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Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale
Deliberazione della Giunta Regionale n. 371 del 02 aprile 2019
Assemblea ordinaria di Concessioni Autostradali Venete spa del 09.04.2019, ore 12.00.
Partecipazione all’assemblea ordinaria di Concessioni Autostradali Venete (CAV) spa del 09.04.2019, avente all’ordine del giorno l’approvazione del progetto di bilancio al 31.12.2018 e le delibere conseguenti nonché la Relazione sul Governo Societario anno 2018.
Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.
L’art. 40, L.R. 2/2007 ha autorizzato la Giunta regionale a costituire una società di capitali a totale partecipazione pubblica per la gestione di reti autostradali ricadenti nel territorio regionale.
L’art. 2, comma 290, L. 244/2007 stabilisce che “le attività di gestione, comprese quelle di manutenzione ordinaria e straordinaria, del raccordo autostradale di collegamento tra l’Autostrada A4 – tronco Venezia- Trieste, delle opere a questo complementari, nonché della tratta autostradale Venezia – Padova, sono trasferite, una volta completati i lavori di costruzione, ovvero scaduta la concessione assentita all’Autostrada Padova-Venezia S.p.A., ad una società per azioni costituita pariteticamente tra l’ANAS S.p.A. e la Regione Veneto o soggetto da essa interamente partecipato. La società quale organismo di diritto pubblico, esercita l’attività di gestione nel rispetto delle norme in materia di appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi ed è sottoposta al controllo diretto dei soggetti che la partecipano. I rapporti tra la società ed i soggetti pubblici soci sono regolati, oltre che dagli atti deliberativi di trasferimento delle funzioni, sulla base di apposita convenzione. La società assume direttamente gli oneri finanziari connessi al reperimento delle risorse necessarie per la realizzazione del raccordo autostradale di collegamento tra l’Autostrada A4 – tronco Venezia-Trieste, anche subentrando nei contratti stipulati direttamente dall’ANAS S.p.A. Alla società è fatto divieto di partecipare, sia singolarmente sia con altri operatori economici, ad iniziative diverse che non siano strettamente necessarie per l’espletamento delle funzioni di cui al comma 289, ovvero ad esse direttamente connesse.”
Il comma 289 del medesimo articolo recita che: “al fine della realizzazione di infrastrutture autostradali, previste dagli strumenti di programmazione vigenti, le funzioni ed i poteri di soggetto concedente ed aggiudicatore attribuiti all’ANAS S.p.A. possono essere trasferiti con decreto del Ministero delle infrastrutture dall’ANAS S.p.A. medesima ad un soggetto di diritto pubblico appositamente costituito in forma societaria e partecipato dall’ANAS S.p.A. e dalle regioni interessate o da soggetto da esse interamente partecipato”.
In data 01.03.2008 è stata, pertanto, costituita tra la Regione del Veneto e ANAS spa la società “Concessioni Autostradali Venete – CAV spa” che, in attuazione di quanto disposto dall'art. 2, comma 290, L. 244/2007, ha per oggetto il compimento e l'esercizio di tutte le attività, gli atti ed i rapporti inerenti la gestione, compresa la manutenzione ordinaria e straordinaria, del raccordo autostradale di collegamento tra l'Autostrada A4 - tronco Venezia-Trieste e delle opere a questo complementari, nonché della tratta autostradale Venezia–Padova.
La Società, inoltre, conformemente a quanto disposto nella delibera CIPE del 26.01.2007, ha per oggetto il compimento e l'esercizio di tutte le attività, gli atti ed i rapporti inerenti la realizzazione e la gestione degli ulteriori investimenti in infrastrutture viarie che saranno indicati dalla Regione, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture.
Con nota 07.03.2019 prot. 3490/2019, trasmessa tramite P.E.C. in pari data, è stata convocata l’Assemblea ordinaria di Concessioni Autostradali Venete spa, partecipata dalla Regione per il 50,00% del capitale sociale, che si terrà presso la sede legale della Società in Venezia-Marghera, Via Bottenigo, 64/a, il 09.04.2019, ore 12.00 in prima convocazione, ed occorrendo il 16.04.2019 alle ore 12.00, in seconda convocazione, per discutere e deliberare sul seguente:
ORDINE DEL GIORNO
Considerato che tra gli argomenti all’ordine del giorno vi è l’approvazione del bilancio di esercizio, si rappresenta che, secondo quanto previsto dalla lett. H-I della DGR 2951/2010 come modificata dalla DGR 258/2013 ed infine dalla DGR 2101/2014, l’organo amministrativo della società è tenuto ad illustrare in modo dettagliato, all’interno della relazione al bilancio consuntivo, l’applicazione e il rispetto di una serie di direttive fornite dalla Giunta regionale.
