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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 113 del 13 novembre 2018


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1568 del 30 ottobre 2018

Autorizzazione, ai sensi della lett. C-I , Allegato A della DGR 2101/2014, a Veneto Acque S.p.A. ad assumere n. 2 unità di personale a tempo indeterminato.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento viene autorizzata Veneto Acque S.p.A. a procedere all’assunzione, con contratti di lavoro a tempo indeterminato, di n. 1 Responsabile legale – livello quadro CCNL “Acqua Gas” e n. 1 Geologo – livello 8 CCNL “Acqua Gas”.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

Veneto Acque S.p.A., partecipata in via totalitaria dalla Regione del Veneto, con nota 21.09.2018  prot.  404, ha formulato la richiesta di nulla osta da parte della Giunta regionale, ai sensi di quanto previsto dall’art. 8, L.R. 39/2013, al fine di procedere all’assunzione con contratto a tempo indeterminato delle seguenti figure:

  • n. 1 Responsabile legale – livello quadro CCNL “Acqua Gas”;
  • n. 1 Geologo – livello 8 CCNL “Acqua Gas”.

A tale scopo alla richiesta è stata allegata l’apposita check list ed il regolamento per il reclutamento del personale in uso presso la Società.

Si fa presente che la Società risulta iscritta nell’Elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato individuate, ai sensi dell’art. 1, comma 3, L.196/2009 e successive modificazioni e che, in seguito alle nuove disposizioni in materia di affidamenti in house ed in attuazione della DGR 1712/2017, il Responsabile dell’anagrafe delle stazioni appaltanti (RASA) della Regione, con il supporto della SDP Piano Straordinario Valorizzazione Partecipazioni Societarie, ha proposto domanda di iscrizione della medesima nell’Elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house previsto dall’art. 192, D.Lgs. 50/2016.

In relazione alla richiesta di nulla osta presentata si pone in evidenza che, come le altre Società controllate dalla Regione, Veneto acque S.p.A., per quanto riguarda le assunzioni di personale, è soggetta a quanto stabilito dagli artt. 8 e 9, L.R. 39/2013 ed alle direttive fornite in materia con DGR 2101/2014.

Al fine, ad ogni modo, di meglio inquadrare tale richiesta, si fa presente che le posizioni sopra indicate sono attualmente ricoperte da personale a tempo determinato i cui contratti di lavoro risultano in scadenza.

Per le assunzioni in società controllate, come noto, la lett. C-I dell’Allegato A della DGR 2101/2014 stabilisce quanto segue:

“Il reclutamento del personale ed il conferimento degli incarichi di funzione dirigenziale delle società controllate, secondo quanto previsto dall’art. 8 della L.R. 39/2013, è effettuato, previo nulla osta della Giunta regionale, attraverso le procedure previste dal decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Affinché la richiesta del rilascio del nulla osta venga esaminata devono essere, in via preliminare, presenti contemporaneamente ed inderogabilmente le seguenti condizioni:

  • l’assunzione prevista o il conferimento dell’incarico non è vietata ai sensi dell’ordinamento giuridico vigente,
  • la mancata assunzione o il mancato conferimento dell’incarico arreca un pregiudizio al funzionamento dell’organizzazione aziendale e/o un danno economico alla Società o ai suoi creditori (il danno deve essere inteso non solo come danno emergente ma anche come lucro cessante),
  • l’attività che andrà a svolgere il personale da assumere o il dirigente a cui conferire l’incarico è coerente con l’oggetto sociale,
  • l’attività da svolgere non può essere svolta dal personale già in organico alla Società,
  • la società ha adottato un regolamento per le assunzioni ed il conferimento degli incarichi di funzione dirigenziale che recepisce i principi di cui al comma 3 dell’art. 35 del D.Lgs. 165/2001.
  • il trattamento economico annuo onnicomprensivo del personale da assumere è previsto in misura non eccedente la retribuzione prevista per il personale dipendente della Regione di analoga qualifica.

