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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 48 del 14 maggio 2019


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 517 del 30 aprile 2019

Autorizzazione alla costruzione ed esercizio di un impianto di trigenerazione alimentato a gas naturale della potenza elettrica pari a 1.560 kW, potenza termica pari a 1.650 kW e potenza immessa pari a 3.065 kW, da realizzarsi dalla società GESCO S.p.A. presso il sito produttivo della società S.I.R. S.p.A. in via S. Silvestro n. 18 a Piazzola sul Brenta (PD). Ditta proponente GESCO S.p.A. di Barberino Val d'Elsa (FI). D. Lgs 152/2006 - L.r. 11/2001.

Note per la trasparenza

Autorizzazione ad installare ed esercire un impianto per la produzione di energia elettrica, termica e frigorifera attraverso la combustione di gas metano.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

La società GESCO S.p.A. con sede legale in via Cristoforo Colombo n. 1 a Barberino Val d’Elsa (FI), ha presentato istanza di autorizzazione, assunta al protocollo regionale con n. 540251 del 28.12.2017, per la costruzione ed esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica trigenerativo da realizzarsi nello stabilimento della SIR SpA in via S. Silvestro n. 18 a Piazzola sul Brenta (PD).

La SIR S.p.A. opera in un’area attrezzata di 20.000 m2 concessa in locazione dalla società Thermidor S.r.l. e si occupa di tre attività principali: la produzione di oggetti in plastica tramite le proprie linee di estrusione, la produzione di materiale plastico riciclato, la commercializzazione di materiale plastico in graniglia. La capacità produttiva di prodotto finito e di materiale plastico in graniglia arriva a 30.000 tonnellate/anno alle quali vanno aggiunte altre 25.000 tonnellate/anno di prodotti commercializzati.

In considerazione degli elevati consumi di energia elettrica e termica richiesti dall’attività svolta dalla SIR S.p.A. e nell’ottica di un efficientamento energetico ed ambientale, la società istante intende realizzare un impianto trigenerativo che produca in modo efficiente l’energia elettrica necessaria all’impianto e che riutilizzi i cascami termici per sostenere le fasi di raffreddamento necessarie al processo produttivo e per il riscaldamento delle utenze civili all’interno dello stabilimento.

La GESCO S.p.A. ha dichiarato che il codice NACE dell’attività svolta è 74.9.

Il progetto prevede l’installazione di un gruppo elettrogeno operante in trigenerazione di potenza immessa con il combustibile pari a 3.065 kW (corrispondenti ad una quantità di gas pari a 385,7 Sm3/h), di potenza elettrica pari a circa 1.560 kW e di potenza termica recuperata pari a circa 1.650 kW. Inoltre, la potenza frigorifera prodotta risulterà pari a 1.381 kW.

La temperatura dei fumi combusti è prevista pari a circa 460 °C a monte del recupero energetico e pari a circa 135 °C a valle dello stesso. Il camino di espulsione dei gas esausti avrà un’altezza pari a circa 9 metri dal piano campagna.

Si prevede l’utilizzo dell’impianto per circa 5.800 ore/anno e dalla documentazione progettuale si evince che il carico medio di processo e il minimo tecnico previsti corrisponderanno al 100% della potenza elettrica (1.570 kWe) e di quella termica (1.660 kWt), in quanto il cogeneratore è stato dimensionato e progettato per erogare costantemente le potenze indicate che derivano dalle necessità elettriche e frigorifere dello stabilimento.

Per il rilascio dell’autorizzazione richiesta è previsto dall’art. 269 del D. Lgs 152/2006, che l’autorità competente, indìca una Conferenza di Servizi ai sensi dell’art. 14-bis della legge n. 241/90.

L’art. 42, comma 2 bis della l.r. 13.04.2001 n. 11 di attuazione del D. Lgs 112/1998, individua la Giunta regionale quale autorità competente per il rilascio delle autorizzazioni all’installazione ed all’esercizio degli impianti di produzione di energia inferiori a 300 MW.

In accordo con quanto sopra esposto, con nota prot. n. 129420 del 06.04.2018, indirizzata al Comune di Piazzola sul Brenta, alla Provincia di Padova, al Dipartimento ARPAV di Padova oltre che alla ditta medesima, è stata indetta una Conferenza di Servizi decisoria ai sensi dell’art. 14 c.2 L. 241/1990 da effettuarsi in forma semplificata ed in modalità asincrona ex art. 14-bis L. 241/1990.

