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Materia: Emigrazione ed immigrazione
Deliberazione della Giunta Regionale n. 703 del 28 maggio 2019
Approvazione di Avviso Pubblico per la presentazione di progetti relativi alla promozione di esperienze culturali e formative nell'ambito del contesto lavorativo veneto destinate a giovani oriundi veneti residenti all'estero. Programma anno 2019 - Obiettivo E "Promozione di progetti formativi rivolti a giovani oriundi veneti". L.R. 9 gennaio 2003, n. 2, e s.m.i, art. 11.
Con il presente atto si approva, in ossequio a quanto previsto dall’Obiettivo E del Programma annuale degli interventi a favore dei Veneti nel mondo anno 2019, approvato con DGR n. 250/2019, l’Avviso Pubblico per la presentazione delle domande di contributo per la realizzazione di progetti relativi alla promozione di esperienze culturali e formative nell’ambito del contesto lavorativo veneto destinate a giovani oriundi veneti residenti all’estero.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
La legge regionale 9 gennaio 2003, n. 2, disciplina una pluralità di interventi volti, da un lato, a favorire e facilitare il rientro e l’inserimento nel territorio regionale di cittadini veneti emigrati all’estero nonché dei loro discendenti, e dall’altro a garantire a favore delle collettività venete all’estero il mantenimento dell’identità veneta e lo sviluppo della conoscenza della cultura di origine.
Detta legge prevede, quali strumenti di programmazione e di attuazione, il Piano triennale degli interventi, che individua gli obiettivi generali da perseguire nel triennio di riferimento in attuazione delle finalità della legge di settore, e il Programma annuale che, in attuazione delle linee guida e degli obiettivi generali fissati nel succitato Piano triennale, definisce criteri, obiettivi e modalità di intervento per l’anno di riferimento.
Il Consiglio regionale in data 22 gennaio 2019, con deliberazione n. 11, ha approvato il Piano triennale degli interventi a favore dei Veneti nel mondo per il triennio 2019-2021.
Nel Programma annuale approvato con DGR n. 250 dell’8 marzo 2019, nell’ambito dell’Obiettivo E “Promozione di progetti formativi rivolti a giovani oriundi veneti”, è stata delineata una specifica e nuova Linea d’azione “Promozione di stage presso aziende venete”, cui è stato destinato uno stanziamento di Euro 35.000,00 a valere sul capitolo di spesa del bilancio regionale 2019 n. 100760 “Iniziative di informazione, istruzione e culturali a favore dei veneti nel mondo e per agevolare il loro rientro - Trasferimenti correnti”.
Si rende ora necessario procedere all’attuazione concreta di questa linea d’azione attraverso la realizzazione di iniziative connotate da un contenuto di carattere culturale-conoscitivo delle dinamiche aziendali nei diversi settori oltre che dei cicli economici- produttivi . Si tratta di azioni a carattere sperimentale, volte a far conoscere a giovani emigrati od oriundi residenti all’estero i contesti aziendali veneti. L’iniziativa intende quindi consentire a giovani di origine veneta che vivono all’estero di venire a contatto concretamente con la realtà delle imprese venete operanti in settori congruenti con la preparazione universitaria acquisita. Ciò al fine di creare o rafforzare un legame culturale ma al contempo fondato sulle comuni radici, in modo che tale legame possa divenire anche veicolo per la costruzione di futuri rapporti economici e commerciali. Incentivare gli scambi di conoscenze ed esperienze tra i corregionali all’estero e quanti operano nel territorio regionale nonchè promuovere la creazione, in seno alle nostre comunità venete all’estero, di professionalità volte a valorizzare l’esperienza e la tradizione artigianale e produttiva veneta costituisce ulteriore strumento di crescita per affrontare le rinnovate sfide economiche mondiali.
Per il primo anno di sperimentazione si propone di prevedere un soggiorno in Veneto di giovani oriundi veneti di età compresa tra i 18 e i 39 anni residenti all’estero della durata di un mese, durante il quale si ritiene debba essere programmato un percorso formativo in contesti aziendali del Veneto al fine di promuovere un arricchimento formativo per i ragazzi e creare nel contempo, elementi di contatto per futuri rapporti lavorativi/professionali/commerciali.
L’obiettivo che si vuole raggiungere attraverso la promozione di queste brevi esperienze formative è anche quello di promuovere l’economia veneta nel mondo attraverso, la creazione di occasioni di incontro tra imprenditori veneti e potenziali futuri imprenditori di origine veneta al fine di facilitare, come suaccennato, l’accesso a nuovi mercati e la ricerca di potenziali partner commerciali, rinsaldando nel contempo rapporti culturali ed economici con la terra di origine.