Una volta accertata la presenza delle su elencate condizioni, anche mediante dichiarazione del legale rappresentante della società interessata, deve essere verificata la presenza dei seguenti presupposti:

  • la società nell’ultimo anno ha rispettato le direttive fornitegli dalla Giunta o comunque le deroghe ammesse sono state comunicate anticipatamente o, dove necessario, autorizzate,
  • in caso di assunzioni di personale a tempo determinato o di conferimento di incarico dirigenziale, il costo del nuovo personale o dell’incarico dirigenziale è interamente coperto dai ricavi o dai contributi previsti per l’attività/progetto da svolgere,
  • in caso di assunzioni a tempo indeterminato, la Società ha presentato un piano decennale di sostenibilità economico- finanziaria,
  • la Società ha chiuso in positivo l’ultimo esercizio o comunque ha ridotto le perdite rispetto all’esercizio precedente.

L’assenza di uno dei presupposti di cui sopra può essere superata nel caso vi sia una delle seguenti condizioni discriminanti:

  • l’assunzione in questione si configura quale sostituzione di personale a tempo indeterminato, nel limite della percentuale della spesa corrispondente alle cessazioni dell’anno precedente, prevista per l’Amministrazione regionale,
  • in caso di assunzioni a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa o con contratti di lavoro a progetto il costo da sostenere nell’anno per tale tipologia di contratti non supera il 50% della spesa sostenuta per le medesime finalità nell’anno 2009,
  • l’acquisizione del nuovo personale avviene sulla base dei processi di mobilità di cui al comma 563 dell’art. 1 della L. 147/2013,
  • il personale deve essere assunto o l’incarico dirigenziale conferito al fine di svolgere un’attività prevista e/o finanziata da normativa comunitaria o nazionale o prevista da una convenzione con l’amministrazione regionale o con altra pubblica amministrazione. In caso di affidamento diretto da parte della Regione Veneto a propria società in house, deve essere stato acquisito il parere positivo della competente commissione consiliare ai sensi dell’art. 3 comma 2 della L.r. 39/2013.

L’acquisizione di personale al di fuori degli accordi tra società di cui al comma 563 dell’art. 1 della L. 147/2013 può aversi solo in via residuale e pertanto la società potrà procedere in tal modo solo dopo aver verificato l’impossibilità di utilizzare lo strumento della mobilità da altra società controllata dalla Regione. Dell’effettuazione di tale verifica deve essere dato conto nella richiesta di nulla osta.

Il nulla osta verrà rilasciato sulla base dei criteri sopra elencati, con apposito provvedimento della Giunta regionale, istruito dalla Sezione Attività Ispettiva e Partecipazioni Societarie, sentito il parere della Sezione Risorse Umane e della Sezione Affari Legislativi, nonché dell’eventuale Dipartimento/Sezione che ha affidato il servizio che comporta l’assunzione ovvero della Struttura regionale competente per materia.”

L’obbligo di cui all’art. 1, comma 563, L. 147/2013 è stato abrogato dal D.Lgs. 175/2016 ed in merito all'obbligo di richiesta del parere da parte della Sezione Affari Legislativi richiamato nella DGR 2101/2014, esso risulta superato in considerazione delle competenze delineate dalla DGR 79/2017 e come confermato dalla stessa Direzione Affari Legislativi con nota 02.03.2018 prot. 86174.

Mediante la compilazione della check list, l’Amministratore Unico della Società attesta, sotto la propria responsabilità quanto segue:

  • le nuove assunzioni sono conformi all’ordinamento vigente,
  • la mancata autorizzazione delle assunzioni richieste determinerebbe una significativa compromissione dell'attività amministrativa della Società e importanti difficoltà nel far fronte agli incarichi assegnati dalla Regione del Veneto in campo ambientale, con grave pregiudizio sia in termini di danno emergente che di lucro cessante,
  • le assunzioni sono destinate a svolgere un’attività coerente con l’oggetto sociale,
  • l’attività che andrà a svolgere il personale da assumere non può essere svolta da altro personale già in organico: la Società infatti non è dotata di personale con i profili di specializzazione richiesta (laurea in giurisprudenza con esperienza in materia di diritto ambientale e lavori pubblici; laurea in geologia con esperienza in materia di lavori pubblici e ambiente),
  • la società ha adottato un apposito regolamento per le assunzioni coerente con i principi di cui all’art. 35, comma 3, D.Lgs. 165/2001.