Il Comune di Piazzola sul Brenta, con nota dell’11.04.2018 assunta al protocollo regionale in data 12.04.2018 con n. 137354, ha richiesto l’indizione della Conferenza di Servizi in forma simultanea e in modalità sincrona, secondo quanto stabilito dall’art. 14-ter della citata L. 241/90.

Con nota protocollo regionale n. 149623 del 20.04.2018, è stato chiesto alla società GESCO S.p.A., di presentare alcune integrazioni relativamente, tra l’altro, alla perizia giurata sulla qualità e quantità delle emissioni inquinanti previste.

Con nota assunta al protocollo regionale con n. 166372 del 7.05.2018, la società istante ha trasmesso la documentazione integrativa richiesta.

Pertanto, in accoglimento della sopra citata richiesta del Comune, con nota protocollo regionale n. 208923 del 4.06.2018, indirizzata al Comune di Piazzola sul Brenta, alla Provincia di Padova, al Dipartimento ARPAV competente per territorio oltre che alla ditta medesima, è stata convocata in data 11.06.2018 la Conferenza di Servizi in forma simultanea e in modalità sincrona. All’incontro hanno quindi partecipato i rappresentanti del Comune di Piazzola sul Brenta e dell’U. O. Tutela dell’Atmosfera oltre che i rappresentanti della GESCO S.p.A.

I rappresentanti del Comune, in particolare, hanno riportato ai partecipanti alla Conferenza le criticità relative allo stabilimento della società SIR S.p.A. ove l’impianto di trigenerazione verrebbe installato.

Successivamente, con nota assunta al protocollo regionale con n. 291227 del 10.07.2018, il Comune di Piazzola sul Brenta ha trasmesso il parere di ARPAV relativo alla Valutazione previsionale di impatto acustico presentato dalla GESCO S.p.A. con il progetto dell’intervento.

L’U.O. Tutela dell’Atmosfera con nota prot. n. 293413 dell’11.07.2018, ha inoltrato il sopra citato parere alla ditta, chiedendo di revisionare la Valutazione previsionale di impatto acustico tenendo conto delle criticità evidenziate da ARPAV.

La GESCO S.p.A. con nota assunta al protocollo regionale con n. 308083 in data 23.07.2018, ha trasmesso della documentazione integrativa e i chiarimenti richiesti relativamente alla Valutazione Previsionale di Impatto Acustico.

Il Comune di Piazzola sul Brenta con nota assunta al protocollo regionale con n. 355502 del 31.08.2018 ha trasmesso copia della Deliberazione del Consiglio Comunale n. 35 del 27.06.2018, relativa al “Parere ai sensi dell’art.37 delle NTO annesse al Piano degli interventi per la realizzazione di un impianto di cogenerazione a gas naturale presso il sito industriale della SIR S.p.A.”. Con la medesima nota il Comune ha trasmesso, tra l’altro, anche le valutazioni di ARPAV espresse con proprio prot. n. 74601 del 24.07.2018 sulle integrazioni alla Valutazione previsionale di impatto acustico presentate dalla ditta.

Successivamente, con nota assunta al protocollo regionale con n. 382090 in data 20.09.2018, il Comune di Piazzola sul Brenta ha inviato la deliberazione del Consiglio Comunale n. 41 del 27.07.2018 relativa al “Parere ai sensi dell’art.37 delle NTO annesse al piano degli interventi per la realizzazione di un impianto di cogenerazione a gas naturale presso il sito industriale della SIR S.p.A.

L’U.O. Tutela dell’Atmosfera con nota prot. n. 497806 del 6.12.2018, ha convocato in data 17.12.2018 la Conferenza di Servizi Decisoria in forma simultanea e in modalità sincrona alla quale, convocate le Amministrazioni coinvolte nel procedimento, hanno partecipato i rappresentanti del Comune di Piazzola sul Brenta e dell’U. O. Tutela dell’Atmosfera oltre che i rappresentanti della GESCO S.p.A.