Al fine di agevolare tale adempimento, gli uffici regionali hanno trasmesso a tutte le società partecipate apposita tabella da compilare (nota 11.03.2019 prot. 98723, della Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali a CAV spa.
La lettera citata prevede, inoltre, che nel provvedimento della Giunta regionale regolante la partecipazione del rappresentante regionale all’assemblea societaria di approvazione del bilancio, venga riportata la situazione della società rispetto alle direttive impartite e vengano formulate le opportune osservazioni.
Per quanto riguarda CAV spa, si deve premettere che, considerata la quota di partecipazione della Regione al capitale sociale, le direttive, fatta eccezione per quelle volte ad applicare specifiche norme di legge, devono essere intese dalla Società quali linee di indirizzo utili per una politica di contenimento e controllo dei costi.
Al riguardo nella tabella trasmessa, CAV spa ha dichiarato di non rientrare tra i soggetti destinatari delle linee di indirizzo di cui alla lettera C) “Direttive in materia di personale dipendente” previste dalla DGR 2951/2010, dalla DGR 258/2013 ed ora dalla DGR 2101/2014, né di essere soggetta all’applicazione delle norme contenute nel D.L. 78/2010 (convertito con modificazioni dalla L. 122/2010), art. 6, commi 7, 8, 9, 11 e 20, né a quanto previsto dagli artt. 7, 8 e 9, L.R. 39/2013.
Pertanto, da quanto riportato nella tabella compilata dalla Società e dalla relazione inserita nel bilancio (Allegato A), si possono ricavare le informazioni di seguito rappresentate.
CAV spa in materia di acquisizione di lavori, forniture e servizi applica le disposizioni di cui al D.Lgs. 50/2016, così come modificato dal D.Lgs. 56/2017 (c.d. “Correttivo 2017”) ed in data 28.11.2016 ha adottato un regolamento di funzione e gestione dell’elenco aperto degli operatori economici per l’affidamento di lavori, servizi e forniture ed un regolamento di funzione e gestione dell’elenco aperto degli operatori economici per l’affidamento dei servizi di ingegneria ed architettura.
Per il reclutamento del personale, la Società ha adottato un regolamento in data 16.07.2010, ma non ha un regolamento per il conferimento di incarichi di diversa natura in quanto la Società dichiara che non vi è stata necessità di adottare uno specifico provvedimento che si assicura sarà adottato all’occorrenza.
Il costo complessivo del personale registrato nel 2018 è stato pari ad € 19.244.480,00 superiore al valore medio del costo del personale nel triennio 2011/2013 che è pari ad € 16.345.063,00. Si segnala, in ogni caso, che il costo complessivo del personale del 2018 rispetto a quello del 2017, pari ad € 19.702.754,00, diminuisce dell’importo pari ad € 458.274,00.
Per quanto riguarda il numero dei dipendenti a tempo indeterminato al 01.01.2017 era pari a 236 unità, al 01.01.2018 era pari a 228 unità mentre al 31.12.2018 ammonta a 218 unità.
Il costo del personale a tempo indeterminato cessato nel 2017 era pari a € 483.568,63 quello del personale a tempo indeterminato assunto nel 2018 è pari a 0,00.
Il costo del personale a tempo determinato, con convenzioni, co.co.co. o contratti di lavoro a progetto che nel 2009 era pari ad € 329.078,00, nel 2018 è stato di € 438.254,09.
La società nel 2018 ha sostenuto costi per studi ed incarichi di consulenza per € 490.552,69. Non sono stati sostenuti costi per sponsorizzazioni.
Il costo per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza nel 2018 è stato pari ad € 12.293,72. In proposito si precisa che nel 2009 tale costo era stato pari a € 118.013,00.