Per quanto concerne il trattamento economico annuo onnicomprensivo del personale da assumere che deve essere previsto in misura non eccedente la retribuzione prevista per il personale dipendente della Regione di analoga qualifica, l’Amministratore Unico dichiara che “il R.A.L. previsto dal C.C.N.L. Acque Gas è pari ad euro 37.637,63 per il liv. 8 e ad euro 42.282,99 per il livello Q. Data la diversità economico-giuridica delle figure indicate nel CCNL Enti Locali rispetto al CCNL Acqua Gas, non risulta possibile procedere ad una comparazione con qualifiche regionali.

Pertanto, da quanto dichiarato dalla Società nell’apposita check list risultano presenti le seguenti condizioni necessarie per esaminare la richiesta: conformità all’ordinamento vigente, eventuale danno per impossibilità di svolgere l’attività richiesta, coerenza dell’attività con l’oggetto sociale, mancanza di idoneo personale, utilizzo di apposito regolamento per le assunzioni.

Con riferimento alle retribuzioni previste, si rinvia a quanto dichiarato dall’Amministratore Unico, come sopra riportato.

Per quanto riguarda la verifica dei presupposti necessari per procedere all’assunzione, si rappresenta che:

  • le direttive fornite dalla Regione con  DGR 2101/2014 sono state sostanzialmente rispettate, come risulta dall’analisi effettuata con DGR 1081/2018 in occasione dell’approvazione del bilancio societario al 31.12.2017;
  • dal Piano Industriale 2018-2027, di cui con DGR 1337/2018 ha preso atto, si evince il fabbisogno del personale richiesto e la sostenibilità economica dei relativi costi, in funzione dello sviluppo delle attività assegnate;
  • la società ha chiuso l’ultimo esercizio sociale (2017) in positivo, con un utile pari a € 86.550,00.

Con riferimento alle ulteriori condizioni discriminanti, la società dichiara che il personale “sarà impiegato tra l'altro nello svolgimento delle attività assegnate/regolate con i seguenti atti: a) completamento e gestione Mosav di cui alla Convenzione con la Regione del Veneto da ultimo modificata con DGR n. 1031 del 23.03.2010; b) realizzazione di marginamenti a Porto Marghera di cui alla convenzione con la Regione del Veneto approvata con DGR n. 1986 del 06.12.2017; c) realizzazione di nuove condotte acquedottistiche in area contaminata da PFAS, di cui al decreto n. 01 del 1.06.2018 del Commissario Delegato; d) convenzione

con la Regione del Veneto per la messa in sicurezza della discarica di Salzano di cui alla DGR n. 510/2015; e) convenzione con la Regione del Veneto per lo smaltimento di rifiuti presso l'area ex Nuova Esa in Comune di Marcon di cui alla DGR n. 1108 del 31.07.2018.”

In merito al turn over, oltre a ricordare che le figure di cui necessita la società attualmente sono ricoperte da personale a tempo determinato, si evidenzia peraltro che dal 14.04.2017 la Società ha rinunciato alla figura del Direttore generale, il cui costo annuo lordo ammontava ad euro 78.000,00.

Il personale a tempo indeterminato della Società è composto da sette unità.

In merito ai limiti stabiliti dalla DGR 447/2015, i quali prevedono che le “società controllate in via diretta (...) devono assicurare il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio 2011/2013, previsto dall’art. 1, comma 557 – quater della legge 296/2006 e successive modifiche ed integrazioni”, si fa presente che il valore medio del costo del personale nel triennio 2011/2013 per la Società è stato di € 1.125.443,00, mentre il costo del personale nel 2017 è stato di € 529.488,00 e quello previsto per il 2018 è pari ad € 540.000,00.

