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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 102 del 12 ottobre 2018


Materia: Caccia e pesca

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1414 del 02 ottobre 2018

Tesserino regionale - a lettura ottica - per l'esercizio venatorio (art. 14, comma 4 della L. R. n. 50/1993 e DGR 2411/2013). Autorizzazione all'acquisizione del servizio di lettura dei tesserini per la stagione venatoria 2015/2016.

Note per la trasparenza

Il tesserino venatorio regionale, di cui all’articolo 14, comma 4 della L. R. n. 50/1993, a seguito di una preliminare sperimentazione ed in applicazione di quanto disposto con DGR n. 2411/2013, ha, a decorrere dalla stagione venatoria 2014/2015, assunto la forma di tesserino venatorio regionale a lettura ottica; inoltre, a decorrere dalla stagione venatoria 2016/2017 ed in attuazione  con successiva DGR n. 933/2016, il modello regionale prevede due formati, uno “base” - relativo solo ai prelievi ordinari e uno “completo”, che affianca ai predetti prelievi ordinari la possibilità di annotare anche quelli realizzati a carico di ungulati. Completata positivamente la complessiva fase di sperimentazione del nuovo tesserino venatorio regionale si realizza la lettura ottica dei tesserini regionali per la stagione venatoria 2015/2016. Con il presente provvedimento si autorizza l’acquisizione del servizio in parola, affidandone la realizzazione al Direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca.

L'Assessore Roberto Marcato per l'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

L'articolo 12, comma 12 della L. n. 157/1992 dispone che, ai fini dell'esercizio dell'attività di prelievo venatorio, è necessario essere in possesso di un apposito tesserino, rilasciato dalla Regione di residenza; detto tesserino, predisposto su modello approvato dalla Giunta regionale ai sensi dell'articolo 14 comma 4 della L. R. n. 50/1993, riporta:

-  le generalità del cacciatore;
-  la forma di caccia praticata in via esclusiva;
-  l'Ambito Territoriale di Caccia e/o Comprensorio Alpino di appartenenza;
-  le specifiche norme inerenti il calendario venatorio e le modalità di tenuta e compilazione del tesserino.

Fino alla stagione venatoria 2013/2014 il modello di tesserino venatorio regionale veniva annualmente approvato, con provvedimenti della Giunta regionale, secondo un ormai consolidato modello di tesserino cartaceo con annotazione dei prelievi su campi liberi da completare con dati numerici, con una impostazione grafica che rendeva complessa l'acquisizione a consuntivo dei dati concernenti i prelievi, da espletarsi necessariamente attraverso la lettura manuale del tesserino medesimo da parte delle Amministrazioni provinciali, incaricate del ritiro dei tesserini venatori utilizzati al termine della stagione.

Peraltro, l'esigenza di disporre tempestivamente dei dati esaustivi relativi ai prelievi venatori desunti dalla lettura di tutti i tesserini utilizzati nel corso della stagione venatoria è un obbligo puntuale a cui le Amministrazioni regionali devono ottemperare ai fini degli adempimenti previsti alla lettera d) dell'Allegato V alla Direttiva 2009/147/CE, secondo le disposizioni emanate dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali con Decreto interministeriale 6 novembre 2012 (pubblicato nella G. U. n. 277 del 27.11.2012), che all'articolo 1 comma 3 prevede, tra l’altro, che è onere delle Regioni raccogliere “ … i dati aggregati dei carnieri annuali ricavati dai tesserini venatori per consentire di determinare l'influenza dei metodi di prelievo … “ sul livello delle popolazioni oggetto di prelievo a fini venatori.

Alla luce di ciò, dopo l'espletamento, nel corso della stagione venatoria 2013/2014, della sperimentazione di un tesserino venatorio a lettura ottica da parte di un campione di cacciatori volontari, con DGR 2411 del 16 dicembre 2013 si è sancito il definitivo passaggio, a partire dalla stagione venatoria 2014/2015, ad un modello di tesserino venatorio a lettura ottica. Tale impostazione consente infatti l'acquisizione puntuale ed automatica e quindi anche con maggiore dettaglio, precisione e celerità, dei dati relativi ai prelievi realizzati nel corso di ciascuna stagione venatoria, consentendone anche l'elaborazione a fini statistici.