La spesa per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi nel 2018 è stato pari a € 818.574,08 mentre nel 2011 era stata pari a € 357.998,00. Come specificato dalla Società: “CAV spa non rientra nell’ambito soggettivo di applicazione di quanto previsto nel punto M -III) dell’Allegato A alla DGR 2101/2014. Si evidenzia che le spese di manutenzione e noleggio delle autovetture sono riferite a mezzi utilizzati ai fini del servizio autostradale”.
Per quanto riguarda il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001, la Società dichiara di aver provveduto all’aggiornamento in seguito alle novità introdotte in materia dalla L. 190/2012.
In merito alla direttiva relativa al monitoraggio dell’applicazione dell’art. 1, commi da 471 a 475, L. 147/2013, la Società dichiarato di aver effettuato il monitoraggio e di non aver riscontrato casi di superamento del limite stabilito.
Per concludere, si evidenzia che CAV spa ha superato i limiti previsti dalle direttive regionali in materia di personale ma, come si è già più sopra rappresentato, gli stessi per la Società non sono vincolanti in quanto la Società non è controllata dalla Regione.
Per quanto sopra rappresentato, si propone di prendere atto di quanto riportato da CAV spa nella tabella e nella relazione inserita nella documentazione di bilancio in merito al rispetto delle direttive, invitando nel contempo la Società all’aggiornamento dei regolamenti per le acquisizioni sotto le soglie di rilevanza comunitaria alle recenti modifiche apportate al D.Lgs. 50/2016.
Sempre in relazione al primo punto all’ordine del giorno, dalla documentazione trasmessa dalla Società e composta dal bilancio al 31.12.2018 e relativa nota integrativa, dalla relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, dalla relazione del Collegio Sindacale e dalla relazione della Società di Revisione (Allegato A), si evince che C.A.V. spa ha chiuso l’esercizio con un utile di € 23.364.627,00, registrando un incremento rispetto al risultato conseguito nell’esercizio precedente che era stato pari a € 17.279.975,00.
L’utile dell’esercizio deriva dall’attività svolta nel corso dello stesso ed è imputabile principalmente al buon andamento del traffico veicolare nonché a seguito degli aumenti tariffari.
Da un’analisi delle informazioni contenute nei prospetti di bilancio si evidenzia che il “Valore della produzione” pari ad € 162.921.817,00, è in aumento rispetto al 2017: tale variazione positiva va individuata principalmente nell’aumento della posta contabile “Ricavi delle vendite e delle prestazioni”, passata da € 157.898.373,00 ad € 161.420.651,00 e costituita da “Proventi da pedaggio” e da “Altri proventi autostradali”, nonché dalla voce “Altri ricavi e proventi” (costituita da “Ricavi e proventi diversi”, aumentati, e da “Contributi in conto esercizio”, diminuiti) che risulta in aumento del 43,49% rispetto all’esercizio precedente, registrando un valore complessivo a bilancio di € 1.501.166,00, rispetto ad € 1.046.189,00 del 2017.
I “Costi della produzione” pari a € 109.081.597,00 sono aumentati del 1,34% rispetto al 2017. Nello specifico, fra le principali variazioni, si segnala: a) l’aumento dei “Costi per servizi” passati da € 21.426.834,00 del 2017 ad € 25.397.164,00 del 2018 e degli “Ammortamenti e svalutazioni” passati da € 44.965.755,00 del 2017 ad € 45.488.467,00 del 2018; b) la diminuzione dei “Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci” passati da € 1.205.356,00 del 2017 ad € 975.733,00 del 2018 e dei “Costi del personale” passati da € 19.702.754,00 del 2017 ad € 19.244.480,00 del 2018.
La “Differenza tra Valore e Costi della produzione” registra un saldo positivo pari a € 53.840.220,00, in aumento rispetto all’esercizio precedente, quando tale valore era pari a € 51.303.399,00.
Con riferimento alla gestione finanziaria, si segnala un saldo negativo di - € 20.786.521,00, determinato da “Interessi e oneri finanziari” per € 20.800.357,00 a fronte di “Proventi diversi” per € 13.836,00.
La voce” Risultato prima delle imposte” riporta un valore pari ad € 33.053.699,00 e le “Imposte di esercizio” incidono sullo stesso per € 9.689.072,00.