Nel corso dell’incontro, i rappresentanti del Comune hanno ripercorso le varie vicende e le criticità del sito ove è stata proposta l’installazione del cogeneratore, ricordando che il Consiglio Comunale, con Deliberazione n. 41 del 27.07.2018, ha espresso parere negativo all’intervento. Hanno anche comunicato di non ritenere sufficienti le integrazioni e i chiarimenti forniti dalla ditta relativamente alla Valutazione Previsionale di Impatto Acustico e al contenimento delle emissioni in atmosfera derivanti dall’utilizzo del metano.

Hanno inoltre ricordato che in data 12.12.2018 si era svolta la Commissione Territorio ed Ambiente di Piazzola sul Brenta e, al riguardo, hanno consegnano agli atti della Conferenza il verbale della seduta “Osservazioni per la CTA del 12/12/18 a Piazzola sul Brenta, relativa ad impianto di cogenerazione presso il sito SIR SPA”, successivamente assunte al protocollo regionale con il n. 521710 del 21.12.2018.

Di seguito si riporta un estratto delle osservazioni sopra citate che affrontano le tematiche afferenti il rumore e la qualità dell’aria e le relative controdeduzioni degli uffici.

  • Osservazioni relative al rumore: “(omissis) …. il piano comunale di classificazione acustica risale a prima della costruzione della vicina residenza per anziani, dell’apertura della ciclopedonale Ostiglia e, in generale, di varie modifiche rilevanti del territorio. Una valutazione di impatto acustico completa, a oggi, risulta impossibile e poco attendibile … (omissis)”;
  • Controdeduzioni: la Valutazione Previsionale di Impatto Acustico è un documento che deve essere elaborato in conformità al Piano di zonizzazione acustica comunale vigente e, nel caso specifico, il documento presentato dalla GESCO S.p.A. è stato redatto in conformità alle linee guida approvate con deliberazione del Direttore Generale dell’ARPAV n. 3/2008 e costituisce una valutazione previsionale alla quale deve seguire una valutazione post-operam che dovrà attestare il rispetto delle norme in materia.
  • Osservazioni relative alla qualità dell’aria: “La qualità dell'aria a Piazzola, da misure ARPAV, appare già critica, con valori per PM10, ozono, benzene e benzo(a)pirene decisamente negativi per la salute dei cittadini. Vi sono state aggiunte le emissioni della nuova attività svolta dalla ditta SIR SPA, che non hanno certamente migliorato la situazione, semmai peggiorata: in questa cornice non si può pensare di procedere ad approvare un progetto che di sicuro la peggiorerebbe ulteriormente, bruciando ingenti quantità di combustibile fossile! …(omissis) … La Commissione europea da anni ammonisce le autorità competenti Italiane ad imporre tutte le misure di attenuazione necessarie, nel rispetto della Direttiva Aria 2008/50/CE. «Nell’autorizzare nuovi impianti, le autorità competenti in Italia dovrebbero prendere nella dovuta considerazione I'impatto sulla qualità dell'aria e imporre tutte le opportune misure di attenuazione, in particolar modo se l'installazione degli impianti è autorizzata in aree che già superano i valori limite fissati per la protezione della salute umana dalla Direttiva 2008/50/CE». … (omissis)”.
  • Controdeduzioni: si deve innanzitutto premettere che da quando con il D. Lgs 112/1998 è stata trasferita agli Enti locali la competenza a rilasciare le autorizzazioni per varie tipologie di impianti, tra le quali anche quelli che producono energia di potenza inferiore ai 300 MW, la Regione Veneto ha sempre perseguito l’applicazione delle migliori tecniche disponibili, prescrivendo valori limite alle emissioni inferiori a quelli previsti dalle norme vigenti, raggiungibili attraverso l’installazione di opportuni sistemi di abbattimento. Le emissioni previste dal progetto e riportate nella perizia giurata ad esso allegata risultano ottemperare i valori limite indicati nella Parte III dell’Allegato I alla Parte V del D.Lgs 152/2006 per i motori fissi a combustione interna alimentati a gas metano e per le sostanze non indicate devono essere rispettati i valori limite stabiliti nella Parte II del citato allegato del D. Lgs 152/2006. Qualora l’impianto venga realizzato, la messa in esercizio e la messa a regime dell’impianto dovranno essere comunicate alle Amministrazioni competenti con un anticipo di almeno quindici giorni, affinchè possano eventuale presenziare per eventuali verifiche. Inoltre dovranno essere eseguite le analisi dei fumi entro il termine di dieci giorni dalla data fissata per la messa a regime. L’impianto sarà poi oggetto di periodiche ispezioni da parte degli Enti preposti, i quali verificheranno l’ottemperanza alle prescrizioni dell’autorizzazione e alle norme vigenti in materia e nel caso venga rilevata qualche difformità provvederanno a norma di legge.

