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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 123 del 11 dicembre 2018


Materia: Trasporti e viabilità

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1748 del 19 novembre 2018

Fondo Comuni confinanti (ex ODI). Progetto denominato "Istituzione della ferrovia turistica della Valbrenta - Tratta Primolano-Bassano".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Regione del Veneto, nell’ambito del progetto della Ferrovia Turistica della Valbrenta, dà mandato alla Sistemi Territoriali S.p.A., in qualità di impresa ferroviaria certificata, di collaborare con l’Associazione “Società Veneta Ferrovie”, proprietaria dei rotabili storici.

L'Assessore Elisa De Berti riferisce quanto segue.

La Società Veneta Ferrovie (SVF) è un’associazione no profit, costituitasi nel 2006 con l’intento di diffondere la cultura ferroviaria, nonché di preservare la memoria di ciò che le ferrovie sono state nel Veneto, attraverso la conservazione sia dei rotabili che delle infrastrutture storiche.

In questo ambito, iniziativa fondamentale dell’associazione è stata quella di preservare la locomotiva 880.001, di costruzione Breda (1916), ricevuta in dono dal proprietario delle ex Officine di Cittadella, al fine di creare un treno storico a vapore, per l’effettuazione di itinerari storico-turistici regionali.

Nel corso dell’anno 2009 Società Veneta Ferrovie ha anche ottenuto da Rete Ferroviaria Italiana, in comodato d’uso, l’area dell’ex Rimessa Locomotive di Primolano (ex stazione del confine Austro-Italiano), in cui sono presenti alcuni elementi storici caratteristici: la piattaforma per la giratura delle locomotive a vapore, la colonna idraulica per il rifornimento delle vaporiere e la rimessa locomotive a due binari.

Nel seguito, sempre al fine di promuovere treni speciali d’epoca per il trasporto ferroviario passeggeri, nonché di gestire l’area dell’ex Rimessa Locomotive come sito storico museale, è stato sottoscritto, in data 15 marzo 2010, un Accordo di cooperazione tra Regione del Veneto, Società Veneta Ferrovie e Sistemi Territoriali S.p.A.

Tuttavia, il passo decisivo verso la realizzazione dei sopracitati obiettivi è stato fatto nel 2011, quando la Società Veneta Ferrovie ha redatto il progetto per l’istituzione della Ferrovia Turistica della Valbrenta – Tratta Primolano-Bassano, poi recepito dal Comune di Cismon del Grappa (di cui Primolano è frazione) e presentato dal Comune stesso, in forma associata con il Comune di Valstagna, a valere sull’avviso pubblico in attuazione del Fondo ODI per gli anni 2010-2011 (Fondo per lo sviluppo dei Comuni siti nelle regioni Veneto e Lombardia, confinanti con le province autonome di Trento e Bolzano).

Tale progetto, infatti, si è posizionato al 17° posto su 22 progetti finanziati, ottenendo un contributo del 100%, pari a Euro 1.880.000,00.

I lavori, avviati nel 2014, prevedono l´allestimento del museo ferroviario di Primolano, nell´area dell’ex-rimessa locomotive, che attualmente ospita la locomotiva a vapore 880.001. Questa, insieme a due carrozze passeggeri e ad altri carri merci d´epoca per il trasporto di bici, costituirà il treno turistico della Valbrenta, che coprirà la tratta Primolano-Bassano.

Più precisamente, i quattro stralci di cui si compone il progetto comprendono:

  • il risanamento della Rimessa Locomotive di Primolano;
  • la riqualificazione del piano del ferro della Rimessa Locomotive di Primolano;
  • il restauro funzionale dei rotabili d’epoca (locomotiva, carrozze viaggiatori, carri merci);
  • il potenziamento della ciclopista del Brenta, tra Valstagna e Campolongo.

Percorrere la linea storica della Valsugana a bordo di un treno d’epoca permetterà al viaggiatore di riappropriarsi dell’ambiente che attraversa, osservandolo a velocità ridotta, in un modo diverso, “più lento”, e diventerà occasione per rivalutarne tutte le risorse: storiche, naturalistiche ed enogastronomiche. Nel contempo, tale mezzo dedicato, per la sua unicità, diventerà esso stesso motivo di interesse.

Inoltre, l’inserimento nel convoglio storico di carri merci attrezzati per il trasporto delle biciclette, offrirà una occasione in più ai cicloturisti, provenienti dall’Italia e dall’estero, per godere dei percorsi a loro dedicati lungo il Brenta.

Non va poi dimenticato che la base logistica del Treno turistico d’epoca, ovvero il nuovo polo museale con sede nell’area dell’ex Rimessa Locomotive di Primolano, costituisce un raro esempio, nel nostro Paese, di recupero storico-architettonico di un ambito in cui, oltre alla presenza di materiale ferroviario fisso (segnalamento e sistemi di armamento storici), si potranno anche osservare da vicino mezzi ferroviari d’epoca, sia in esposizione che in funzione, dal momento che, quegli stessi mezzi esposti, saranno anche utilizzati per l’effettuazione di treni a carattere straordinario/turistico, lungo la linea della Valsugana.