Con nota 27.09.2018 prot. 391686, la Direzione Organizzazione e Personale ha espresso parere favorevole alla richiesta di assunzioni da parte della Società “vista la dichiarata conformità al piano industriale 2018-2027, e quanto evidenziato dalla società nella check list in merito al risparmio di spesa conseguito con la rinuncia alla figura del direttore generale nell’anno 2017”.

Con nota 22.10.2018 prot. 427729, la Direzione Difesa del Suolo ha dichiarato di non rinvenire elementi ostativi all’accoglimento della richiesta da parte della Società “per quanto concerne gli aspetti relativi alla qualificazione tecnica del personale per il quale si prevede l’assunzione da parte di Veneto Acque S.p.A., in relazione all’esecuzione delle opere e delle mansioni affidate alla medesima Società”.

Per quanto sopra rappresentato, si propone di autorizzare la Società a procedere ad assumere con contratti a tempo indeterminato due unità di personale, mediante le procedure previste nell’apposito regolamento della Società, nel rispetto dei principi di cui all’art. 35, comma 3, D.Lgs. 165/2001, al fine di ricoprire i seguenti ruoli:

  • n. 1 Responsabile legale – livello quadro CCNL “Acqua Gas”;
  • n. 1 Geologo – livello 8 CCNL “Acqua Gas”.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l’approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. 30.03.2001, n. 165, “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;

VISTA la  L. 31.12.2009, n. 196 “Legge di contabilità e finanza pubblica”;

VISTO il D.L. 31.05.2010, n. 78 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica” convertito con modificazioni dalla L. 30.07.2010, n. 122;

VISTO il D.Lgs. 19.08.2016, n. 175 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” e s.m.i.;

VISTO l’art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 "Statuto del Veneto"”;

VISTA la L.R. 24.12.2013, n. 39 “Norme in materia di società regionali”;

VISTA la DGR 10.11.2014, n. 2101 “Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società

partecipate con la DGR 258/2013”;

VISTA la DGR 07.04.2015, n. 447 “Approvazione del Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente detenute dalla Regione del Veneto, previsto ai sensi dell’art. 1 commi da 611 a 614 della legge 23 dicembre 2014 n. 190 (Legge di stabilità 2015)”;

VISTA la DGR 27.01.2017, n. 79 “Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: ricognizione delle strutture e delle relative attribuzioni, nelle quali si articolano le Aree di coordinamento. Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54 e s.m.i.”;

VISTA la DGR 31.07.2018, n. 1081 “Assemblea ordinaria e straordinaria di Veneto Acque S.p.A. del 02.08.2018”;

VISTA la DGR 18.09.2018, n. 1337 “Assemblea ordinaria e straordinaria di Veneto Acque S.p.A. del 19.09.2018”;

VISTA la nota 21.09.2018 prot. 404, di Veneto Acque S.p.A., agli atti della struttura;

VISTO il parere della Direzione Organizzazione e Personale di cui alla nota 27.09.2018 prot. 391686 e quello della Direzione Difesa del Suolo di cui alla nota 22.10.2018 prot. 427729;

delibera

  1. di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. di autorizzare Veneto Acque S.p.A. ad assumere con contratti a tempo indeterminato due unità di personale, mediante le procedure previste nell’apposito regolamento della Società, nel rispetto dei principi di cui all’art. 35, comma 3, D.Lgs. 165/2001, al fine di ricoprire i seguenti ruoli:
  • n. 1 Responsabile legale – livello quadro CCNL “Acqua Gas”;
  • n. 1 Geologo – livello 8 CCNL “Acqua Gas”;
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  1. di pubblicare la presente deliberazione nel sito internet e nel Bollettino ufficiale della Regione.

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