I progetti dovranno prevedere dei percorsi presso un’azienda ubicata nel territorio del Veneto, regolati da apposito accordo di collaborazione tra le parti, durante i quali il partecipante non dovrà svolgere attività lavorativa, ma venire a contatto con il contesto aziendale e nel contempo con il mondo imprenditoriale e istituzionale, oltre che con il tessuto sociale, economico e culturale del Veneto
Tali esperienze formative non sono da considerarsi, infatti, tirocini, ai sensi della vigente normativa e di cui alla D.G.R. n. 1816 del 7 novembre 2017.
L’iniziativa per la quale viene richiesto il contributo deve essere analiticamente descritta all’atto di presentazione della domanda, utilizzando il modulo adottato con specifico provvedimento direttoriale e contenere una lettera d’intenti da parte dell’azienda/ soggetto ospitante.
Ciò attraverso la concessione di contributi a tali soggetti, legittimati dalla legge regionale di settore e da attribuirsi secondo criteri rispettosi del dettato normativo che prevede che nella concessione dei contributi stessi siano preferiti organismi ed associazioni che abbiano come principale connotazione statutaria la promozione, la valorizzazione e tutela della cultura veneta all’estero (cfr. art.1, L.R n. 2/2003 così come modificata dalla L.R. n. 10/2013). ). I progetti risultati ammissibili, verranno finanziati fino ad esaurimento delle risorse. Nel caso si dovessero rendere disponibili ulteriori risorse rispetto a quelle stanziate si provvederà allo scorrimento della graduatoria.
La concessione di tali contributi, allo stato, è regolamentata dalle Direttive recanti disposizioni applicative della legge regionale di settore di cui alla D.G.R. n. 1035 del 24 giugno 2014, ai paragrafi C1 “Disposizioni generali” e C3 “Formazione e aggiornamento culturale (art. 11)” dell’Allegato A.
Alla luce tuttavia delle modifiche apportate alla normativa vigente e in particolare dei cambiamenti introdotti dal D.Lgs. n. 118/2011 alla gestione amministrativa-contabile regionale, si ritiene, di adeguare le disposizioni attinenti agli aspetti gestionali, finanziari e rendicontali delle attività progettuali in argomento stabilendo le modalità e i termini indicati nell’Avviso Pubblico di cui all’Allegato A, del quale si propone l’approvazione quale parte integrante del presente atto. Ciò anche al fine di poter procedere alla liquidazione dei contributi concessi nei tempi consentiti dalle vigenti disposizioni contabili.
Nelle more della rivisitazione integrale delle sopracitate Direttive, si propone dunque che le disposizioni stabilite con il presente Avviso, Allegato A sostituiscano quelle contenute nell’Allegato A alla DGR n. 1035/2014, dal succitato paragrafo C1 “Disposizioni generali” al paragrafo C1.6 “Termine per la conclusione dei progetti”, dell’allegato stesso, compresi e nel paragrafo C3 “Formazione e aggiornamento culturale (art. 11)”.
Si propone quindi di approvare l’apertura dei termini per la presentazione di tali progetti di soggiorni culturali, secondo le disposizioni di cui al suddetto Allegato A, e di disporre che le relative attività debbano concludersi entro il 15 novembre 2019. Sarà ammessa la concessione di una proroga di non oltre 60 giorni, su istanza del beneficiario, da valutarsi da parte del responsabile del procedimento per una sola volta, per eccezionali casi di oggettiva impossibilità, comunicati e documentati alla Regione del Veneto prima della scadenza dei termini.
Si propone inoltre che la rendicontazione dei progetti ammessi a contributo debba essere presentata entro il termine massimo del 15 dicembre 2019. Sarà ammessa concessione di una proroga di non oltre 60 giorni, su istanza del beneficiario, da valutarsi da parte del responsabile del procedimento per una sola volta, per eccezionali casi di oggettiva impossibilità, comunicati e documentati alla Regione del Veneto prima della scadenza dei termini.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la L.R. n. 2 del 9 gennaio 2003, e s.m.i.;
VISTO la D.C.R. n. 11 del 22 gennaio 2019;
VISTA la D.G.R. n. 1035 del 24 giugno 2014;
VISTA la D.G.R. n. 250 dell’8 marzo 2019;
VISTO il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal D.Lgs. 10 agosto 2014, n. 126;
VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39;
VISTA la L.R. 7 gennaio 2011, n. 1;
VISTA la L.R. 14 dicembre 2018, n. 44;
VISTA la L.R. 21 dicembre 2018, n. 45;
VISTO il D.S.G.P. n. 12 del 28 dicembre 2018;
VISTA la D.G.R. n. 67 del 19 gennaio 2019;
VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241;
VISTO il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
VISTO l’art.2 comma 2 della L.R. 31 dicembre 2012, n. 54;
VISTO il D.D.R. della Direzione Servizi Sociali n. 22 del 6 aprile 2018.
delibera
(seguono allegati)
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