Nel suo insieme, quindi, un progetto di grande respiro culturale, che potrà offrire prospettive di crescita turistica e di sviluppo economico ai territori attraversati.

Tuttavia, per l’attuazione del progetto - benché la Società Veneta Ferrovie abbia già avviato la fase di iscrizione di tutti i veicoli che compongono il treno storico al Registro Immatricolazione Nazionale, tenuto dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria (ANSF) - risulta altresì necessario provvedere alla loro immatricolazione nel parco di un’impresa ferroviaria certificata, che ne garantisca la circolazione sull’infrastruttura Ferroviaria Nazionale (gestita da Rete Ferroviaria Italiana), nonché la gestione e la manutenzione, prevista dai piani manutentivi.

In tale contesto, la Società Veneta Ferrovie ha formulato, con nota del 19/06/2017, la richiesta che talune attività, necessarie all’attuazione del servizio ferroviario, siano effettuate in collaborazione con Regione del Veneto, individuando nella Sistemi Territoriali S.p.A., grazie alle certificazioni e licenze di cui è in possesso, nonché ai mezzi e al personale di cui dispone, il soggetto idoneo a completare questa fase del progetto, in particolare per quanto attiene alle seguenti procedure:

  • acquisizione ed immatricolazione dei rotabili di proprietà di Società Veneta Ferrovie nel proprio parco mezzi;
  • redazione e recepimento dei piani manutentivi rotabili da parte della propria struttura di ingegneria;
  • inserimento gestione rotabili nel proprio Sistema Gestione Sicurezza;
  • redazione del piano di formazione, sia per macchinisti propri, che per fuochisti/accudienti (volontari) di Società Veneta Ferrovie;
  • avvio della scuola di formazione per il personale di cui al punto precedente;
  • corsa di prova e di collaudo in linea di tutto il materiale rotabile, per ottenere la circolabilità sull’infrastruttura ferroviaria;
  • estensione del certificato di sicurezza per impresa ferroviaria sulla linea Bassano-Trento;
  • creazione di un sistema di gestione congiunta del treno Sistemi Territoriali - Società Veneta Ferrovie (esercizio e manutenzione).

Nel seguito, con nota del 07/08/2018, prot. n. 329270, la Regione del Veneto ha chiesto alla Società Sistemi Territoriali di formulare un parere circa la fattibilità delle sopra riportate procedure, in relazione agli eventuali costi, giacché nell’impossibilità, ad oggi, di destinare risorse finanziarie proprie al fine di assicurarne lo svolgimento.

Con nota del 06/09/2018, prot. n. 361997, la Società Sistemi Territoriali ha espresso alcune considerazioni, pur tuttavia, demandando ad una fase successiva l’individuazione dei costi diretti esterni relativi a quanto richiesto.

Ai fini del completamento dell’iniziativa, si ritiene pertanto opportuno dare mandato alla Sistemi Territoriali S.p.A. di collaborare con la Società Veneta Ferrovie, anche per la definizione dei rapporti con Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. e con l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria (ANSF), senza ulteriori costi a carico del Bilancio regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’Accordo di Cooperazione sottoscritto in data 15/03/2010 tra Regione del Veneto, Sistemi Territoriali S.p.A. e Società Veneta Ferrovie;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;
  2. di dare mandato a Sistemi Territoriali S.p.A., in qualità di impresa ferroviaria regionale certificata, di collaborare con Società Veneta Ferrovie, senza oneri in capo alla Regione del Veneto, per quanto attiene le seguenti procedure:
  • acquisizione ed immatricolazione dei rotabili di proprietà di Società Veneta Ferrovie nel proprio parco mezzi;
  • redazione e recepimento dei piani manutentivi rotabili da parte della propria struttura di ingegneria;
  • inserimento gestione rotabili nel proprio Sistema Gestione Sicurezza;
  • redazione del piano di formazione, sia per macchinisti propri, che per fuochisti/accudienti (volontari) di Società Veneta Ferrovie;
  • avvio della scuola di formazione per il personale di cui al punto precedente;
  • corsa di prova e di collaudo in linea di tutto il materiale rotabile, per ottenere la circolabilità sull’infrastruttura ferroviaria;
  • estensione del certificato di sicurezza per impresa ferroviaria sulla linea Bassano-Trento;
  • creazione di un sistema di gestione congiunta del treno Sistemi Territoriali - Società Veneta Ferrovie (esercizio e manutenzione);
  1. di incaricare la Direzione Infrastrutture, Trasporti e Logistica dei conseguenti adempimenti tecnico-amministrativi;
  2. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  3. di trasmettere copia del presente atto alla Società Sistemi Territoriali S.p.A. e alla Società Veneta Ferrovie;
  4. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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