È seguita quindi un’ampia discussione tra tutti i presenti all’incontro, al termine della quale è stato evidenziato che, per gli effetti del comma 7 del art. 14 ter della L. 241/1990, si considera acquisito l’assenso senza condizioni della Provincia di Padova e del Dipartimento ARPAV che non hanno partecipato alle riunioni. Il Comune di Piazzola sul Brenta ha invece dichiarato esplicitamente parere contrario alla realizzazione dell’intervento.

Sulla scorta del progetto e della documentazione presentata dalla ditta proponente, il cui elenco è riportato nell’Allegato A al presente provvedimento, del parere favorevole della Regione Veneto, dell’assenso acquisito come sopra riportato da parte della Provincia di Padova e di ARPAV, nonchè del parere contrario espresso dal Comune, la Conferenza di Servizi ha approvato il progetto per il rilascio dell’autorizzazione alla realizzazione ed esercizio dell’impianto di trigenerazione richiesta dalla GESCO S.p.A.

Considerato l’esito della Conferenza di Servizi decisoria e le conclusioni dell’istruttoria espletata dagli uffici regionali completa delle prescrizioni riportate nell’Allegato B al presente provvedimento e dell’Istruttoria Tecnica n. 13/2018 del 14.12.2018 con la quale è stata verificata l’effettiva non necessità della Valutazione di Incidenza Ambientale per l’intervento, la Struttura procedente ritiene concluso positivamente il procedimento relativo all’istanza di autorizzazione presentata dalla società GESCO S.p.A. di Barberino Val d’Elsa (FI), per la costruzione ed esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica trigenerativo da realizzarsi nello stabilimento della SIR SpA in via S. Silvestro n. 18 a Piazzola sul Brenta (PD).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge n. 241 del 07.08.1990;

VISTO il Decreto Legislativo n. 112 del 31.03.1998;

VISTO il Decreto Legislativo n. 152 del 03.04.2006;

VISTA la Legge Regionale n. 11 del 13.04.2001;

VISTO l’art. 2 comma 2 della Legge regionale n. 54 del 31.12.2012;

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  2. di autorizzare, ai sensi dell’art. 269 del D. Lgs. n. 152/2006, la società GESCO S.p.A. - c.f./P.IVA 01185940523- con sede legale in via Cristoforo Colombo n. 1 a Barberino Val d’Elsa (FI), alla costruzione ed esercizio, presso lo stabilimento produttivo della società SIR S.p.A. in via S. Silvestro n. 18 a Piazzola sul Brenta (PD), di un impianto di trigenerazione, di potenza immessa col combustibile pari a 3.065 kW, di potenza elettrica pari a circa 1.560 kW e di potenza termica recuperata pari a circa 1.650 kW, conformemente agli elaborati progettuali di cui all’Allegato A al presente atto, nel rispetto delle prescrizioni espresse dalle Amministrazioni coinvolte nel procedimento nel corso della Conferenza di Servizi svoltasi ai sensi dell’art. 14 della legge 241/1990 riportate nell’Allegato B al presente provvedimento;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  4. di incaricare la Direzione Ambiente - Unità Organizzativa Tutela dell’Atmosfera dell’esecuzione del presente atto;
  5. di provvedere alla pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto;
  6. di trasmetterne il presente atto alle società GESCO S.p.A. di Barberino Val d’Elsa (FI) e SIR S.p.A. di Piazzola sul Brenta, al Comune di Piazzola sul Brenta, alla Provincia di Padova, al Dipartimento ARPAV di Padova e all’Agenzia delle Dogane - U.T.F. competente per territorio;
  7. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

(seguono allegati)

Dgr_517_19_AllegatoA_393679.pdf
Dgr_517_19_AllegatoB_393679.pdf

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