Dopo la prima stagione di utilizzo ordinario di tale innovativa tipologia di tesserino venatorio, con DGR n. 614 del 21.4.2015 e DGR n. 805 del 14.5.2015 sono state approvate alcune modifiche al modello utilizzato sperimentalmente, finalizzate prioritariamente ad avvicinare quanto più possibile il modello a lettura ottica a quello tradizionale cartaceo nonché a limitare la necessità di utilizzo di eventuali tesserini aggiuntivi, in particolare eliminando il ricorso a più pagine per la segnatura dei capi appartenenti alla selvaggina migratoria abbattuti in numero superiore a 9.

Infine, con DGR n. 933 del 22.6.2016, si è provveduto all'approvazione del modello di tesserino regionale a lettura ottica per la stagione venatoria 2016/2017, prevedendo, tra l'altro, una differenziazione tra un modello di tesserino c. d. “completo”, che comprende anche la specifica sezione riservata all'annotazione dei prelievi legati alla caccia agli ungulati, ed un modello di tesserino c. d. “base” rivolto a quei cacciatori, in questo momento componente ancora prevalente del mondo venatorio complessivo, che non hanno ancora aderito a tale specifica attività di prelievo venatorio, e che limita quindi la possibilità di annotare i prelievi a carico delle sole specie previste dal calendario venatorio ordinario. La scelta di dare attuazione anche a tale ulteriore evoluzione del modello di tesserino venatorio regionale si è fondata sugli esiti di una fase di ascolto, confronto ed interlocuzione, promossa dalla Struttura regionale competente rivolta agli operatori addetti alla vigilanza venatoria, sia istituzionale che volontaria, nonché al mondo venatorio, con il fine di evitare ogni forma di inutile appesantimento burocratico rispetto a cacciatori che non hanno sin qui ritenuto di optare anche per la caccia agli ungulati.

Ritenendo, ad oggi, ormai definitivamente e positivamente conclusa la fase di sperimentazione del nuovo modello di tesserino venatorio regionale, intesa sia in riferimento alla modalità di annotazione rispetto alla lettura ottica che in riferimento alla possibilità di poter utilizzare il modello c. d. “base” oppure quello c. d. “completo”, è ora possibile realizzare l’attività di lettura ottica dei tesserini venatori regionali.

Sulla base dell’attività di lettura dei tesserini venatori regionali già realizzata in riferimento alla stagione venatoria 2014/2015, che costituiva anch’essa un puntuale ambito di sperimentazione rispetto a tale specifica fase della procedura di rilevazione dei prelievi, e della quantificazione dei tesserini venatori relativi alle dianzi-indicate stagioni venatorie come rilevato a cura degli Uffici Caccia presso le Province e la Città Metropolitana di Venezia, si è quantificata, per quanto attiene alla lettura dei tesserini venatori regionali relativi alla stagione venatoria 2015/2016, la somma di Euro 40.000,00.= (IVA esclusa) quale corrispettivo massimo per la realizzazione del servizio in parola, che comprende, ovviamente, anche la implementazione della procedura di lettura delle pagine aggiuntive e dei relativi campi grafici e contenuti presenti all’interno del modello c. d. “completo” (la precedente lettura, relativa alla stagione venatoria 2014/2015, era stata operata sul modello base, all’epoca unica versione disponibile), al fine di garantire l’univocità e la coerenza complessiva dei dati oggetto di lettura.

Per quanto sopra esposto, con il presente provvedimento si propone di autorizzare per l'acquisizione del servizio di cui trattasi la competente Struttura regionale Direzione  Agroambiente, Caccia e Pesca la quale ha deciso di procedere ai sensi dell’art. 36 comma 2, lett. a) del D. Lgs. n. 50/2016, dando atto:

- che l’onere complessivo che è posto a carico del competente capitolo del Bilancio regionale per l’esercizio 2018, non potrà superare l’importo massimo di Euro 40.000,00.= (IVA esclusa);

- che la relativa copertura finanziaria sarà posta a carico dei fondi stanziati sul Capitolo n. 100631 avente per oggetto “Iniziative regionali in materia di protezione della fauna selvatica e del prelievo venatorio (L. R. n. 09/12/1993, N. 50)” del Bilancio regionale di previsione per l’esercizio finanziario 2018, che presenta sufficiente disponibilità.