Per quanto concerne, invece, l’analisi delle voci dello Stato Patrimoniale, si registra un decremento delle “Immobilizzazioni” del -6,54% per un importo a bilancio di € 629.108.153,00, per lo più generato dalla flessione delle “Immobilizzazioni immateriali”, il cui importo è passato da € 672.202.347,00 del 2017 a € 627.828.212,00 del 2018. Da segnalare l’incremento delle “Immobilizzazioni materiali” il cui importo è passato da € 962.589,00 del 2017 a € 1.278.883,00 del 2018, riferito principalmente alla voce “Altri beni”, in particolare autovetture e furgoni di servizio, computer e dotazioni informatiche.
L’“Attivo circolante” evidenzia una diminuzione del 19,80% attestandosi su un importo di € 243.156.164,00; si segnala l’aumento delle “Disponibilità liquide” passate da € 41.768.926,00 del 2017 ad € 76.049.111,00 del 2018 e la diminuzione dei “Crediti” che si sono attestati su un importo complessivo a valere sul bilancio 2018 di € 165.947.839,00 con uno scostamento di € 94.449.526,00 rispetto al 2017. Da segnalare il forte decremento dei “Crediti tributari” esigibili oltre 12 mesi passati da € 39.159.984,00 del 2017 ad € 3.350.918,00 del 2018 e dei “Crediti Verso altri” esigibili entro 12 mesi passati da € 123.255.470,00 del 2017 ad € 48.345.263,00 del 2018.
Le “Rimanenze” pari a € 1.159.214,00 sono aumentate di € 137.506,00 rispetto al 2017.
Relativamente alla parte passiva dello Stato Patrimoniale, si segnala una riduzione dei “Debiti” del 15,08%, per un importo a bilancio di € 711.996.618,00, riconducibile per lo più alla diminuzione dei “Debiti verso soci per finanziamenti” passati da € 63.201.438,00 del 2017 ad € 4.911.865,00 del 2018 con un decremento di € 58.289.573,00. Si tratta di un finanziamento subordinato da parte del socio ANAS stipulato originariamente per € 136.534.955,00 in data 12.04.2016 e rimborsato nel 2018 per l’importo di € 58.289.573,00. L’importo di € 4.911.865,00 è interamente costituito da importi la cui scadenza è entro i 12 mesi. Il contratto non prevede una scadenza di rimborso in quanto subordinato al project bond e connesso alla capienza dei flussi di cassa che CAV spa sarà in grado di generare in futuro.
Con riferimento all’attività posta in essere dalla Società nel corso del 2018, si segnala che in data 08.08.2018 è stato sottoscritto dal MIT/DGVCA e da CAV spa lo Schema di Atto Aggiuntivo alla convenzione vigente che reca in allegato il nuovo Piano Economico Finanziario 2015–2032 ed il nuovo Piano Finanziario Regolatorio per il quinquennio 2015–2019. Si precisa che, dopo la stipula, l’iter di approvazione si completerà con l’emissione dell’apposito Decreto Interministeriale (MEF e MIT) con successiva registrazione dello stesso presso la Corte dei Conti. L’efficacia del PEF/PFR decorrerà pertanto dalla data di registrazione del suddetto Decreto Interministeriale. In data 11.02.2019 è stato sottoscritto, tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ANAS S.p.a. e Regione Veneto, il c.d. “Protocollo CAV”. In data 11.02.2019, altresì, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione hanno sottoscritto un ulteriore Protocollo d’Intesa (c.d. “Protocollo Opere”) per l’individuazione degli interventi di infrastrutturazione sul territorio regionale.
Con riferimento alla Relazione del Collegio Sindacale al bilancio al 31.12.2018, l’organo non rileva motivi ostativi all’approvazione del bilancio; analogamente la Società di Revisione non esprime rilievi all’approvazione dello stesso.
In considerazione di quanto sopra esposto e di quanto illustrato nella documentazione allegata, a cui si rinvia per ogni ulteriore dettaglio (Allegato A), si propone, tenuto conto che sono in corso le procedure di riconciliazione delle partite creditorie/debitorie della Regione del Veneto nei confronti della Società al 31.12.2018 ai sensi del D.Lgs. 118/2011, di approvare per quanto a conoscenza nel suo complesso il bilancio d’esercizio 2018 e la proposta del Consiglio di Amministrazione di destinare l’utile di esercizio, pari ad € 23.364.627,00 a riserva straordinaria.
