/2015, possono essere presentate da fideiussori esteri solo qualora questi ultimi abbiano una stabile organizzazione operativa in Italia;
  7. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla citata Direttiva, Allegato C, alla Giunta regionale del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione entro e non oltre le ore 13.00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino ufficiale della Regione del Veneto, pena l’esclusione. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincidesse con una giornata prefestiva o festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo;
  8. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto. Tale Commissione prevede la presenza di un rappresentante designato dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto;
  9. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti, con particolare riferimento al pieno utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
  10. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  11. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_764_19_AllegatoA_395648.pdf
Dgr_764_19_AllegatoB_395648.pdf
Dgr_764_19_AllegatoC_395648.pdf

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