Al Direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca competono altresì tutti gli adempimenti connessi e conseguenti all’affidamento del servizio di cui trattasi, fra i quali si richiamano:

-  la predisposizione degli atti relativi alla procedura di affidamento e in particolare del capitolato d’oneri;
-  l’espletamento della procedura di affidamento e dell’individuazione del soggetto incaricato;
-  l’approvazione dell’aggiudicazione al soggetto incaricato;
-  la stipula del contratto con il soggetto incaricato;
-  la supervisione sull’espletamento del servizio;
-  le liquidazioni di quanto dovuto al soggetto incaricato, previa verifica del servizio reso in termini di rispondenza alle condizioni pattuite ed acquisizione di idonea documentazione fiscale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge 11 febbraio 1992, n, 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.”, fatto particolare riferimento all'articolo 12;

VISTA la legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio.”, come modificata ed integrata, da ultimo, con L. R. n. 27/2017 e con L. R. n. 30/2018, fatto particolare riferimento all'articolo 14, comma 4;

VISTA la legge regionale 7 agosto 2018, n. 30 “Riordino delle funzioni provinciali in materia di caccia e pesa in attuazione della legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30 nonché conferimento di funzioni alla provincia di Belluno ai sensi della legge regionale 8 agosto 2014, n. 25”, fatto specifico riferimento all’articolo 11 – Disposizioni transitorie;

VISTA la legge regionale 29 ottobre 2015, n. 19 “Disposizioni per il riordino delle funzioni provinciali.”;

VISTA la legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017.”;

VISTA la legge regionale 7 agosto 2018, n. 28 “Assestamento del bilancio di previsione 2018/2020”;

RICHIAMATE la DGR n. 2411 del 16 dicembre 2013, la DGR n. 805 del 14 maggio 2015, la DGR n. 933 del 22 giugno 2016 e la DGR n. 621 del 8 maggio 2017, concernenti, rispettivamente, l’approvazione del modello generale di tesserino venatorio regionale a lettura ottica e l’approvazione del modello di tesserino per le stagioni venatorie 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018;

VISTA la Legge regionale 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 Statuto del Veneto”;

RICHIAMATO l’articolo 2, comma 2 della L. R. n. 54/2012;

DATO ATTO che il Direttore di Area ha attestato che il Vicedirettore di Area nominato con DGR n. 1138 del 31 luglio 2018, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima;

delibera

1. di approvare le premesse, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di incaricare il Direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca, nel rispetto delle norme comunitarie, statali e regionali vigenti, all’affidamento del servizio per la lettura ottica dei tesserini venatori regionali per la stagione venatoria 2015/2016, per un importo massimo del servizio quantificato in Euro 40.000,00.= (IVA esclusa), nonché di tutte le incombenze connesse all’espletamento delle procedure di evidenza pubblica finalizzate all’affidamento del servizio di cui trattasi;

3. di determinare in Euro 40.000,00.= (IVA esclusa) l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per l’acquisizione del servizio indicato al precedente punto 2, alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca, entro il corrente esercizio, disponendo la relativa copertura finanziaria a carico dei dei fondi stanziati sul Capitolo n. 100631 avente per oggetto “Iniziative regionali in materia di protezione della fauna selvatica e del prelievo venatorio (L. R. n. 09/12/1993, N. 50)” del Bilancio regionale di previsione per l’esercizio finanziario 2018;

4. di dare atto che la Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta capienza sufficiente;

5. di dare atto che la Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca, trattandosi di importo inferiore alla soglia comunitaria di Euro 40.000,00.= (IVA esclusa), ha deciso di affidare il servizio in parola applicando l’articolo 36, comma 2, lett. a) del D. Lgs n. 50/2016;

6. di garantire l’adeguata copertura finanziaria della prenotazione di spesa fino al V° livello del Piano dei Conti e di demandare a successivo atto l’assunzione dell’impegno definitivo nel momento in cui l’obbligazione, di natura commerciale, sarà perfezionata;

7. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;

8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n.33;

9. di individuare quale Responsabile Unico del Procedimento (RUP) il Direttore dell’Unità Organizzativa Caccia, Pesca e FEAMP;

10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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