In relazione al secondo punto all’ordine del giorno, relativo alla Relazione sul Governo Societario per l’anno 2018 si rappresenta quanto segue.
L’art. 6, comma 2, D.Lgs. 175/2016, prevede che le società a controllo pubblico predispongano specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale informando l’assemblea dei Soci in occasione della relazione sul Governo societario pubblicata contestualmente al bilancio.
Nella stessa relazione devono essere illustrati gli strumenti di governo societario integrativi previsti dall’art. 6, comma 3, medesima legge che le società a controllo pubblico hanno adottato ovvero vengono fornite le ragioni per le quali le società stesse hanno valutato di non adottarli. Detti strumenti integrativi fanno riferimento a:
Al riguardo la Società ha prodotto la “Relazione sul Governo Societario” relativa all’esercizio appena concluso (Allegato B).
Per quanto esposto nella Relazione e alla luce delle considerazioni emerse in ciascuna sezione, la Società ritiene che i presidi organizzativi adottati garantiscano:
La Società pertanto ha ritenuto di non dover adottare, nel corso del 2018, ulteriori programmi specifici di misurazione del rischio aziendale, ritenendo validi e adeguati, stante l’attuale configurazione societaria, i presidi in atto.
In merito alla previsione dell’eventuale adozione, prevista all’art. 6, comma 3, lett. a), D.Lgs. 175/2016, di “regolamenti interni volti a garantire la conformità dell’attività della società alle norme di tutela della concorrenza, comprese quelle in materia di concorrenza sleale, nonché alle norme di tutela della proprietà industriale o intellettuale” la Società precisa come, operando attraverso una concessione pubblica, non riscontra rischi inerenti alla concorrenza e/o per la tutela della proprietà industriale o intellettuale, tali da richiedere l’adozione di specifici regolamenti interni.
Inoltre, la Società, nell’ottica di un continuo monitoraggio dei rischi e al fine di migliorare le performance aziendali, ha adottato, nel luglio 2017, un “Cruscotto di monitoraggio e reporting”.
Si propone, pertanto, di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società con riferimento ai programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale (art. 6, comma 2, D.Lgs. 175/2016) ed alle informazioni fornite sugli strumenti di governo societario integrativi (art. 6, commi 3 e 5, D.Lgs. 175/2016) contenute nell’Allegato B.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l’art. 2, commi 289 e 290, L. 24.12.2007, n. 244 “Legge finanziaria per l’esercizio 2008”;
VISTA la L. 27.12.2013, n. 147, “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge di stabilità 2014);
VISTO il D.Lgs. 18.04.2016, n. 50 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” e s.m.i.;
VISTO il D.Lgs. 19.08.2016, n. 175 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” e s.m.i.;
VISTO l’art. 40, L.R. 19.02.2007, n. 2 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2007”;
VISTO l’art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 "Statuto del Veneto"”;
VISTA la L.R. 24.12.2013, n. 39 “Norme in materia di società regionali”;
VISTA la DGR 05.03.2013, n. 258 “Chiarificazioni e integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate di cui alle DGR 2951 del 14.12.2010, n. 1075 del 26.07.2011 e n. 2790 del 24.12.2012”;
VISTA la DGR 10.11.2014, n. 2101 “Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la DGR 258/2013”;
VISTO lo statuto della CAV spa;
VISTA la nota 07.03.2019 prot. 3490/2019, con la quale è stata convocata l’assemblea ordinaria della società Concessioni Autostradali Venete spa;
VISTO il bilancio al 31.12.2018 e relativa nota integrativa, la relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, la tabella e la relazione sul rispetto delle direttive regionali ivi contenuta, la relazione del Collegio Sindacale e la relazione della Società di Revisione (Allegato A);
VISTA la “Relazione sul Governo Societario” relativa all’anno 2018 (Allegato B);
CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 61, comma 3, dello Statuto del Veneto, il Presidente della Giunta Regionale o suo delegato, parteciperà all’assemblea;
delibera
Allegati (omissis)
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