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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 53 del 01 giugno 2018


Materia: Enti locali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 722 del 28 maggio 2018

Criteri e modalità per l'assegnazione e l'erogazione di contributi per la fusione di Comuni, la costituzione, l'avvio e l'ampliamento dell'esercizio associato di funzioni fondamentali nella forma dell'Unione di Comuni, dell'Unione montana e della Convenzione tra Comuni. Anno 2018. DGR n. 35/CR del 30.04.2018. Art. 10 c.1 L.R. 18 del 27.04.2012.

Note per la trasparenza

Con questo provvedimento la Giunta Regionale, recependo il parere espresso dalla Prima Commissione consiliare, approva definitivamente i criteri per l’assegnazione e l’erogazione di contributi a favore di Comuni istituiti a seguito di procedimento di fusione, nonché alle Unioni di Comuni, alle Unioni montane e alle Convenzioni tra Comuni per l’esercizio associato di funzioni fondamentali.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

Con la L.R. n. 18 del 27.04.2012 “Disciplina dell’esercizio associato di funzioni e servizi comunali”, nel dare attuazione alle disposizioni normative statali in tema di esercizio associato obbligatorio delle funzioni fondamentali da parte dei Comuni di ridotte dimensioni demografiche, la Regione del Veneto si propone di realizzare un riordino territoriale complessivo, in un’ottica di semplificazione dei livelli di governo presenti nel territorio.

La necessità di ridurre i costi della frammentazione istituzionale, tentando di mantenere al contempo un adeguato standard di qualità di servizi offerti ai cittadini, spinge l’Amministrazione regionale a sostenere le politiche di promozione dell’esercizio in forma associata delle funzioni e dei servizi comunali, attraverso contributi destinati all’avvio e allo sviluppo delle forme associative, oltre che alle fusioni di Comuni, nel rispetto dei principi contenuti nel Piano di riordino territoriale approvato con DGR n. 1417 del 6 agosto 2013. L'associazionismo intercomunale nasce con il duplice obiettivo di mettere in rete le realtà locali che gestiscono in modo associato funzioni e servizi che il singolo Comune, a causa dei vincoli posti alla finanza pubblica, non è più in grado di svolgere da solo e per promuovere una governance locale di sviluppo del territorio in modo da renderlo maggiormente competitivo.

Le recenti riforme di riordino istituzionale e funzionale delle Autonomie locali, dirette a soddisfare la richiesta di maggiore capacità istituzionale per assicurare maggiore efficienza nell’erogazione dei servizi,  impongono ai territori forme di cooperazione per uno sviluppo locale sostenibile, sia economicamente che istituzionalmente. Questi processi riorganizzativi, in un contesto caratterizzato da scarsità di risorse e da norme stringenti di finanza pubblica, hanno evidenziato una situazione di particolare complessità, caratterizzata non solo dall’esigenza di contenimento e di riduzione della spesa ma, soprattutto, da una riorganizzazione dell’assetto istituzionale degli Enti locali, che garantisca efficacia a parità di livello di servizi erogati e che richiede una tempistica di medio lungo periodo. In questa fase, pertanto, anche in considerazione dell’ulteriore rinvio della scadenza temporale dell’attuazione dell’obbligo associativo al 31.12.2018, inserito nella Legge di stabilità 2018, si rende necessaria una maggiore gradualità per quanto riguarda l’applicazione dei criteri di accesso agli incentivi previsti nel Piano di riordino territoriale, con particolare riferimento ai seguenti criteri:

1)  raggiungimento da parte delle forme associative del livello dimensionale di adeguatezza funzionale basato sui livelli demografici previsti per ciascuna area omogenea di cui all’art. 8 c. 3 della LR 18/201;

2)  numero delle funzioni fondamentali da esercitare in forma associata per le Unioni di Comuni, previste al punto 4.1 del Piano di Riordino Territoriale, stabilendo, per il 2018, di derogare al criterio minimo di accesso dell’esercizio di quattro funzioni fondamentali.

Con deliberazione/CR n. 35 del 30.04.2018 è stato chiesto il parere alla prima Commissione consiliare, la quale, esaminata la proposta della Giunta nella seduta del 17 maggio, ha espresso parere favorevole.

La citata Legge Regionale n. 18/2012, all’art. 10 dispone che compete alla Giunta Regionale stabilire i criteri di accesso e di riparto degli incentivi per la promozione dell’associazionismo intercomunale.

Le risorse finanziarie necessarie all'attuazione del presente provvedimento, quantificate in Euro 3.500.000,00, sono stanziate nel cap. n. 101742 del Bilancio dell’esercizio in corso, al netto delle risorse che prioritariamente vanno assegnate alle fusioni di comuni, come previsto dalla DGR n. 81 del 02.02.2016. In considerazione dello stanziamento disponibile per l’esercizio in corso, si propone di integrare la quota già assegnata ai comuni istituiti a seguito di procedimento di fusione a decorrere dal 1 gennaio 2018, con un contributo integrativo “una tantum” al contributo straordinario.

Con il presente provvedimento, in conformità all’art. 10, c. 1, della L.R. 18/2012, vengono stabiliti, per l’anno 2018, i criteri e le modalità operative per l’assegnazione dei contributi di natura corrente le cui specifiche sono indicate in dettaglio nell'Allegato A, mentre l’Allegato B contiene il modello di richiesta del contributo.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 2 co. 2 lett. f) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO il D.L. n. 78/2010;

VISTA la L.R. n. 18 del 27.04.2012;

VISTA la LR n. 40/2012;

VISTI gli artt. 28, 30, 32 del TUEL;

VISTA la DGR n. 10 del 05.01.2018;

VISTO il DSGP n. 1 del 11.01.2018;

VISTA la DGR n. 81 del 26.01.2018;

VISTO il D.Lgs n. 118/2011;

VISTE le LL.RR. n. 46 e n. 47 del 29.12.2017;

VISTO l’art. 19 c.1 del D.L. n. 95/2012;

VISTO il parere espresso dalla Conferenza Permanente Regione-Autonomie Locali nella seduta del  26.04.2018;

VISTO il parere favorevole della competente Commissione consiliare in data 17.05.2018.     

delibera

  1. di approvare i criteri e le modalità indicati nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del provvedimento, per l’assegnazione dei contributi per l’esercizio 2018 a favore dei Comuni istituiti a seguito di procedimento di fusione, nonché alle Unioni di Comuni, alle Unioni montane e alle Convenzioni tra Comuni per l’avvio e l’ampliamento dell’esercizio associato di funzioni fondamentali;
  2. di approvare lo schema di domanda di assegnazione dei contributi suindicati da redigersi secondo il modello di cui all’Allegato B, che costituisce parte integrante del presente provvedimento;
  3. di determinare in € 3.500.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il direttore regionale della Direzione Enti Locali e Servizi Elettorali, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 101742 del Bilancio di previsione 2018-2020, esercizio finanziario 2018 “Azioni regionali a favore delle forme di esercizio associato di funzioni e servizi comunali e alle fusioni di comuni (art. 10 c. 1 lett a LR n. 18/2012)”;
  4. di incaricare la Direzione regionale Enti Locali e Servizi Elettorali dell’esecuzione del presente atto;
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  6. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

722_AllegatoA_371001.pdf
722_AllegatoB_371001.pdf

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